Ieri le dichiarazioni sibilline del vicepresidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, non avevano lasciato adito a dubbi:
“Con il Sorrento abbiamo sciorinato una prestazione sottotono, ma può capitare. Gli errori arbitrali mi danno meno dispiacere rispetto alla prestazione che è venuta a mancare.
Oggi mi aspetto una reazione per dimostrare che si è trattato un episodio. E’ chiaro che a fine stagione tireremo le somme su tutto quello che è stato il rendimento di tutti i componenti del gruppo Catania”.
La prestazione, quantomeno sul piano dell’orgoglio, è arrivata insieme alla vittoria, ininfluente ai fini del passaggio del turno ma, comunque, piacevole. Ora, non ci resta che attendere le valutazioni sul piano tecnico della società rossazzurra che non intende perdere tempo e, anzi, ha già iniziato a pianificare la prossima stagione dal 20 marzo, a promozione aritmetica avvenuta.
Si partirà dalla guida tecnica, col probabile addio di Giovanni Ferraro, poi si renderà necessario un corposo intervento sulla rosa per innalzarne il tasso qualitativo pescando giocatori di categoria e, laddove possibile, anche di Serie B.