Pelligra, Australia o Catania non fa differenza: costruirà la “Canberra Arena” pensando ai bambini

Stamattina (in Italia) ci siamo svegliato con un post pubblicato su LinkedIn dal presidente del Catania, Rosario Pelligra:

“La “Canberra Arena” sarà un impianto di sport sul ghiaccio all’avanguardia, con tecnologia moderna e in grado di contenere 3.600 persone.

Questa struttura sarà in grado di soddisfare la 1a squadra dei Canberra Braves, oltre ad avere la capacità di offrire eventi, attività ricreative e formazione in un’unica struttura.

Siamo entusiasti di collaborare con il governo ACT per sviluppare questa arena, appositamente costruita per la prossima generazione”.

Ciò che, ancora una volta, colpisce inequivocabilmente, è l’occhio di riguardo per i bambini della capitale australiana nella fattispecie, per le nuove generazioni, per il futuro.

Ricordate cosa dichiarò appena sei giorni fa ai microfoni di Telecolor? Vi rinfreschiamo la memoria:

Vogliamo che i giovani riescano a raggiungere le strutture sportive accanto alla città senza particolari difficoltà (e anche la Prima Squadra, ndr).

Vorremmo realizzarne altri, stiamo studiando le soluzioni più convenienti ed efficaci. Il sogno di tanti bambini, quello di giocare a calcio con la maglia della propria città, è un nostro punto fermo”.

Il nostro presidente sa perfettamente che il vero imprenditore non può limitarsi a scrutare “che giorno è oggi?” sul calendario, ma deve sfogliarlo, idealmente, di un anno, di un lustro, di un decennio.

 

(foto: ciaktelesud.it)

Andrea Russotto catechizza De Respinis e “sponsorizza” Litteri

L’attaccante del Catania, Andrea Russotto, uno dei giocatori più in forma del momento, ha commentato l’approdo in rossazzurro del collega di reparto, Alessandro De Respinis:

“Benvenuto a un giocatore che a gennaio deve inserirsi negli schemi di una squadra collaudata – riporta “La Gazzetta dello Sport”-. Capisco che non sarà semplicissimo ma toccherà anche a noi compagni di squadra agevolare il suo compito.

Siamo dispostissimi, sono certo che De Respinis potrà dare un contributo a tutti noi così come Litteri che si sta allenando con noi in maniera stabile e rientrerà prestissimo”.

(foto: catania ssd)

De Respinis: “Contentissimo di essere al Catania. Spero di giocare presto”

Il Catania non sta a guardare durante la sessione invernale di calciomercato, Se per le altre contendenti si tratta di “riparazione”, per i rossazzurri, primi in classifica con 12 punti di vantaggio sul Lamezia, è più una sorta di “mercato di perfezionamento”.

Alessandro Amedeo De Respinis, attaccante proveniente dal Sangiuliano City (club dei pressi di Milano), ha firmato ieri il contratto che lo lega al Catania e ha speso le prime parole da calciatore rossazzurro:

“Sono contentissimo di essere arrivato in questa prestigiosa società. Spero di entrare in campo prima possibile e dare supporto alla squadra per questo finale di stagione”. ha dichiarato al sito ufficiale del nostro club. Con Jefferson e Sarno in ripresa e con Litteri che, finalmente, si è allenato in gruppo, le frecce all’arco di mister Ferraro aumentano considerevolmente.

(foto: catania ssd)

Mercato, De Respinis: “Mi ispiro a Inzaghi e Gilardino”. Profilo del giocatore

Alle ore 12:08 è arrivata l’ufficialità della rescissione del contratto di Alessandro De Respinis con il Sangiuliano City attraverso un comunicato diramato dal club:

“Sangiuliano City Srl comunica di aver risolto consensualmente il contratto con Alessandro De Respinis (12 presenze tra campionato e Coppa Italia con il Sangiuliano) cui va il ringraziamento di tutta la società per l’impegno e la professionalità dimostrata e un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera”.

Grella aveva parlato di un innesto over e, fino a stamattina, il nome era top secret. Ecco, presto svelato il profilo del giocatore che fa al caso del Catania e di mister Ferraro. Il ragazzo è già approdato a Ragalna dove si è unito al gruppo.

