Al termine del match tra Canicattì e Catania, mister Giovanni Ferraro ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara in merito alla grande promozione ottenuta. Di seguito parte dell’intervista:
“Posso dire che è stato un anno facile adesso che vediamo la classifica, ma anche difficile, di grande lavoro con lo staff. Devo ringraziare il presidente Pelligra perché ci ha messo nelle condizioni di fare calcio ad alti livelli. Penso che ognuno di noi ha il dovere di rispondere sul campo per i sacrifici che la società ha fatto, con un pubblico così importante. Raggiungere un obiettivo con tanti punti di vantaggio sulla seconda non è facile. Sono contento di aver riportato il Catania tra i professionisti e sicuramente verremo ricordati in città come dei lavoratori che hanno raggiunto questo successo. La vittoria del Catania è una vittoria di squadra, raggiungere questi risultati solo una squadra coesa può riuscirci. Laneri è stato l’artefice di questa squadra, ottimo conoscitore di questo campionato e la ripartenza è importante per tutti noi. Dedico questa vittoria a mia figlia, è dura stare 10 mesi lontano da lei, a tutti i papà e al mio caro papà che dal cielo festeggia insieme a me. Io credo che mettere delle etichette sugli allenatori non sia una cosa giusta, per giudicarlo bisogna vederlo all’opera, io mi reputo un allenatore a prescindere dalle categorie in cui vengo chiamato. Gli allenatori di serie C non hanno due cervelli o il campo di serie C è di 200 metri, penso che l’importante è che ci sia la società a mettere a disposizione un gruppo di giocatori e l’allenatore deve essere bravo a compattare il gruppo. È sempre il campo a decidere il risultato”.