Grella e Bresciano marcano a uomo Silvio Baldini. Lucarelli ipotesi calda

Sulle pagine nazionali de La Gazzetta dello Sport, oltre ai nomi di Maran, Silvio Baldini, Javorcic, Aglietti leggiamo, ma non ci sorprende affatto, quello di Cristiano Lucarelli:

Il detonatore è stato il quinto ko stagionale, ma soprattutto una prestazione scadente sia sul piano caratteriale, sia per la proposta di calcio. Netta l’involuzione anche rispetto al recupero di Brindisi, dove i tre punti avevano spinto un po’ di polvere sotto al tappeto. In mattinata l’incontro decisivo per la scelta del nuovo allenatore: a spingere per Silvio Baldini sono lo stesso Grella e Mark Bresciano, suoi ex giocatori.

Per il tecnico sarebbe un ritorno a Catania (ci ha allenato in A nel 2007-08) e più in generale in Sicilia, dove l’ultima esperienza a Palermo è stata trionfale con la scalata alla B del 2022.

C’è però un’alternativa clamorosa: Cristiano Lucarelli – che viene esonerato oggi dalla Ternana – in base a una nuova norma può firmare per un’altra squadra in Italia (variazione dell’accordo collettivo tra Aiac e Lega B firmata ad agosto e a breve in vigore anche per la C: vale per i tecnici esonerati entro il 20 dicembre).

Terzo nome è Giovanni Ferraro, tecnico della promozione in C, gradito al presidente Pelligra. Mercoledì in Coppa contro il Picerno in panchina va comunque Michele Zeoli (tecnico della Primavera)”.

(foto: calcioatalanta.com)

“Melior” e “Surgo”: tutti deludenti, nessuno escluso!

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro,  il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

La sconfitta di Potenza non lascia nessun briciolo di speranza, nessun tesserato rossazzurro da inserire nella sezione “Melior”, tutti rimandati per quello che è stato visto questo pomeriggio. Da Mazzotta, ormai un classico e della sezione “Surgo” della nostra rubrica, a Rapisarda che è andato in difficoltà sulla marcatura su Andrea Di Grazia, passando per Sarao, statico e poco propositivo, fino ad arrivare al centrocampo etneo in grado di non creare nessuna palla da gioco. Nessun tiro in porta che ha impensierito l’estremo difensore potentino, nessuna azione pericolosa, nessuno stile di gioco. Deludenti tutti, nessuno escluso!

Tabbiani: “Dimettermi? Non ci penso nemmeno, io non mollo!”

Le dichiarazioni di Luca Tabbiani, allenatore del Catania, a margine della quinta sconfitta dei rossazzurri, stavolta ad opera del Potenza, non lasciano adito a dubbi: il tecnico genovese non intende dimettersi e si rimette, semmai, alle decisioni societarie:

“Non siamo riusciti a dare continuità. Un tempo loro e un tempo noi, ma loro hanno fatto gol, noi no.Dobbiamo trovare la continuità che sta mancando. Nel secondo tempo loro si sono chiusi, ma noi dovevamo fare meglio mentre nella prima frazione di gioco non siamo riusciti a vincere un duello. 

Dimissioni? Io non mollo, fino a quando c’è la possibilità vado avanti cercando di trovare le soluzioni, poi è chiaro che la società è libera di fare le sue scelte”. 

Potenza-Catania: contestazione dei tifosi. Arriva Maran?

Ecco quanto riportato poc’anzi dal portale TuttoC.com:

“Per Luca Tabbiani potrebbero non esserci più altre spiagge. L’allenatore del Catania è a serio rischio esonero dopo la sconfitta contro il Potenza, rimediata con il risultato di 1-0 nel pomeriggio di domenica. La società rossazzurra ha già iniziato a valutare quest’opzione che potrebbe essere quella decisiva. In tal caso, per sostituire Tabbiani ci sarebbero quattro nomi sul piatto.

Un tentativo potrebbe essere fatto per Rolando Maran, che ha detto di no alla Ternana per prendere il posto di Lucarelli. In alternativa, nella lista dei possibili allenatori comparirebbero anche i nomi di Aglietti, Javorcic e Baldini (Silvio, ndr). Dopo la sconfitta del Catania col Potenza, i circa 500 tifosi accorsi allo stadio Viviani si sono resi protagonisti di una forte contestazione nei confronti del club. “.

