Ghirelli: “Catania ha fatto la storia del calcio italiano. Palermo e Messina…”

Ai microfoni di Trm, il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha fatto il punto sulle siciliane impegnate nel campionato di Serie C: Catania, Messina e Palermo:

“C’è una difficoltà delle proprietà in questa fase, hanno fatto uno sforzo notevole. Noto però anche un approccio significativo da parte di nuovi potenziali investitori – evidenza golasicilia.it-. E in questo le nuove norme federali sono una garanzia. Il presidente Mirri è una persona perbene, sta lavorando bene.

Per portare il Palermo ai livelli che merita, è evidente che stia cercando dei partner, ma lui resta un imprenditore di grande valore. Siamo spesso in contatto.

Il Catania viene da un lungo periodo di difficoltà, adesso si attende la tempistica prefissata dal Tribunale. È un club che ha fatto la storia del calcio italiano e deve avere una prospettiva.

Spero che questo percorso abbia risvolti positivi. Spero tutto si risolva anche per la regolarità del campionato. E mi auguro che anche a Messina tutti i problemi possano essere risolti”.

(foto: ragusaoggi.it)

Pellegrino: “Dobbiamo correre per salvare il titolo”

Intervistato dal quotidiano locale La Sicilia, l’attuale DS etneo Maurizio Pellegrino cerca di fare il punto della situazione, si tratta infatti di un momento non facile per i rossazzurri, che tra mercato e bando, vedono il proprio futuro ancora una volta incerto. 

La priorità assoluta è capire che il progetto sportivo, dunque la salvezza del titolo sul campo, è vitale per dare un domani al calcio cittadino. Abbiamo grande fiducia che si possa andare avanti, fino ad oggi la squadra ha dimostrato di tenere alla maglia. Non si permetterà a nessuno di speculare, di approfittare della situazione per prendere i nostri tesserati sfruttando questa debolezza oggettiva. Nessuno smembramento della squadra“. 

Ci sarà tempo di parlare di ciò che è successo, intanto sono previste quattro uscite e ci saranno altrettante entrate: un centrocampista, un attaccante e due difensori sono gli obiettivi. Non intendiamo indebolire la squadra, dobbiamo correre per salvare il titolo. Ho la responsabilità e il senso del dovere di portare a termine la stagione a prescindere da quello che sarà il mio futuro. Ho parlato con chi di dovere e già sanno quale sarà il mio domani. Ci sarà tempo per spiegarlo. Mi auguro di cuore che ci sia qualcuno che possa acquisire un progetto sportivo e che lo possa rilanciare. Abbiamo vissuto momenti difficili senza mai perdere la voglia di fare“. 

(Foto: livesicilia.it)

Maldonado
Maldonado mercoledi a Catanzaro per le visite mediche

In settimana vi abbiamo informati sia sulla partenza che sulla destinazione: Maldonado sarà un giocatore del Catanzaro entro 48 ore:

“L’’interesse dei calabresi per il giocatore del Catania è stato così forte da riuscire a portarlo a Catanzaro – si legge su LaCasadiC.com-. Il giocatore, infatti, sosterrà mercoledì mattina le visite mediche con la nuova squadra, per poi firmare un contratto valido fino al 2023″.

(Foto: calciocatania.it)

Catania Mood
“Angelo Massimino”: In primavera stadi riaperti al 100% della capienza?

L’Italia ha bisogno di ripartire in tutti i settori. Tra questi, a noi interessa particolarmente il mondo del calcio e, nella fattispecie, il Calcio Catania.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a ‘La Politica nel Pallone su Gr Parlamento’., ha dichiarato che una ripresa al 100% potrebbe verificarsi già in primavera, quindi, ne deduciamo che la riapertura degli stadi secondo omologazione, finalmente potrebbe rappresentare una realtà:

“Il dato positivo è che cittadini italiani si stanno vaccinando, l’obbiettivo è arrivare ad una convivenza e se i dati continueranno a migliorare – ha dichiarato Costa come riporta lasiciliaweb.it-, ipotizzare per quel periodo un ritorno al 100% è un obbiettivo che ci dobbiamo dare.

Dobbiamo osservare i dati ma siamo all’inizio di un percorso positivo che ci porterà alla convivenza con questo virus che significa riprendere le attività al 100%”.

