FIGC – Sicilia, Morgana (Pres.): “Catania in D? Rinviamo tutto all’ufficialità”

Il presidente della Figc Sicilia, Sandro Morgana, ieri è intervenuto a chiusura della stagione agonistica accennando anche alla possibile presenza del Catania in Serie D:

«Il lavoro dell’amministrazione comunale è stato lodevole nella fase dell’assegnazione dell’incarico – riporta “La Gazzetta dello Sport”-, adesso rinviamo tutto all’ufficialità del campionato che dovrà disputare con il nome di Catania.

Comincerà un’annata davvero importante per tutti i club siciliani. Anche per Palermo e Catania».

Si tratta di una formalità ma l’ufficializzazione dovrebbe avvenire nella prima decade di luglio. Poi sarà il momento di programmare la stagione anche dal punto di vista della rosa.

(foto: tuttocampo.it)

Catania
Catania, ritiro i primi di agosto. Senza Torre del Grifo, tre le opzioni

La nuova proprietà punta Torre del Grifo. Ross Pelligra, nei giorni scorsi, ha incontrato la curatela per intavolare una trattativa ma se i tempi tecnici non dovessero rivelarsi sufficienti ecco che la nuova società dovrà virare verso altre destinazioni.

Tre le opzioni che rimangono al vaglio del club: Zafferana Etnea, Pedara o Nicolosi, una delle tre cittadine pedemontane potrebbe ospitare il ritiro del Catania in caso di inagibilità o indisponibilità del centro sportivo Torre del Grifo Village.

Ovviamente, la nuova proprietà del Catania spera di poterne disporre in tempo.

(Fonte immagine: CataniaToday)

Catania, entro 48 ore verrà reso noto l’organigramma?

“Nello stretto giro di 48 ore dopo l’affiliazione della società, verrà reso ufficiale l’organigramma”, si legge su “La Gazzetta dello Sport” di oggi.

Il modus operandi della nuova proprietà, targata Ross Pelligra, prosegue sulla falsariga incoraggiante pre-assegnazione: in silenzio, nel rispetto di persone, professionisti e, soprattutto, tifosi. Per il ruolo di Direttore Generale, Dante Scibilia, advisor del gruppo Pelligra, ha già sentito Maurizio Pellgerino, Giorgio Zamuner  (SPAL) e Alessandro Zarbani (ex Genoa).

 

(foto: tifocosenza.it)

Let’s Talk Catania-Pelligra: “The history of this club is not lost”

Yesterday was a fantastic day for Catania and for the fans since the new owner of the club Ross Pelligra, presented himself and part of his project to the entire city at the town hall. It was a formal greeting with the presence of the advisor Dante Scibilia together with municipal authorities such as acting Mayor Roberto Bonaccorsi and the councilor for sport Sergio Parisi. 

Today I’m honored to be here, Catania and Sicily are the grassroots in which my family come from, it’s in my blood; as a young boy and over the years of travels to Italy, every time of come home to Sicily especially Catania, I could feel Catania is in my blood. Even though I was born in Melbourne in Australia, I still feel the connection across the board of the water, I have something that is connected to me, and today I can feel the connection, I can feel now why I am Sicilian“.

A week ago I was here in Sicily, I walked in streets, I sat at the restaurants again, I walked around the stadium and I can feel the connection and the heart of people. I’m really honored, I’m proud and my family in Australia are so happy. We gonna come in, we gonna set up the club from the scratch, we are gonna rebuild this club that is gonna have into generations“.

The club will have business plans, the club will sustain and go beyond myself, the club has had a history, the heart and the hard work has been putting into this club and I can see it, I can feel it so I’m gonna carry this legacy“.

Over the next two-three weeks I will be assembling the team, this gonna be a group that’s gonna take the same vision, we gonna create jobs for the people of Sicily. We focus on building the academy among the young generations and the talents that are in Sicily. For me that’s gonna be a lot of challenges, we gonna create a team of legends“.

One of the thing I’m gonna promise to the city is that I’m not gonna be like other presidents I’m gonna be working hard, I’m gonna make sure that children and people support this team, I’m gonna listen to everyone, the history of this club is not lost! We are here, and we are here to stay.

(Photo: SportSicilia) 

Luca Allegra
Allegra (ItaSportPress): “Sono ottimista, ma bisogna che tutti crescano”

Ai nostri microfoni Luca Allegra (ItaSportPress) ha risposto alle nostre domande sulle ultime vicende che orbitano attorno alla Catania calcistica.
Inevitabile chiedere un parere sull’avvento, ai piedi dell’Etna, dell’imprenditore italo-australiano Ross Pelligra, che ha già letteralmente fatto impazzire la tifoseria rossazzurra. 

