Grella: “C’è senso di appartenenza e rispetto. Nessuno vuole prendere in giro la nostra gente”

Intervistato dal quotidiano locale La Sicilia, l’amministratore delegato e vicepresidente del Catania Vincenzo Grella, ha parlato dei progetti futuri della società etnea. Di seguito parte dell’intervista: 

Il fatto di costruire una squadra proiettata alla vittoria era l’intenzione di tutti, sono contento per i risultati ottenuti. Essere a 7 giornate dalla fine del campionato con 20 punti di vantaggio sulla seconda è soddisfacente. La serie D ha le sue incognite ma la cosa che mi rende più felice è avere dato il via a un modo di fare, più in generale a una cultura anche all’interno della società che nella mia testa alla lunga potrebbe portare al successo. C’è un senso di appartenenza e soprattutto rispetto per la città, non solo nei giocatori che vestono la nostra maglia ma anche nello staff tecnico tra i dipendenti che lavorano qui in sede. Il calcio si può fare in tanti modi ma nessuno qui vuole prendere in giro la gente, Ross mette i soldi, noi la faccia. Stiamo discutendo le idee per il futuro. Vogliamo andare avanti con una programmazione seria così come abbiamo incominciato. Per creare un club sostenibile devi avere attenzione per i soldi che spendi e per il modo in cui li spendi. Serve massima concentrazione per disputare una partita al massimo delle nostre possibilità”. 

Laneri: “Lavorare a Catania, per un siciliano, è il massimo. Ho rivisto Zeman”

Ieri il Pescara si è allenato, in gran segreto, a Catania così il direttore sportivo del Catania, Antonello Laneri, ha potuto incontrare il suo maestro, Zdenek Zeman, che oggi allena i biancoazzurri:

Bomber come va?” ha chiesto Zeman, e Laneri, ex attaccante del suo Licata, ha prontamente risposto: “Grazie mister. Oggi da favola”.

Poi “La Gazzetta dello Sport” ne ha approfittato per intervistare il D.S etneo:

“Come vivo questo momento? Con emozione. C’è grande entusiasmo attorno alla società e alla squadra, non lo si notava da tempo. Ho vinto 9 campionati? Sì, è vero, sia da giocatore che da dirigente. Spero che arrivi il decimo col Catania. Avrebbe un sapore particolare per l’affetto e la storia che ha questa città.

Quando ha chiamato Vincenzo Grella non ho avuto dubbi sapevo che avrei accettato un peso di non poco conto: in 20 giorni abbiamo fatto tutto. Per un siciliano lavorare a Catania è il massimo. Ferraro? Ho analizzato il suo modo di gestire il gruppo: ha una mentalità vincente”.

(foto: trapanisi.it)

Catania, Ferraro entrato nella storia del club

Sappiamo che battere dei record storici è sempre qualcosa di speciale e di emozionante, seppur non essenziale al fine di poter vincere un campionato con conseguente promozione finale. Il Catania di mister Giovanni Ferraro ha scritto una nuova e importante pagina della storia del club etneo grazie ai risultati concreti ottenuti in campo. La maturità del tecnico nativo di Vico Equense, con cui ha guidato questo gruppo di ragazzi, ha contraddistinto il prosieguo della stagione attuale, partita dopo partita, raggiungendo l’obiettivo prefissato a inizio gara: i tre punti a ogni costo.

Grazie al sacrificio, al coraggio, alla determinazione e allo spirito di gruppo oltre che forza di volontà, Ferraro e i suoi ragazzi sono entrati di diritto nella storia del club battendo un record che durava dalla stagione 1994-95 quando sulla panchina rossazzurra sedeva Angelo Busetta. Con il mister palermitano il Catania, che militava nel campionato nazionale dilettanti, ottenne la promozione grazie alle 21 vittorie, 11 pareggi e 2 sconfitte e vincendo ben dieci vittorie consecutive. Il Catania di Ferraro invece, ha già ottenuto 23 vittorie, tre pareggi e una sconfitta. Delle 23 vittorie, ben undici sono arrivate consecutivamente, dalla partita casalinga con il Trapani (ultima gara del girone di andata) fino (attualmente) alla vittoria casalinga contro il Cittanova permettendo dunque di stabilire un nuovo e importante record di imbattibilità. 

