Riportiamo uno stralcio de La Gazzetta dello Sport per sottolineare lo “sblocco degli altri”. I pochi gol realizzati dal Catania fino alla decima giornata, portavano le firme di Samuel Di Carmine e Cosimo Chiricò, a Brindisi però si sono sbloccati altri due attaccanti rossazzurri, il redivivo Manuel Sarao e il giovane Milos Bocic, già a segno contro il Messina nel vittorioso derby di Coppa Italia, ma alla prima realizzazione in campionato:
“Prima dei due gol siglati in Puglia, il Catania aveva il secondo peggior attacco del girone, con otto reti firmate da due soli giocatori: cinque da Di Carmine, tre da Chiricò, più l’autogol del Monterosi e arriviamo a quota nove marcature. Le reti di Di Carmine e Chiricò erano servite a battere il Picerno, la Casertana, il Taranto e a pareggiare col Latina in casa. Sarao e Bocic fanno lievitare a quattro il numero dei cannonieri. Ora oltre alle tre squadre che hanno fatto peggio (Giugliano 6, Francavilla e Foggia 10), i rossazzurri hanno agganciato Brindisi e Sorrento a quota 11 con la prospettiva di migliorare sensibilmente in questa statistica. La partita di Potenza, seconda trasferta di fila, dirà altre verità”.
Un buon segnale, certamente, ma mancano ancora due step alla squadra di Tabbiani: i gol di centrocampisti e difensori. I primi, solitamente, sono frutto degli inserimenti delle mezzali, i secondi di colpi di testa su calcio piazzato. Si tratta, in entrambi i casi, di valori aggiunti imprescindibili per una squadra che mira alle zone alte. Senza i gol di centrocampisti e difensori, difficilmente il Catania potrà agganciare la zona playoff.
(foto: Catania FC)