Sat, Nov 23, 2024
Chiricò: “Dedico i gol ai compagni e a me stesso. Vittoria che serviva a tutti”

Mino Chiricò ha commentato nel post-gara la roboante vittoria del Catania a Benevento (0-4):

“Sicuramente questa vittoria serviva alla squadra, a me e a tutto l’ambiente, abbiamo fatto un girone d’andata al di sotto delle aspettative e la piazza esige altro.

Eravamo consapevoli di questo e i risultati non andavano a nostro favore; la vittoria odierna è meritata, siamo contenti e dobbiamo continuare così.

Questa partita ci ha fatto capire tanto, battere il Benevento non è da tutti, noi avevamo la consapevolezza di poter vincere e ci siamo riusciti alla grande. Dedico i gol ai miei compagni e a me stesso”.

(foto: Catania Fc)

“Melior” e “Surgo”: Catania superlativo, bravi tutti!

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

 

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

Quello visto allo stadio “Ciro Vigorito” di Benevento è stato un Catania superlativo, poker rossazzurro ai danni dei padroni di casa che addirittura hanno concluso il match in nove uomini a causa delle espulsioni di Karic prima, e Talia poi. Gli uomini di Lucarelli hanno letteralmente schiaffeggiato i padroni di casa grazie alla doppietta di Mino Chiricò, al gol di Zammarini, il primo in campionato con la maglia rossazzurra, e al gol di Deli, anche per lui, prima gioia stagionale in campionato. 

I MELIOR DI BENEVENTO-CATANIA

ZANELLATO: Niccolò ha giocato magistralmente una partita difficile, in un campo complesso contro una squadra ostica. Ha gestito perfettamente sia la fase offensiva che quella difensiva. Voto: 7.5

CHIRICO’: Mino questa sera sembrava essere rinato, prestazione autorevole condita da una doppietta che sa di liberazione. Voto: 7.5

CASTELLINI: Il classe 2003 sembra essere un difensore roccioso di altri tempi, anche oggi prestazione generosa aiutando la difesa e l’estremo difensore Bethers a mantenere la porta inviolata. Voto: 7

I SURGO DI BENEVENTO-CATANIA

Nessuno. 

Pelligra: “Godiamoci questi tre punti e pensiamo al futuro. Buon Natale ai tifosi”

Il Presidente del Catania, Rosario Pelligra, commenta il successo conquistato sul campo del Benevento, come riportato da Catania FC:

“Questa vittoria è il modo migliore per augurare Buon Natale ai nostri tifosi. È meritata ed ai ragazzi vanno sinceri complimenti, anche alla luce delle difficoltà del momento.

Mi aspetto un girone di ritorno con la giusta continuità di rendimento. Godiamoci questi tre punti e pensiamo al futuro con fiducia e voglia di migliorarci sempre”.

(foto: catania fc)

Catania, secondo poker in Campania: dopo Caserta 4 gol anche al Benevento

Il Catania parte in sordina subendo il Benevento nei primi dieci minuti, poi inizia a prendere in mano il pallino del gioco guadagnando metri e possesso palla ma senza rendersi particolarmente pericoloso. L’espulsione per doppia ammonizione di Karic e calcio di rigore in favore dei rossazzurri, trasformato da Chiricò, rappresentano gli episodi chiave del match. 

Nella ripresa 0-2 rete di Zammarini al 46′ su assist di Chiricò che segna la sua doppietta personale poco dopo a culmine di una bella azione personale, in mezzo il secondo cartellino rosso, comminato stavolta a Talia sempre per doppia ammonizione. Il Catania amministra la partita, ma c’è tempo per il poker che porta la firma di Deli, appena entrato, su passaggio di Maffei.

Partita sicuramente condizionata dagli episodi, finalmente favorevoli ai rossazzurri che erano in debito con la fortuna, ma attenzione a pensare che i problemi del Catania siano risolti in 90′: le idee di Cristiano Lucarelli, avallate della dirigenza, verranno portate avanti ugualmente pertanto ci si attende una mini-rivoluzione a gennaio con almeno sei cessioni e altrettanti acquisti. Chiudere bene era il minimo che potessimo auspicare dopo un girone d’andata praticamente da dimenticare. 

