Facciamo un po’ di chiarezza. Il Catania ( 66 punti) ha colto la nona vittoria consecutiva che è valsa il consolidamento del primo posto in classifica con 17 punti di vantaggio sulla seconda, il Locri (49 punti).
Mancano 9 giornate alla fine della stagione regolare che corrispondono a 27 punti in palio. Se il Locri dovesse vincerle tutte, inverosimile ma possibile nel campo delle ipotesi, arriverebbe a 76 punti.
Ciò significa che il Catania, per avere la certezza matematica di centrare la promozione dovrebbe conseguire 11 punti nelle prossime gare (arrivando così a quota 77 e diventando imprendibile), per esempio vincendone 4 (12 punti) o 3 vittorie e 2 pareggi (11 punti esatti).
Il regolamento di Serie D, infatti, non prevede il vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti:
“Il criterio di promozione nel professionismo è molto semplice: le prime classificate di ogni girone vanno in Serie C. In caso di arrivo a pari punti non avrà valenza alcun criterio di classifica: in sintesi, non contano gli scontri diretti o la differenza reti, ma si gioca uno spareggio in gara secca e in campo neutro tra le due squadre.
Nel caso in cui le squadre coinvolte dovessero essere tre o più, entrerebbe in gioco la classifica avulsa”, si legge nel regolamento pubblicato dalla LND.
Ovviamente, in caso di passi falsi (pareggio o sconfitta) da parte del Locri, questi calcoli aritmetici decadrebbero immediatamente se il Catania continuasse a vincere. Ma, ad oggi e in caso di vittorie consecutive da parte delle due contendenti fino alla fine del campionato, lo scenario sarebbe quello appena illustrato.