Buon compleanno, Aldo

Uno dei giocatori simbolo della storia rossazzurra, parliamo di Aldo Cantarutti, storica punta etnea dal 1981 al 1984 e considerato il classico numero nove da tutti quei tifosi che hanno avuto l’onore e la fortuna di vederlo giocare in campo: alto, forte, possente, un mix tra potenza ed eleganza, ricco di estro e fantasia. 

Il giocatore nativo di Manzano in provincia di Udine, si è spostato un po’ per tutta la penisola, emblematico il passaggio dal Pisa al Catania avvenuto nell’estate del 1981, si tratta infatti di un passaggio decisivo per la sua carriera, poiché è proprio alle falde dell’Etna che “colui che è venuto dall’estremo nord” si confermerà divenendo di conseguenza uno dei migliori attaccanti in rossazzurro. 

Con il Catania calcherà i campi della Serie B per due anni: nella stagione 1981-82 dove realizzerà 10 reti, così come il suo partner d’attacco Angelo Crialesi e nella stagione 1982-83 in cui i suoi 11 gol risulteranno essere determinanti per la promozione in Serie A degli etnei (stagione 1983-84 che vide purtroppo i rossazzurri retrocedere nuovamente in cadetteria). 

Emblematico il gol in rovesciata eseguito davanti al proprio pubblico contro il Milan, gol che verrà annullato dall’arbitro Benedetti probabilmente per un presunto gioco pericoloso dell’attaccante etneo. Il pubblico si scatena in protesta e addirittura uno spettatore solitario penetra sul terreno di gioco causando addirittura la squalifica del “Cibali” per quattro giornate di Serie A e due di Coppa Italia. 

Essere tra quei volti del dipinto murale a Catania vuol dire che ho lasciato un segno, così come il Catania ha lasciato un segno in me“. 

Buon compleanno, Aldo! 

(Foto: Wikipedia)

Togni, ex Pescara, ricorda il gol al 92′ al Catania “dei campioni argentini”

Era il 21 dicembre del 2012. Si giocava Pescara-Catania allo stadio “Adriatico” e i rossazzurri, proprio al 95′, si fecero beffare da una punizione disegnata dal brasiliano Eugenio Romulo Togni:

“Quando non dimentichi mai un posto in cui sei stato, significa che ci hai lasciato il cuore.

Quel gol al 92’ contro il Catania di Maran, Papu Gomeze altri campioniè stato un momento indimenticabile, per me e per i tifosi biancazzurri – ha dichiarato il brasiliano a ilpescara.it-. Quando incontro pescaresi per strada, tutti mi ricordano sempre di quel gol. Significa che qualcosa è rimasto del mio passaggio a Pescara, e ne sono felicissimo”.

Per i rossazzurri il gol del momentaneo pareggio venne messe a segno dal Pitu Barrientos con un preciso sinistro da fuori area.

Solitamente, ricordiamo le vittorie del Catania. Ma, con un pizzico d’orgoglio e di nostalgia, i complimenti di un brasiliano all’armata argentina e rossazzurra di quell’epoca, fanno piacere e ci è sembrato opportuno riportarli. Era un periodo d’oro, erano i tempi della Serie A e, anche in quella stagione, ci saremmo salvati. 

(foto: palermo.repubblica.it)

CATANIA, asta competitiva: troppi nomi…poche certezze!

Da circa una settimana è stata indetta l’asta competitiva per l’acquisizione del titolo sportivo del Calcio Catania. Dal momento in cui si sono aperte le danze, sono iniziati a circolare nomi e cognomi di imprenditori vari accostati al club etneo. Prima il gruppo estero con sede legale a Milano, poi un tuffo nel passato con il nome dell’ex presidente Riccardo Gaucci. Il valzer dei nomi si è poi esteso fino a Ferrara, con un presunto ritorno di fiamma di Joe Tacopina. In una sua dichiarazione, infatti, l’avvocato statunitense prometteva di interessarsi per poter trovare acquirenti. Si è giunti, quindi, alle notizie riguardanti la nostra terra e nostri corregionali, soprattutto sponda occidentale, interessati all’affare. 

Tutto molto bello, anzi, da tifosi del Catania oltre che da narratori delle vicende rossazzurre, non può che esser diverso l’auspicio. Tuttavia, la sensazione è che, così come già accaduto durante la trattativa con Tacopina, si stia “giocando” alla rincorsa della notizia. Niente di più errato, anche perché, così facendo, si rischia seriamente di spezzare l’interesse di qualsiasi presunto gruppo o imprenditore che, magari, preferisce restare, LEGITTIMAMENTE, nell’anonimato. Non è un rimprovero, lungi da noi, ultimi arrivati, prenderci questo permesso. È soltanto un consiglio, che per primi diamo a noi stessi di Catania Mood, di mettere in circolazione una notizia solo se corrispondente alla realtà al 101%, anche perché creare illusioni in questo momento è molto pericoloso e rischioso, specialmente per un tifoso come quello del Catania che nutre grosse speranze. 

