Molti ricordano il 2006 per il Mondiale vinto dall’Italia. A Catania invece lo rammentiamo con incommensurabile orgoglio perché, esattamente 17 anni fa, i rossazzurri batterono l‘Albinoleffe grazie ai gol di Spinesi e Del Core festeggiando il ritorno in Serie A dopo ventitré anni di assenza.
Il Catania 2023/24 riparte dal gradino più basso del calcio professionistico, ma con rinnovate speranze. La dirigenza non si è mai nascosta dietro a un dito e, già dal 19 marzo giorno della promozione, sta lavorando alla prossima stagione senza lasciare nulla al caso.
Siamo in attesa di conoscere quale budget verrà destinato al calciomercato dal Gruppo Pelligra che non garantisce la vittoria ma è un buon viatico, ma siamo altrettanto ansiosi di comprendere i piani e i progetti sportivi del club nel breve periodo riguardo strutture sportive, staff tecnico e settore giovanile.
Il 28/05/2023, diciassette anni dopo, non è un giorno come altri perché nessun giorno è insignificante dopo la promozione dei rossazzurri in Serie C: la società non si ferma un attimo, c’è chi dice che il vicepresidente Vincenzo Grella lavori pressoché 24 ore su 24 e noi non vediamo l’ora di raccoglierne i frutti. Abbiamo bisogno di certezze, il nostro recente passato non lascia spazio a tentennamenti e dubbi: riportateci dove meritiamo di stare.
Ah, dimenticavamo che anche oggi, come diciassette anni fa, le elezioni amministrative tengono banco. Approfittate per recidere il cordone ombelicale col vecchio, con lo stantio, con il controproducente, che ha contraddistinto le altre proprietà. Ancora non lo avete fatto. Nel vostro e nel nostro bene di tifosi. Grazie, siamo con voi.