Il Brindisi ci aspetta: “Mercoledì al Fanuzzi arriva il Catania”

Fresco di promozione in Serie C dopo essersi imposto sul neutro di Vibo Valentia per 3-1 sulla Cavese, il Brindisi si appresta a sfidare il Catania nel 2° turno del Girone 3 della Poule Scudetto di Serie D:

“E di tempo di rifiatare ce ne sarà ben poco, perché fra appena tre giorni (mercoledì 17 maggio) i biancazzurri affronteranno il Catania (vincitore del girone I) nella seconda gara del girone a tre di cui fa parte anche il Sorrento (vincitore del girone G). Non si conosce ancora l’orario della gara”, si legge su brindisireport.it, con un titolo eloquente: “mercoledì al Fanuzzi arriva il Catania”, che nonostante la falsa partenza del Massimino contro il Sorrento (0-2), ha voglia di rifarsi in terra pugliese.

(foto: catania ssd)

Catania con la “sindrome da pancia piena”. Ora testa al Brindisi

Va bene tutto dopo questa cavalcata indimenticabile ma anche a tutto c’è un limite. Il campionato è finito e, a dispetto di quel clamoroso abbaglio della terna arbitrale, se la partita si fosse conclusa un istante prima con un deludente 0-0, le critiche all’approccio della squadra non avrebbero trovato alibi. Ieri il Catania ha steccato, ed è la seconda consecutiva, perché si può anche perdere ma senza quell’atteggiamento rinunciatario da “pancia piena”. Allora perché mister Ferraro non ha pensato di schierare i giocatori che hanno avuto meno spazio? Avrebbero mangiato l’erba.

Errori di valutazione, di approccio alla partita, di mancanza di stimoli comprensibile, fisiologica, ma ci sembra che il vicepresidente del Catania, Vincenzo Grella, fosse stato reiteratamente chiaro in merito: “la poule scudetto ci interessa, è un nostro obiettivo, chi scende in campo con questa maglia ha l’obbligo morale di onorarla”. Punto. Poi se non si può più esprimere un’opinione altrimenti non siamo tifosi veri ma “giornalai”, amen, questo è il nostro pensiero, sicuramente di chi firma questo articolo.

I calciatori non devono vivere dentro a una bolla, sono (sì, dalla prossima stagione) professionisti abituati alle voci di mercato e devono esserne superiori. Se un qualsiasi lavoratore di una qualsiasi azienda riceve un’offerta di lavoro migliore non dovrà onorare il proprio impegno fino all’ultimo giorno di contratto ugualmente? Pensiamo di sì, quindi le voci di calciomercato non hanno nulla a che vedere con le recenti prestazioni dei rossazzurri. O è colpa dei giornalisti o dei tifosi, come noi, che si occupano di informazione? Negateci tutto, ma non il diritto di esprimere, liberamente, opinioni. Ieri, purtroppo, abbiamo perso tutti: squadra, staff tecnico e tifosi assenti sugli spalti (ovviamente non ci riferiamo a chi avesse impegni improrogabili anche se è difficile pensare per 13.000 persone)….

Ora testa a Brindisi e proviamo a chiudere in bellezza questa stagione trionfale prima di immergerci su quella che verrà. Ci vorrà tanto lavoro per farci trovare pronti.

(foto: catania ssd)

Catania-Sorrento: etnei scippati da un grave errore arbitrale

Da pochi minuti si è concluso il match del ‘Massimino’ tra Catania e Sorrento, valido per la prima giornata della poule scudetto, con il risultato finale di 0-2. 

Nel primo tempo del match, le due squadre si sono studiate ampiamente, tante le azioni offensive da parte degli ospiti che si sono resi pericolosi in più di un’occasione, prendendo anche un palo con un tiro dalla distanza. Nella seconda frazione gli ospiti sembrano averne di più, cercando di punire gli etnei davanti al proprio pubblico. Al 71’ minuto, la squadra rossonera si porta in vantaggio con un gol molto dubbioso condizionato da un evidente tocco di mano visto da tutti tranne dal direttore di gara e dal suo assistente, autori di un vero e proprio scippo ai danni dei rossazzurri, colpevoli di aver amministrato malissimo l’intero match. Arbitro che si rende ancora protagonista espellendo Lorenzini per proteste in seguito al gol irregolare concesso. Negli ultimi minuti di gioco, il Sorrento segna il secondo gol, rendendo ancora più amaro il pomeriggio rossazzurro, complicando notevolmente il cammino del Catania in questa poule scudetto appena iniziata. 

