Covid – Palermo a “forza 20” contagi. Catania a 8, ACR Messina focolaio

Lo slittamento di ben due settimane della ripresa del campionato di Serie C (dal 9 gennaio al 23,  stabilito dalla Lega Pro era un passaggio doveroso: oltre 250 i casi accertati e un numero destinato a salire. Le tre siciliane fanno i conti con l’infezione da Sars Covid-19: a Palermo sono ben 20 i contagiati tra giocatori e staff, 8 a Catania si cui cinque sono calciatori mentre è esploso un nuovo focolaio all’ACR Messina che ha dovuto interrompere gli allenamenti.

Una situazione critica che richiederà ancora diverse settimane di pazienza prima di un lento ritorno alla semi-normalità e a un pieno e corretto svolgimento dei tre gironi. 

(foto: 

Catania
Catania: il punto sul calciomercato. Moro “The Untouchable”

Avvaliamoci dei (pochi) strumenti di cui disponiamo per analizzare razionalmente e con approssimazione a una veridicità dei fatti influenzata dalla fase di stallo cui è costretto il Catania fino all’asta competitiva per la vendita del titolo sportivo.

Il club dell’elefante deve cedere necessariamente pezzi pregiati e giocatori dall’ingaggio oneroso. In ordine rigorosamente alfabetico i calciatori finiti sulla lista dei cedibili sono:

Albertini, Calapai, Ceccarelli, Maldonado, Piccolo, Rosaia, Russini e Russotto. Ben 8 ma la società ovviamente non si priverà contemporaneamente di tutti gli elementi. Più probabile che dal novero ne vengano sacrificati la metà mentre gli altri quattro faranno compagnia all’untouchable Luca Moro, attorno al quale prenderà forma il nuovo, ma non non nuovissimo, Catania.

Il Padova si è già offerto di tendere una mano al Catania spedendo ai piedi dell’Etna 1/2 elementi di belle speranze ma non sarà l’unica società a supportare la rinascita del club. Altre due pedine, in prestito temporaneo, arriveranno sicuramente. Prima occorrerà cedere, poi Maurizio Pellegrino, in base alle necessità tecnico-tattiche, saprà come muoversi.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

gasparin
Sergio Gasparin: “Ho provato un tremendo dispiacere, adesso il Catania potrà attirare diversi investitori”

In questi giorni di totale subbuglio in casa rossazzurra, anche l’ex direttore generale rossazzurro Sergio Gasparin (stagione 2012-13) è intervenuto rilasciando alcune dichiarazioni in merito alla redazione di Itasportpress:

Dopo il fallimento ho provato un tremendo dispiacere. Durante il mio unico anno a Catania ho trascorso dei momenti indimenticabili: sia per il miglior risultato mai raggiunto dalla squadra in Serie A, sia per l’ottimo rapporto con la gente della città. Poi purtroppo il progetto è stato distrutto. Dopo l’azzeramento dei debiti, il Catania potrà attirare diversi investitori; alcuni fondi esteri sarebbero già pronti a presentare un’offerta per il club”. 

Possiamo parlare di suggestione ma chissà se in futuro l’ex DG rossazzurro potrà tornare alle falde dell’Etna per riprendere il proprio lavoro prima di esser brutalmente cacciato. 

(Foto: NewsCatania)

Catania
Calcio Catania, tra una settimana esatta il primo rendiconto dei commissari

Sono trascorse poco più di 48 ore dalla concessione, da parte del Tribunale, dell’esercizio provvisorio per il Catania, che quindi potrà, Omicron permettendo, portare avanti il suo campionato. Ma attenzione, non sarà solo l’ultima variante del Coronavirus a poter bloccare la stagione dei rossazzurri: tra una settimana esatta, infatti, scatteranno i primi canonici dieci giorni dall’ok dello scorso 5 gennaio. Come più volte sottolineato, durante la seduta prefallimentare dello scorso 21 dicembre, è stato ribadito, tra i vari punti, la cifra di circa 300.000 euro per poter rientrare dalle spese della gestione ordinaria del club.

