Samanta: “Chiedo scusa a Grella a nome dei tifosi: certa gente non conosce il rispetto”

Riceviamo, pubblichiamo e condividiamo il pensiero di Samanta Calabrese, nostra assidua lettrice nonché tifosa sfegatata del Catania:

“Da ultras, da tifosa, da mamma che ogni partita è sempre presente mi vergogno per ciò che è stato detto al vicepresidente Grella e alla sua famiglia, è vergognoso!

Si può essere arrabbiati, amareggiati, delusi per la squadra per il Mister ma non si deve arrivare a fare certe cose, è inammissibile da tifosa chiedo scusa per queste persone che non sanno cosa sia il rispetto, devono solo vergognarsi.

Da una tifosa”.

Tabbiani: “La squadra è viva. Da giorni vedo aspetti di crescita”

Mister Tabbiani, allenatore del Catania, ha analizzato la vittoria esterna maturata ieri pomeriggio al Fanuzzi contro il Brindisi:

Una vittoria che vale tanto, come tutti i successi – riporta mediagol.it-. Da tanti giorni vedo alcuni aspetti di crescita. La squadra è viva, oggi abbiamo tenuto il pallino e abbiamo avuto pazienza. Abbiamo creato meno occasioni ma siamo stati compatti. Dobbiamo avere sempre lo stesso piglio che abbiamo avuto subito dopo aver segnato il primo gol. Ho buone sensazioni, abbiamo reagito tutti dopo la sfida al Monterosi: i ragazzi hanno dato una risposta. Nel primo tempo loro si chiudevano bene, noi invece eravamo un po’ lenti.

Nella ripresa abbiamo avuto più spazi. In questo momento dobbiamo stare attenti ai minutaggi, domenica tra l’altro abbiamo un’altra partita importante. I ragazzi sono tutti pronti a dare una mano. Devo ringraziare la società, in altri club forse non avrei avuto l’opportunità di essere ancora qui. Stiamo costruendo il gruppo, ci stiamo conoscendo sempre meglio e stiamo sviluppando un importante senso di appartenenza.

Oggi sono contento della prestazione di tanti calciatori, sono molto felice per Manuel Sarao che ha trovato un gol importante per lui. Zanellato va gestito bene, ha delle qualità che ci danno più soluzioni, ma non so quando sarà a pieno regime. Marsura è stato fermo qualche giorno, Bocic aveva giocato tanto nelle ultime partite: la loro staffetta era prevista. Mazzotta si è fatto trovare pronto, aveva bisogno di rifiatare. Abbiamo vissuto bene le ultime 24 ore, abbiamo parlato e ci siamo confrontati, possiamo determinare il nostro futuro”.

(foto: cataniafc.com)

 

Bouah: “Questa vittoria ci deve dare tanta determinazione”

Dopo la vittoria di ieri pomeriggio, il terzino destro Devid Bouah, ha parlato in merito alla prestazione dei rossazzurri nella consueta conferenza stampa post gara:

Penso che siamo partiti bene dal primo minuto, abbiamo fatto una grandissima partita sia in fase difensiva che in fase offensiva. Siamo contenti di aver trovato il gol e di averlo trovato nel momento in cui loro erano in sofferenza. Adesso testa al Potenza. Questa vittoria ci deve dare determinazione e voglia di far bene, deve essere un punto di partenza per giocare bene le prossime gare. In settimana abbiamo parlato più volte di questa partita e della possibile svolta, siamo contenti che sia andato tutto per il meglio”. 

(Foto: Catania FC) 

Sarao: “Una vittoria in trasferta è quello che ci voleva”

Al termine del match tra Brindisi e Catania, terminato con il risultato di 0-2, Manuel Sarao, autore del gol che ha sbloccato il match ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara:

Avevamo detto di mettere le palle dentro, per la difesa avversaria diventa un pericolo costante. Mino è stato bravissimo e io sono contento di aver contribuito a questa vittoria che ci fa respirare un po’. Una vittoria in trasferta è quello che ci voleva. Mino è legato alla sua terra, l’ho visto particolarmente provato dalla partita, sono contento che lui abbia contribuito al mio gol. Sicuramente domenica abbiamo toccato il fondo, abbiamo perso una partita in casa che normalmente è il nostro fortino, abbiamo deluso i tifosi, speriamo di continuare con un filotto positivo per riprenderci la nostra piazza. In questi momenti difficili, tutti devono tirare qualcosa in più fuori. Non è un inizio di stagione all’altezza di Catania”. 

(Foto: Catania FC)

Brindisi-Catania: tre punti per ripartire insieme

Da pochi minuti è terminato il match tra Brindisi e Catania terminato con il risultato finale di 0-2 per i rossazzurri. 

