Catania: asse Castellini-Lorenzini-Rapisarda per ripartire in Serie C

La Gazzetta dello Sport si interroga su quali attaccanti resteranno in rosa, sottolineando quali saranno i punti fermi della rosa in vista del ritorno al calcio professionistico:

“E se in difesa Castellini, Lorenzini, Rapisarda dovrebbero rappresentare gli elementi della continuità, se Lodi da più parti viene considerato un lusso per la C – anche se non dovesse disputare tutte le gare – in attacco bisognerà scegliere chi tra i dieci nomi della rosa dell’ultimo campionato dovrà restare al di là dell’esperienza vissuta in C o in categorie superiori.

Dipenderà dal tecnico che entro fine mese o all’inizio di giugno verrà agganciato”.

(foto: catania ssd)

Calciomercato Catania: si fanno i nomi di Patierno e Rosaia

La Gazzetta dello Sport riporta notizie di calciomercato riguardanti in particolare due piste che il Catania sta seguendo:

“E quella di Cosimo Patierno, centravanti del Francavilla, è più di una fantasia. Catania e Benevento hanno chiesto informazioni sul giocatore – 32 anni, originario di Bitonto – che nelle ultime sei stagioni ha chiuso in doppia cifra cinque volte.

Vero è che quattro campionati li ha disputati in D, ma nel Francavilla, in C, nella stagione passata ha segnato 8 reti in 18 gare. Nel campionato appena concluso ha colpito 19 volte in 34 partite. Se si fa rifermento a prolificità e continuità, Patierno potrebbe diventare un profilo ideale. A centrocampo sta tornando ancora di moda il nome di Giacomo Rosaia, 40 partite, play off compresi, con il super Gubbio del ds siciliano Davide Mignemi e del regista catanese Alessandro Arena, altro nome che circola da queste parti “. 

(foto: calciocatania.it)

Jefferson: “Grazie Catania, voglio la cittadinanza catanese”

L’attaccante brasiliano del Catania Jefferson, ha pubblicato nella giornata di ieri un post sul suo profilo Instagram, attraverso il quale ha ringraziato la tifoseria catanese per l’affetto ricevuto: 

Eccoci, un’altra annata è arrivata alla fine. Voglio ringraziare ogni persona che ha fatto parte di questo viaggio. In primis il direttore Laneri e il vicepresidente grella, perché sono stati loro a portarmi qui. E con questo ho avuto l’onore di rappresentare Catania e i suoi colori! Voglio ringraziare i miei compagni, staff tecnico, staff sanitario Peppe Motta e i nostri dirigenti e tutti i componenti che lavorano dietro le quinte per il calcio Catania. Con questo voglio ringraziare tutti i Catanesi per la splendida accoglienza e affetto dimostrato nei miei confronti. Grazie veramente di cuore a tutti. Per finire, a prescindere se rimarrò o meno l’anno prossimo, la cittadinanza catanese la voglio lo stesso! Questa esperienza è stata così cco micciu. Intanto grazie Catania, pattenu i cavaddi”. 

Catania: “È stato un anno speciale, è sembrato tutto troppo facile. La C è un campionato differente”

Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva Corner andata in onda su Telecolor, Emanuele Catania, ex giocatore rossazzurro e attualmente membro dello staff tecnico della squadra etnea, ha parlato in merito a questa prima esperienza in altre vesti. Di seguito parte dell’intervista: 