Proprio giorno 15, per l’appunto, sarà compito dei commissari presentare il primo rendiconto da qui al prossimo 28 febbraio. Per far si che si possa procedere con il bando e poter permettere ad un’eventuale imprenditore interessato l’acquisto del titolo sportivo, bisognerà far quadrare bene i conti. Il consuntivo che i diretti interessati dovranno rendicontare al Tribunale, dovrà essere, sia nel bene che nel male, ai sensi del comma 5°, secondo periodo, dell’art. 104 L.F., e quindi ogni possibile falla dovrà essere scongiurata per evitare un stop dell’esercizio provvisorio immediato e pericoloso. 

In chiave di mercato, sarà compito essenziale per i dirigenti etnei abbassare il monte ingaggi, un passo questo che potrebbe consentire una diminuzione importante per quanto concerne i conti in uscita. In tutto ciò, come già evidenziato sopra, sarà di vitale importanza il bando per la cessione del titolo sportivo, prepararlo e renderlo pubblico. In attesa del calcio giocato, che, a meno di clamorosi retroscena, ritornerà non prima del 23 gennaio, con le giornate di questo weekend e del prossimo rinviate per l’emergenza sanitaria. Ma, esercizio provvisorio, bando e calcio giocato dipenderanno solo ed esclusivamente dai rendiconto, positivi, dei commissari, a partire da quello che si dovrà rendicontare tra una sola settimana.  

Fonte immagine: CataniaToday

Curatori, Pellegrino, squadra e Baldini: “Ora asta in tempi rapidi”

Sulle colonne de “La Sicilia”, edizione odierna, il pezzo sul Catania si concentra sull’incontro avvenuto ieri tra i tre curatori fallimentari, i dottori commercialisti Antonio Maria Enrico Giucastro e Daniela D’Arrigo coadiuvati dall’avvocato Giuseppe Basile che hanno dialogato a lungo con il Direttore dell’Area Sportiva, Maurizio Pellegrino e con la squadra, incluso ovviamente mister Baldini:

“Incontro proficuo, si spera in tempi rapidi di giungere all’asta competitiva per la vendita del titolo sportivo. Chi è realmente interessato a rilevare la società adesso può agire.

Ci saranno delle cessioni ma si cercherà di ingaggiare qualche giovane di belle speranze nell’attesa che il club venga venduto all’asta”.

(foto: livesicilia.it)

Angelozzi (Frosinone): “Spero possa arrivare qualcuno che abbia voglia di investire”

Intervenuto in diretta nella trasmissione radiofonica Stadio Aperto, Guido Angelozzi, catanese doc, attuale responsabile dell’area tecnica del Frosinone ed ex calciatore rossazzurro alla metà degli anni ’70, ha espresso il proprio pensiero per quel che riguarda lo stato attuale in cui versa la società etnea:

Ho giocato nel Catania, ho svolto il ruolo di direttore sportivo nel Catania, abito a Catania e per me è una sconfitta sportiva della città e sono molto amareggiato, spero possano riuscire a concludere il proprio campionato e mi auguro che possa arrivare qualche imprenditore che abbia voglia di investire in una società importante così come la tifoseria. Io paragono questa squadra al Napoli o al Bari, insomma piazze importanti con tifoserie importanti

(Foto: frosinonecalcio.com)

Serie C: ecco il nuovo calendario dopo l’ulteriore rinvio. Si riprende dal 22 gennaio

Il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha lanciato l’allarme stamani attraverso i microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: sono stati accertati, in tutta la Serie C, 250 positivi, un numero enorme e destinato a crescere nell’immediato.

Così, dopo il rinvio di Fidelis Andria-Catania al 2 febbraio (avrebbe dovuto giocarsi domenica 9 gennaio), è ufficiale anche il rinvio della 22a giornata, prevista per il 15-16 gennaio.