Catania-Sorrento: la probabile formazione dei rossazzurri

In uno stadio “Massimino” dove sarà presente solo lo zoccolo duro della tifoseria rossazurra, sinceramente troppo poco dopo la stagione trionfante che ci ha regalato la band rossazzurra allenata da Giovanni Ferraro e capitanata da Ciccio Lodi, gli etnei scendono in campo contro il Sorrento per il 1° turno di Poule scudetto.

Il mister dovrebbe puntare sui giocatori che hanno accumulato maggior minutaggio durante la stagione regolare salvo, poi, spedire in campo coloro che hanno giocato meno.

Questa la probabile formazione dei rossazzurri:

CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Lorenzini, Castellini, Boccia; Palermo, Rizzo, Vitale; De Luca, Sarao, Forchignone. All. Ferraro.

(foto: catania ssd)

Mood in campo – Al via la poule scudetto per gli etnei

“Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Eccoci arrivati alla prima partita della fatidica poule scudetto, questo mini-torneo in cui a sfidarsi saranno le prime classificate dei nove gironi della serie D. Domenica al “Massimino” i rossazzurri affronteranno il Sorrento, squadra vincitrice del girone G. 

Dopo aver stradominato il girone I di serie D, il Catania al netto dei suoi 88 punti finali, si appresta a disputare la prima sfida della poule scudetto. Per i rossazzurri questa mini competizione rappresenta sicuramente un obiettivo importante che permetterebbe di concludere ancora più positivamente la propria stagione agonistica. “Noi abbiamo voglia di andare avanti e dobbiamo concludere l’annata pensando di arrivare più avanti possibile” così ha commentato mister Ferraro alla vigilia della gara, stimolando l’intera piazza e i propri giocatori a far bene in una sfida importante. 

Gli ospiti del Sorrento, dopo aver raggiunto la prima posizione nel proprio girone di appartenenza solamente all’ultima giornata, scavalcando la Paganese, si ritrovano a dover intraprendere questo mini-torneo tanto sperato, così come la promozione in serie C. Mister Maiuri ha commentato il match di domenica affermando di voler ben figurare contro un’avversaria forte in uno stadio glorioso, cercando di dare il massimo onorando la maglia rossonera. 

Appuntamento dunque a domenica allo Stadio “Angelo Massimino” per Catania-Sorrento! 

Catania-Sorrento: venduti 5.200 tagliandi fino a ieri

La Gazzetta dello Sport traccia un bilancio sui tagliandi venduti fino a ieri sera per assistere al match Catania-Sorrento, 1° turno del Girone 3 – Poule Scudetto, domani ore 16:00, stadio Angelo Massimino:

“Per la sfida del Massimino, fino a ieri erano stati venduti 5.200 tagliandi (14 saranno gli ospiti del Sorrento) con la curva Nord che è quasi del tutto piena.

Il tecnico Ferraro stamane dirigerà la rifinitura al Massimino e poi terrà la conferenza di presentazione: potrebbero restare fuori per le condizioni fisiche non ideali gli attaccanti Chiarella e Jefferson, oltre a Sarno che cura il post operazione al ginocchio, ma anche il centrocampista Rizzo (oltre a Somma, ndr)“.

Difesa, centrocampo e attacco: quanti giocatori del Catania pronti per la C

Stamattina La Gazzetta dello Sport fa il punto sulla rosa del Catania in vista della prossima stagione in cui ci attende il ritorno al professionismo:

“Metà dei giocatori che hanno dominato il campionato di Serie D sarebbero pronti anche per la Serie C, visto che l’hanno già vissuta. Anche da protagonisti. Il Catania prepara le strategie per il futuro affidandosi anche a chi ha già vissuto la stagione della rinascita, ha accettato lo status dilettantistico per rafforzare abilità tecnica ed esperienza da categorie superiori.

Difesa blindata Tre dei quattro giocatori che hanno, quasi sempre, cominciato le gare in D hanno dominato: Rapisarda, Lorenzini e Somma potrebbero ben figurare in C , così come Castellini che sarebbe un esordiente ma che da under ha dato sempre sicurezza al reparto. I portieri Bethers e Groaz torneranno rispettivamente al Piacenza e alla Triestina per fine prestito e il diesse Laneri, non appena avrà sciolto con il club il nodo allenatore aggancerà due over.