Catania
Catania sull’ex attaccante rossazzurro, Luca Moro

Secondo le indiscrezioni raccolte da tuttomercato24.com, il Catania sarebbe sulle tracce dell’ex attaccante rossazzurro, Luca Moro:

“L’attaccante del Sassuolo in prestito allo Spezia, per lui 3 reti in 15 partite, avrebbe messo la squadra siciliana tra le preferenze per il mercato di gennaio.

Per la squadra di Lucarelli c’è da battere la concorrenza del Catanzaro che è interessata al giocatore”.

(foto: calciocatania.it)

Mood in campo – chiudere bene un girone di andata pessimo

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Ultima gara del girone di andata e ultima gara prima delle festività natalizie, il Catania giocherà allo stadio “Ciro Vigorito” di Benevento in un match che si prospetta infuocato, ma privo dei supporters rossazzurri. 

I padroni di casa del Benevento dati per favoriti a inizio stagione per la vittoria finale del girone C, a sorpresa si trovano al settimo posto in classifica con 30 punti conquistati in 18 incontri disputati. Gli uomini di mister Andreoletti vorranno certamente scalare la classifica per raggiungere le più alte posizioni anche in vista dei playoff dato che al momento, il primo posto sembra essere davvero irraggiungibile con una Juve Stabia che allunga sempre di più. Nel pomeriggio arriva il Catania che sta vivendo momenti di difficoltà e i campani vorranno chiudere il girone di andata in bellezza con un risultato positivo dopo le due sconfitte contro Avellino e la stessa Juve Stabia, e il pareggio per 0-0 contro il Latina. 

Dall’altro lato un Catania che, come detto, vive un momento buio, in realtà il girone di andata dei rossazzurri non è stato eccelso ma ben al di sotto delle aspettative societarie e della tifoseria stessa. Gli uomini di mister Cristiano Lucarelli affronteranno un Benevento agguerrito con voglia di rivalsa, e non sarà di certo un match semplice. I rossazzurri sono reduci da due sconfitte consecutive in campionato arrivate contro Messina e Sorrento alla scorsa, nel mezzo, un’importante vittoria contro il Pescara che ha permesso il passaggio del turno in Coppa Italia accedendo alle semifinali. Bisogna certamente cambiare rotta, ma con una squadra dimezzata, sono 16 i giocatori di movimento a disposizione, e un rendimento poco proficuo non è facile. I rossazzurri hanno il compito di chiudere bene un girone di andata pessimo per proiettarsi con entusiasmo verso la seconda metà del campionato. 

Appuntamento alle ore 18:30 per Benevento-Catania.  

Benevento-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Sette indisponibili per Cristiano Lucarelli, un numero esorbitante. L’allenatore del Catania dovrà sfogliare la margherita per spedire in campo un undici titolare competitivo al Ciro Vigorito dove il Benevento è pronto a fare bella figura dinanzi al proprio pubblico, in assenza della tifoseria rossazzurra a cui è stata vietata la trasferta.

Tre portieri e appena sedici giocatori di movimento, praticamente undici in campo e cinque cambi disponibili. 

Scelte quasi obbligate per Lucarelli che riproporrà il 4-2-3-1 anche se con la rosa spuntata.

PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL BENEVENTO

CATANIA (4-2-3-1): Bethers; Rapisarda, Curado, Lorenzini, Castellini; Quaini, Zammarini; Chiricò, Rocca, Chiarella; De Luca. All. Lucarelli.

(foto: De Luca – Catania FC)

Lucarelli: “Tre anni per la B e altri tre per la A”