Polverizzati 3.700 biglietti. Ferraro pensa a Boccia, Chiarella e De Luca titolari

Un trafiletto da riportare quello che compare su “La Gazzetta dello Sport” odierna e che riguarda., manco a dirlo, il nostro Catania, impegnato domenica in un appuntamento con la storia che non può mancare:

“Castellini salterà il match col Canicattì perché da ieri è a Tirrenia in ritiro con la rappresentativa di Serie D che disputerà il torneo di Viareggio durante la pausa del campionato che si fermerà il 26 di questo mese. In difesa, al suo posto, il tecnico Ferraro potrebbe rispolverare Boccia schierandolo sulla fascia sinistra. In attacco Chiarella potrebbe partire titolare al posto di Forchignone, ma sarà staffetta nel corso della gara, così come quella annunciata tra De Luca e Russotto.

I tifosi sono mobilitati: tutti i tagliandi messi a disposizione dopo il vertice in Questura a Caltanissetta sono stati venduti in un baleno: sono 3.700. Quelli a disposizione dei tifosi del Canicattì sono 942 e già oltre metà sono in tasca ai sostenitori agrigentini. Si va verso il sold out, insomma”.

(foto: catania ssd)

Mood in campo – Road to Caltanissetta!

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.  

Lo stadio “Marco Tomaselli” di Caltanissetta ospiterà il primo match point promozione per gli etnei che affronteranno il Canicattì nel match valido per la ventottesima giornata di campionato di serie D girone I. 

Sebbene si giochi in terra nissena, “sulla carta” i padroni di casa del Canicattì dovranno fare i conti con un Catania agguerrito e con l’esodo degli oltre tremila catanesi al seguito. La squadra agrigentina occupa la decima posizione in classifica grazie ai 34 punti conquistati in 26 partite giocate, (il match contro la Vibonese verrà disputato domenica 26 marzo), e vorrebbe conquistare gli ultimi punti necessari per avere una salvezza certa evitano di conseguenza i play out. Mister Pidatella ha sicuramente preparato i propri ragazzi al fine di centrare un risultato importante oltre che rispettare gli obiettivi stagionali. 

Come detto in apertura, il match del “Tomaselli” rappresenta il primo match point promozione per il Catania di mister Giovanni Ferraro, grande esperto e umile condottiero che fin qui ha stradominato l’intero campionato. La squadra etnea sarà supportata dagli oltre tremila tifosi che in massa invaderanno lo stadio nisseno, un vero e proprio esodo a tinte rossazzurre che entrerà di diritto a far parte della storia del club. Gli uomini di Ferraro nel quartier generale di Ragalna, si stanno allenando duramente per prepararsi al meglio in vista dell’importante match di domenica. Ricordiamo che, indipendentemente dal risultato del Locri, al Catania basta solamente un punto per ottenere l’aritmetica certezza. 

Appuntamento dunque a domenica 19 marzo per Canicattì-Catania, match dalle grandi emozioni! 

cataniamood.com
Prevendita Canicattì-Catania: preso d’assalto il punto vendita autorizzato

Ieri pomeriggio a Catania, nell’unico punto vendita autorizzato, i 3.300 tagliandi riservati ai tifosi rossazzurri che accorreranno in massa nell’impianto di Pian del Lago, presso Caltanissetta, stadio “Marco Tomaselli” (ore 15:00), sono stati letteralmente polverizzati in men che non si dica.

C’era da aspettarselo: l’entusiasmo dei sostenitori rossazzurri, che meno di un anno fa piangevano la scomparsa del ’46, necessitava di una immediata rinascita e, Canicattì permettendo, il ritorno tra i professionisti avverrà in pompa magna.

Bethers, Lorenzini, Rapisarda, Lodi, Palermo e De Luca i top?

Il contributo della squadra, occorre apporlo in premessa, è stato determinante ai fini dell’epilogo strafelice che ci accingiamo a celebrare. Ma “La Gazzetta dello Sport” prova ad abbozzare una lista d’oro dei giocatori che hanno funto da spina dorsale di questo Catania robusto, vincente e convincente che ha, letteralmente, “ammazzato” un campionato.

Si parte dal giovane Klavs Bethers, portierino che si è ben distinto tra i pali, alternandosi di rado con Groaz. In difesa, Lorenzini è un baluardo pressoché insuperabile, Rapisarda sulla corsia di destra uno stantuffo inesauribile, mentre Lodi disegna calcio da 20 anni buoni e Palermo è una pioggia di fosforo ogni volta che mette piede in campo. 