Bisogna, invece, mettere sul piatto ogni tipo di eventualità, persino quella, e non sarebbe il primo caso, che l’asta possa essere disertata. Il Catania, come più volte ribadito, a tali condizioni sia economiche che sportive è un’occasione ghiotta. Non è più come mesi fa, quando, per diventare nuovo proprietario del club bisognava prendere dal portafogli fior di milioni. Adesso la strada è maggiormente percorribile, irta di ostacoli, ma con molte meno insidie. Tuttavia, credere e pensare che chiunque possa essere interessato, possa anche ritenere un’opportunità migliore prelevare il Catania a “zero”, seppur da una categoria inferiore, non è utopia. Il consiglio e la direzione unanime deve essere quella di attendere, con le dita incrociate, la giornata dell’11 febbraio, nella speranza che qualche imprenditore facoltoso e lungimirante possa accorgersi di questa opportunità, a nostro avviso ghiotta. 

Fonte immagine: NewSicilia.it

gasparin
Gasparin: “A SIGI 10 in pagella per l’affetto, per il resto un disastro”

L’ex amministratore delegato del Catania, Sergio Gasparin, ha rilasciato un’interessante intervista stamani a “La Sicilia”:

“L’operazione della Sigi merita un 10 in pagella sotto l’aspetto affettivo, sotto quello economico è stata un disastro. Non si poteva rilevare un club con quella massa debitoria, sarebbero servite risorse finanziare enormi.

Con la pubblicazione del bando Catania può diventare un pensiero positivo importante visto l’azzeramento dei debiti. Credo ci possano essere imprenditori o fondi che guardino con lungimiranza la piazza di Catania che ha numeri e un bacino d’utenza di un certo spessore”. 

(foto: newscatania.com)

Palermo come Catania: il fondo estero che tratta il club è in stand-by

A Catania, finora, non è giunta alcuna notizia ufficiale in merito a una proposta da parte di fantomatiche cordate, fondi o imprenditori noti mentre il tempo scorre verso l’11 febbraio. Restiamo in attesa di sviluppi col moderato ottimismo che ci contraddistingue ma, obiettivamente, ogni giorno che passa è uno in meno per continuare crederci. Fate presto!

Non tiriamo a indovinare i nomi dei papabili, non ci interessa questo affollamento mediatico di notizie pseudo-reali (giusto per farvi capire che leggiamo anche noi: dal solito fondo estero con sede a Milano a voci proprio provenienti da imprenditori della Sicilia Occidentale; noi però non crediamo a nulla, non approfondiamo perché non c’è nulla su cui approfondire e non scriviamo di nessuno finché non vediamo!).

Ma a Palermo, per esempio, il fondo inglese che tratta da settimane con la Banca Lazard per acquisire il pacchetto di maggioranza del club è ben noto a detta proprio del Presidente attuale, Roberto Mirri.

Pare però che la trattativa si sia raffreddata, a causa della pandemia e della querelle con l’ex azionista italo-statunitense Di Piazza finita in tribunale. Come riporta ilovepalermocalcio.com, l’accelerazione attesa proprio durante il mese corrente è stata sostituita da uno stop improvviso che preoccupa molto piazza e società. Il timore di vivere una situazione analoga a quella vissuta dai catanesi con Tacopina, quando sembrava fatta, sta diventando realtà.

Catania
L’agente di Moro ha incontrato i dirigenti del Padova?

Ribadiamo innanzitutto che Luca Moro non si muoverà da Catania fino al prossimo 30 giugno, asta a buon fine permettendo, s’intende.

Però secondo quanto riporta in data odierna “La Gazzetta dello Sport”, il procuratore del giocatore avrebbe incontrato la dirigenza del Padova mettendo sul tavolo la proposta del Sassuolo che lo ha già scelto come erede di Scamacca.

Al momento non sarebbe ancora pervenuta un’offerta al club veneto ma quanto riferito dal suo agente rappresenta il primo passo verso una mossa ufficiale da parte del Sassuolo.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)