Catania: “Derby di Puglia” per Provenzano ma Baldini non ci sta

Secondo quanto riporta TuttoC.com Foggia e Bari avrebbero messo gli occhi su Alessandro Provenzano, centrocampista del Catania.

Il giocatore piace alle due pugliesi che avrebbero allacciato i contatti con il procuratore del giocatore ma mister Baldini potrebbe essere restio a favorirne la partenza. Provenzano è un giocatore utilissimo tatticamente: quando al Catania servono centimetri e piedi educati in mediana, l’allenatore lo spedisce nella mischia senza dimenticare la sua abilità negli inserimenti e nel gioco aereo.

Prima di Provenzano saranno altri i giocatori che abbandoneranno la nave rossazzurra che, anziché affondare come molti credevano, continua a navigare in acque meno scure ma pur sempre agitate e in attesa di quel mare calmo che la piazza meriterebbe. 

(foto: calciocatania.it)

Linea Oro
Calcio Catania, probabile bando già in settimana?

Dopo la notizia dello scorso 5 gennaio in cui il Tribunale ha permesso la proroga fino al 28 febbraio dell’esercizio provvisorio del ramo di azienda della Calcio Catania spa, questa che si è appena inaugurata, potrebbe essere la settimana decisiva per quel che concerne l’apertura del bando che permetterebbe l’assegnazione del titolo sportivo. 

Come riportato sulle colonne de La Sicilia, pare che in questa settimana si potrebbe aprire il bando necessario per l’assegnazione del titolo sportivo, si tratterebbe infatti di un bando che avrebbe la durata di circa 20 giorni, partendo da una base d’asta che si aggira intorno ai 600 mila euro, naturalmente chi si presenterà dovrà dimostrare di avere una solidità economica e soprattutto pagare i quasi 3 milioni di euro concernenti i debiti sportivi. 

Perugia – Manneh, arrivato in estate dal Catania, considerato “un esubero”

Considerato da molti un attaccante di prospettiva, il gambiano Kalifa Manneh, è stato inserito prontamente nella lista dei cedibili dal Perugia.

Il ragazzo, arrivato questa estate al Grifone dal Catania, non ha trovato spazio e verrà ceduto in prestito. Si è fatto avanti solo il Pescara al momento. Ci si attendeva un percorso di crescita più omogeneo ma, evidentemente, Manneh ha pagato subito dazio per il salto di categoria.

L’augurio è che possa “farsi le ossa” altrove e proseguire la sua favola: il 23enne gambiano arrivò sulle coste siciliane con un barcone a soli 15 anni.

(foto: lasicilia.it)

Catania: Busetta, artefice della promozione in C2: “Mi rivedo in Baldini”

Portato in trionfo dopo la storica vittoria di Gangi dai tifosi rossazzurri accorsi in massa nella cittadina arroccata sulle Madonie, Angelo Busetta, ex allenatore del Catania che restituì ai rossazzurri il calcio professionistico il 13 maggio 1995 ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Il mio Catania ha molti punti in comune con la squadra di Baldini  un gruppo che ha sudato la maglia, guidato da un allenatore valido anche sul piano umano.

Il mio era un altro calcio? Ma il Catania ripartì da lì. Gesti semplici che ci portarono a dieci vittorie di fila. La spuntammo sul Milazzo dopo un duello che si risolse all’ultimo turno, quando vincemmo sul campo di Gangi”, soffermandosi in particolare sullo spirito di gruppo che il mister di Massa ha saputo creare e con le analogie rispetto alla squadra che trionfò in CND guadagnandosi la promozione in Serie C2 sotto la sua guida. 

Vi rammentiamo qui i giocatori che scesero in campo in quel pomeriggio storico:

Noto (Riccetelli); Sampino, Giannini, Angelo Sciuto, De Rosa, Drago, Crisafulli, (Belnome), Ardizzone, Mosca, Pasquale Marino, Berenato (Sparti). 

(foto: calciocatania.com)

Catania, tanti elementi in partenza…chi resta in rossazzurro?

Da oggi ha inizio una settimana molto importante per le sorti del Catania. Sarà, infatti, la sette giorni che condurrà, con ogni probabilità, all’apertura del bando per la vendita del titolo sportivo. Saranno anche giorni decisivi per capire le prime mosse di mercato, inevitabilmente, in uscita. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sembra essere corposa la lista di giocatori con la valigia in mano. 

