Il Torino fa sul serio per Luca Moro, attaccante in prestito al Catania ma notoriamente di proprietà del Padova. Il ragazzo piace molto al club granata che, a differenza della Juventus, vorrebbe aggregarlo alla Prima Squadra (mentre i bianconeri lo spedirebbero con ogni probabilità nella formazione Under 23 che milita in Serie C Girone A).
Secondo TuttoSport si tratterebbe di una pista caldissima al punto che solo i granata sembrerebbero in grado di insidiare il Sassuolo, club che rimane in pole dopo aver messo sul piatto 3 mln di euro per convincere il Padova.
(Fonte immagine: CalcioCatania.it)
Baldini sotto l’elefante variopinto di Piazza Università; Luca Moro e Riccardo Cataldi che postano video goliardici in cui giocano a colpire le sagome; Russini, Greco, lo stesso Moro, Claiton, Piccolo e Ropolo al cenone di Capodanno per ricominciare il nuovo anno dove avevano lasciato il nuovo: cioè insieme.
Causa positività al Covid-19, anche la parte del polifunzionale di Torre del Grifo rimasta aperta per consentire al Catania di allenarsi ha chiuso temporaneamente i battenti. Abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare il lato umano del mister e dei suoi ragazzi forse più di qualsiasi altro caso precedente.
Vuoi per la pandemia, vuoi per le note vicende societarie, l’attaccamento alla maglia e alla città è emerso come prima del derby col Palermo quando la benedizione di Sant’Agata in cattedrale ha “catanesizzato” ulteriormente i giocatori rendendoli dei veri liotrini di sangue rossazzurro.
Senza dimenticare il catanese DOC Kevin Biondi che, come Maldonado, si godeva il sole primaverile della sua terra. Questi ragazzi meritano che lo show continui.
(foto: instagram.com)
È proprio così, Gonzalo Bergessio, ex bomber rossazzurro in massima serie, ha firmato con il club che ha dato vita alla sua carriera professionistica di calciatore: il Club Atletico Platense, squadra militante nella Superliga (Primera División argentina).
Si tratta dunque di un vero e proprio ritorno a casa per “el lavandina” nel club dove tutto è iniziato, nel club dove ha militato sin dalle giovanili per poi passare in prima squadra tra il 2002 e il 2005.
La squadra della città argentina di Florida, tra l’altro la più popolosa del Partido di Vicente López, nei sobborghi settentrionali di Buenos Aires, ha rappresentato per Bergessio, un vero e proprio trampolino di lancio per la sua carriera da calciatore, permettendogli di arrivare a giocare oltre che le varie competizioni argentine come Primera División o Copa Libertadores, anche in Europa, tra cui Ligue 1 con il Saint-Étienne, la Liga Portuguesa e Champions League con il Benfica e la Serie A proprio con il Catania.
Giunto ai piedi dell’Etna a titolo definitivo, “el toro” ha collezionato 96 presenze tra il 2011 e il 2014, segnando 32 gol, permettendogli di entrare di diritto nella classifica marcatori all-time della nostra storia, posizionandosi al sesto posto in classifica con 37 reti siglate.
(Foto: Sportsmole)
LaSicilia.it, in un pezzo a firma di Giovanni Finocchiaro informa dell’avvenuto versamento di circa 300mila euro:
“Ieri sera i soci della Sigi avevano racimolato la cifra di 300 mila euro che in mattinata è stata presentata in Tribunale, con il visto dei curatori fallimentari. Un mese di ossigeno o agonia? Dipenderà dalle mosse che i soci della cordata hanno in mente di attuare”.
Giovanni Finocchiaro ricorda anche le scadenze imminenti:
“C’è da tener conto che il 16 dovranno essere pagati gli stipendi e sarà un ulteriore esborso da non trascurare per evitare altre penalizzazioni in classifica.
A rigor di logica, se sono stati versati i 300 mila euro ci sarebbe la volontà dei soci di continuare il percorso in attesa di interventi anche dall’esterno per non causare l’interruzione della stagione”.
Un congruo rialzo rispetto alla giornata di ieri, circa la metà della cifra richiesta dalla curatela, per tentare di ottenere dal Tribunale la proroga dell’esercizio provvisorio intanto per il mese corrente. Una notizia trapelata stamani e raccolta dalla nostra redazione.
