Pallacanestro Varese e Pelligra: 1 milione entro il 31 ottobre o salta tutto

E’ tempo di pallacanestro per il nostro presidente, Rosario Pelligra, impegnato in una lunga trattativa che potrebbe condurlo a entrare nel glorioso club di Varese:

“E’ scoccata la settimana della verità per l’operazione tra la Pallacanestro Varese ed il Gruppo Pelligra. Dopo mesi di notizie ed indiscrezioni, infatti, si è arrivati ad un punto di non ritorno di tutta la vicenda che vede coinvolta la società biancorossa ed il gruppo australiano.

Entro il 31 ottobre, infatti, gli australiani, capitanati da Ross Pelligra, dovranno versare nelle casse della Pallacanestro Varese la prima metà dell’aumento di capitale da due milioni di euro stanziato nell’accordo firmato negli scorsi mesi”.

Varesesport.com aggiunge anche che: “la due diligence approfondita che ha confermato la solidità del gruppo Pelligra “.

(foto: catania fc)

Catania, capitolo infortunati: sempre out Livieri, Popovic e Rocca. Silvestri titolare?

Tommaso Silvestri rientra dalla squalifica e si candida immediatamente per una maglia da titolare al centro della difesa mentre Rocca farà ancora compagnia a Livieri e Popovic, infortunati di lungo corso. Chance per Deli di cui non si parla stamani nell’articolo de La Gazzetta dello Sport, ma trattandosi di un infortunio muscolare di lieve entità potrebbe quanto meno rientrare tra i convocati per la trasferta di Teramo dove i rossazzurri affronteranno al Bonolis il Monterosi Tuscia (domani, mercoledì 25 ottobre ore 18:30):

“Il Catania non ha avuto tempo per ‘respirare’. Partirà per la trasferta di Monterosi con un paio di novità annunciate per costruire la probabile formazione. Rientra dalla squalifica il difensore Silvestri e potrebbe giocare subito al posto di Curado o di Castellini, a prescindere dal modulo che Tabbiani vorrà attuare.

Tra gli attaccanti che dovrebbero guadagnare terreno dopo gli infortuni c’è Chiarella, utilizzabile da esterno. Ancora ko il portiere Livieri e la punta Popovic, non dovrebbe recuperare Rocca a centrocampo: si tenterà di rimetterlo in sesto per la gara di domenica, in casa, contro l’Avellino”.

(foto: Chiarella Catania Fc)

Catania, Di Carmine spazza via i dubbi sull’età con un “batti cinque”

Samuel Di Carmine si conferma bomber di razza regalando ai tifosi rossazzurri la terza vittoria in campionato e regalandosi contestualmente la quinta gioia personale:

“Ci pensa sempre Di Carmine: cinque degli otto gol fin qui messi a segno del Catania portano la firma del centravanti rossazzurro – riporta stamani La Gazzetta dello Sport-. E nelle tre gare in cui il trentacinquenne ex Fiorentina ha segnato, la squadra ha sempre vinto. Non è più una coincidenza.

Quando il d.s. Laneri ha scelto il centravanti per affrontare da matricola anomala la Serie C, in tanti hanno storto il muso: ha 35 anni, voleva ritirarsi dal mondo del calcio, in Serie C non è detto che possa segnare tanti gol.

Invece le doppiette al Picerno e alla Casertana, il gol decisivo di domenica al Taranto hanno confermato non solo la vena realizzativa di Samuel, ma anche il dialogo con i compagni, l’impegno che questo ragazzo rinnova onorando la maglia. Quella di Di Carmine è una seconda giovinezza”.

(foto: Di Carmine – Catania FC)

Tabbiani: “Nonostante la tensione i ragazzi e i tifosi sono stati perfetti”

L‘allenatore del Catania, Luca Tabbiani, è soddisfatto per il risultato nonostante un primo tempo opaco, probabilmente perché va oltre i tre punti, seppur di rilevanza inestimabile, proiettandosi nell’immediato futuro che si chiama Monterosi e, tra poco più di 48 ore,  vedrà i rossazzurri di nuovo in campo per la seconda gara in otto giorni:

“Abbiamo affrontato un avversario complicato, ma i ragazzi mi hanno lasciato intendere che avrebbero fatto la partita che dovevano. Il merito è solo dei ragazzi. Oggi non abbiamo avuto fretta, abbiamo giocato con semplicità. E lo hanno capito anche i tifosi che sul giropalla non hanno fischiato e ci hanno accompagnato verso questa vittoria. Ma, adesso, dobbiamo restare svegli perché mercoledì torniamo in campo.

