“Melior” e “Surgo” – Palermo spacca la partita: ‘Marco de Dios’

“Melior de cinere surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, ogni domenica il post-partita di Catania Mood si è arricchita di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR

PALERMO: entra e segna. Ci ha abituati bene quest’anno il centrocampista catanese perché, da subentrante, spesso spacca la partita mettendo pepe e dinamismo in campo. Oggi, addirittura, realizza un doppietta, entrambi i gol in spaccata (il primo di piede, il secondo in gioco aereo forse viziato da un fallo di mano), sinonimo di voglia di arrivare sul pallone a tutti i costi e contribuire alla nona vittoria consecutiva. Avercene di giocatori come Marco, attaccati alla maglia e assetati di vittoria! VOTO 7,5.

SARNO: auguriamo all’attaccante esterno una pronta guarigione sperando che l’infortunio sia meno grave di quanto ci sembrasse di primo acchito. E’ suo l’assist per l’accorrente Marco Palermo in occasione del primo gol, e nei pochi minuti giocati si è reso prezioso nella gestione del pallone e nel dettare i tempi di gioco sulla corsia di destra. Torna presto Vincenzì! VOTO 7.

I SURGO

TUTTO IL CENTROCAMPO TITOLARE: Rizzo ha sbagliato tanti palloni, Lodi si è spento dopo i primi, incoraggianti, dieci minuti di gioco, Vitale è stato evanescente nel primo tempo salvo migliorare a risultato acquisito ma da uno come lui ci aspettiamo che faccia la differenza sullo 0-0. 

 

Catania-Paternò: nona vittoria consecutiva per i rossazzurri

Da pochi minuti si è concluso il match del “Massimino” tra Catania e Paternò valevole per la venticinquesima giornata di serie D girone I, con il risultato finale di 2-0.

Primi minuti di gioco caratterizzati da trame offensive da parte dei padroni di casa con la linea difensiva ospite molto attenta a limitare gli attacchi avversari. Diverse le idee provenienti dalle due fasce dei padroni di casa con Chiarella e De Luca particolarmente pericolosi. Al diciassettesimo minuto ancora Catania pericoloso con Chiarella che in seguito al filtrante di Rizzo la controlla di destro per poi tirare con il mancino ma l’estremo difensore ospite si fa trovare pronto. Nell’azione successiva il Paternò ha risposto colpendo l’interno della traversa con il numero 10 Matteo Piciollo. Partita equilibratissima e ritmo che si è letteralmente abbassato, grande merito degli ospiti che non hanno concesso granché. Al quarantaquattresimo minuto, giocata del Catania con De Luca che colpisce di testa, palla di poco a lato. 

Seconda frazione che inizia con una ripartenza da parte del Paternò che si rende davvero pericoloso, ottima risposta di Bethers che nega la gioia. Si sblocca il match al sessantesimo minuto, punizione di Sarno e scivolata di Marco Palermo che insacca la sfera in rete portando i padroni di casa in vantaggio. Dieci minuti più tardi arriva la doppietta di Palermo che, in tuffo, coglie con la parte alta tra braccio e spalla la sfera permettendo il raddoppio etneo. 

Triplice fischio finale e Catania che suona la nona sinfonia consecutiva!. 

LIVE – Telecolor, Grella: “Ci saranno nuovi inserimenti in futuro”

Come è ormai consuetudine da inizio torneo, il vice presidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, ha concesso un’intervista pre-partita ai microfoni di Telecolor: 

Siamo orgogliosi del grande pubblico. Non è mai scontato che una città possa seguirti in questo modo, siamo contenti e questo comporta cura, attenzione nella comunicazione e responsabilità e cerco di farne tesoro.

I giocatori hanno l’opportunità di dimostrare che hanno le qualità per restare nel Catania del futuro poi noi facciamo analisi non solo della prestazione ma di comportamento, di attaccamento alla maglia e voglia di portare il club sempre in avanti.