Arrivano tre punti importantissimi per gli etnei di mister Tabbiani che ritrovano la vittoria in  campionato in un momento delicatissimo della propria stagione. Dopo una prima frazione di gara poco convincente in cui le due rose si sono studiate ampiamente senza rendersi pericolose, i rossazzurri sono scesi in campo nella seconda metà di tempo con un piglio diverso. Decisivi i cambi effettuati immediatamente dopo l’intervallo in cui Bocic e Mazzotta hanno preso il posto di un assente Marsura e dell’ammonito Castellini. Match che si sblocca intorno al 70 minuto di gara in cui Mino Chiricò grazie a un bellissimo cross dentro l’area di rigore, trova Manuel Sarao che con un incornata batte l’estremo difensore brindisino Albertazzi. L’estremo difensore brindisino che si è reso pericoloso in negativo a causa di un errore su pressione di Sarao, sfera che arriva sui piedi di Bocic che segna il suo primo gol in campionato. Vittoria esterna per gli etnei e tre punti fondamentali per la ripartenza!

“Melior” e “Surgo”: Sarao realizza 1,5 gol, Zanellato elegante e pragmatico

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro,  il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR DI BRINDISI CATANIA

SARAO: si merita la palma di migliore in campo. Il Manuel che conosciamo e abbiamo apprezzato nelle passate stagioni lotta, suda, aggredisce l’avversario e, pur non avendo il piede di Chiricò, sopperisce con il gioco aereo se debitamente rifornito di cross dai compagni. Anche il secondo gol firmato Bocic è, all’80%, merito della punta meneghina. Il Sarao che fa bene al Catania. VOTO 7.

I SURGO

Preferiamo non sbilanciarci, né coi migliori né con i peggiori, anche se abbiamo visto bene alcuni dei subentranti (Bocic e Zanellato, in primis). Prendiamoci i tre punti contro un avversario, sinceramente, poco attrezzato. Ci rivediamo fra quattro giorni per la prima prova del nove a Potenza. Meglio due trasferte consecutive in questa fase, per riprendere coraggio senza eccessive pressioni. Facciamo sei punti, il “Massimino” saprà ripagarvi a dovere. 

Mood in campo – tra dubbi e incertezze la vittoria è obbligatoria!

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Nel pomeriggio odierno si recupera il match tra Brindisi e Catania valido per la seconda giornata di campionato di serie C girone , non disputato per inagibilità dello stadio Iacovone di Taranto. Quello odierno è un match tra due squadre in crisi, che non hanno iniziato il proprio campionato nel migliore dei modi. 

Il Brindisi allenato da mister Danucci come detto, non ha iniziato nel migliore dei modi il proprio campionato. Attualmente la squadra pugliese occupa la diciottesima posizione i classifica con solamente dieci punti conquistati in altrettante partite, ciò significa la media di un punto a partita. Tre le vittorie ottenute, contro Monterosi, Latina e Messina, l’unico pareggio invece è arrivato nel match casalingo contro la Juve Stabia. Il recupero della seconda giornata potrebbe giovare ai brindisini per poter conquistare qualche punto in più al fine di migliorare la propria posizione in classifica, anche se di contro ci sarà un avversario che avrà certamente voglia di riscatto. 

Il Catania di mister Tabbiani, confermato ancora una volta sulla panchina etnea nonostante gli ultimi risultati non proprio positivi, deve trovare un riscatto sia morale che fisico per poter risalire la china e scacciar via l’atmosfera negativa che aleggia in città. La sconfitta interna contro l’Avellino, ha peggiorato ancora di più il rendimento stagionale costituito solamente da tre vittorie contro Picerno, Casertana e Taranto, e tre pareggi contro Monopoli, Latina e Monterosi, per un totale di dodici punti conquistati e tredicesimo posto in classifica con il secondo peggior attacco del girone. Una scossa è stata certamente data dalla conferenza stampa del vicepresidente e amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella che nel pomeriggio di ieri ha annunciato possibili cambiamenti se l’atteggiamento dei componenti della rosa non dovesse cambiare. L’intera tifoseria si auspica che questi cambiamenti arrivino in maniera celere affinché possa iniziare la scalata rossazzurra. 

Brindisi-Catania: la probabile formazione del Catania

Premesso che si tratta solo di una probabile formazione, basata su elementi raccolti in settimana (nella fattispecie in appena tre giorni dato che si è giocato domenica), mister Luca Tabbiani sia per applicare il turnover e sia per far rifiatare Dubickas, potrebbe spedire in campo dal 1′ Manuel Sarao al centro dell’attacco, con modulo 3-4-3, per cercare di stanare il Brindisi da cui il  Catania si attende un’impostazione tattica attendista.