I primi rossazzurri che potrebbero lasciare i piedi dell’Etna sono Ceccarelli e Maldonado. L’ex Feralpi, già fuori dai radar da prima della pausa per le festività, sarà, con ogni probabilità, il primo partente. Diverse le squadre in Serie C interessate al suo cartellino. Per il regista ecuadoregno, invece, si è rifatto sotto il Trento, che come già raccolto dalla nostra redazione la scorsa estate, continua a fare la corte al playmaker rossazzurro da diversi mesi. Tra l’altro, per Luis sarebbe l’occasione migliore per avvicinarsi a casa sua.

Tra i papabili partenti, anche due giocatori che hanno, indubbiamente, deluso le aspettative: Piccolo e Pinto. Il primo, quasi mai entrato nel vivo della stagione, interessa fortemente al Taranto. L’esterno sinistro, invece, a meno di una rivisitazione del proprio ingaggio, lascerà Catania per dirigersi verso altri lidi, anche perché lungo il suo out di appartenenza dovrebbe restare in rossazzurro Zanchi. Sempre nel reparto difensivo, attenzione anche ai movimenti che riguardano Calapai e Monteagudo, con quest’ultimo che ha corteggiatori anche in Serie B. 

Da valutare Provenzano, Russini, Russotto e Sala. Ma allora chi resta? Sicuramente, il Catania e Baldini potranno contare sulla verve di Greco e sui gol, a questo punto fondamentali per il mantenimento della categoria, di Moro. Dovrebbe restare sulla nave anche il portiere Stancampiano. Per il resto, il Catania dovrebbe essere composto da chi finora ha avuto poco spazio e dai tanti giovani che scalpitano per potersi giocare la loro chance. È chiaro che, dinanzi ad un interesse da parte di possibili acquirenti, uno smantellamento totale della rosa non sarebbe affatto un buon biglietto da visita. 

Fonte immagine: CalcioCatania.it

Lo Monaco: “Sarebbe assurdo se non ci fosse nessuno interessato al Catania”

Nei giorni scorsi, l’ex plenipotenziario del Catania, Pietro Lo Monaco, tornato a rivestire il ruolo di Direttore Generale all’ACR Messina dopo la revoca delle dimissioni, ha rilasciato un’intervista a “TuttoMercatoweb.com”, parlando anche del Catania:

“Per me è un dolore pazzesco. Dieci anni fantastici ci hanno portato all’attenzione di tutto il mondo. Poi il ritorno per cercare di rimanere in piedi. Sono cose che hanno segnato un percorso.

Oggi però il Catania, se le cose dovessero andare per il vero giusto avrebbe la possibilità di mantenere il titolo. Chi ci rimette è chi aveva delle pendenze. Ma sarebbe assurdo se non ci fosse qualcuno interessato a rilevarlo”.

Le sue dichiarazioni irritano la piazza etnea a priori, è comprensibile, sacrosanto. Ma, a differenza di chi tacciava la stampa o una parte di essa quando non era la benvenuta perché disconosceva la pratica della genuflessione dinanzi al vate, a noi sembra opportuno dare voce a tutti. Sì, proprio a tutti.

(foto: calciocatania.it)

Baldini farà volare il Catania anche “senza ali”: la categoria è un patrimonio

La dinamiche del calciomercato sono complesse e ramificate come non mai di questi tempi. Tra poca grana, fattore che accomuna quasi tutte le società di Serie C – Girone C, rose falcidiate dal Covid-19 ma anche da infortuni muscolari a medio e lungo termine, ogni società è chiamata a effettuare interventi mirati senza uscire fuori budget e cercando di puntellare la squadra a dovere nei ruoli in cui allenatore e staff tecnico ritengono di lamentare delle lacune.

Il Catania, tra tutte, vive la situazione più complessa pur nella complessità generale. L’esercizio provvisorio, prolungato fino al 28 febbraio, consentirà ai curatori fallimentari di procedere con l’ordinaria amministrazione del club che include anche il calciomercato invernale secondo il calendario agonistico, quello che una volta rappresentava l’unica certezza.

Non è così alle falde dell’Etna, tra Tribunale, Covid e asta competitiva ancora in fieri. Ciò comporterà sacrifici in uscita, lo abbiamo detto, ridetto e lo ribadiamo, ma anche un’opportunità per fornire nuove soluzioni tattiche o limare i precedenti abbozzi. E’ assai probabile che Baldini fin da domani studierà a Torre del Grifo alternative tattiche al fortunato 4-3-3, che ha già avuto modo di modificare in corso d’opera più volte e, in qualche circostanza, sorprendendo addetti ai lavori e avversari anche dal primo minuto schierando i rossazzurri con un 3-5-2 o 5-3-2 che dir si voglia e, sporadicamente, con il 4-4-2.