Oggi stiamo facendo analisi perché il club deve crescere e sempre la dirigenza giusta, le voci sono tante e il più delle volte ottime invenzioni. Stiamo valutando nuovi inserimenti ma dove e quando è tutto da confermare. Paternò? Abbiamo voglia di vincere sempre rispettando l’avversario, abbiamo forza, ottime riserve che possono cambiare la gara in corsa, mi aspetto una squadra aggressiva che ha voglia dei tre punti.

Valutiamo nuovi profili, non abbiamo fretta di decidere domattina, ci sono più aspetti da tenere in considerazione e abbiamo la fortuna di avere qualche settimana in più, le decisioni meritano calma”.

(foto: catania ssd)

Catania-Paternò: la probabile formazione di mister Ferraro

Il Catania cerca la nona vittoria consecutiva e mister Ferraro si affiderà, con ogni probabilità, all’undici titolare che gli sta fornendo maggiori garanzie nell’ultimo periodo.

Difficile, però, vedere Somma in campo dato che si è allenato a parte in settimana per cui, la sostituzione naturale, sarebbe con Castellini che si sposterebbe al centro della difesa in compagnia di Lorenzini, peraltro nel suo ruolo prediletto, mentre Boccia si sistemerà a sinistra con Rapisarda sull’altra corsia.

Centrocampo con Lodi in regia, VItale e Rizzo a supporto, in attacco Chiarella e De Luca stanno furoreggiando mentre Sarao completerà il reparto collocandosi al centro dopo essere tornato al gol.

CATANIA (4-3-3): Bethers; Boccia, Castellini, Lorenzini, Rapisarda; Lodi (c.), VItale, Rizzo; Chiarella, Sarai. De Luca.

 

(foto: Chiarella – Catania SSD)

Peppe Di Stefano: “Grella un fuoriclasse, progetto di Pelligra tra i più belli d’Italia”
Colpaccio della giovane e super professionale redazione di CityZone.it. I giornalisti e amici della testata giornalistica sportiva catanese che si occupa, benissimo a nostro modesto avviso, del Catania, ha intervistato Peppe Di Stefano, volto noto di Sky Sport e nostro concittadino.
Vi proponiamo questo brevissimo stralcio estrapolato dall’intervista invitandovi ad ascoltarla nella versione integrale sulla pagina Facebook ufficiale di CityZone nonché sul sito ufficiale: www.cityzone.eu:
 
““Vedo tutte le partite e ho imparato a conoscere e apprezzare la proprietà. Grella è il fuoriclasse di questo Catania, vedrete che diventerà un grande dirigente. Ne ho conosciuti diversi in questi anni e lui ha lo spessore, l’umanità e la lealtà, siamo fortunati ad averlo. Conosciuto bene anche il presidente Pelligra ed è tutto bello, oggi il progetto Catania è uno dei più bei progetti d’Italia.
 
Vedrete che il Catania formerà grandi giocatori, non soltanto li acquisterà ma farà diventare grandi diversi calciatori.
Ad esempio Castellini e Chiarella sono due giocatori di grande prospettiva.
Ovviamente bisogna parametrare tutto alla categoria in cui si sta militando ma l’essenza è che c’è qualcosa di importante in questa società. Ci divertiremo. Spero che il Catania come progetto possa diventare un mix tra Atalanta ed Empoli. Secondo me l’anno prossimo cambieranno tanto e questo significa avere idee chiare e coraggio.
 
Ferraro? Sta stravincendo il campionato e non sono d’accordo con chi dice che questa squadra potrebbe allenarla chiunque. Poi sulla riconferma o meno entrano in gioco mille variabili”.
 
(foto: Peppe Di Stefano – Live Sicilia)
Calcio, l’ex rossazzurro Porcino torna a giocare in serie C

Vi ricordate di Antonio Porcino? Il calciatore nativo di Reggio Calabria ha vestito la maglia rossazzurra per sei mesi, a partire da gennaio 2018 con Cristiano Lucarelli a guidare gli etnei. Porcino infatti si è rivelato uno dei migliori acquisti arrivati dal mercato di riparazione in quella stagione, totalizzando diciassette presenze tra campionato e playoff, mettendo a segno un gol e quattro assist. 