Il gruppo sta tornando pian piano al completo e così aumentano anche le possibilità di scelta prima della partita. Io spero e penso che questa sia stata una vittoria che possa significare molto di più di quello che sembra. È chiaro che i ragazzi hanno accumulato tensione perché sapevano che dovevano vincere a tutti i costi”.

 

 

(foto: Catania FC)

Catania: Di Carmine bomber, ora servono i gol “degli altri” e meno legni

Evidenziamo alcuni passaggi del pezzo su Catania-Taranto de La Gazzetta dello Sport, apparso stamani sulle pagine nazionali:

La sofferenza, le difficoltà, l’accelerazione decisiva. Il Catania ha ritrovato il successo al Massimino (1-0 sul Taranto) dopo due ko interni contro Crotone e Foggia e dopo un pareggio contro il Latina. In uno stadio sempre stracolmo con 17 mila tifosi a supporto, i rossazzurri hanno giocato un’altra partita dal 9’ del secondo tempo in poi: più lucidità, aggressione degli spazi e pallone che viaggiava più velocemente.

Di Carmine ha segnato il suo quinto gol stagionale. La traversa di Curado e quella soprattutto di Dubickas nel finale gridano ancora vendetta, ma per il tecnico Tabbiani, considerato a rischio, i tre punti sono ossigeno puro in vista della trasferta di Teramo col Monterosi. 

I rossazzurri rispetto alle precedenti uscite hanno cambiato modulo, dal 4-3-3 (rispolverato però nel finale) al 3-4-1-2 con lo stesso Chiricò piazzato dietro le punte Di Carmine e Bocic. Il possesso palla è stato tutto dei padroni di casa che dovranno registrare qualcosa in mediana: l’uscita di un evanescente Ladinetti per un più muscolare Rizzo è stata la mossa che ha inciso sull’esito del confronto”.

Inutile negare che per affacciarsi alle zone alte una contendente che si rispetti deve mandare in gol più giocatori possibili e i giocatori del Catania, alla casella marcatori, latitano eccettuando Di Carmine (5 reti) e Chiricò (3 reti). Certo, la sfortuna ci vede benissimo a giudicare dall’insolito numero di legni colpiti in appena 8 partite disputate (ben 11 di cui 8 traverse e 3 pali), ma occorre strizzare l’occhio alla dea bendata producendo più occasioni da rete derivanti da un incremento delle incursioni in area di mezzali, su azione offensiva, e centrali su calcio piazzato.

(foto: Di Carmine, Catania FC)

Rizzo: “Questa vittoria deve essere la scintilla del nostro campionato”

Al termine del match tra Catania e Taranto, il centrocampista rossazzurro Giuseppe Rizzo, ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara:

Sono entrato mezz’ora a Castellammare e mezz’ora oggi, non sento più nulla, sono stato venticinque giorni fuori, avevo il fuoco dentro e non vedevo l’ora di rientrare. Speriamo che sia la partita della svolta, è stata una partita che volevamo vincere e ci siamo riusciti, deve essere la scintilla del nostro campionato. Questa vittoria ci voleva davvero, siamo molto felici. Le prime partite abbiamo avuto tanta sfortuna, adesso dobbiamo pensare al futuro e andiamo avanti. È cambiata la nostra voglia, dobbiamo continuare il nostro percorso e fare un grandissimo campionato tutti insieme”. 

Di Carmine: “Siamo un grande gruppo, dobbiamo compattarci di più”

Al termine del match tra Catania e Taranto, il bomber rossazzurro Samuel Di Carmine, autore del gol che ha portato alla vittoria, ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

Sicuramente è stata una settimana difficile perché venivamo dalla sconfitta a Castellammare, però siamo stati bravi a compattarci e questo è fondamentale per giocare una partita come quella di oggi perché il Taranto è una squadra molto forte in difesa. Il mio gol ci fa arrivare alla partita di mercoledì in maniera diversa. Il primo tempo in queste categorie è sempre difficile dato che le squadre si chiudono spesso, poi nel secondo tempo abbiamo iniziato a spingere e sono arrivate le opportunità. Io dico sempre che le partite di calcio sono come gli incontri di boxe, dai un pugno e ne ricevi un altro. Sono un finalizzatore, quando arriva la palla in area faccio il mio gioco, nel primo tempo sono stato un po’ sfortunato perché ho fatto quella giocata li e la palla è arrivata in mano al portiere, nel secondo tempo mi sono arrivate palle più pulite, in una ci sono andato vicino, nell’altra ho fatto gol. Il gol più importante è il primo che ho segnato perché è stata una liberazione dopo il periodo passato, questo invece è stato bello perché aiuta la squadra a ripartire da qui. Siamo un grande gruppo e dobbiamo compattarci ancora di più per toglierci qualche soddisfazione”. 

