Sui quotidiani si parla solo di calciomercato, relegando a un ruolo marginale il match di oggi pomeriggio. Noi la pensiamo diversamente. Al netto di qualche stupida critica ricevuta (ma vi perdoniamo perché non conoscete la nostra storia di tifosi), abbiamo difeso mister Giovanni Ferraro, come uomo e come professionista, fino a oggi e continueremo a farlo fintantoché sarà l’allenatore del Catania, fosse per un’altra partita o per un’altra stagione o chissà chi. Ribadiamo: non è una valutazione tecnica, la rimandiamo alla società com’è sacrosanto che sia, ma umana.
Detto ciò, oggi pomeriggio alle ore 16:00, stadio Franco Fanuzzi di Brindisi, il Catania sfiderà la squadra locale, fresca di promozione e pronta a far festa davanti al pubblico amico. I rossazzurri, apparsi scarichi già a Trapani, peggio in casa contro il Sorrento, devono rimediare al passo falso interno e sciorinare una prestazione maiuscola se è vero che la società tiene tanto alla Poule Scudetto (e ci crede). Le chance di passaggio del turno sono ridotte al lumicino ma i giocatori devono dimostrare quanto valgono fino all’ultimo secondo della stagione 2022/23 per meritare di esserci in quella 2023/24.
Al di là del risultato che maturerà tra il Sorrento e i pugliesi domenica 21 maggio, questo “Brindisi” finale ce lo meritiamo tutti: tifosi, società, squadra e staff.
(foto: Russotto Catania ssd)