IL NUOVO CALENDARIO (Tratto da “LaSiciliaWeb.it)

4 a GIORNATA RITORNO – 22-23-24 GENNAIO 2022
AVELLINO MONOPOLI Domenica Ore 17.30
BARI CATANIA Domenica Ore 17.30
CAMPOBASSO JUVE STABIA Domenica Ore 17.30
CATANZARO PALERMO Lunedì Ore 21.00
FOGGIA LATINA Domenica Ore 17.30
MONTEROSI TUSCIA POTENZA Domenica Ore 17.30
PICERNO TURRIS Domenica Ore 17.30
TARANTO PAGANESE Domenica Ore 17.30
VIBONESE FIDELIS ANDRIA Domenica Ore 17.30
VIRTUS FRANCAVILLA ACR MESSINA Domenica Ore 17.30

5a GIORNATA RITORNO – 29-30-31 GENNAIO 2022
ACR MESSINA PICERNO Domenica Ore 17.30
CATANIA CATANZARO Domenica Ore 17.30
FIDELIS ANDRIA CAMPOBASSO Domenica Ore 17.30
JUVE STABIA FOGGIA Lunedì Ore 21.00
LATINA TARANTO Domenica Ore 17.30
MONOPOLI VIRTUS FRANCAVILLA Domenica Ore 17.30
PAGANESE BARI Domenica Ore 17.30
PALERMO MONTEROSI TUSCIA Domenica Ore 17.30
POTENZA AVELLINO Domenica Ore 17.30
TURRIS VIBONESE Domenica Ore 17.30

2a GIORNATA RITORNO – 01-02-03 FEBBRAIO 2022
AVELLINO JUVE STABIA Giovedì Ore 18.00
CATANZARO PICERNO Mercoledì Ore 18.00
FIDELIS ANDRIA CATANIA Mercoledì Ore 18.00
MONOPOLI TURRIS Mercoledì Ore 18.00
MONTEROSI TUSCIA BARI Mercoledì Ore 18.00
PAGANESE LATINA Mercoledì Ore 18.00
PALERMO ACR MESSINA Mercoledì Ore 18.00
POTENZA FOGGIA Giovedì Ore 18.00
TARANTO CAMPOBASSO Mercoledì Ore 18.00
VIBONESE VIRTUS FRANCAVILLA Mercoledì Ore 18.00

6a GIORNATA RITORNO – 05-06-07 FEBBRAIO 2022
BARI ACR MESSINA Domenica Ore 17.30
CAMPOBASSO PALERMO Domenica Ore 17.30
CATANZARO AVELLINO Domenica Ore 17.30
FOGGIA FIDELIS ANDRIA Domenica Ore 17.30
JUVE STABIA LATINA Domenica Ore 17.30
MONTEROSI TUSCIA TARANTO Domenica Ore 17.30
PICERNO MONOPOLI Domenica Ore 17.30
TURRIS CATANIA Domenica Ore 17.30
VIBONESE PAGANESE Domenica Ore 17.30
VIRTUS FRANCAVILLA POTENZA Domenica Ore 17.30

7a GIORNATA RITORNO – 12-13-14 FEBBRAIO 2022
ACR MESSINA FOGGIA Sabato Ore 17.30
AVELLINO MONTEROSI TUSCIA Sabato Ore 17.30
CATANIA PICERNO Sabato Ore 17.30
FIDELIS ANDRIA CATANZARO Sabato Ore 17.30
LATINA TURRIS Sabato Ore 17.30
MONOPOLI BARI Sabato Ore 17.30
PAGANESE CAMPOBASSO Sabato Ore 17.30
PALERMO JUVE STABIA Sabato Ore 17.30
POTENZA VIBONESE Sabato Ore 17.30
TARANTO VIRTUS FRANCAVILLA Sabato Ore 17.30

8a GIORNATA RITORNO – 15-16-17 FEBBRAIO 2022
CAMPOBASSO MONOPOLI Martedì Ore 18.00
CATANZARO PAGANESE Martedì Ore 18.00
FIDELIS ANDRIA POTENZA Martedì Ore 18.00
FOGGIA PALERMO Martedì Ore 18.00
JUVE STABIA CATANIA Martedì Ore 18.00
MONTEROSI TUSCIA ACR MESSINA Martedì Ore 18.00
PICERNO LATINA Martedì Ore 18.00
TURRIS BARI Martedì Ore 18.00
VIBONESE TARANTO Martedì Ore 18.00
VIRTUS FRANCAVILLA AVELLINO Martedì Ore 18.00

