Mattia Vitale: “Indossare la maglia del Catania è emozionante!”

Le parole di Mattia Vitale, centrocampista classe 2004 attualmente in forza al Catania, danno la dimensione dell’entusiasmo che aleggia intorno alla squadra e, dentro alla squadra:

“Ci tenevo molto a giocare a Caltanissetta contro il Canicattì perché si trattava di una partita molto importante, quella della promozione.

Volevo giocare a tutti i costi. Sabato ho effettuato la rifinitura e domenica sono sceso in campo regolarmente. Mi piacerebbe ripercorrere la stessa stagione dieci volte, perché si è trattato di qualcosa di emozionante, indossare la maglia del Catania è emozionante!”.

(foto: catania ssd)

Castellini capitano della Rappresentativa Serie D, Bethers in Lettonia

Il Catania ha già vinto il campionato di Serie D -Girone I con ben sei giornate d’anticipo che, tradotto in cifre, significa con ancora 18 punti in palio (un’enormità!). Ma, oltre a un campionato da onorare come la poule scudetto del resto, i rossazzurri vantano convocazioni “nazionali”. Alessio Castellini ha già segnato una rete con la Rappresentativa Serie D nel match contro l’Imolese mentre il portierino etneo, Klavs Bethers, è stato convocato dalla Lettonia Under 21 pur non scendendo in campo:

“Dopo il 4-0 all’Imolese, la rappresentativa di Serie D impegnata al torneo di Viareggio ha perso 3-1 contro i brasiliani del Recife – riporta “La Gazzetta dello Sport”-, cercando il pari fino all’ultimo quando il terzo gol avversario ha posto fine ai giochi. Il rossazzurro Castellini ha giocato tutta la sfida da capitano, tutte e quattro i club si trovano a tre punti, anche i nigeriani del Ladegbuwa che saranno i prossimi avversari della squadra di D domani alle 15 in quello che potrebbe essere il confronto decisivo per la qualificazione alla seconda fase.

In Macedonia del Nord la Lettonia Under 21 ha vinto 3-0 l’amichevole di ieri. Bethers non è sceso in campo. In allenamento a porte aperte, alla ripresa della preparazione dopo la festa promozione, si è rivisto il centrocampista Scognamiglio che non ha mai giocato per un grave infortunio accusato poco dopo il suo arrivo in rossazzurro. Il centrocampista, classe 2004, ha effettuato giri di campo tra incoraggiamenti e sorrisi.

(foto: catania ssd)

Criscitiello: “Catania deve stare in Serie A per l’importanza della tifoseria”

Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘SiCafé’, soffermandosi anche sulla promozione del Catania in Serie C:

“Mentre il Catanzaro ha dominato in Serie C indovinando le mosse e realizzando una grande impresa, il Catania è un discorso un pò diverso.

Ripartendo dalla D ha fatto la mossa giusta, i soldi investiti sono stati recuperati facilmente, la società ha perso troppi anni, doveva fallire e ripartire prima.

La piazza non c’entra niente con la D e la C, piazze come Catania devono fare la Serie A per l’importanza della tifoseria”

Russotto: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario che mi riempie il cuore di gioia”

Intervenuto nella trasmissione televisiva di SalaStampa, l’esterno rossazzurro Andrea Russotto, ha parlato in merito alla stagione attuale culminata con la fantastica promozione di domenica scorsa in quel di Caltanissetta: 

E’ stata una cavalcata bellissima, ce l’abbiamo fatta! Purtroppo c’ero nel momento più brutto e oggi vedere la tifoseria sorridere mi riempie il cuore di gioia ; ciò significa che abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Ringrazio questo fantastico gruppo e la società che ha contribuito alla rinascita di questa città. Il merito è di un gruppo di ragazzi fantastici e di una grande società che ci hanno permesso di realizzare qualcosa d’importante”. 