Da poche ore l’ex Catania e Reggina, dopo essersi svincolato dalla Reggiana, ha trovato una nuova sistemazione divenendo un nuovo giocatore della Gelbison, squadra neopromossa che milita nel girone C di serie C. Di seguito il comunicato ufficiale:

Il centrocampista Antonio Porcino è della Gelbison! Ancora un importante innesto per i rossoblú. Antonio Porcino è da oggi un calciatore della Gelbison. L’esterno classe ’95 arriva dalla Reggina ed è pronto a dare il suo contributo alla rosa di Mister Gianluca Esposito. Vanta una lunga esperienza anche in Serie B. Cresciuto a Reggio Calabria nel settore giovanile della Reggina, Porcino in carriera ha collezionato circa 180 presenze in Lega Pro anche con le maglie di Catanzaro, Catania, Ischia, Taranto, e Livorno, club quest’ultimo con il quale ha calcato i campo della Serie B in più di 50 occasioni”. 

Catania: “Lodi a scuola da Maradona. Dal Paternò ‘più bello d’Europa’ al Catania dei record”

Proseguiamo, dopo l’estratto che vi abbiamo proposto ieri sera, con il pezzo sul Catania pubblicato da “ilcorriere.it”:

“Tornando specificatamente al gioco, alla creatività ed alla fantasia, un ruolo importante e strategico nel Catania lo ha Ciccio Lodi, il numero 10. Quella di Lodi a Catania è una storia nella storia. Il fantasista dalla lunga esperienza che ha imparato a calciare le punizioni da Diego Armando Maradona. Ed ha imparato così bene che si trova al quarto posto (dietro Messi, Ronaldo e Pjanic) nella speciale classifica per reti segnate su punizione nel decennio 2010-2019.

Il fantasista napoletano che ama Catania ha una lunga e importante carriera alle spalle. Nella squadra rossoazzurra è il leader. Segna e fa segnare. Vincenzo Montella lo trasformò in un regista, e in questo nuovo ruolo si trova molto bene. Ha disputato 609 partite in carriera realizzando 151 gol, dei quali 53 su azione, 35 su punizione e 63 su rigore.

La prossima sfida, molto attesa, è il derby dell’Etna, Catania-Paternò. Si prevede già un nuovo record di pubblico. Ed inoltre il Catania si allena a Ragalna (una cittadina, un tempo era una frazione di Paternò) sulle pendici dell’Etna. Il Paternò un bel po’ di lustri fa in serie C fu considerata, da una statistica di intelligenza artificiale, come la squadra più bella d’Europa (era allenata da Pasquale Marino): adesso incontra il Catania dei record, che ha i risultati sul campo migliori del Vecchio Continente”.

(foto: catania.liveuniversity.it)

Catania, la squadra che (in D) batte i record di Arsenal e Napoli: punti, tifosi ecc.

Dobbiamo necessariamente riportare un corposo stralcio dell’articolo pubblicato da “IlCorriere.it”  quindi a tiratura nazionale, che riguarda il nostro amato Catania:

“Il nuovo Catania SSD (società sportiva dilettantistica) continua a volare e frantumare ogni record a livello locale ed europeo. La squadra calcistica etnea, fatta rinascere dal miliardario siculo-australiano Ross Pelligra, sta letteralmente dominando il campionato di serie D, e dopo aver sconfitto la seconda in classifica a Locri per 4-0 già vede la serie C (manca solo l’aritmetica certezza).

Guidato dal mister Giovanni Ferraro, il Catania ha già raggiunto quota 63 punti ma soprattutto fa registrare uno straordinario più 17 (punti) rispetto alla seconda in classifica , appunto il Locri. Il Catania, considerando le divisioni dalla prima alla quarta delle cinque maggiori leghe europee, è la squadra che in assoluto ha il maggior vantaggio sulla diretta concorrente. E dopo l’ultima vittoria ha segnato un nuovo record. Ha fatto meglio di Napoli e Arsenal sul piano statistico.