9a GIORNATA RITORNO – 19-20-21 FEBBRAIO 2022
ACR MESSINA POTENZA Sabato Ore 17.30
AVELLINO FIDELIS ANDRIA Sabato Ore 17.30
BARI CAMPOBASSO Sabato Ore 17.30
CATANIA VIRTUS FRANCAVILLA Sabato Ore 17.30
LATINA VIBONESE Sabato Ore 17.30
MONOPOLI FOGGIA Sabato Ore 17.30
PAGANESE MONTEROSI TUSCIA Sabato Ore 17.30
PALERMO TURRIS Sabato Ore 17.30
PICERNO JUVE STABIA Sabato Ore 17.30
TARANTO CATANZARO Sabato Ore 17.30

3a GIORNATA RITORNO – 22-23-24 FEBBRAIO 2022
ACR MESSINA MONOPOLI Martedì Ore 21.00
BARI PICERNO Martedì Ore 21.00
CAMPOBASSO MONTEROSI TUSCIA Martedì Ore 21.00
CATANIA PAGANESE Martedì Ore 21.00
JUVE STABIA VIBONESE Martedì Ore 21.00
LATINA AVELLINO Martedì Ore 21.00
PALERMO TARANTO Martedì Ore 21.00
POTENZA CATANZARO Martedì Ore 21.00
TURRIS FOGGIA Martedì Ore 21.00
VIRTUS FRANCAVILLA FIDELIS ANDRIA Martedì Ore 21.00

10a GIORNATA RITORNO – 26-27 FEBBRAIO 2022
AVELLINO CATANIA Sabato Ore 17.30
CAMPOBASSO TURRIS Sabato Ore 17.30
CATANZARO LATINA Sabato Ore 17.30
FIDELIS ANDRIA TARANTO Sabato Ore 17.30
FOGGIA BARI Sabato Ore 17.30
JUVE STABIA MONOPOLI Sabato Ore 17.30
MONTEROSI TUSCIA PICERNO Sabato Ore 17.30
POTENZA PAGANESE Sabato Ore 17.30
VIBONESE ACR MESSINA Sabato Ore 17.30
VIRTUS FRANCAVILLA PALERMO Sabato Ore 17.30

Lo Monaco: “Milinkovic? Un disadattato sociale. Quanta stupidità!”

Milinkovic, attaccante serbo che ha rescisso con l’ACR Messina, aveva insultato pesantemente sia Pietro Lo Monaco che l’ex allenatore Eziolino Capuano. Non è tardata a pervenire la risposta del Direttore Generale del club biancoscudato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com:

“Parliamo di un tesserato per l’ACR Messina di cui faccio il consulente. È arrivato solo per svernare. Ha fatto la risoluzione, s’è portato via 15.400 euro. Pure i quattrocento euro della benzina. Ha dimostrato di essere un disadattato sociale.

Ma a me non è mai arrivato nessun messaggio. L’ho letto quando è apparso sui giornali… e ho riso pensando a quanta stupidità alberghi nella testa di questo ragazzo. Uno risponde laddove ci si una cosa seria.

Qui non c’era niente. È arrivato con il covid, appena arrivato è andato in Francia ed è tornato dopo quindici giorni… poi ha fatto la risoluzione di contratto. È un disadattato sociale, c’è poco da dire”.

(foto: rainews.it)

Catania Mood
Catania, cordata milanese interessata. Non cerchiamo scoop! Atteniamoci alla realtà

Siamo a conoscenza dell’esistenza di una cordata milanese interessata a rilevare il Calcio Catania da tanto tempo, prima di molti e dopo pochissimi “colleghi” giornalisti. Nei giorni scorsi qualche tifoso ci suggeriva di parlare di questa cordata di imprenditori interessati ma abbiamo preferito glissare sull’argomento perché avevamo altro a cui pensare. Stampa e tifoseria erano troppo occupate a remare verso un unico obiettivo comune: la proroga dell’esercizio provvisorio.