(foto: Catania FC)

Potenza-Catania: peggio di così, si muore

Siamo talmente stanchi di sfogliare idealmente il vocabolario della lingua italiana per ricercare nuovi aggettivi con cui definire la prestazione del Catania in campionato che ve li risparmieremo tutti. La pregressa carrellata è sufficiente per determinare a dovere non solo la prestazione di oggi ma quella globale dei rossazzurri dopo 12 giornate.

Rodaggio? Amalgama? Macché! Qui occorre cambiare, prima di subito! Nulla contro il Tabbiani-uomo, ci mancherebbe, ma non si è dimostrato all’altezza non solo della piazza di Catania ma neanche della rosa a disposizione. A proposito dei giocatori: se dovesse arrivare l’avvicendamento alla guida tecnica del Catania, zero alibi! Starà al nuovo tecnico e ai calciatori risollevare classifica e ambiente. 

Noi abbiamo esaurito gli aggettivi perché voi avete esaurito la nostra pazienza.

Potenza-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Catania che deve trovare continuità dopo la vittoria di Brindisi proprio in casa di un Potenza che, al Viviani, ha lasciato solo le briciole agli avversari. Mister Tabbiani reintegra Rizzo e recupera diversi infortunati (restano fuori dalla lista dei convocati solo il portiere Livieri e l’attaccante Di Carmine, entrambi comunque in procinto di ristabilirsi, questione di un paio di settimane).

Tante frecce nella faretra dell’allenatore genovese che dovrebbe riproporre il “vecchio” modulo 4-3-3, ora che la rosa è quasi al completo, preferendo stavolta Rapisarda a Bouah sulla corsia difensiva di destra. Molta scelta anche al centro della difesa, con Curado, Castellini, Silvestri e Lorenzini a contendersi due maglie. A centrocampo, Rizzo dovrebbe partire dalla panchina dopo l’esclusione di quattro giorni fa e anche se Tabbiani ha dichiarato che Zanellato non è ancora al top della forma e va dosato, a noi è piaciuto molto nello scampolo di partita disputato a Brindisi per cui speriamo di vederlo nel ruolo di play, magari con avvicendamento nella ripresa.

In attacco, ci aspettiamo il trio che ha ben figurato in terra pugliese: Chiricò, Sarao, Bocic.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL POTENZA:

CATANIA (4-3-3): Bethers; Mazzotta, Curado, Silvestri, Rapisarda; Zanellato, Zammarini, Rocca; Chiricò, Sarao, Bocic. All. Tabbiani.

 

(foto: catania fc)

Tabbiani: “Bisogna tornare a Catania e trovare un ambiente diverso”

A poche ore dal match del Viviani tra Potenza e Catania, rileggiamo insieme le dichiarazioni di mister Tabbiani nella conferenza stampa pre-partita di ieri, da rivalutare, poi, al triplice fischio finale:

«Stiamo recuperando tutti gli infortunati, restano Livieri e Di Carmine che sono vicini al ritorno. Abbiamo la possibilità di provare più soluzioni in allenamento e in gara, particolare che non abbiamo potuto sfruttare nelle prime giornate di campionato. Adesso abbiamo la possibilità di farlo e sono contento.

La società ci ha permesso di evitare viaggi lunghi, siamo riusciti a lavorare sereni, sarà la 5a gara in due settimane, abbiamo recuperato energie per chi ha giocato di più e ho cercato di impegnare maggiormente chi ha giocato di meno. Tutti si sono fatti trovare pronti, abbiamo svoltato da qualche tempo sotto tanti aspetti e dobbiamo dimostrarlo in campo come abbiamo fatto a Brindisi.

Potenza? Squadra difficile da affrontare, sui 14 punti che ha in classifica, 13 li ha collezionati in casa. Ma dobbiamo pensare a noi per trovare la continuità che ci manca. Tanti giocatori stanno migliorando la condizione, possiamo cominciare un percorso che dopo Monterosi ho notato che si può tentare.

Bisogna tornare a Catania trovando un ambiente diverso rispetto a quello che abbiamo lasciato, ma l’unico modo è dimostrare che siamo una squadra solida che ha cambiato marcia».

(foto: Catania FC)

Mood in campo – tentare il bis non nuoce

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Pochi chilometri, poca distanza, il tragitto da Brindisi a Potenza è davvero ridotto, dalla Puglia alla Basilicata, il Catania deve necessariamente bissare il successo di mercoledì 1 novembre, ottenuto contro i pugliesi nel recupero della seconda giornata di campionato. 