Ho avuto la fortuna di vincere sia serie C che serie D, la differenza è tanta, la serie C è un campionato molto più complicato rispetto alla D, in serie C se non riesci a trovare e a creare un gruppo speciale tra squadra, società e tifosi, diventa tutto più complicato. I giocatori attuali sanno come bisogna giocare in serie C, è stato un anno speciale, è sembrato tutto troppo facile. L’anno prossimo speriamo che le cose non cambino anche se sappiamo che la C è più complicata. Il momento più bello è stato la partita contro la Cittanovese, la ricorderò per sempre, ho provato una sensazione assurda, quella partita l’ha vinta la gente. Il momento più difficile è stato l’intervallo contro il Trapani in casa, venivamo dalla sconfitta contro il Santa Maria Cilento, anche se avevo la sensazione di poter vincere contro i granata nonostante l’iniziale svantaggio. Il fattore Massimino dobbiamo tenercelo stretto, i tifosi ci danno una carica incredibile e il tutto va a nostro favore. La gente deve essere brava a capire i momenti negativi e far sentire la propria vicinanza e il proprio supporto. La serie C è il campionato più difficile in assoluto, molte squadre hanno impiegato anche 5-6 anni per salire in B. Ferraro secondo me è già pronto per la C anche perché ha dimostrato di saper gestire il gruppo alla grande, ha dimostrato carattere e si è fatto volere bene dalla gente”.

Catania, dopo Laneri l’altra certezza è Luca Carra. Bresciano riflette

Non è in discussione il ruolo di direttore generale. Manca solo l’ufficialità – come sottolinea stamani La Gazzetta dello Sport– ma Luca Carra non si muove da Catania perché la società crede fermamente nella professionalità e nell’esperienza dell’ex Parma, esperto in promozioni dirette e salti di categoria.

Luca Carra continuerà a occuparsi di merchandising e crescita del territorio, mentre il nuovo CdA che s’appresta a formare attende la decisione finale di Mark Bresciano.

(foto: parmadaily.it)

Buon compleanno Andrea Russotto!

Moglie, figli quindi famiglia, squadra del cuore e città che lo ha adottato come un vero figlio del vulcano. Oggi Andrea Russotto compie 35 anni e la nostra  redazione gli porge sentiti auguri!

Russotto è cresciuto tanto sotto l’Etna, caratterialmente e calcisticamente, fino a diventare un perno fondamentale nella cavalcata trionfale dei rossazzurri che si è conclusa meno venti giorni fa. Una promozione che è già di per sé un regalo, per se stesso e per la città, e il contributo di Andrea è stato determinante quando c’era da spaccare la partita, da cambiare passo, da assumersi le responsabilità.

Tantissimi auguri Andrea!

(foto: Russotto Catania ssd)

Marchese: “Mister Ferraro aveva tra le mani una Ferrari”

Intervistato nel corso della trasmissione televisiva corner, Giovanni Marchese, ex terzino sinistro rossazzurro ed ex allenatore dell’Acireale ha parlato in merito al grande successo della squadra etnea. Di seguito parte dell’intervista: 

Attualmente mi occupo della Nazionale siciliana, abbiamo una partita imminente contro la Corsica, tra i miei progetti c’è quello di aprire una scuola calcio qui a Catania, inoltre ho alcuni contatti per qualche panchina di serie D ma ne deve valere la pena. Ho allenato la primavera del Catania, ed è una grande soddisfazione allenare soprattutto giovani della squadra per cui si fa il tifo. Ci sono tanti giocatori del Catania che potrei convocare, da Rizzo a Rapisarda, anche se non hanno l’obbligo di venire, abbiamo il sì di Curiale, ex Catania. Il Catania è una grandissima squadra, la società ha dato una Ferrari in mano al mister, magari non ha sempre giocato bene, ma l’obiettivo è stato raggiunto. La società adesso farà le sue scelte e da lì partirà da qualche base importante. Le categorie sono fatte per esserci, bisogna avere dei giocatori da serie C o dei giocatori di serie B, tutto dipende dal tipo di campionato che si vuole fare

Dopo le dimissioni di Caniglia, CdA da ridefinire. Poi passaggio a Srl

Prima di stabilire il budget con cui affrontare il campionato di Serie C 2023/24, il Catania dovrà ridefinire il Consiglio d’Amministrazione dopo le dimissioni di Giovanni Caniglia, poi il passaggio da società sportiva dilettantistica a società a responsabilità limitata:

“Quanto verrà investito per rinforzare la squadra? Il CdA rossazzurro riporta meridionews.it-, che dovrà essere ricostituito dopo le dimissioni di Giovanni Caniglia, ha già un’idea ben chiara.