Alla vigilia dell’ultimo turno del girone d’andata e dopo la seduta di rifinitura, mister Lucarelli ha risposto in sala stampa alle domande dei giornalisti: “Il nostro atteggiamento deve cambiare negli ultimi venti metri, ho rivisto la partita con il Sorrento e considerato le occasioni create, ventiquattro situazioni potenzialmente pericolose sono tantissime, e gli errori. Rivedendola e giudicandola non di pancia e in base al risultato, la nostra prestazione è stata buona con occasioni molto importanti e due rigori non concessi, in particolare quello al 47’ sul colpo di testa di Rapisarda, molto netto ma ennesimo non fischiato. Tatticamente l’abito è giusto, bisogna trovare la via del gol, difensori e centrocampisti possono migliorare in tal senso con gli allenamenti, per gli attaccanti è diverso. In difesa? La nostra è la terza miglior difesa del girone, c’è qualcosa da correggere ma è il reparto che ha un buon rendimento. In questi giorni abbiamo cercato di recuperare le forze, purtroppo abbiamo avuto altri due infortuni, si sono fermati Mazzotta e Bocic: cercheremo di affrontare nel migliore dei modi una squadra ambiziosa partita con i favori del pronostico, con un direttore sportivo che conosco bene, con una proprietà forte e un organico importante. Le assenze non devono essere un alibi, abbiamo sedici giocatori di movimento: bastano. Il mercato di gennaio è particolare: rischi di mandare via giocatori allenati e pronti per prenderne altri, teniamo conto che quella del 24 gennaio sarà per noi una gara cruciale. In qualche eccezione puoi prendere un giocatore importante che non ha giocato molto ma ti può dare tantissimo. Il Catania per me tecnicamente è un’ottima squadra, in allenamento vedo giocate da categoria superiore, nella quale diversi giocatori si sono espressi fino all’anno scorso con un rendimento dignitoso, non si sbaglia un calciatore sul piano tecnico-tattico ma rischi di sbagliare se non lo conosci umanamente, questa piazza è per una cerchia ristretta. Cicerelli? In carriera ha conquistato anche la promozione in A, noi pensiamo che, rimesso in pista, possa rappresentare un’opportunità: continuerà ad allenarsi e se tutto sarà a posto potrà essere un rinforzo importante. La società si è data un obiettivo: in tre anni in Serie B; entro quel tempo dovremo farcela senza se e senza ma, se ci si riesce quest’anno meglio, se negli anni prossimi bene ugualmente: abbiamo un tempo, dobbiamo anche crescere sul piano delle infrastrutture. La società si sta impegnando per riportare il marchio a casa ed è disposta a ragionare su Torre del Grifo ma su numeri diversi e più ragionevoli di quelli attuali, perché occorrono 10 milioni per riattivarlo; poi ci vuole un campo provvisorio. Per i risultati del campo abbiamo due anni e mezzo, con il club ho parlato di tutto: l’anno scorso c’è stata una perdita di 3 milioni interamente ripianata dalla famiglia Pelligra ed è stato deliberato lo stesso anche per quest’anno, abbiamo una proprietà forte e dobbiamo tenercela stretta. Tre anni per la B e poi tre anni per la A: la società non lo sbandiera ma questo è l’obiettivo. Un imprenditore poi vuole vedere che i suoi investimenti abbiano frutto e il frutto è la Serie B. Dobbiamo portare risultati per non fare stancare un Presidente così, che non si trova dietro l’angolo, ed essere consapevoli che c’è una costruzione in corso per arrivare all’obiettivo senza se e senza ma. Non è iniziata nel modo giusto ma questa è un’annata che possiamo raddrizzare in campionato e in coppa. Sono tornato a Catania per completare un percorso e ci riuscirò sicuramente. C’è bisogno dell’aiuto di tutti, i risultati arrivano se c’è unità d’intenti, le critiche sono giuste ma devono essere costruttive e non populiste, i tifosi ci hanno sempre applaudito. Se fai bene a Catania puoi fare bene ovunque e non ti ferma più nessuno, Catania è per pochi, non per tutti, ma quei pochi che vincono sono ancora nei ricordi. Non avrò pace finché non avrò raggiunto l’obiettivo qui ma dobbiamo essere tutti uniti, quest’anno può essere difficile ma non è una stagione finita, la storia è lunga e magari chi arriva ai playoff senza aver convinto… si tratterà di un torneo a parte e potrà succedere di tutto. Non togliamo il nostro mattoncino, quindi, ma troviamo forza e pazienza per portarlo. Il rapporto con la società è ottimo, c’è condivisione anche sul rafforzamento della struttura interna, c’è massima disponibilità sul mercato e sulle strutture per finire anno in un certo modo, per riprenderci la nostra casa in futuro. Sia con Pelligra sia con Grella  emerge un obiettivo comune, il vice presidente mi ha mandato un bel messaggio dopo la sconfitta con il Sorrento e ho fatto uno screenshot, poi gli ho risposto che sono certo che arriverà quel giorno. Nel calcio, come dice Allegri, perdere cioè non vincere è la normalità: l’8% vince, il 92% delle squadre perde; se dovessimo perdere sono certo che avremo imparato quello che serve per vincere. Anche nella rabbia, nella frustrazione e nell‘ira dobbiamo essere lucidi: ci vuole tempo, è la storia di questo girone maledetto di Serie C, superato questo scoglio sono convinto che sarà una volata. Siamo in una crescita costante, abbiamo 8 punti in meno di quelli che avremmo meritato: non sempre il risultato rende giustizia alla prestazione. Rafforzo il concetto: quando si perde si sembra più brutti ma riguardando la partita abbiamo sensazioni diverse. La macchina va a benzina, nel calcio servono i gol”.