De Respinis è nato a Magenta, in provincia di Milano, il 13/07/1993. Alto 1,84 per 75 kg, la punta di origini meneghine è cresciuta nelle giovanili del Milan dove ha esordito nella stagione 2010-11. Ecco cosa ha dichiarato a settembre 2021 ai microfoni di lagiovaneitalia.net:

“Mi ritengo un attaccante molto duttile, mi metto sempre a disposizione del mister e mi so adattare benissimo alle sue richieste. I miei punti di forza sono l’attacco della profondità e la presenza in area. Come caratteristiche, vedo delle somiglianze tra il mio modo di giocare e quello che avevano Inzaghi e Gilardino”.

Proprio in Serie D, a Sondrio, la sua stagione più prolifica: 20 presenze e 13 reti nella stagione 2019/20 (30 presenze e 11 reti in quella successiva sempre con i lombardi). Esperienze di rilievo anche con: Novara; Mantova, Siracusa, Pro Sesto, Piacenza e Vis Pesaro.

(foto: lavocedimantova.it)

Real Sociedad: è questo il modello a cui si ispira Pelligra?

Premessa: siamo tifosi, e anche se fossimo giornalisti non saremmo certo in grado di fornire consigli. Quello che pensiamo, e riteniamo verosimile, è che il Catania di Rosario Pelligra stia pianificando un progetto simile nel medio-lungo periodo a quello della Real Sociedad squadra spagnola che milita nella Liga, in corsa anche in Coppa del Re e in Europa League, un club che rappresenta una città di meno di 200mila abitanti (molto più piccola della nostra Catania):

Nella classifica della Liga la Real Sociedad è terza a 9 punti dal Madrid capolista e 6 dal Barcellona secondo (l’articolo è di qualche giorno fa, ora è a -6 dal Real Madrid e a -3 dal Real Madrid con una partita in più, ndr), ha vinto 10 partite su 16 ed è ancora in lizza per Europa League, dove ha vinto il girone davanti al Manchester United, e Coppa del Re (gioca oggi in casa contro il Mallorca, ndr). Gioca un calcio bello da vedere ma tignoso da affrontare, non scende da tre stagioni sotto al sesto posto, sul mercato spende se c’è da spendere ma ha incassato quasi 300 milioni in calciatori in dieci anni – si legge un articolo pubblicato da “La Gazzetta dello Sport” lo scorso 14 gennaio – e tra le prime 5 cessioni più onerose ci sono 4 prodotti di casa.

E c’è un’altra cifra che descrive ancora meglio il modello: in una rosa di 35 calciatori, 19 li hanno creati loro. Se per l’immaginario collettivo il calcio nei Paesi Baschi è rappresentato dall’autarchia dell’Athletic Bilbao, dove per statuto possono giocare solo calciatori nati in loco o con sangue euskal, a San Sebastian non rinunciano all’orgoglio, altrimenti non sarebbero baschi, ma da una trentina e passa di anni hanno aperto le porte allo straniero, galiziano, catalano, francese o argentino che sia“.

Anche noi rappresentiamo una grossa fetta di un popolo, la Sicilia, come San Sebastian e come se Bilbao fosse Palermo. Perché non ricreare modelli simili anche dalle nostre parti? Secondo noi Pelligra e tutta la dirigenza rossazzurra sta pianificando un progetto analogo: valorizzazione dei giovani del vivaio, con una marcata impronta territoriale. 

(foto: catania ssd)

Catania, sempre più nel segno di… Russotto

È certamente l’uomo del momento, Andrea Russotto, amante di questa maglia e di questa terra. Il destino recente del Catania ha visto il calciatore romano protagonista sia per eventi fasti che per eventi nefasti come in occasione del fallimento. 

Andrea ha manifestato più volte la volontà di vestire a tutti i costi il rossazzurro sperando nella chiamata del gruppo Pelligra. In estate la chiamata è arrivata e adesso sta ripagando la fiducia sul campo. 

Nelle ultime due partite contro Ragusa e San Luca, Russotto ha segnato due gol significativi, il primo arrivato in seguito ad un’azione ricca di qualità chiudendo definitivamente il match, il secondo invece ha permesso di aprire le marcature in un campo difficile contro una squadra molto ostica. 

Dopo dei piccoli problemi fisici dunque, Andrea si sta candidando fortemente per una maglia da titolare, mettendo “in difficoltà” mister Giovanni Ferraro il quale lo ha riproposto per la seconda volta consecutiva dal primo minuto venendo ripagato con delle prestazioni maiuscole. 