Una volta ottenuto, è giunto il tempo di valutare e verificare manifestazioni reali di interesse ma, per scelta editoriale, ci atterremo alle notizie riportate dalle maggiori testate locali e nazionali perché non siamo una testata giornalistica sportiva registrata al tribunale e crediamo ancora, ovviamente nei limiti del possibile, che scavalcare i giornalisti in merito a notizie di una certa rilevanza senza avere la possibilità di verificare le fonti a dovere rappresenti un atto di ingiustizia nei confronti della gente.

E’ lapalissiano che se dovessimo venire a conoscenza di dettagli relativi a un’eventuale trattativa di cessione in anticipo rispetto alle testate saremo ben felici di informarvene. Ma senza rispetto verso tifosi, noi stessi e lavoro altrui, il senso dell’informazione andrebbe a farsi benedire. Pertanto, se cercate notizie a effetto “acchiappaclick” saremo ben lieti di spingervi a cliccare altrove. In caso contrario, potrete sempre contare su di noi, ricordandovi che siamo TIFOSI ancor prima di essere aspiranti giornalisti.

Abbiamo appreso oggi, dalle colonne de “La Sicilia”, che la cordata milanese ha raccolto informazioni dettagliate sul club e che si tratta di gente competente, abituata a fare calcio. Ne abbiamo avuto riscontro anche noi come redazione mentre, al momento, le voci che si susseguono su fatnomatici imprenditori esteri non ci risultano affatto. Speriamo di essere smentiti ovviamente: una società solida e duratura deve ripartire da radici robuste e molteplici ramificazioni imprenditoriali che possano coesistere.

I Cuggini: “Ci mancava rispuntasse Cosentino. Adesso speriamo nel bando”

Per la nostra rubrica Mood Ospite, abbiamo il piacere di intervistare gli esilaranti Cuggini. Un gruppo di tifosi rossazzurri che, mescolando la loro liscia catanese alla loro passione per il Catania, regalano ai tifosi risate a crepapelle. Li abbiamo chiamati in causa per conoscere il loro pensiero, anche ironico, perché no, sulle ultime vicende in casa rossazzurra. 

Antonio, innanzitutto grazie a te, e al resto dei “Cuggini”, per aver accettato l’invito della nostra redazione per parlare delle ultime tribolate settimane rossazzurre. Come stai?

“Ma carusi ma ci mancherebbe, sappiate però che alla terza scatta l’obbligo di una guantera (seppur piccola) di cannolicchi, lo impone una tradizione che mi sono appena inventato. Io sto, calcisticamente parlando, come uno che è stato a contatto con 24 novax tutti risultati positivi e che ha saputo che il suo molecolare è negativo, un grossissimo sospiro di sollievo, e ora entro il 28 febbraio deve fare un altro tampone per finire la quarantena”.

Per i “Cuggini” supponiamo non sia stato facile, specialmente in quest’ultimo periodo, poter usare la vostra simpaticissima “liscia” che vi ha reso celebri, giusto?

“Giustissimo, da tifosi periodi brutti ne abbiamo passati tanti, pensiamo alla caldissima estate del ‘93, ai scellerati treni del gol o al quasi fallimento di due anni fa. Questo però forse è il periodo più sofferto: persa la matricola, si rischia di non finire il campionato, di ripartire non si sa dove, addirittura qualcuno ha paventato un Atletico Catania 2.0, fra cuntu che usciva la notizia di Cosentino interessato all’acquisto della società e le disgrazie erano complete. In questo clima fare “liscia” non è affatto semplice, in primis perché non era il momento adatto, in secundis perché presi dalla rabbia si rischiava di scrivere cose ca capaci ca n’arivavunu sei chili e menzu di querele. Noi siamo andati avanti in punta di piedi perché a volte l’ironia, se fatta bene (quindi non nel nostro caso) può toccare le corde giuste e servire da denuncia. Il catanese inoltre, si sa, fa sfoggio della propria liscìa anche nei momenti più impensabili e in situazioni “trubbule”, ed è quello che abbiamo tentato di fare; aggiungiamo poi che la Sigi ha dato tantissimi spunti per creare battute, dal pane, ai triglioni, alla fata turchese passando per statuti mai letti, tuttavia erano sorrisi molto amari, dovuti ad una profonda sofferenza interna”.

