Catania: “Lodi a scuola da Maradona. Dal Paternò ‘più bello d’Europa’ al Catania dei record”

Proseguiamo, dopo l’estratto che vi abbiamo proposto ieri sera, con il pezzo sul Catania pubblicato da “ilcorriere.it”:

“Tornando specificatamente al gioco, alla creatività ed alla fantasia, un ruolo importante e strategico nel Catania lo ha Ciccio Lodi, il numero 10. Quella di Lodi a Catania è una storia nella storia. Il fantasista dalla lunga esperienza che ha imparato a calciare le punizioni da Diego Armando Maradona. Ed ha imparato così bene che si trova al quarto posto (dietro Messi, Ronaldo e Pjanic) nella speciale classifica per reti segnate su punizione nel decennio 2010-2019.

Il fantasista napoletano che ama Catania ha una lunga e importante carriera alle spalle. Nella squadra rossoazzurra è il leader. Segna e fa segnare. Vincenzo Montella lo trasformò in un regista, e in questo nuovo ruolo si trova molto bene. Ha disputato 609 partite in carriera realizzando 151 gol, dei quali 53 su azione, 35 su punizione e 63 su rigore.

La prossima sfida, molto attesa, è il derby dell’Etna, Catania-Paternò. Si prevede già un nuovo record di pubblico. Ed inoltre il Catania si allena a Ragalna (una cittadina, un tempo era una frazione di Paternò) sulle pendici dell’Etna. Il Paternò un bel po’ di lustri fa in serie C fu considerata, da una statistica di intelligenza artificiale, come la squadra più bella d’Europa (era allenata da Pasquale Marino): adesso incontra il Catania dei record, che ha i risultati sul campo migliori del Vecchio Continente”.

(foto: catania.liveuniversity.it)

Catania, la squadra che (in D) batte i record di Arsenal e Napoli: punti, tifosi ecc.

Dobbiamo necessariamente riportare un corposo stralcio dell’articolo pubblicato da “IlCorriere.it”  quindi a tiratura nazionale, che riguarda il nostro amato Catania:

“Il nuovo Catania SSD (società sportiva dilettantistica) continua a volare e frantumare ogni record a livello locale ed europeo. La squadra calcistica etnea, fatta rinascere dal miliardario siculo-australiano Ross Pelligra, sta letteralmente dominando il campionato di serie D, e dopo aver sconfitto la seconda in classifica a Locri per 4-0 già vede la serie C (manca solo l’aritmetica certezza).

Guidato dal mister Giovanni Ferraro, il Catania ha già raggiunto quota 63 punti ma soprattutto fa registrare uno straordinario più 17 (punti) rispetto alla seconda in classifica , appunto il Locri. Il Catania, considerando le divisioni dalla prima alla quarta delle cinque maggiori leghe europee, è la squadra che in assoluto ha il maggior vantaggio sulla diretta concorrente. E dopo l’ultima vittoria ha segnato un nuovo record. Ha fatto meglio di Napoli e Arsenal sul piano statistico.

Il Catania è una macchina di punti e di gol, ma ancor prima è una squadra che gioca un bel calcio. Un calcio moderno, spettacolare e concreto. Il Catania vince e convince, domina, prevale in tutte le parti del campo. Solido e forte in ogni reparto, armonico nei collegamenti, una squadra volitiva e determinata. Per comprenderne il dinamismo, l’efficacia e il controllo del gioco, va aggiunto che in diverse partite il portiere non ha avuto bisogno di fare interventi complessi.

Da record anche l’alta affluenza di pubblico in casa. A seguire il Catania nel mitico stadio Cibali-Massimino vi sono più spettatori che in diverse partite di serie A e di molte di B e C. Catania è una metropoli affascinata dallo sport che attende il ritorno al grande calcio. Ed ogni partita vede avvicinarsi la meta della serie C, e in proiezione il ritorno nei massimi campionati. Gli obiettivi di Ross Pelligra sono chiari, punta a far tornare Catania nel calcio che conta. Ha affermato che il Massimino è troppo piccolo (nonostante i record di presenza di pubblico): per lui serve uno stadio da 50 mila posti. Intanto vi è già la volontà di ampliare il Massimino”.

(foto tratte da Catania SSD)

Catania-Paternò: la partita rossazzurra dei catanesi

Il Catania si appresta a sfidare il Paternò in una vera e propria festa rossazzurra:

“Ad allenare il Paternò, da qualche settimana, è stato chiamato Giovanni Campanella, originario del quartiere catanese di Picanello -scrive La Gazzetta dello Sport-. Campanella, che nelle ultime cinque gare ha perso una sola volta risollevando i paternesi, ha un precedente contro il Catania che è passato alla storia: nel 1995 guidava il Gravina e affrontò proprio il Catania del presidente Angelo Massimino che era statato defenestrato dalla C1 e aveva cominciato a scalare le categorie addirittura dall’Eccellenza.

