Il tesoretto della “catanesità”: sono 6 i giocatori in rosa nati a Catania

Casi diversi, giocatori diversi. Il Catania, secondo quanto riporta stamani il quotidiano “La Sicilia”, valuterà a fine campionato chi dei sei giocatori catanesi in rosa merita una riconferma.

Facile intuire che Francesco Rapisarda e Marco Palermo faranno parte del progetto tecnico di rilancio nel calcio professionistico, mentre si attendono decisioni su Gianluca Litteri e Orazio Di Grazia. Farà parte del Catania del futuro il giovane attaccante, Lorenzo Privitera (2005) che potrebbe essere girato in prestito per avviare un processo di crescita che passa anche attraverso il minutaggio.

Infine il quotidiano etneo si sofferma sul portierino, Giuseppe Bollati (2005), mai impiegato finora da mister Ferraro, ma che potrebbe andare a “farsi le ossa” altrove, al pari di Privitera, per poi ritornare alla base con maggiore esperienza accumulata.

(foto: Catania SSD)

 

Catania, nessuna attaccante in doppia cifra, ma quanti gol!

Stamattina “La Gazzetta dello Sport” fa il punto sui gol realizzati dai rossazzurri fin qui nella stagione regolare (66), focalizzandosi sul numero di reti propiziate dagli attaccanti:

“Nessuna delle punte è andata in doppia cifra: Jefferson 8, Sarao, De Luca e A. Russotto 7, Chiarella 5, Giovinco e Sarno 2, Forchignone 1.

Tra i giocatori del reparto offensivo ancora a secco annoveriamo Gianluca Litteri, appena 2 presenze e solo per spezzoni di gara, e il baby Lorenzo Privitera (2005), fermo a una presenza che speriamo di rivedere in campo in questo scorcio di campionato.

Spetterà alla società, a bocce ferme, discutere singolarmente con i suoi attaccanti per stabilire chi rientrerà nel progetto sportivo della prossima stagione in Serie C e chi no. Ma, prima di tutto, occorre stabilire se verrà confermato Giovanni Ferraro alla guida tecnica della squadra.

Catania – Poule Scudetto: i possibili stadi che potrebbero ospitare i rossazzurri

E’ risaputo che il Catania non potrà disputare le partite casalinghe allo stadio “Angelo Massimino” per quanto riguarda la Poule Scudetto.

Alla fine della stagione regolare, il Catania con ogni probabilità dovrà trovare asilo calcistico altrove come dichiarato proprio dal direttore generale del club, Luca Carra nei giorni scorsi:

“Vediamo anche come andrà il cammino nella poule scudetto, sperando di poter giocare almeno una gara al “Massimino” nel corso della competizione. L’esigenza di avere un campo pronto per agosto ci potrebbe costringere ad andare fuori. Stiamo studiando i tempi con i tecnici e le imprese che devono fare i lavori per capire quanto è possibile rimandare i lavori dl rifacimento del campo. Per noi quella è una priorità”.

Il portale www.sporticily.it, elenca i possibili impianti che il Catania potrebbe sfruttare per le partite casalinghe della Poule Scudetto:

“Marco Tomaselli” di Caltanissetta (circa 6.000 posti);

“Esseneto” di Agrigento (4.200 posti);

In seconda linea, ma difficilmente percorribili per ragioni diverse, l’una geografica, l’altra di campanilismo, lo stadio “Carlo Stagno D’Alcontres” di Barcellona Pozzo di Gotto e il “De Simone” di Siracusa.