Nel girone di ritorno occorre segnalare il risveglio della Zanzara De Luca, autore di 7 retei finora ma tutte lontane dal “Massimino”

(foto: catania ssd)

Pelligra interessato a rilevare l’ex stabilimento FIAT di Termini Imerese

C’è anche il presidente del Catania, Rosario Pelligra, in lizza per partecipare al bando relativo all’ex stabilimento della FIAT di Termini Imerese:

“L’ex stabilimento della FIAT di Termini Imerese potrebbe essere rilevato dallo svedese Lars Carlstrom, fondatore della Italvolt – si legge su sportsicily.it. L’imprenditore scandinavo, tramite la sua società, ha intenzione di costruire la più grande fabbrica di batterie a ioni di litio di tutta Europa.

L’investimento di Italvolt è parecchio ambizioso: si tratta di una cifra pari a 3,5 miliardi di euro con la possibilità di creare 2500 nuovi posti di lavoro. Carlstrom non è però l’unico candidato a rilevare lo stabilimento, in questa sorta di corsa per l’acquisizione c’è anche il patron del Catania, Ross Pelligra.

Pelligra,  ha come idea primaria quella di valorizzare l’ex Blutec. Il patron degli etnei dovrà avere la meglio anche sull’imprenditore ucraino, Sergey Shapran (Alumeta Group), convinto di voler investire 45 milioni di fondi propri. La pubblicazione del bando in questione potrebbe arrivare poco prima di Pasqua: tutto dipenderà dalla firma che stabilirà l’accordo di programma per il rilancio dell’area industriale”.

 

Lodi: “Catania rappresenta tanto per me. Non vediamo l’ora che arrivi domenica”

Ospite della trasmissione televisiva Corner andata in onda su Telecolor, il capitano del Catania Francesco Lodi ha raccontato la stagione che l’intera città di Catania sta vivendo. Di seguito parte dell’intervista: 

Io ero tranquillo, ho preso la palla ho guardato l’atmosfera sugli spalti, sentivo l’ansia dei tifosi ma io ero molto tranquillo, già avevo deciso dove e come tirare, aspettavo solo l’arbitro. Alla fine è andata bene, è arrivato il gol che ci ha permesso di vincere l’ennesima vittoria in casa di questa stagione. Sarà una settimana lenta e dolce che vogliamo assaporare giorno per giorno, non vediamo l’ora che arrivi domenica. Noi sapevamo della vittoria del Paternò, Rizzo dalla panchina mi ha detto di spingere ancor di più, ma anche se non sapevamo del risultato, il nostro obiettivo era pur sempre la vittoria, il nostro intento è costruire una mentalità vincente che rimanga nel DNA del Catania. Le vittorie ti fortificano anche a sperare gli ostacoli. Anche negli anni d’oro il periodo in cui andavo in sofferenza era dicembre-gennaio, quest’anno è stato lo stesso, giocare a Catania dà tanto specialmente per me che Catania rappresenta tanto, la sosta mi ha permesso di ricaricarmi sia fisicamente che mentalmente. Questo campionato diventa difficile quando tutte le squadre ti ostacolano per conquistare quanti più punti possibili. Con l’aiuto dei miei compagni sono tornato più forte. Tutti i miei gol con il Catania li ho impressi nella mia mente e non si cancelleranno. Il gol a Ragusa e contro il Cittanova sono ricordi importantissimi, rispettivamente il primo gol del nuovo Catania e il gol che ha dato la quasi certezza della promozione”.

(Foto: Catania SSD) 

Bethers: “Sono in prestito dal Piacenza ma vorrei restare a Catania”

Klavs Bethers, estremo difensore in forza al Catania e in prestito dal Piacenza è giunto al tredicesimo clean sheet della stagione. Ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al presente, ma anche all’immediato futuro:

«Per ora ci concentriamo sulla gara e basta – riporta “La Gazzetta dello Sport – Edizione Sicilia&Calabria”-. Il mio futuro? Sono qui in prestito dal Piacenza, vorrei restare in quella che è una piazza nella quale sono migliorato tanto sul piano tecnico rispetto allo scorso anno, anche con i piedi e il posizionamento tra i pali.

Sono un Bethers più maturo».

(foto: catania ssd)