Catania, bus scoperto prenotato: il percorso dei festeggiamenti. Pelligra ci sarà?

Secondo quanto si legge stamani su “La Gazzetta dello Sport”, il Catania SSD ha già prenotato il bus scoperto che sarà adibito ai festeggiamenti in caso di promozione dei rossazzurri in Serie C dopo il match contro il  Canicattì. 

Il bus è destinato a fare il giro dei quartieri del centro storico di Catania, grazie a un’idea della società che vuole ringraziare i cittadini per la vicinanza alla squadra fin dal primo giorno di insediamento. Il percorso inizierà dalla zona antistante lo stadio “Angelo Massimino” per poi proseguire da via Etnea a Corso Italia e fino al lungomare e in Piazza Europa. Il corteo dovrebbe iniziare tra le 20:30 e le 21:00 quando la squadra avrà fatto ritorno da Caltanissetta.

Intanto, il presidente Rosario Pelligra, medita di tornare in tempo per partecipare alla grande festa rossazzurra.

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Il meridione “ammazza campionati”: Napoli e Catania docet, Catanzaro completa il tris

Sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport”, edizione nazionale, si parla del Napoli che con 18 punti sull’Inter è davvero a un passo dalla conquista del terzo scudetto che manca dal 1990, firmato “re-leggenda”, l’inarrivabile Diego Armando Maradona, del Catanzaro che primeggia in Serie C – Girone C a +14 dal Crotone (1-1 nel derby calabrese proprio ieri all’Ezio Scida), e del nostro Catania a +20 sul Locri, che potrebbe festeggiare la promozione in Terza Serie battendo il Canicattì sul neutro di Caltanissetta o, semplicemente, se il Locri non dovesse battere il Città di Sant’Agata:

“A Catania la festa si potrebbe già consumare domenica- riporta “La Gazzetta dello Sport” a pag. 15-, se la squadra di Giovanni Ferraro batterà il Canicattì. Il Catania parla australiano.

Rosario Pelligra, 43 anni, titolare di una holding forte nella riqualificazione edilizia, ama lo sport, e in Sicilia ha mandato Vincenzo Grella, amministratore delegato, e sta per inviare un altro australiano, Mark Bresciano. Il progetto è chiaro: tornare in Serie A.  La squadra fa il pieno di tifosi, media di 15mila persone, impazziti anche in D”.

(foto: catania ssd)

Don Francesco: “L’amore accomuna la mia fede in Cristo e la mia passione per il Catania”

La nostra rubrica “Tifosi Mood” è lieta di annunciare un ospite di eccezione: Don Francesco Leonardi, innamorato di Catania e grande sostenitore dei colori rossazzurri: 

Don Francesco, sei un grande tifoso del Catania e seguace di Cristo, una doppia fede che riempie quotidianamente la tua vita. Cosa puoi dirci in merito? Esistono delle affinità tra la tua fede cristiana e quella rossazzurra?

Sono don Francesco Leonardi parroco nella parrocchia Santa Maria del Carmelo nel quartiere di Canalicchio. Ho una grande passione: il magico Catania. Sono innamorato della città di Catania e della squadra. Sin da piccolo mio padre mi portava allo stadio a Paternò, poi all’età di 29 anni mi trasferisco a Catania e subito scocca la scintilla d’amore con la città e con il magico Catania; da quel momento in poi non ci siamo più lasciati nella buona e nella cattiva sorte. Ricordo l’esaltante vittoria contro l’Inter del triplete e tante altre emozioni e gioie, ma ci sono stati anche tanti scoraggiamenti, tante pene e tante delusioni proprio come ogni storia d’amore (quantu soddi appizzai negli ultimi anni per abbonamenti che alla fine non si sono portati a termine).

Il mio essere prete non è in contraddizione con il mio essere tifoso per il grande Catania, anzi si integrano benissimo; nella mia parrocchia siamo tutti tifosi del Catania, soprattutto i giovani, e guai a non esserlo. Cerco sempre di essere presente alle partite interne del Catania, ci vuole un po’ di organizzazione. Per le partite fuori casa purtroppo non posso esserci, la domenica c’è sempre la Messa.