Giovinco: “A Catania c’è un progetto solido, la piazza vive di calcio”

Intervistato dalla redazione di Cronache di Spogliatoio, Giuseppe Giovinco ha parlato in merito alla promozione ottenuta con il Catania. Ad ascoltare le sue parole anche il fratello Sebastian: 

La festa promozione è stata emozionante. I tifosi non vivevano un’emozione tale da tanto tempo anche perché la città ha sofferto per parecchi anni, quindi il fatto di rinascere a prescindere dalla categoria è stato il segnale importante che abbiamo dato. La città non vedeva l’ora di poter gioire per qualcosa di importante. È vero, il progetto che c’è a Catania è solido, io ho fatto una scelta che non tutti avrebbero fatto. Proprio perché c’è un progetto forte e proprio perché la piazza vive di calcio ho fatto questa scelta. Una scelta che potrebbe aiutarmi a prendere quel treno che non sono riuscito mai a prendere. Questa è la scelta giusta, anche perché scegliere Catania in C è troppo facile, motivo per cui ho deciso di sceglierla in D e cercare di tenermela stretta per fare qualcosa insieme”.

(Foto: Catania SSD)

“Per il Catania ha segnato il numero 8, STEFANIA SBERNA!”

“Per il Catania, ha segnato il numero 8Stefania Sberna! Stefania Sberna! Stefania Sberna! Stefania…S-B-E-R-N-A!”.

Il tempo vola, oggi ricorre il secondo anniversario della scomparsa della nostra Stefania. E non solo il tempo. Ti sei librata in volo per fluttuare sul “Massimino” e vigilare sulla tua casa.

Stefania indossa la maglia “numero Infinito” per tutti i tifosi rossazzurri. Vorremmo dotarci di una bilancia d’orafo per pesare le parole al milligrammo ma risulteranno sempre e comunque, inappropriate. E sarebbe utile anche per misurare in oro il valore di questa donna, mamma, moglie, lavoratrice, spesso etichettata come “voce del Catania”, a ben donde, perché se il Catania fosse stato una persona, avrebbe avuto il suo timbro, la sua verve e il suo sorriso acceso, lavico.

Qualcosa in più di un cattivo presagio mi indusse a poche ore dalla sua scomparsa (userò la prima persona pur rifuggendola come da prassi giornalistica, ma trattasi di licenza sentimentale), a inviarle un timido messaggio su Messenger nella speranza di ottenere una risposta. Erano le 22:20 del 21 marzo 2021, per pochi secondi il “pallino” era verde. Speravo leggesse, speravo fosse on-line, speravo fosse ancora in tempo per vincere la sua battaglia: 

“Non andavo allo stadio dall’1 marzo 2020. Oggi, finalmente, ero presente ma senza la tua voce ho avuto l’impressione che mancasse qualcosa anche dopo il fischio finale quando i pochi fortunati esultavano.

Non ti chiederò nulla perché non mi piace essere invadente ma, qualunque sia la causa della tua assenza, spero di sentire riecheggiare la tua voce allo stadio. Se il Calcio Catania fosse una persona, avrebbe la tua voce. Un abbraccio”.

Sono molto legato a questo pezzo e preferisco riproporlo anziché scrivere due righe in più o diversificando il contenuto perché è vero che sono trascorsi due anni, ma non è cambiato niente. 

 

Marco Palermo: “Giocare a Catania e vincere è come ‘una partita perfetta’ “

Il centrocampista catanese del Catania, Marco Palermo, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de: “La Gazzetta dello Sport”:

“Sette reti? Non ero mai arrivato a una cifra simile in un campionato ufficiale. Sono orgoglioso per averla centrata pur non avendo mai disputato quasi mai i 90 minuti per intero. Questo mi ha aiutato a vivere la stagione con maggiore serenità e consapevolezza nei miei mezzi.

Da catanese non credo sia semplice spiegare a parole emozioni, gioia, appartenenza e felicità. Sicuramente, quando ero un ragazzino, era il momento che sognavo. Un’emozione indescrivibile, quasi una partita perfetta. Credo che sia la società sia il gruppo abbiano creato una famiglia in cui, titolari o meno, siamo tutti parte integrante”.