Centrocampo grandi firme In mezzo Lodi ha un’esperienza da vetrina nazionale, in barba ai quasi 40 anni è ancora un leader e vorrebbe anche restare a Catania. Rizzo e Palermo hanno spesso giocato in questa categoria e potrebbero continuare ad alimentare la scalata dei rossazzurri. Il 4-3-3 potrebbe restare il modulo di riferimento delle squadra, serviranno rinforzi, ma per i movimenti in entrata ci sarà tempo. Si potranno tesserare giocatori a partire dal primo giorno di luglio. Non prima.

Attacco folto Dei protagonisti della recente promozione, eccoci al reparto offensivo, proprio la C l’hanno disputata quasi tutti: Sarno (che deve riprendersi dall’infortunio al ginocchio), Giovinco, De Luca, Sarao, De Respinis, Jefferson e Litteri. Tutti sono sotto osservazione proprio in coincidenza con l’inizio della poule scudetto che metterà il Catania di fronte a due avversarie prossime venture: domani il Sorrento in casa, mercoledì prossimo la vincente dello spareggio tra Cavese e Brindisi che si giocherà in contemporanea anche domani“.

(foto: catania ssd)

Angelozzi: “Ho seguito tutta la stagione degli etnei. Sono felice per questa rinascita”

Intervistato dal quotidiano locale La Sicilia, Guido Angelozzi catanese doc ds del Frosinone, neopromosso in serie A, ha parlato della stagione dei rossazzurri: 

Ho seguito passo passo tutta la stagione, abito in via Cifali, ho giocato e fatto il direttore nella mia città. Sono felice per la rinascita che cancella un po’ le delusioni. Vincere anche in D è sempre difficile. Antonello Laneri conosce bene il calcio, complimenti a lui, ha operato in maniera ineccepibile. Conosco Carra e Grella per quello che hanno saputo creare anche prima: si tratta di dirigenti arrivati da un calcio di altro livello. Non mi sorprendono i 15 mila del Massimino come media spettatori, una cifra del genere anche se in serie D lascia a bocca aperta l’intera nazione. Il catanese è innamorato della propria squadra, non si può stare senza pallone e senza la partita. In C bisogna avere pazienza, se arriva un attaccante da 20 gol va bene, ma devi avere pure la difesa forte che non becca reti. È importante che riescano a dimostrare un attaccamento al progetto”.

Catania, poule scudetto visibile su Telecolor

L’emittente televisiva Telecolor ha comunicato di aver acquisito i diritti per trasmettere le partite della poule scudetto riguardanti il Catania. Di seguito l’annuncio ufficiale: 

Acquisiti i diritti per trasmettere le partiture della prima fase in chiaro in tv e sul web in modalità play. Si comincia domenica al Massimino contro il Sorrento. Dopo aver raccontato in diretta e in esclusiva l’esaltante campionato che ha riportato tra i professionisti il club rossazzurro, la nostra emittente ha acquisito anche i diritti per la trasmissione in diretta delle partite che la squadra di Ferraro giocherà nella prima fase post season. Un nuovo importante investimento per il nostro gruppo editoriale che conferma il forte interesse per lo sport e per il calcio in particolare, con una grande attenzione per il club del presidente Ross Pelligra che in poco neo di un anno ha riacceso l’entusiasmo dei supporter etnei. Come per il campionato, anche le gare che i rossazzurri giocheranno nella poule scudetto saranno visibili non solo in chiaro su Telecolor, canale 11 del digitale terrestre, ma anche in modalità pay sui siti telecolor.it e lasiciliaweb.it”. 

“Cholo” Simeone e il dolce ricordo di Catania: “Lì sono maturato”

Ha allenato il Catania (e come dimenticare Diego Pablo Simeone sulla panchina rossazzurra?), totalizzando 24 punti in 18 partite nel 2011, quando subentrò a Marco Giampaolo il 19 gennaio, centrò la salvezza e scrisse la storia del derby col Palermo battendo i rosanero per 4-0 al “Massimino”.

Oggi Simeone è sulla panchina dell’Atletico Madrid per il dodicesimo anno consecutivo, dove ha inanellato una serie di trofei non indifferente:

“Ho 53 anni, non so ancora per quanto potrò allenare, – si legge su cronacalive.it- forse altri cinque anni? Il nostro è un mestiere stressante, ma gli stimoli li trovi perché in club così cambi spesso i giocatori e devi sistemare il modo di stare in campo.

Il calcio è cambiato. Quando allenai a Catania maturai molto il mio approccio con la squadra, le mie idee”.

(foto: calciocatania.it)