Ai microfoni di socialmediasoccer.com il vice presidente e amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella ha parlato di futuro e degli obiettivi che il Catania vorrebbe raggiungere:
“Senza infrastrutture adatte i conti sono difficili da far tornare. Io penso che lui sia un imprenditore che crede molto nell’investimento, non solo sulle infrastrutture ma anche sugli individui e le professionalità giuste che possano permettere un’amministrazione del club sana ed efficiente. In questa piazza c’è passione, c’è vero tifo, c’è senso di appartenenza. Una città come Catania fa percepire l’emozione che vivono le persone e sono proprio le emozioni che sono ricordate nella storia. Facendo calcio in un certo modo si può creare una società sostenibile e costruire un valore aggiunto per tutta la città. Io penso che noi dobbiamo dare a Catania e non ricevere da Catania, avendo senso di responsabilità perché Catania non è del Gruppo Pelligra o di Vincenzo Grella, ma Catania è dei catanesi. Noi siamo solo dei custodi, delle persone che oggi si assumono la responsabilità di portare questa città e questo club dove meritano di stare. Il mio obiettivo come dirigente è di portarlo più in alto possibile e il mio sogno è di portarlo a competere nelle coppe europee se proprio devo spingermi oltre. I sogni non hanno limiti e quindi quando si parla di sogni si può pensare che l’ottava metropoli d’Italia possa anche ambire a un obiettivo del genere con programmazione, serietà, passione e con la parola che mi piace e che usa sempre Rosario Pelligra, il coraggio. Se saremo in grado di fare le cose con programmazione e intelligenza, e con la serietà e proprio il coraggio che contraddistinguono questa proprietà arriveremo a realizzare i nostri sogni”.