Luca, innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito. È sempre un piacere disquisire con una persona preparata come te.

“Buongiorno ragazzi, siete gentili. Vi ringrazio per la vostra cortesia”.

Ieri è iniziata l’era Pelligra al timone del Catania, con tanto di festeggiamenti allo stadio “Angelo Massimino” per la “Giornata dell’Orgoglio Rossazzurro”, un evento organizzato dai ragazzi delle curve. Qual è la tua prima idea generale su quanto accaduto in questi ultimi giorni?

“Sono ottimista. La scelta del Pelligra Group è la migliore delle opzioni possibili alla luce della forza economica del sodalizio di cui parlasi. Bisognerà però calarsi prima possibile nella realtà e non credere di potere vincere per il mero blasone. Non è scritto da nessuna parte che questo avvenga. Neanche in D”.

Dante Scibilia è, indubbiamente, una figura di rilievo, fondamentale nell’iniziativa che ha condotto alla preferenza guadagnata da parte del Comune di Catania. Quanto pensi possa essere importante l’affiancamento a Ross Pelligra del signor Scibilia?

“Scibilia è un professionista di alto livello che non presta le sue competenze professionali se non per progetti dallo standing acconcio. Da questo punto di vista è una garanzia di serietà. Attendo con la dovuta curiosità gli uomini di calcio che saranno scelti, DS in primis. Le sorti del nuovo Catania passeranno da queste scelte: non occorre sbagliarle. Qualcuno ha parlato di Pellegrino: non sarebbe il nome adatto per ripartire con rinnovate ambizioni”.

Credi possa aver influito nella scelta finale del Comune di Catania la pressione mediatica fatta da parte della tifoseria rossazzurra, letteralmente impazzita per l’imprenditore italo-australiano?

“La scelta era ovvia, nessuna persona normale avrebbe potuto preferire una delle alternative sul tavolo. Il Comune non ha particolari meriti in questo senso: anche un bambino di prima media avrebbe operato nel medesimo modo. I tifosi – chiaramente – si sono schierati con la proprietà più munifica. Li comprendo. In generale mi piacerebbe più low profile: dalle nostre parti si eccede sempre per cortigianeria e sovrabbondanza di emotività”.

Oltre al gruppo Pelligra, e a tutto ciò che nelle prossime settimane prenderà forma dal punto di vista societario, quali sono, secondo te. gli altri aspetti che dovranno mutare rispetto agli ultimi anni per far si che, davvero, Catania possa tornare in alto?

“L’ambiente dovrebbe crescere molto. E non sono affatto sicuro che sarà in grado di farlo. La nostra città sprizza provincialismo da tutti i pori: la politica ricerca il semplice consenso senza sapere programmare alcunché e temo verrà messa alle strette da un gruppo che invece chiederà, comprensibilmente capacità di pianificazione professionali di lungo periodo. La stampa ha un livello da terzo mondo: capace solo di omaggi e marchette. Vederla all’opera fa oggettivamente arrossire”.

10.000 al “Massimino” per il battesimo di Pelligra è melodia, come la “Norma”

Il bagno di folla, ieri nel tardo pomeriggio torrido del “Massimino”. Prima una serie di cori, a noi molto cari, poi una flotta di giornalisti sorridenti che accerchiavano la star della “Giornata dell’orgoglio rossazzurro”, il nostro nuovo Presidente, Ross Pelligra.

Il vernacolo catanese non manca, l’alternanza con l’inglese-australiano, i sorrisi e la posa con bicipiti in mostra a sottolinearne non tanto la forza muscolare ma quella intellettuale e imprenditoriale. Il nuovo corso siculo-australiano è iniziato ieri, prima con la passerella di Palazzo degli Elefanti in una ben augurante “Sala Bellini” che ha battezzato a ritmo di “Norma” l’avvento del tycoon nativo di Melbourne.

Gustoso come melanzane fritte, delicato come la salsa al pomodoro, fresco come una foglia di basilico a guarnire la pietanza dopo una pioggia di ricotta salata come la vita, nella personalità di Pelligra c’è tutto: determinazione, ironia, cultura del lavoro, coraggio, lungimiranza e intelligenza. Il calcio come volano dell’economia nel distretto della Sicilia Orientale, come è accaduto nell’Australia Meridionale grazie agli investimenti effettuati nello stato di Victoria, tra Melbourne e la nostra gemella Adelaide, è tra i suoi obiettivi principali e non è secondario ai risultati sportivi. 