(foto: ilfattonisseno.it)

Catania-Sancataldese: ogni partita in casa è un appuntamento imperdibile

Catania-Sancataldese: domenica 16 aprile ore 15:00, stadio “Angelo Massimino”. E’ questo l’appuntamento, imperdibile come ogni singola partita dei rossazzurri in questa stagione dove, tra le mura amiche, conoscono solo il sostantivo femminile “vittoria”:

“La squadra ha ricominciato ad allenarsi in vista della gara di domenica contro la Sancataldese al Massimino – si legge su “La Gazzetta dello Sport“-. In difesa potrebbero alternarsi i portieri per il gioco degli under, Boccia potrebbe avere spazio anche se Ferraro pare intenzionato in questo reparto a dare ancora fiducia ai titolarissimi.

La prevendita è cominciata con numeri importanti: si prevede la presenza di oltre 15 mila spettatori, abbonati compresi”.

Fermo restando che anche ogni singola trasferta del Catania rappresenta una preziosa occasione per cingere calorosamente i nostri beniamini, in casa non abbiamo scuse, alibi o giustificazioni per disertare gli spalti. Riempiamolo fino alla fine!

Buffa: “Giocare per questi tifosi e per questa maglia ti responsabilizza”

Al termine della seduta di allenamento di ieri pomeriggio, Simone Buffa, centrocampista rossazzurro, ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa: 

Catania è un’esperienza fondamentale sia da calciatore che come uomo perché stare in una piazza così importante, giocare per questi tifosi e per questa maglia ti responsabilizza sicuramente. Io ho attraversato un anno difficile personalmente e penso che questo mi abbia formato sia come calciatore che come uomo. Adesso speriamo di poter giocare di più per dimostrare il mio valore. Giocare in una piazza così ha pochi eguali, vedere uno stadio così è bellissimo. Quando sono stato indisponibile sentivo il desiderio di mangiarmi il campo, cosa che farò se avrò la possibilità di giocare. Quando si indossa questa magli si deve dare sempre il 100%. Ho ricoperto più ruoli, mi sento centrocampista ma ho giocato anche terzino, esterno, sono un giocatore duttile”. 

(Foto: Catania SSD)

Catania: quanti record! Negli altri gironi le capolista hanno numeri diversi

Stamattina “La Gazzetta dello Sport” celebra il “Catania dei record” tallonato, per quanto concerne alcune statistiche, da altri club in giro per l’Italia che militano nei rimanenti otto gironi di Serie D:

Nessuno ha fatto meglio del Catania già promosso: in 30 gare, appena 15 reti subite. La media è facile da ricavare, ma al di là delle cifre le prestazioni del settore arretrato hanno fatto la fortuna del tecnico Ferraro. Ecco perché, quando i dirigenti getteranno le basi per rafforzare il gruppo entrando nel mercato di Serie C, le prime conferme arriveranno proprio tra i protagonisti della retroguardia.

 

Cifre da record Il Pineto, formazione di Serie D girone F, ha beccato 16 gol. Nella stessa categoria c’è il Nardò con 17 reti al passivo nel girone H, eppure i pugliesi non sono in cima, ma accusano 4 punti di ritardo dalla Cavese. Nelle 13 gare consecutive vinte dai rossazzurri (dall’ultima di andata contro il Trapani al derby di Acireale) la formazione etnea ha incassato appena 6 reti. Il portiere Bethers (classe 2003) ha incassato 14 reti in totale e ha mantenuto la porta inviolata in altre 14 gare. Il suo vice, Groaz, che ha un anno in meno ha giocato in 4 occasioni e ha subìto un solo gol. Roba da guinness, insomma.

In conformità con una stagione forse irripetibile. La curiosità riguarda proprio l’allenatore rossazzurro, Giovanni Ferraro, che nella stagione scorsa alla guida del Giugliano promosso in C beccò pochi gol: 24 in 34 incontri, sei dei quali tutti nell’ultima ininfluente gara persa 6-2 in casa dell’Albalonga”.

 

(foto: catania ssd)

Sclafani (vice all. Sancataldese): “Che emozione giocare al ‘Massimino’! “

In conferenza stampa Accursio Sclafani, vice allenatore della Sancataldese prossimo avversario del Catania al “Massimino” (domenica 16 aprile ore 15:00), ha parlato del suo prossimo avversario:

“Col Catania andremo a giocarcela sapendo di incontrare la squadra più forte del torneo. Abbiamo tantissimo rispetto per Catania e per i catanesi, vedremo cosa accadrà.