(foto: Catania SSD)

Baiocco: “Ho conosciuto Pelligra via Skype: è la strada giusta perché…”

Come riporta stamani il quotidiano “La Sicilia”, l’ex centrocampista e capitano di tante battaglie, Davide Baiocco, ha avuto modo di interloquire direttamente con l’attuale presidente del Catania, Rosario Pelligra.

L’incontro virtuale è avvenuto tramite la nota piattaforma Skype:

“Stanno puntando su strutture, marketing, immagine, stadio e settore giovanile: è la strada giusta. Ho conosciuto Pelligra domenica da Caltanissetta via Skype: sono stato felice di augurargli un grosso in bocca al lupo. Amo Catania e il Catania, la gente lo sa. Quando si ama si augura solo il meglio e sarei felice di dare una mano se potessi rappresentare un valore aggiunto”.

(foto: Sicilia Today)

Catania in Serie C, vip impazziti: Diletta Leotta, Fiorello, Papu Gomez ecc.

Diletta Leotta: «Camp Nou? No, Catania promosso in Serie C».

Fiorello su Viva Rai2: «Mi chiedete se ho visto Inter-Juventus? Assolutamente no, ho guardato Canicattì-Catania. Il Catania ha conquistato la promozione in C, questa squadra ha stabilito un sacco di record. In casa non hanno perso neanche una partita. Forza Catania!».

Raimondo Todaro insegnate di ballo di “Amici” di Maria De Filippi: «Quando posso vado allo stadio, sono felice per questo nuovo inizio del club di Pelligra. Avanti così, Catania».

Giusi Malato, e diremmo che non servono presentazioni per la campionessa di pallanuoto pluridecorata: “Solo per te canto questa canzone, batte forte il mio cuore, Catania unico amore. Io tifo per la mia città, per quella squadra che ha colori che amo».

Paolo Pizzo, due Mondiali nella spada individuale, un argento alle Olimpiadi di Rio: «E’ stata una grande emozione e ho seguito tutto il campionato con enorme orgoglio».

Sempre “La Gazzetta dello Sport” raccoglie le testimonianze degli ex calciatori rossazzurri di Serie A:

Papu Gomez, oggi al Siviglia: sul suo profilo Instagram, ha pubblicato una foto pescata dal sito della società rossazzurra con un «Complimenti ragazzi» e due cuori, più il simbolo dell’elefantino che marcia verso la gloria.

Maxi Lopez, che ha fatto le fortune del club nel 2009 con l’indimenticabile Mihajlovic in panchina, ha aggiunto: «Complimenti al Catania Ssd per il ritorno tra i professionisti e un grosso in bocca al lupo».

Adrian Ricchiuti, centrocampista che adesso vive a Rimini, è andato oltre: «È stata una stagione a senso unico, c’era troppa differenza tra il Catania e le avversarie, ora il club dovrà cavalcare l’onda dell’entusiasmo e affrontare la C da protagonista».

Giovanni Marchese, difensore e ora tecnico della Nazionale siciliana: «Catania è una piazza che merita il professionismo anche per quello che ha dimostrato negli anni passati in A. Gli uomini simbolo? Per me Rizzo e Lodi».

 

 

Andujar: “Sguardo proiettato al domani per tornare nel calcio che conta”

Anche Mariano Andujar, ex portiere del Catania e della Nazionale Argentina, ha manifestato la propria gioia in merito alla promozione dei rossazzurri. Lo ha fatto attraverso un video pubblicato dalla redazione di Sportitalia: 

Dall’Argentina voglio salutare tutti i tifosi del Catania e alla Catania città, un meraviglioso traguardo quello di tornare tra i professionisti. Auguriamoci il meglio in questa serie C che sarà difficile ma con lo sguardo proiettato al domani per tornare al più presto nel calcio che conta perché voi tifosi lo meritate. Un saluto a tutti e auguri ancora. Un forte abbraccio”. 

(Foto: Gazzetta giallorossa)