Fare di Catania, terzo aeroporto più trafficato d’Italia, primo nel Mediterraneo e nel Mezzogiorno, il punto focale proprio del Mediterraneo attraverso una crescita a cerchi concentrici dell’imprenditoria locale che si dipana proprio dal capoluogo etneo. Pelligra non è venuto semplicemente a “fare calcio”. E’ nella “sua” Catania per fare business, perché ha intravisto delle potenzialità enormi (che ci sono, ben insabbiate ma ci sono). E’ a Catania per riportare i rossazzurri in Serie A il prima possibile tenendo conto delle incognite e delle varianti impazzite che rappresentano soprattutto Serie C e Serie B.

Pelligra è a Catania per creare un settore giovanile forte e duraturo che permetta al club di autofinanziarsi nel giro di un quinquennio. “Voglio comprare la Sicilia Orientale” , è una dichiarazione che lascia intendere tutto questo, confortato dal business plan redatto dall’advisor Dante Scibilia. Il fatturato di Pelligra che supera i 4 miliardi di dollari , con un patrimonio complessivo che si attesta tra i 20 e 30 miliardi, non solo lascia ben sperare ma se avrà voglia di investire il Catania nel giro di pochi anni potrebbe rilanciarsi ogni oltre più rosea aspettativa.

Intanto, però, ci sarà con ogni probabilità una Serie D da vincere. Ogni squadra avversaria verrà a Catania a giocarsi la partita della vita e, tra le mura amiche, scenderà in campo col coltello tra i denti, com’è giusto che sia. Servono uomini (staff e giocatori) che conoscano a menadito la categoria, magari coadiuvati da qualche elemento di spessore legato alla piazza. Non si può steccare: “vincere a occhi chiusi”, dev’essere l’imperativo.

(foto: Pelligra
Geelong Advertiser)

 

Torre del Grifo ha la priorità: affitto e poi acquisizione

Il nuovo Catania ha già avuto contatti telefonici con la curatela fallimentare che detiene Torre del Grifo ma la strada è ancora lunga per riottenere il Village:

«Abbiamo già avuto un approccio con i curatori – afferma Scibilia – per capire passaggi e condizioni economiche. I campi sono in condizioni precarie, ovviamente dopo tre mesi di inattività e di chiusura serviranno interventi.

Anche Pelligra non si è nascosto sull’argomento:

«Catania ha bisogno di una casa, il Village sarebbe la struttura adeguata anche per l’attività dei giovani che inseguono il sogno di giocare, un giorno, in prima squadra indossando la maglia rossazzurra».

(fonte foto: calciocatania.it)

Catania, Dante Scibilia lavora all’iscrizione in Serie D in sovrannumero

L’advisor del Catania, Dante Scibilia si è già mosso per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D che inizierà ufficialmente il 4 settembre 2022:

«Abbiamo già discusso – si legge su “La Gazzetta dello Sport”– direttamente con il presidente federale Gabriele Gravina e con i funzionari che dovranno seguire il percorso appena cominciato dal Catania. L’idea è di iscrivere la squadra in sovrannumero in D in attesa di un incontro che si terrà nei prossimi giorni».

Ma non solo, ecco quanto si apprende sulla “rosea”:

Si aspetterà, infatti, la data dell’8 luglio, passo importante perché in quel frangente la Federcalcio valuterà le riammissioni in D delle società in graduatoria e anche gli eventuali ricorsi. Il Catania entra come fuori lista, ma se ci saranno i presupposti di onorabilità e consistenza finanziaria otterrà il permesso di ripartire dalla categoria regionale più alta. Oggi, intanto, in mattinata a Palermo parlerà il presidente regionale della Federcalcio, Sandro Morgana per esporre i programmi della stagione che verrà. Si ipotizzerà la presenza del Catania in D, se così fosse quello siculo-calabro diventerebbe un girone che catalizzerà l’attenzione nazionale.  

(foto: tifocosenza.it)

Catania Femminile: “Felici si possa aprire una pagina nuova del racconto in Rossazzurro”

Comunicato ufficiale Catania Femminile, ecco quanto riportato: 
Il Calcio Catania femminile si ritrova oggi insieme alla gente di Catania come parte integrante della stessa.
Siamo felici si possa aprire una pagina nuova del racconto in Rossazzurro e di una proprietà forte ed ambiziosa. Se tale sarà nei fatti, Noi ci siamo e ci saremo.
Ringraziamo la Morosoli Invest che ha permesso di fare allenare e stare insieme sino al termine della stagione le nostre rappresentative.
Per l’onore e la gloria di Catania.