Una cosa accomuna la mia fede in Cristo e la passione per il Catania: l’amore. Un amore divino verso Cristo e la Chiesa che niente e nessuno potrà mai togliermi. Cristo chiamandomi ad essere prete mi ha fatto felice e cerco di essere un bravo prete (speriamo di riuscirci) e spero per sempre. Così l’amore umano per il Catania che mi porta a gioire, a penare, a stare male. E secondo le mie possibilità faccio di tutto per essere un buon tifoso. Non è così anche in una coppia? L’amore per una donna che è esclusivo che rende felici e quella donna è l’unica e la sola che si ama. E poi per il Catania, che è l’unica squadra e non ci sono altre squadre che si amano come il Catania”. 

Quali sono le emozioni e i sentimenti che stai provando in questa rinascita rossazzurra?

Il Catania sta rinascendo e questo per me è una grande gioia ed emozione. Non si può vivere senza il calcio a Catania. Il vero tifoso l’amore per il Catania ce l’ha dentro il sangue e senza sangue non esiste vita. Ora si deve sperare che ci sia un progetto serio per far rinascere il calcio a Catania e soprattutto far rinascere questa città che ultimamente è morta.

Cosa ti aspetti dal Catania di Ferraro da qui fino alla fine del campionato?

Fino alla fine la squadra deve onorare la maglia e arrivare fino in fondo con il maggior numero di vittorie. Magari Ferraro potrebbe far giocare con più assiduità qualche giocatore che finora non ha trovato spazio ma che promette bene e questo in vista per il prossimo anno. Da parte nostra sosterremo la squadra fino alla fine sempre con il cuore pronti a festeggiare dopo tante amarezze e delusioni.

FORZA CATANIA SEMPRE E COMUNQUE

Catania, Castellini assente contro il Canicattì

Il difensore rossazzurro Alessio Castellini sarà assente in quel di Caltanissetta in occasione del match contro il Canicattì. Il classe 2003 infatti, ha dovuto rispondere presente alla convocazione di mister Giannichedda, per quel che riguarda la Rappresentativa serie D, squadra partecipante della 73esima edizione dello storico Torneo di Viareggio che prenderà il via il prossimo lunedì 20 marzo e che vedrà impiegate tantissime squadre della Primavera di tutto il mondo. Mister Giovanni Ferraro dovrà dunque trovare altre soluzioni tecnico-tattiche per sopperire all’assenza del giovane talento cresciuto nelle giovanili del Brescia diventato essenziale per la linea difensiva rossazzurra. 

Pian del Lago, quanti ricordi! Da Kanyengele nascosto nel cofano da Gaucci a…

Amarcord e aneddoti sono legati all’impianto di Pian del Lago (CL), oggi “Marco Tomaselli. Ce li rammenta “La Gazzetta dello Sport”:

“Lo stadio Pian del Lago a Caltanissetta, proprio al cento dell’isola, ha un capienza di 12 mila posti. Ma adesso ne sono disponibili 5 mila per una prevista ristrutturazione di una delle tribune. Il Catania ha giocato in passato in questo impianto più volte.

Il 2 novembre 2002 in B contro l’Ascoli (1-1, gol di Oliveira su rigore) per l’eruzione dell’Etna che aveva ricoperto stadio e tribune in città; in C il 24 settembre in campionato contro la Fermana vincendo 5-2. Nel 2001-2002 ancora in Coppa contro Empoli e Ancona e ancora in campionato contro il Benevento vincendo 2-1.

Contro l’Empoli si verificò un episodio curioso che i tifosi ricordano: la punta congolese Christian Kanyengele arrivò nascosto dentro l’auto del presidente Riccardo Gaucci (si dice dentro il cofano dell’auto) per evitare telecamere e tifosi che lo aspettavano con impazienza e fu presentato direttamente in campo”.

(foto: ilfattonisseno.it)

Catania si prepara alla festa: a Caltanissetta tra coreografie e caroselli

Contrada Pian del Lago, Caltanissetta. Lo stadio “Marco Tomaselli” ospiterà il match tra Canicattì e Catania, promettendo spettacolo sugli spalti più che sul manto verde. E goà perché i rossazzurri potrebbero festeggiare l’aritmetica promozione in Serie C a meno di un anno dalla sparizione del Calcio Catania 1946, ragione per cui l’esodo dei sostenitori etnei, festeggiamenti, i caroselli e la carovana fino al rientro in città sarebbero ampiamente giustificati.