Che idea ti sei fatto tu, e i tuoi compagni di avventura, sulle ultime vicende che si sono susseguite fino alla decisione sull’esercizio provvisorio giunta due giorni fa? Ve lo aspettavate?

“Nelle ultime settimane ci abbiamo capito davvero poco, tra carte bollate, interlocuzioni, faide interne, inglesi, maltesi, arabi, fate, fallimento, esercizio provvisorio, collette, gente di Biancavilla, n’duluri di testa! Nel pandoro anziché lo zucchero a velo c’abbiamu l’oki! L’idea però, che ci siamo fatti è che i curatori hanno avuto gnegnu e hanno pensato che per il bene di una città e di molti lavoratori (non scordiamolo mai) che lavorano per la squadra, era doveroso fare il possibile per salvare il salvabile; quindi la prima cosa da fare era levare il Catania dalla mani della Sigi, con immenso dispiacere hanno dovuto far fallire la società (e di conseguenza fatto perdere la storica matricola) per togliere la montagna di debiti creata dal gatto e la volpe, successivamente tramite l’esercizio provvisorio, creare il bando per poter vendere il titolo sportivo. Ora noi siamo convinti che per l’esercizio provvisorio bastavano tipo 200 mila euro, però i curatori hanno pensato: se ne chiediamo 200 quelli ne accucchiano si e no 80, chiediamone 660 così almeno 200 li arrivano ad accucchiare, e così è stato. Quindi in una decisione del genere la speravamo, ma non dicevamo niente per una atavica, spudorata e giustificata scaramanzia, ma quando l’abbiamo saputo ci siamo precipitati a sattare in atto (cit.)”.

Rimanendo agganciati al tema esercizio provvisorio, qual è il tuo e vostro auspicio da qui al prossimo 28 febbraio? E quale, invece, la tua e vostra sensazione?

“Il primo auspicio è che nel bando ci sia scritto: “sono impossibilitati a gareggiare tutti soci della Sigi, ivi compresi parenti e affini”. Non vorremmo che poi arriva uno, si toglie la maschera e anziché dire: “so Lillo!” dica: “so Vullo!” (per dirne uno). Scansatini. Adesso comprare la società diventa davvero un affare e speriamo che al bando si presenti gente sia coi soldi ma soprattutto con un progetto serio, a lunga durata e non cordate accucchiate a muzzo e tenuti assemi co spagu da sasizza. Di sensazioni non ne esprimiamo per la scaramanzia di cui sopra.

I “Cuggini” sono molto apprezzati per le “famose pagelle”. Ti chiedo, considerata tutta l’esperienza di SIGI alla guida del Catania, di dare un voto ai principali protagonisti della S.p.A. catanese.

“Per rispondere a questa domanda abbiamo rispolverato le pagelle fatte il primo gennaio 2021, quando la società era ad un passo dall’essere ceduta allo zio Joè Tacopina; all’apparenza i soci avevano salvato la società (e matricola) e consegnata ad uno coi soldi, i voti erano i seguenti: Pellegrino 9,5, Pagliara 7,5, Ferraù 8, Nicolosi 6, Sigi 10. Dopo esattamente un anno, il voto a Pellegrino resta invariato, Pagliara vedendo con chi aveva a che fare giustamente si è tirato fuori, Ferraù e Nicolosi si scambiano il voto ma aggiungendo un bel meno davanti, alla Sigi aggiungiamo bello 0 alla fine e un meno davanti.
Aggiungiamo un’ultima nota: se bisogna per forza cambiare il nome alla squadra, rispolverare il nome di un tempo: Club Calcio Catania 1929 sarebbe davvero un’ottima idea!”