Michele Somma, difensore campano arrivato lo scorso anno al Catania, ha parlato della sua esperienza alle pendici dell’Etna, analizzando gran parte della sua carriera, e definendo l’esperienza rossazzurra come una delle più belle in assoluto:
“Lo scorso è stato l’anno della rinascita un po’ per tutti. Venire in una società presa da un gruppo importante, si era creato grande entusiasmo, si arrivava al campo sempre con voglia di dimostrare. Questa voglia l’abbiamo trasmessa poi in campo, vincendo molto spesso ma puntando a vincere sempre la partita dopo. L’anno si è concluso in bellezza – afferma ai microfoni di chancebet.news-. A Catania si sta veramente bene, poi c’è il mare e il cibo. Sono molto legato alla città. Nell’agosto del 2018 andai in Spagna al Deportivo La Coruna, ero il primo calciatore italiano ad avere messo piede nel club. I primi sei mesi volevo scappare perchè mi sentivo un po’ emarginato, poi quando iniziai ad entrare nella loro cultura, a parlare, ad avere rapporti con le persone è cambiata la mia esperienza. Posto molto bello e club molto importante, mi ha lasciato tanto vivere una cultura e mentalità diversa. L’allenatore Alberto De Rossi rappresentò una figura molto importante per me sul piano calcistico e umano, lo ringrazierò sempre. In quella fase della mia vita cominciai ad avere responsabilità diverse, la Primavera era un torneo importante, lui in questo passaggio mi ha aiutato tanto. Mi ha un pò svezzato e fatto diventare uomo, aiutandomi anche sul campo. Giocai due partite in Serie A, l’esordio nella Roma in una gara delicata è un ricordo che mantengo vivo”.
(Foto: Catania FC)