Grella: “Questo club rappresenta un pezzo di cuore della città”

In occasione dell’apertura del nuovo Catania Official Store, l’amministratore delegato e vicepresidente del Catania, Vincenzo Grella, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’addetto stampa della società rossazzurra Angelo Scaltriti: 

Sono molto contento del lavoro di squadra che è stato fatto per far si che questo negozio venisse aperto. Si tratta di un grande traguardo per un club che dopo 18 mesi apre uno store in centro città. Il nostro presidente è dovuto tornare in Australia per impegni di lavoro, so quanto sia orgoglioso del lavoro che il suo team sta facendo, e la nostra vicinanza verso la città. Questo club rappresenta un pezzo di cuore della città e per noi era fondamentale avere una nostra presenza nel centro storico cittadino. Sono molto orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto in poco tempo e sono convinto che avrà grande successo, noi abbiamo degli obiettivi chiari. Nel momento di difficoltà si vedono le grandi famiglie e in questo ultimo periodo ho visto un lavoro di famiglia, di team che mi fa ben pensare a continuare sul nostro cammino. Abbiamo avuto un supporto importante in vari rami della città, questo aumenta le nostre responsabilità perché dobbiamo rendere conto alle esigenze di Catania e della voglia di tornare sempre più in alto. L’apertura dello store è un altro segnale delle idee che vanno portate avanti, questo è uno dei primi passaggi. Il presidente ha voglia di investire e questo è un esempio della sua voglia, dare una certa visibilità al club sempre con il primo pensiero di lasciare dei pezzi importanti in città. La squadra passa un momento non semplice, ma nelle grandi imprese ci sono sempre momenti difficili dove bisogna fare un esame di coscienza. Siamo quasi alla chiusura del girone di andata e io penso che dopo la pausa natalizia si può tornare con una nuova carica cercando di cambiare rotta nel girone di ritorno“. 

Catania, Rapisarda: “Castellini è un talento. Pausa natalizia un bene”

Il terzino destro del Catania, ultimamente anche capitano, Francesco Rapisarda, ha commentato il momento che stanno attraversando i rossazzurri:

Giocare senza pubblico è frutto di una decisione dopo episodi gravi, ma ne abbiamo pagato tutti le conseguenze – si legge stamani su La Gazzetta dello Sport-. Chi ha vinto la Serie D ed è rimasto vuole sempre fare il massimo, non c’è differenza con chi è arrivato dopo, ma il nostro compito, quello dei confermati, era fare ambientare i nuovi. Poi le difficoltà ci sono ogni anno, alcune gare non meritavamo di perderle, cercheremo di risollevarci in classifica scalando più posizioni è possibile.

Castellini? Lui è un talento, è affidabile e anche l’anno passato dicevo che sembrava un veterano a dispetto dell’età. In questa stagione, in categoria superiore, sta facendo bene.

La sosta arriverà per farci lavorare in serenità dopo che in un mese abbiamo giocato a ritmo continuo, ogni tre giorni c’è stato poco tempo per preparare un rilancio sul piano tattico e fisico. Recupereremo qualche infortunato e avremo più tempo per assimilare alcune idee dell’allenatore aumentando il livello che ci chiede di raggiungere”.

(foto: sambenedettesecalcio.eu)