Aspetto questo legato al passaggio del club etneo da società dilettantistica a Srl che è previsto per la prima settimana di giugno.

Passi importanti che serviranno a fare chiarezza sul futuro del Catania e a rendere ancora più ottimisti i suoi tifosi”.

(foto: catania ssd)

Il Catania in Serie C riparte…dal ds Antonello Laneri. Parola di Grella

C’è già una certezza in casa Catania e ha un nome e un cognome. Ci riferiamo al direttore sportivo, Antonello Laneri, sogno proibito del suo ex club, il Trapani, che invece rimarrà ben saldo al timone del calciomercato rossazzurro dopo l’investitura ricevuta dal vicepresidente, Vincenzo Grella, che lo ha definito ieri: “una grande risorsa per la società“.

Il leonfortese Laneri è già a lavoro per costruire la rosa del Catania 2023/24, dopo aver scelto il nuovo allenatore con le speranze di rivedere Ferraro sulla panchina rossazzurra ridotte al lumicino, quella del rilancio nel calcio professionistico, con il club pronto a sostenere economicamente la lista di calciatori che stilerà. Nei giorni scorsi si è parlato, e tanto, di “calciomercato sostenibile“. Non ci sono pervenute notizie certe riguardo al budget destinato al mercato né sul monte ingaggi dei giocatori (solo voci, al momento, prive di fondamenta). 

Pertanto, è lecito e doveroso attendersi un calciomercato da assoluta protagonista alla luce dell’unico obiettivo possibile per Catania: la promozione in Serie B immediata, difficile ma alla portata di un club che annovera, per esempio, un certo Luca Carra, esperto di continui salti di categoria senza intoppi dalla Serie D alla Serie A (vedi Parma) e di dirigenti che non hanno scelto di lavorare nel capoluogo etneo per osservare in TV il calcio che conta.

Grella: “Laneri ha fatto un gran lavoro. Allenatore? Devo essere sicuro della mia decisione”

Intervenuto nel corso della trasmissione Corner, andata in onda su Telecolor, il vicepresidente e amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella ha parlato di progetti futuri relativi alla piazza etnea. Di seguito parte dell’intervista: 

Bilancio positivo per una società che ha avuto poco tempo per mettere insieme tutti gli uomini, partire con un certo entusiasmo e con idee chiare è stato per me un grande successo. Questo è solo l’inizio, c’è sempre un grande lavoro da fare e dobbiamo continuare su questa strada. Bisogna valutare bene cosa vogliamo fare, avere chiare indicazioni dalla proprietà relativa al budget per usarlo nel migliore dei modi per avere successo. Il primo passo è la conferma di un budget e poi programmare il lavoro, sono decisioni importanti considerando la grandezza dell’azienda. Io cercherò di fare sempre il massimo. In Lega sono tutti contenti del ritorno del Catania in serie C ma non sono sorpreso di questo, Catania è un club che può stare in serie A, è normale che nei primi incontri fanno i complimenti, poi bisogna vedere durante l’anno. Il passaggio da società dilettantistica a srl è previsto per la prima settimana di giugno, ho pieni poteri per eseguire questo passaggio. Antonello Laneri ha fatto un grande lavoro, sa bene quel che noi vogliamo fare, mi fido del suo buon senso essendo un uomo serio, ha tutte le caratteristiche per proseguire in questo progetto con me. In questo momento stiamo facendo delle riflessioni giuste per capire il prossimo passaggio da fare. Capisco l’ansia nel sapere il nuovo allenatore ma questo non condiziona il timing della mia decisione. Quando prendo una decisione devo essere sicuro di dare in mano la guida tecnica della squadra a chi ci porterà al successo”.