Prende corpo la suggestione di vedere spesso e volentieri Sipos e Moro contemporaneamente in campo, cosa che si è già verificata peraltro offrendo buoni frutti. Il croato agisce alle spalle del bomber di Monselice facendo da collante tra mediana e terminale offensivo e se, come sembra, i maggiori sacrifici in uscita si concentreranno sugli esterni d’attacco (Ceccarelli sicuramente, Piccolo subito dopo e, forse, anche uno tra Russini e Russotto), Baldini potrà fare di necessità virtù modificando l’assetto-base dell’undici titolare per rispondere ai dettami di un modulo differente.

Mancano ancora 22 giorni alla chiusura del calciomercato e tanti, troppi punti di domanda che necessitano risposte a partire, manco a dirlo, dal bando di vendita. Una cosa è certa: Baldini sembra l’uomo giusto al momento giusto perché chi meglio di lui sarebbe in grado di valorizzare i giovani che verranno in prestito temporaneo, responsabilizzandoli e garantendone una crescita tecnico-tattica di pari passo a quella del Catania?

Il patrimonio da salvare, dopo il titolo sportivo, è la categoria con quel che si avrà. Non dimentichiamocelo. 

(foto: instagram.com)

Bari, Ippedico (Segretario Generale): “Testa già al Catania”

Il Bari, come tutte le società di Serie C, ha preso atto dell’ineluttabile decisione presa dalla Lega di Serie C di procrastinare la ripresa dei campionati al 22/23 gennaio.

Ma il pensiero va al Catania, prossimo avversario dei “galletti”, lanciatissimi e saldamente ancorati al primo posto in graduatoria:

“Alla luce di ciò che stanno vivendo un po’ tutte le società prendiamo atto di ciò che è stato deciso e previsto e ci prepareremo al meglio in vista dell’impegno con il Catania il 23 gennaio”, ha dichiarato il Segretario Generale del Bari, Antonello Ippedico a “Il Corriere del Mezzogiorno”.

(foto: tuttobari.com)

Atzori su Silvio Baldini: “Catania ci ha divisi. Ma poi…”

Gianluca Atzori, ex difensore del Palermo voluto proprio da Silvio Baldini nel 2004 quando allenava i rosanero, ed ex allenatore del Catania, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “La Repubblica”:

“Silvio Baldini? Non sapevo fosse tornato al Palermo! A Malta (allena il Floriana F.C., ndr), non arrivano i giornali.

Catania ci divise. Fu il momento più difficile tra me e lui che si era dimesso. Arrivò Zenga e Lo Monaco mi pregò di dargli una mano. Ne parlai con Silvio che all’inizio accettò, poi voleva che rescindessi l’accordo cosa che io, avendo famiglia, non potevo fare. Da qui l’incomprensione adesso chiarita.

Quando allenai il Catania? Avevo 38 anni e poca esperienza. Con il senno del poi non rifarei quella scelta perché un allenatore deve essere pronto. Il fatto è che quando ti capita il treno della vita, pensi sempre di salirci. Entusiasmo, volontà, voglia di crescere non bastano. Mi mancavano le basi. La serie A è un altro mondo. Visto che fine ha fatto Pirlo?”.

(foto: stampnews24.com)

Pellegrino elabora una strategia. Intanto il Foggia “insidia” Russini

Il Catania non verrà smantellato, partiamo da questa doverosa premessa. Ma i sacrifici saranno inevitabili per tenere in vita non solo il titolo sportivo quando sarà indetto il bando, si spera entro un paio di settimane, ma per garantire all’allenatore, Francesco Baldini, e a chi subentrerà acquistando il club, continuità tattica, tecnica, e un patrimonio iniziale su cui affondare le radici per il futuro.

Ciononostante, abbiamo già reso noti i nomi dei possibili partenti  :da questo novero verranno fuori 4 cessioni. E’ di oggi la notizia riportata da “La Sicilia” secondo cui il Foggia avrebbe effettuato un sondaggio per il sontuoso esterno offensivo, Simone Russini. 

Maurizio Pellegrino, con la consueta sagacia e professionalità, ha già approntato una strategia: fuori solo i giocatori dall’ingaggio troppo oneroso o che non hanno reso secondo i piai più, eventualmente, 1/2 calciatori appetibili che libererebbero slot per innesti di giovani da valorizzare.

(foto: livesicilia.it)