Pugno duro, a nostro avviso, irragionevole, per quanto concerne la decisione della Prefettura su Catania-Sorrento, che si giocherà a porte chiuse. La Gazzetta dello Sport, stamattina, scriveva così:
“Era nell’aria, ieri è arrivata l’ufficialità: Catania-Sorrento si giocherà a porte chiuse. Il match di lunedì al Massimino non prevede l’accesso di pubblico. Lo ha deciso la Prefettura su indicazione del Casms, organo governativo che si occupa di vigilare sulle manifestazioni pubbliche. Gli incidenti verificatisi fuori dallo stadio in occasione del match di Coppa Italia di C tra i rossazzurri e il Pescara sono stati determinanti perché si arrivasse a questo provvedimento. Tra il primo e il secondo tempo il bus con una cinquantina di sostenitori ospiti è stato fatto transitare nelle vicinanze dello stadio per permettere l’ingresso in ritardo evitando, così, che le due fazioni venissero a contatto. Invece una decina di facinorosi catanesi hanno atteso il mezzo e scatenato una guerriglia con lanci di bombe carta. La Digos di Catania, in assetto antisommossa, ha evitato lo scontro e con non poche conseguenze: si sono registrati numerosi feriti tra le forze dell’ordine (non è stato specificato quanti) e a quel punto sono scattate le indagini con l’arresto di due catanesi che frequentano la curva Nord. Uno è minorenne.
Indagini La Digos sta visionando i filmati degli scontri per risalire ad altri responsabili: naturale pensare a una serie di Daspo che potrebbero colpire altri soggetti. Il fatto che siano stati colpiti elementi delle forze dell’ordine ha portato la Prefettura alla decisione di far giocare il Catania senza spettatori. Pagano – ed ecco la polemica che infuria in queste ore – anche tutti coloro che con quest’episodio non c’entrano assolutamente. Inoltre Benevento-Catania del 23 dicembre alle 18.30, si giocherà senza la presenza dei sostenitori di Catania e provincia. La prevendita dei tagliandi per il match di lunedì (20.45) non è mai partita, segnale che già nei giorni scorsi c’era aria di restrizione totale”.
Il Catania FC ha presentato ricorso, sottolineando che il provvedimento è eccessivamente penalizzante per i sottoscrittori di abbonamento (quasi 14mila persone!).. La speranza è che il Tar disponga una sospensiva del provvedimento, rimandando la decisione in Camera di Consiglio. Se così fosse, crescerebbe la possibilità di disputare il match a porte aperte.
(foto: Catania FC)