Titolo eloquente, trafiletto marginale sulle pagine nazionali de La Gazzetta dello Sport. Il Catania che perde non fa più notizia, nemmeno la cura-lampo di Michele Zeoli sortisce i miracoli auspicati dalla tifoseria catanese, presente come sempre, sugli spalti del Monterisi. L’Audace Cerignola gioca bene, vive di fiammate e approfitta di qualche svarione avversario sfruttando la qualità dei suoi migliori giocatori (vedi Malcore), e condannando gli etnei alla sesta sconfitta in campionato, la seconda consecutiva dopo Potenza.
Oggi dovrebbe essere il giorno di Cristiano Lucarelli. Al tecnico livornese chiediamo un miracolo sportivo: risollevare, prima nella testa e poi nelle gambe (aspetto tutt’altro che trascurabile dato che dopo 45′ la squadra spompa e perde lucidità). Il mister è la persona giusta per rimettere in riga alcuni giocatori apparsi svogliati oltreché stanchi nelle ultime partite. Attendiamo con ansia la cura-Lucarelli, ringraziando contestualmente mister Zeoli per il lavoro profuso. Rappresenterà il futuro rossazzurro, senz’altro.
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