(Foto: Catania SSD)

Buon compleanno Cantarutti! Ahhh quella rovesciata contro il Milan!(VIDEO)

Oggi Aldo Cantarutti compie 65 anni. La nostra redazione rivolge i migliori auguri possibili a un bomber d’altri tempi che ha incantato Catania negli anni ’80, tra 1981 e 1984, Serie A inclusa.

Per lui 92 presenze e 25 reti in maglia rossazzurra e una carriera più che onorevole con le casacche di Lazio, Atalanta, Pisa e Ascoli. 

Celebre, ahinoi, la rovesciata annullata dal direttore di gara inspiegabilmente in Catania-Milan (1-1) nel 1984, un gesto atletico e acrobatico di rara bellezza.

(foto: youtube.com)

VIDEO DELLA ROVESCIATA

 

Catania, per Bigozzi manca solo l’ufficialità. Grella pensa a un over

Il Catania non pone limiti alla provvidenza del mercato invernale cosiddetto di riparazione. Mancherebbe solo l’ufficialità per l’approdo in rossazzurro del giovane Yuri Bigozzi (2004), che sbarcherebbe sotto l’Etna con la formula del prestito semplice fino al 30 giugno 2023 come vi abbiamo riferito l’altro ieri.

Ma stando a quanto riportato stamani da “La Gazzetta dello Sport”, il vice presidente del sodalizio etneo, Vincenzo Grella, starebbe sondando insieme al D.S. Antonello Laneri anche un over di qualità (nome top secret).

(foto: catania ssd)

De Luca: “Il gol lo aspettavo da tanto, posso fare molto di più”

Al termine di San Luca-Catania, l’autore del terzo gol Giuseppe De Luca ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara in merito alla prestazione collettiva e personale condita da una bellissima rete: 

Il gol lo aspettavo da tanto, sono contento di aver segnato oggi ma la cosa più importante era vincere, noi scendiamo in campo per vincere affinché si possa raggiungere l’obiettivo prefissato il prima possibile. Noi attaccanti viviamo per il gol e siamo consapevoli che non segnavamo da un po’. Sicuramente posso fare molto di più ma ripeto non sto a fare valutazioni a livello personale, la cosa più importante per me è riportare il Catania dove merita di stare, prima raggiungiamo questo obiettivo e poi a fine anno faremo i conti. Con il nuovo anno bisogna continuare a lavorare come ho sempre fatto, quindi non ho scusanti. Ho sempre lavorato e tra due-tre mesi vedremo il mio apporto per il Catania. Noi dobbiamo fare la rincorsa su noi stessi e non guardiamo le altre squadre, siamo consapevoli di avere un punteggio importante rispetto alle altre ma ripeto, prima portiamo a casa vittorie su vittorie, prima finisce questo campionato. A volte capita che ci abbassiamo e che ci sia da soffrire ma penso che la partita l’abbiamo sempre tenuta in pugno e a fare delle ripartenze importanti. Il loro portiere ha fatto anche delle belle parate ma noi ci portiamo a casa questi tre punti su un campo difficile. Non so se la mia posizione fosse regolare, l’importante è che la palla sia entrata e che abbiamo vinto”. 

Sarao: “Il gol mi manca, l’importante è che la squadra vinca”

Al termine del match tra San Luca e Catania, il numero 99 rossazzurro Manuel Sarao ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

Da attaccante il gol mi manca, ma l’importante è che il Catania vinca e che davanti siamo tornati a segnare con continuità, poi sono sicuro che con l’entusiasmo e con il lavoro settimanale tornerò al gol il prima possibile. Sicuramente ci siamo approcciati al match con l’atteggiamento giusto senza sprecare energie anche se abbiamo trovato una squadra pulita. La pausa ci è servita per recuperare energie psicofisiche e siamo contenti di aver ritrovato la vittoria in trasferta. Qualche partita fa se avessimo preso gol ci saremmo innervositi, invece abbiamo fatto uno step in più dal punto di vista mentale. Quando io attacco il primo palo, i tre uomini vengono sempre con me, il gol di Andrea lo abbiamo provato in allenamento, sono contento perché il mister apprezza il lavoro che faccio chiedendomi un sacrificio importante per la squadra, è ovvio, io sono attaccante e vorrei far gol ma questo non incide sul mio impegno nei confronti della squadra; per me è importante che la squadra vinca”. 

(Foto: Catania SSD)