I padroni di casa del Potenza allenati da mister Franco Lerda, si trovano esattamente un gradino sotto rispetto ai rossazzurri, con quattordici punti conquistati in undici incontri finora disputati, frutto di quattro vittorie e due pareggi rispettivamente contro Casertana e Giugliano. I potentini sono reduci dalla sconfitta esterna contro il Benevento per 1-0, e vorranno rivendicare il risultato negativo cercando di conquistare punti davanti ai propri tifosi. Tra le fila dei rossoblù troviamo Andrea Di Grazia, catanese cresciuto nel settore giovanile rossazzurro con un trascorso anche in prima squadra dove siglò 11 gol. 

Il Catania di mister Luca Tabbiani deve necessariamente bissare il successo ottenuto contro il Brindisi per trovare fiducia e iniziare un possibile filotto di risultati utili consecutivi. In questa stagione infatti, i rossazzurri non sono mai riusciti a vincere due partite di fila in quanto sono sempre stati interrotti da pareggi, in particolare contro Monopoli, Latina e Monterosi. La vittoria ottenuta nel recupero della seconda giornata, potrebbe certamente aumentare l’entusiasmo in casa Catania, e aumentare la concentrazione rendendo i tesserati etnei consapevoli delle loro potenzialità, ma la partita di domani in Basilicata è un banco di prova più importante rispetto alla scorsa, in quanto si tratta di un avversario più collaudato e compatto, con giocatori importanti per la categoria. Gli etnei dunque, dovranno dare il massimo per sbancare il “Viviani”, così come successe nel 2020-21, 0-1 con rete decisiva di Manuel Sarao o nel 2019-20 in cui gli etnei si affermarono per 1-2. 

Catania, “sconfitta-vittoria-pareggio”: è ora di interrompere questa altalena

Il ruolino di marcia del Catania, finora, si è rivelato quanto mai altalenante, fin dalla prima giornata e con curiosa ridondanza: sconfitta-vittoria-pareggio; sconfitta-vittoria-pareggio; sconfitta-vittoria-pareggio; sconfitta-vittoria…E ora c’è il Potenza:

“Il Catania vuole evitare l’altalena di risultati: non ha mai vinto due gare di fila e tenterà di sfatare il tabù sul campo dei lucani. A Brindisi non era possibile far viaggiare i tifosi, a Potenza quasi certamente arriveranno i sostenitori, rianimati dai tre punti conquistati e dalla forza di volontà mostrata nel finale di partita da tutta la squadra.

Tabbiani per ora conserva il posto, ma non si culla: servono altre conferme”.

Interrompere questa altalena di risultati è d’obbligo: serve per la classifica, anzitutto, per il morale, per la panchina di Tabbiani e per i giocatori messi sulla graticola dal vice presidente Grella. Ma serve, soprattutto, per rinvigorire noi tifosi.

(foto: Catania FC)

Si sbloccano Sarao e Bocic: ora servono i gol di centrocampisti e difensori

Riportiamo uno stralcio de La Gazzetta dello Sport per sottolineare lo “sblocco degli altri”. I pochi gol realizzati dal Catania fino alla decima giornata, portavano le firme di Samuel Di Carmine e Cosimo Chiricò, a Brindisi però si sono sbloccati altri due attaccanti rossazzurri, il redivivo Manuel Sarao e il giovane Milos Bocic, già a segno contro il Messina nel vittorioso derby di Coppa Italia, ma alla prima realizzazione in campionato:

“Prima dei due gol siglati in Puglia, il Catania aveva il secondo peggior attacco del girone, con otto reti firmate da due soli giocatori: cinque da Di Carmine, tre da Chiricò, più l’autogol del Monterosi e arriviamo a quota nove marcature. Le reti di Di Carmine e Chiricò erano servite a battere il Picerno, la Casertana, il Taranto e a pareggiare col Latina in casa. Sarao e Bocic fanno lievitare a quattro il numero dei cannonieri. Ora oltre alle tre squadre che hanno fatto peggio (Giugliano 6, Francavilla e Foggia 10), i rossazzurri hanno agganciato Brindisi e Sorrento a quota 11 con la prospettiva di migliorare sensibilmente in questa statistica. La partita di Potenza, seconda trasferta di fila, dirà altre verità”.

Un buon segnale, certamente, ma mancano ancora due step alla squadra di Tabbiani: i gol di centrocampisti e difensori. I primi, solitamente, sono frutto degli inserimenti delle mezzali, i secondi di colpi di testa su calcio piazzato. Si tratta, in entrambi i casi, di valori aggiunti imprescindibili per una squadra che mira alle zone alte. Senza i gol di centrocampisti e difensori, difficilmente il Catania potrà agganciare la zona playoff.

(foto: Catania FC)