Vi invitiamo a leggere il pezzo originale e nella sua versione integrale sul sito www.lasicilia.it
(Fonte immagine: CataniaToday)
Mollica, Guerci, Miceli, Fichera, Panza, Cruz, Bossa, Rabbeni, Badembo e Ancione hanno rescisso il contratto col Biancavilla.
La squadra versa in cattive acque e il cambio dell’allenatore (è subentrato Emanuele Ferraro) come riporta tuttocampo.it, è stato determinante per la scelta dei dieci tesserati di rescindere consensualmente il contratto.
Nei giorni scorsi voci infondate avevano accostato il club al Calcio Catania in merito a una fantomatica fusione,, in caso di sparizione del ’46, insopportabile solo all’idea per i tifosi rossazzurri.
I gialloblù occupano attualmente il 18simo posto (su 20) nel Girone I di Serie D, frutto di una sola vittoria su 14 gare disputate.
(foto: newscatania.com)
Catania oggi in Tribunale attraverso i propri legali. Un tentativo disperato per SIGI che cercherà di ottenere la proroga dell’esercizio provvisorio. Le interlocuzioni portate avanti con la curatela fallimentare basteranno ad evitare il baratro?
I tifosi, stanchi, sfiniti, arrabbiati e increduli, hanno assistito all’ennesima puntata di una telenovela che, oggi, conoscerà la fine in qualsiasi caso.
Continuità storica e sportiva o rinascita in agosto e in Serie D? Non vogliamo sapere altro. Da indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, pare che SIGI abbia raggiunto una cifra lontana dai 660mila richiesti dalla curatela ma che ammonta a circa la metà (intorno ai 300mila euro).
(foto: blogisicilia.it)
Domani potrebbe essere un giorno davvero triste per le sorti del Catania. Il tribunale si esprimerà sulle possibilità di esercizio provvisorio da prolungare per due mesi, ma in virtù del fatto che i soci SIGI non sembrano, ad oggi, aver raccolto i fatidici 650k, il rischio dell’estromissione dei rossazzurri dal campionato resta davvero altissimo.
Proprio per tale motivazione, iniziano a girare le prime voci su possibili partenze, che rischiano, a questo punto, di essere davvero numerose. In queste ore, ad esempio, la Juve Stabia sembrerebbe aver fatto più di un sondaggio per due elementi della rosa etnea: Ceccarelli e Russotto.
L’attaccante esterno ex Feralpi, è stato il primo a scendere, legittimamente, giù dalla nave, uscendo fuori dalla lista convocato nelle ultime uscite dei rossazzurri, derby compreso. Quindi, lascia poco stupore una sua partenza. Diverso il discorso per Russotto, che, molto legato alla città anche per le sua vita personale, potrebbe, in caso di esercizio provvisorio, anche restare.
Chiaro che, se uno come Russotto, ormai catanese doc, sembra essere in procinto di poter lasciare la maglia rossazzurra, di certo non è un buon segnale in vista di quello che potrebbe accadere tra poche ore. Purtroppo, i biglietti di sola andata, date le condizioni, rischiano di essere numerosissimi.
Fonte immagine: CalcioCatania.it
Sia “Gazzetta dello Sport” che “La Sicilia” sono concordi: Gaetano Nicolosi, azionista di maggioranza del Calcio Catania, è sparito o giù di lì nel senso che avrebbe versato una cifra irrisoria (intorno ai 30mila euro), ben lontana da quella spettante in proporzione alle azioni che detiene (48%).
Ciò comporterà inevitabilmente l’ultimo requiem nella giornata di domani e la sparizione del Calcio Catania in corso d’opera, annientando di fatto la possibilità di prorogare l’esercizio provvisorio dei curatori nominati dal Tribunale fino a fine febbraio.
Nessuna buona avvisaglia, a differenza di quanto fatto erroneamente trapelare prima della vigilia di Capodanno quando si vociferava di una scarsa coesione tra i soci ma di una volontà ferrea di concludere al meglio il versamento di SIGI nelle casse del Calcio Catania.
Anno 2022, anno 76 dalla nascita del Calcio Catania, appena sfiorato. Pare sia davvero l’ultimo.
Comunicato stampa del Catania: