L‘allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, ha rilasciato una lunga intervista in mix-zone prima di Canicattì-Catania, crocevia della stagione rossazzurra:
“Facciamo il Catania fino alla fine.Dire che era tutto semplice a cose quasi fatte non è giusto. La squadra si è calata nella parte di una protagonista assoluta in una categoria rognosa. Vincere un campionato due mesi prima significa che il lavoro pensato e messo in pratica – ha rilevato Ferraro – era di enorme spessore. Dovevamo vincere, lo sapevamo. Siamo quasi arrivati a destinazione, ma la gara bisogna affrontarla come sempre. Da Catania, senza trascurare il minimo particolare. E, allora, nessuna distrazione, sappiamo di avere addosso gli occhi di una città intera che non vede l’ora di sfilare in corteo e di celebrare una giornata che deve restare nella storia di ognuno di noi.
Siamo fieri che Castellini vada a rappresentare il Catania in una competizione storicamente importante e così prestigiosa – ha ammesso l’allenatore – In difesa ho tante soluzioni, da Boccia a Pedicone fino ad Alessandro Russotto che ha giocato anche da difensore. In mezzo vedremo se Vitale sarà recuperato, altrimenti potrò utilizzare altri giocatori, tenendo attenzione alla regola degli under.
Confermo, andiamo in ritiro con la squadra per vivere l’ultimo giorno prima della gara più attesa dalla città. Sì, avvertiamo questo clima di gioia e di speranza attorno a noi. Giocheremo con serenità senza sconvolgere il nostro modo di essere. Ricordiamoci che in avvio di campionato in tanti concorrevano per il primo posto, siamo partiti tardi e non era detto che avremmo vinto a mani basse. Se ripenso alla gare affrontate e vinte contro Sant’Agata e Locri, allora confermo: non è stato mai semplice e nemmeno scontato.
Mi do un 7 in pagella, ma posso anche migliorare o peggiorare. Il campionato non è ancora terminato e dovremo affrontarlo ogni giorno come se dovessimo preparare uno spareggio”.
(Foto: Ferraro Catania SSD