“Melior” e “Surgo”: vittoria utile per il morale

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro,  il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR DI CATANIA-TARANTO

RIZZO: Subentrato al posto di Riccardo Ladinetti, il numero 18 rossazzurro ha galvanizzato i movimenti della linea di centrocampo riuscendo a gestire la creazione di trame offensive. Non ancora i novanta minuti ma ha dimostrato di essere importante per la squadra. Voto: 6.5. 

CASTELLINI: Un paio di scambi con Chiricò nella fascia destra, partecipe nell’azione del gol etneo, Alessio Castellini cresce sempre di più. Suo il cross che ha permesso a Marsura di effettuare l’assist a Di Carmine. Voto: 6.5

I SURGO DI CATANIA-TARANTO

LADINETTI: Ancora in ombra, come se non riuscisse a giocare dinnanzi a un tale pubblico. Ladinetti è la sorpresa in negativo di questo inizio di campionato. Da rivedere. 

MARSURA: Aldilà dell’assist, l’esterno offensivo ha creato poco e niente. Spesso in confusione sprecando anche qualche passaggio utile per i compagni. Anche lui, da rivedere. 

Catania-Taranto 1-0: ai rossazzurri basta un buon secondo tempo

Il Catania cambia modulo ma non pelle. Un confusionario 4-4-2, secondo la distinta, in realtà un 3-5-2 con Ladinetti e Zammarini a centrocampo, Marsura largo a sinistra, Chiricò quinto di centrocampo a destra con licenza di accentrarsi, Bocic seconda punta e Di Carmine terminale offensivo, ancora una volta il più pericoloso nei primi 45′.

Primo tempo che si chiude sullo 0-0 dopo un predominio territoriale sterile, una manovra macchinosa e stucchevole e l’ennesima prova incolore dei rossazzurri guidati da Tabbiani: Marsura evanescente, Ladinetti impreciso, Bocic mai innescato, Chiricò imbrigliato tra scorribande sulla fascia e dribbling ubriacanti, ma sempre troppo lontano dagli ultimi sedici metri.

Nella ripresa il Catania scende in campo con un piglio decisamente più combattivo e dopo una serie di azioni offensive degne di nota, stavolta con rinnovato pragmatismo, arriva al gol grazie a un bel cross confezionato da Castellini che imbecca Marsura, sponda di testa per l’accorrente Di Carmine che con un’inzuccata fa esplodere il Massimino rammentando a tutti i presenti che quando si è bomber di razza, se innescati, prima o poi il gol si realizza.

Il Catania potrebbe raddoppiare, ma i legni dicono no prima a Curado su colpo di testa, poi a Dubickas che entra subito in partita nonostante l’esiguo minutaggio. Il Taranto non riesce a pungere come vorrebbe mister Capuano, così, nonostante qualche rischio di troppo, Tabbiani e il Catania incassano tre punti d’oro e iniziano un percorso di risalita che deve proseguire, immancabilmente, mercoledì pomeriggio contro il Monterosi.

(foto: Di Carmine Catania FC)

Catania-Taranto: la probabile formazione dei rossazzurri

Chiarella e Rapisarda finalmente in panchina; Deli, Rocca e Quaini out, Silvestri squalificato. Mister Tabbiani riparte da queste certezze agrodolci per allestire la formazione titolare del Catania che affronterà il Taranto oggi pomeriggio alle ore 16,15 allo stadio Angelo Massimino. 

Il solito 4-3-3 prevede Bethers tra i pali con la difesa a quattro che potrebbe essere composta da Bouah sulla destra per garantire maggiore qualità e velocità in proiezione offensiva, con Rapisarda che potrebbe iniziare ad accumulare minutaggio dopo la lungodegenza, mentre al centro con Lorenzini finalmente titolare, ci aspettiamo di vedere Castellini nel suo ruolo naturale visto anche il concomitante rientro di Rapisarda; fascia sinistra affidata a Mazzotta, sempre presente, mentre a centrocampo capitan Rizzo dovrebbe agire da metodista con Zammarini e Zanellato mezzali.

In attacco con Chiricò e Di Carmine ecco Bocic, rientrato dalla squalifica e desideroso di rimettersi in luce dopo l’ottima prestazione fornita in Coppa Italia nel 1° turno eliminatorio (Catania-Messina 2-1, in gol anche il serbo).

PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL TARANTO:

CATANIA(4-3-3): Bethers; Bouah, Castellini, Lorenzini, Mazzotta; Rizzo, Zammarini, Zanellato; Chiricò, Di Carmine, Bocic. All. Tabbiani.