Calcio Catania Femminile“.

LIVE – Pelligra: “Il club vivrà oltre me stesso grazie al nostro progetto”

Conferenza stampa live da Palazzo degli Elefanti, “Sala Bellini”. Presenti il sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi, assessore allo sport del Comune di Catania, Sergio Parisi, il nuovo proprietario del Calcio Catania, Ross Pelligra, l’advisor Dante Scibilia, l’esperto ex calciatore italo-australiano, Vincenzo Grella, e molti altri volti noti.

Ore 11:24: Ross Pelligra è arrivato.

Ore 11:30: Colloquio privato tra Ross Pelligra e i vertici dell’amministrazione comunale prima della conferenza.

Ore 11:51: inizia la conferenza.

Ore 11:52: Bonaccorsi: “La FIGC ci ha detto che siamo stati troppo tempestivi e per questo siamo stati rapidi anche nella pubblicazione della manifestazione di interesse, con requisiti difficili da rispettare per evitare che potessero succedere di nuovo le cose successe nel recente passato”.

Ore 12:00: Parisi:Abbiamo fatto un gioco di squadra perfetto. Dalla delibera di Giunta che ha ufficializzato questo percorso. Ringrazio il sindaco facente funzioni, Bonaccorsi, che ha lavorato giorno e notte. E’ uscito fuori un progetto (quello di Pelligra, ndr), molto importante.

Anche la riqualificazione del “Massimino” rispetta i tempi. Anche questa iniziativa potrebbe aver stimolato gli imprenditori. Il sindaco Pogliese ci ha dato l’input e lo ringrazio. Siamo a metà dell’opera, ho sentito più volte il dott. Scibilia e una volta anche il dott. Pelligra e abbiamo un’idea di ciò che potrà accadere a Catania nei prossimi mesi“.

Ore 12:03: Scibilia:La squadra e la città rivestono grandi potenzialità che speriamo di cogliere e sviluppare per un ritorno non solo in ambito sportivo ma anche in altri settori legati al territorio catanese. Devo fare i complimenti al Comune perché non avevo mai trovato un bando così ben strutturato perché consente di scremare le idee dai fatti concreti e ci ha permesso di far capire il nostro progetto, gli investimenti che volevamo fare, dandoci anche vantaggio competitivo.

Ringrazio il dott. Pelligra che ha fatto un investimento anche passionale, emotivo altrimenti non si decide di entrare in un progetto così grande in due settimane. Ha raccolto quante più informazioni possibili ma ha scelto col cuore di partecipare e non è cosa di tutti i giorni”.

Ore 12:07, Ross Pelligra: “Sono onorato di essere qui perché le radici della mia famiglia vengono da qui. Ho viaggiato spesso da giovane e ho sentito Catania e la Sicilia nel mio sangue. Anche se sono nato a Melbourne ho sempre sentito questa connessione con la Sicilia.

Ho preso una decisione in una settimana e camminando per le strade ho avvertito questa sensazione. Sono davvero felice e orgoglioso e anche la mia famiglia lo è. La mia famiglia e anche la Sicilia tutta, come una grande famiglia che mi appartiene. Quello che faremo è sederci e ricostruire questo club per le prossime generazioni. Il club avrà un piano sportivo per cui andrà oltre me stesso.

Coinvolgeremo persone locali che lavorino duro come faremo noi. Vogliamo ricostruire il settore giovanili affinché i giovani catanesi possano diventare campioni. Vogliamo creare una squadra di leggende. Voglio essere supportato dalla mia squadra e tutti devono capire cosa rappresenta la storia di Catania e di questa squadra. Tutti devono esser orgogliosi della squadra e voglio riportarla dove merita e anche oltre.

Da piccolo guardavo le partite del Catania con mio nonno e coglievo la passione della gente. Mio nonno si arrabbiava se seguivo Inter, Milan ecc. ricordandomi le mie radici. Forza Catania!. Vorrei che la comunità imprenditoriale locale facesse investimenti qui a Catania e cercherò di spingerli in tal senso. 

Ho incontrato, viaggiando, molti siciliani che hanno lasciato la Sicilia perché non vedevano un futuro lavorativo qui. Dobbiamo far rifiorire le nostre radici. Sento quanto sia importante per la gente qui il calcio. Possiamo costruire insieme qualcosa di importante. Dobbiamo essere positivi, rullare i tamburi e dire: noi siamo la Sicilia!”. 

(foto: ilfattodicatania.it)