Per il resto, con Rizzo fermato dal club solo per questa partita, centrocampo con assenze pesanti, leggasi Deli e con qualche giocatore appena rientrato come Zanellato che difficilmente sarà schierato titolare. Possibile, quindi, che Tabbiani scelga un centrocampo a 4 costituito da esterni in grado anche di offendere. La nostra fantasia ci porta a immaginare De Luca sulla fascia sinistra, perché la Zanzara è perfettamente in grado di ripiegare in fase difensiva, con Rapisarda su quella opposta. Ci attendiamo, invece, che in mezzo al campo a Zammarini venga concesso un turno di riposo.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL BRINDISI:

CATANIA (3-4-3): Bethers; Lorenzini, Curado Castellini; Quaini, Rocca, Rapisarda, De Luca; Chiricò, Bocic, Sarao. All. Tabbiani.

(foto: catania fc)

I fischi non disuniscono, servono a dare una sterzata. Grella a tutto tondo

Deplorevole, becero, ignobile, inumano: siamo tutti padri o, quanto meno, figli, ed è inaccettabile che un bambino di 10 anni venga coinvolto in disquisizioni calcistiche con atteggiamento, come emerso, minatorio. Detto ciò, e analizzando le dichiarazioni del vice presidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, occorre sottolineare innanzitutto il tono piacevole e pacato (ieri ci chiedevamo in questa sede quale approccio avrebbe caratterizzato la conferenza stampa, alla “Lo Monaco” o “alla Gasparin”, tanto per intenderci), ma ciononostante denso di contenuti interessanti.

Grella è apparso visibilmente stanco e deluso dagli uomini che ha scelto, soprattutto da alcuni calciatori ma anche dall’allenatore, Luca Tabbiani, che manca di carisma commisurato a una piazza esigente come Catania, oltreché di risultati.

Siamo d’accordo con alcuni passaggi, per esempio con i semplici calcoli matematici inconfutabili, relativi al budget investito dal Gruppo Pelligra sul Catania FC-Prima Squadra  (a conti fatti sono 0€ per l’acquisto di calciatori e una cifra vicina ai 6 milioni per il monte ingaggi, ndr), un’altra di analogo valore destinata a giovanili e calcio femminile.

Ma non siamo d’accordo sull’ambiente che si sfalda innescando un punto di non ritorno in caso di contestazione: il diritto di contestare in maniera civile, come è stato, da parte dei 17mila tifosi rossazzurri accorsi allo stadio Massimino nonostante l’andamento tutt’altro che esaltante rispetto agli obiettivi sbandierati dal club in agosto, è sacrosanto, fa parte del calcio, almeno di quello latino: a Catania di british non c’è proprio nulla, altra cultura, altra mentalità, siamo fatti così, nel bene e nel male, ma se in Inghilterra reagiscono alla stessa maniera a un 5-0 o uno 0-5, significa che vincere da noi è molto più esaltante ma, se le cose non vanno per il verso giusto, il tifoso del Catania reagisce fischiando, per amore, non per disunire l’ambiente, ma per dare quella sterzata che il club, fino a oggi, non è stato in grado di dare.

Ecco le dichiarazioni di Vincenzo Grella:

«Quando ho scelto il tecnico ho analizzato più aspetti, anche quello del gioco piacevole ma efficace. Abbiamo perso tante partite, adesso bisogna cambiare marcia. Ho incontrato più volte la squadra, quando si commette un errore, non tecnico, ovviamente, si perdona una volta. La seconda no. Poi si innescano altre valutazioni. I giocatori devono onorare la maglia, rispettare le direttive della società, se non si è all’altezza ci si saluta.

Ho letto di tutto e voglio chiarire che la famiglia Pelligra non vuole tirarsi indietro, ma continuare il percorso ambizioso e virtuoso allo stesso tempo. Virtuoso non vuol dire che non immette capitale per portare avanti la vita del club. Quando sento dire in città che il presidente non scuce denaro sgrano gli occhi. Senza l’apporto dei tifosi non andiamo avanti, bisogna restare uniti.

Ci sono difficoltà legate ai risultati, non mi spiego tanti infortuni e per questo sto monitorando in maniera ancora più intensa gli allenamenti quotidiani del gruppo. Restiamo insieme, così possiamo crescere, così possiamo vincere le partite. Se di fronte a una crisi l’ambiente si sfalda abbiamo perso. Avremmo dovuto lavorare in modo diverso, giocando test estivi con squadre di livello più alto, mi assumo la responsabilità per questo errore. Il mercato? Abbiamo speso tanto, la cifra nei discorsi affrontati con dirigenti di altri club è stata paragonata alle spese che si fanno nella B di vertice e in alcune società di Serie A. Non è una questione di soldi spesi o non spesi.

Il nostro obbiettivo non cambia perché vogliamo e possiamo arrivare fra le prime tre del girone. L’ho detto in estate, ne sono convinto anche adesso. Detto adesso, dopo tre sconfitte interne e alla vigilia di due gare fuori casa magari suona come una frase detta tanto per. Invece ci crediamo».

(foto: catania fc)