Se è vero che il club ha grandi progetti per il futuro, occorre giungere a destinazione attraverso step intermedi. Il primo, manco a dirlo, è il ritorno nel calcio professionistico, poi la dirigenza allestirà una rosa all’altezza della Serie C per tentare di vincerla senza passare attraverso i playoff e, ancora, Serie B, Serie A e profumo d’Europa. Ma tutti i sogni nel cassetto rossazzurro diventeranno razionalmente sostenibili solo attraverso Canicattì-Catania di domenica 19 marzo 2023.

A proposito: si attende un vertice in Prefettura per stabilire modalità di vendita dei biglietti (4.000 o 5.000?) e di accesso all’impianto nisseno con particolare riguardo per la viabilità. Coreografie e cori non mancheranno, ancora cinque giorni d’attesa, poi inizierà la festa. Forza ragazzi!

(foto: catania ssd)

Pelligra: “Catania needs to go up as soon as possible”

At the end of the match between Catania and Cittanova, the owner of the Sicilian team Mr Ross Pelligra has talked about the game played by his team, mentioning the great fanbase Catania has. 

I get excited when I see this enthusiasm, the entire fanbase has always supported us since day one and this is very grateful for us. I am very happy for Francesco Lodi who has scored today, and his goal represents a fundamental step for everyone of us talking about the future. Catania needs to go up as soon as possible, we have worked hard since August in order to give to these supporters a team that could create enthusiasm and sense of belonging”. 

Giovinco: “Spero di rimanere a Catania nei prossimi anni”

Giuseppe Giovinco, finalmente in campo anche se per pochi minuti, ha offerto un contributo decisivo alla causa nella vittoria di ieri contro il Cittanova:

“Sono felice per lo spezzone di gara ma ho ancora tanto da dare a questi colori, l’esperienza che vivo a Catania mi arricchisce, non è ancora finita, e sul piano personale spero e desidero che non finisca qui.

Spero di essere riconfermato nei prossimi anni con il mio comportamento e con il mio impegno”.

(foto: catania ssd)

Lodi: “Quando giochi in una piazza del genere con questo tifo, non puoi mollare di un centimetro”

Al termine del match tra Catania e Cittanova conclusosi con il risultato finale di 1-0, l’autore del gol vittoria Francesco Lodi ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara. 

Dalla panchina continuavano a dirmi che il Locri era sotto quindi bisognava scingere per cercare di portare a casa il risultato. Siamo stati bravi e vogliosi di vincere fino alla fine anche con palle lunghe che non rappresentano il nostro gioco. Dalla panchina sono entrati giocatori che hanno dato un contributo importante, è sempre stato così e oggi si è visto ancora di più. Il mio stato attuale dice che io sono un tesserato del Catania e fin quando ci sarà questa voglia di lottare, di correre e di soffrire, dirò la mia parte, poi faremo le giuste valutazioni a tempo debito, intanto chiudiamo questo campionato domenica prossima, di gioire con questa città che negli anni ha sofferto calcisticamente parlando. Io mi alleno in settimana per giocare tutta la partita, poi è normale che il mister faccia delle scelte anche in base allo svolgimento della partita. Io avevo una sensazione positiva sia oggi che durante la settimana, sono stato spinto anche dalle mie figlie che mi hanno incitato sempre, non vedevo l’ora che potesse succedere qualcosa, mi sentivo bene e alla fine abbiamo gioito insieme. Ogni gol è importante e me li ricordo tutti, questo è importante perché alla fine della partita hai fatto un grandissimo passo avanti, questo gol lo colloco nel mio podio personale. Quando giochi in una piazza del genere con un tifo del genere, non puoi mollare di un centimetro nonostante manchi poco per vincere il campionato, si sta costruendo una mentalità vincente utile anche per il futuro”. 

Ferraro: “Bravo Lodi ma i tifosi hanno spinto la palla in rete”

L’allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, ha commentato l’undicesima vittoria consecutiva colta dai rossazzurri contro il Cittanova davanti al pubblico del “Massimino”

“Abbiamo affrontato una squadra che ci ha messo in difficoltà ma con il cuore grande del Catania abbiamo vinto anche grazie alla spinta del pubblico. Tutti in campo con lo spirito giusto e vogliamo raggiungere presto questo obiettivo promozione.

Bravo Lodi a segnare al 96′ ma ho un gruppo straordinario e tutti hanno dato tutto. I tifosi hanno spinto tanto nel finale e hanno buttato la palla in rete. In Italia siamo insuperabili visto che abbiamo fatto più gol e subito meno reti di tutti, stiamo facendo un campionato perfetto”.

(Foto: Ferraro Catania SSD )