Il Catania è una macchina di punti e di gol, ma ancor prima è una squadra che gioca un bel calcio. Un calcio moderno, spettacolare e concreto. Il Catania vince e convince, domina, prevale in tutte le parti del campo. Solido e forte in ogni reparto, armonico nei collegamenti, una squadra volitiva e determinata. Per comprenderne il dinamismo, l’efficacia e il controllo del gioco, va aggiunto che in diverse partite il portiere non ha avuto bisogno di fare interventi complessi.

Da record anche l’alta affluenza di pubblico in casa. A seguire il Catania nel mitico stadio Cibali-Massimino vi sono più spettatori che in diverse partite di serie A e di molte di B e C. Catania è una metropoli affascinata dallo sport che attende il ritorno al grande calcio. Ed ogni partita vede avvicinarsi la meta della serie C, e in proiezione il ritorno nei massimi campionati. Gli obiettivi di Ross Pelligra sono chiari, punta a far tornare Catania nel calcio che conta. Ha affermato che il Massimino è troppo piccolo (nonostante i record di presenza di pubblico): per lui serve uno stadio da 50 mila posti. Intanto vi è già la volontà di ampliare il Massimino”.

(foto tratte da Catania SSD)

Catania-Paternò: la partita rossazzurra dei catanesi

Il Catania si appresta a sfidare il Paternò in una vera e propria festa rossazzurra:

“Ad allenare il Paternò, da qualche settimana, è stato chiamato Giovanni Campanella, originario del quartiere catanese di Picanello -scrive La Gazzetta dello Sport-. Campanella, che nelle ultime cinque gare ha perso una sola volta risollevando i paternesi, ha un precedente contro il Catania che è passato alla storia: nel 1995 guidava il Gravina e affrontò proprio il Catania del presidente Angelo Massimino che era statato defenestrato dalla C1 e aveva cominciato a scalare le categorie addirittura dall’Eccellenza.

Quell’anno i due club, territorialmente distanti soltanto cinque km l’uno dall’altro si affrontarono al Massimino in D e vinse proprio il Gravina di Campanella con un gol del fratello Pompeo. I tifosi del Catania non la presero bene perchè rischiavano di perdere il primato in classifica e dunque la promozione diretta e lanciarono sassi verso il terreno di gioco.

Mazzamuto presidente, Campanella allenatore, ma la colonia dei catanesi o ex rossazzurri è molto nutrita. Il vice allenatore è Angelo Sciuto, ex giocatore del Catania proprio in quel 1995 che saltò il piccolo derby per squalifica, poi è stato vice di Cucchi nell’anno del salto in C1 e storico vice di Pasquale Marino nella stagione del ritorno in A datato 2006. Il diesse è Ciccio Pannitteri, attaccante del Catania in C2 nel 1996 e autore di 11 reti. Campanella ha in squadra i catanesi Fichera, Messina, D’Amore, Cozza, Santapaola, Dadone, Distefano”.

Mazzamuto (pres. Paternò): “Catania nel cuore. Per un giorno dovrò dimenticarlo”

Il presidente del Paternò, Ivan Mazzamuto, catanese doc e tifoso del Catania, per 90′ dovrà mettere da parte la sua fede rossazzurra: c’è una salvezza da centrare:

“Tra i tifosi dei due club c’è un rapporto di rispetto e amicizia – scrive “La Gazzetta dello Sport”. Nel match d’andata allo stadio Falcone e Borsellino di Paternò presero posto oltre duemila spettatori ospiti, accolti con calore e sportività dal presidente locale Ivan Mazzamuto che si era appena insediato.

Mazzamuto è originario di Catania, è stato chiamato al capezzale del Paternò e ha risolto intanto una crisi economica gravissima, ora cercherà di salvare il titolo anche a costo di disputare i playout: «Catania è nel mio cuore, sono un tifoso da anni, per un giorno dovrò dimenticarlo» confida agli amici. E, poi, ha un legame di parentela con Stefania Sberna, scomparsa due anni fa: per trent’anni fu lei la speaker del Catania annunciando i gol più importanti della storia recente”.

(foto: calciocatania,it)