Proveremo a farli sudare anche se non sarà facile superare l’emozione di giocare davanti a 20mila spettatori, non capita tutti i giorni, ma quando entri in campo e l’arbitro fischia l’inizio della partita devi cercare di dimenticare tutto e dare il massimo”.

(foto: goalsicilia.it)

Luca Carra delinea il percorso virtuoso da intraprendere in vista della Serie C

Il Catania vuole ripartire forte in Serie C e, per riuscire a bissare l’impresa centrata in Serie D con una promozione da record, il direttore generale, Luca Carra, offre un percorso multifocale da perseguire:

“Vogliamo affrontare una stagione competitiva, lottare al massimo, lo vuole la società, la città, lo vogliono i tifosi – afferma Carra a “La Sicilia”– . Catania lo merita. Faremo una squadra attrezzataVorremmo che anche la prossima sia una stagione ottima, quindi cercheremo di lavorare per questo obiettivo.

Gli interventi stanno procedendo bene. A breve saranno pronti gli spogliatoi e l’area che ospita gli arbitri. La priorità resta comunque sistemare il terreno di gioco in modo da averlo a disposizione per la prossima stagione. Saranno installati seggiolini in tutto lo stadio come prevede la norma diffusa dalla Lega Pro”.

“Nesima? Abbiamo concluso l’iter burocratico per il definitivo affidamento degli interventi a una ditta. I lavori cominceranno il prima possibile. Sono previste le ristrutturazioni sotto la tribuna e vorremmo anche installare un impianto fotovoltaico per ammortizzare e rendere sostenibile anche questo aspetto”.

(foto: parmadaily.it)
 
 
Russotto: “Voglio riportare in alto Catania perché mi ha accolto come un figlio”

A “La Gazzetta dello Sport, Andrea Russotto, redivivo attaccante rossazzurro innamorato della maglia e del capoluogo etneo, ha concesso un’interessante intervista:

“Ero il vice-Zalayeta al Napoli, ho giocato con ex calciatori del Catania come De Zerbi e Iezzo, e con campioni come Lavezzi e Hamsik. Se non sono rimasto in Serie A è perché probabilmente ho commesso degli errori che oggi non rifarei. Ero giovane. 

Catania? Sono rimasto qui perché ho voglia di riportare in alto una città che mi ha accolto come un figlio. Vorrei restare qui per continuare il percorso di risalita”.

In una classifica stilata da Wolrld Soccer, Andrea Russotto venne inserito nel 2007 tra i 50 giocatori più promettenti del pianeta.

Colucci: “Il Catania ha centrato l’obiettivo, adesso serve programmazione”

Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva Corner andata in onda su Telecolor, l’ex calciatore del Catania Giuseppe Colucci ha parlato della magnifica stagione dei rossazzurri. Di seguito parte dell’intervista: 

Il Catania ha centrato l’obiettivo, doveva vincere il campionato e lo ha stravinto in linea con la programmazione del club, è qualcosa che era nella norma. La parola tentare non si sposa mai con la programmazione quindi non è detto che comprare i giocatori migliori della categoria dia garanzie. Ci vuole pazienza e bisogna far crescere i giocatori, io sono sicuro che la dirigenza del Catania abbia le idee chiare, la garanzia del progetto Catania è Grella, la mia idea è quella di strutturare la squadra per poter vincere in più anni e per consolidare un’eventuale serie B. Mi farebbe tantissimo piacere venire giorno 30, dipende dai miei impegni perché ci sarà il mondiale in Argentina, sapete benissimo il mio legame con il Catania, quindi se dovessi essere disponibile sarà un piacere”.

(Foto: Calciohellas.it)