Quell’anno i due club, territorialmente distanti soltanto cinque km l’uno dall’altro si affrontarono al Massimino in D e vinse proprio il Gravina di Campanella con un gol del fratello Pompeo. I tifosi del Catania non la presero bene perchè rischiavano di perdere il primato in classifica e dunque la promozione diretta e lanciarono sassi verso il terreno di gioco.

Mazzamuto presidente, Campanella allenatore, ma la colonia dei catanesi o ex rossazzurri è molto nutrita. Il vice allenatore è Angelo Sciuto, ex giocatore del Catania proprio in quel 1995 che saltò il piccolo derby per squalifica, poi è stato vice di Cucchi nell’anno del salto in C1 e storico vice di Pasquale Marino nella stagione del ritorno in A datato 2006. Il diesse è Ciccio Pannitteri, attaccante del Catania in C2 nel 1996 e autore di 11 reti. Campanella ha in squadra i catanesi Fichera, Messina, D’Amore, Cozza, Santapaola, Dadone, Distefano”.

Mazzamuto (pres. Paternò): “Catania nel cuore. Per un giorno dovrò dimenticarlo”

Il presidente del Paternò, Ivan Mazzamuto, catanese doc e tifoso del Catania, per 90′ dovrà mettere da parte la sua fede rossazzurra: c’è una salvezza da centrare:

“Tra i tifosi dei due club c’è un rapporto di rispetto e amicizia – scrive “La Gazzetta dello Sport”. Nel match d’andata allo stadio Falcone e Borsellino di Paternò presero posto oltre duemila spettatori ospiti, accolti con calore e sportività dal presidente locale Ivan Mazzamuto che si era appena insediato.

Mazzamuto è originario di Catania, è stato chiamato al capezzale del Paternò e ha risolto intanto una crisi economica gravissima, ora cercherà di salvare il titolo anche a costo di disputare i playout: «Catania è nel mio cuore, sono un tifoso da anni, per un giorno dovrò dimenticarlo» confida agli amici. E, poi, ha un legame di parentela con Stefania Sberna, scomparsa due anni fa: per trent’anni fu lei la speaker del Catania annunciando i gol più importanti della storia recente”.

(foto: calciocatania,it)

Lodi: “I tifosi torneranno ad avere grandi soddisfazioni”

Intervistato dal quotidiano locale La Sicilia, il numero dieci rossazzurro Francesco Lodi, ha parlato in merito alla stagione attuale del Catania e del suo rapporto con la piazza etnea. Di seguito parte dell’intervista: 

Domenica a Locri è stata disputata una grande partita e abbiamo dato un segnale molto importante a questo campionato, penso e ci auguriamo di poter continuare su questa strada. Domenica abbiamo una partita molto difficile perché affrontiamo una squadra che ha bisogno di punti, noi sicuramente cercheremo di fare altre vittorie, una volta raggiunta la matematica, cercheremo di festeggiare com’è giusto che sia. Si percepisce l’entusiasmo della gente sia in casa che in trasferta, i tifosi vivono di questa voglia di riportare il Catania tra i professionisti e da parte nostra stiamo cercando di dare il meglio. Penso sia arrivato il momento che i tifosi possano tornare ad avere grandi soddisfazioni. Festeggiare con i propri tifosi è stupendo, penseremo al Paternò e di cercare di portare l’intera posta a casa. Giocare a Catania e creare una mentalità vincente significa lavorare duramente nel corso della settimana e ottenere il massimo dei risultati in campo”. 

(Foto: Catania SSD)

Paternò: “Contro il Catania occorrono dedizione e concentrazione”

Il Paternò si avvicina a tappe verso la sfida tutta rossazzurra col Catania di domenica 26 febbraio, ore 15:00, allo stadio “Angelo Massimino”.

I canali ufficiali del club sottolineano le difficoltà che i nostri “vicini di casa” dovranno affrontare nel catino del vecchio “Cibali”:

“Allenamento pomeridiano per il Paternò e partitella per i rossazzurri agli ordini del tecnico Giovanni Campanella.

Un gruppo che sta preparando al meglio la sfida del “Massimino” contro il Catania certi che ci vuole dedizione e concentrazione”.

(fonte foto: zonafranca.me)

Mood in campo – Sfida di campionato da non sottovalutare

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Venticinquesima giornata di serie D girone I, allo “Stadio Angelo Massimino” andrà in scena il “derby rossazzurro” tra Catania e Paternò, due squadre vicine legate dagli stessi colori. 

Il Catania comanda sempre più questo girone I di serie D con i 63 punti conquistati, frutto delle venti vittorie e dei tre pareggi ottenuti, una vera e propria macchina da guerra che sta letteralmente ammazzando questo campionato che, per blasone e storia, non appartiene alla piazza etnea. Dopo aver stravinto lo scontro diretto contro il Locri, seconda forza del girone, i rossazzurri si preparano per lo scontro contro il Paternò. Gli uomini di mister Giovanni Ferraro non devono sottovalutare l’impegno, pensando che si tratti di una sfida abbordabile, tutt’altro, dovranno dare come hanno sempre fatto il massimo in campo per portare a casa la vittoria. 

Gli ospiti paternesi navigano in cattive acque occupando la diciassettesima posizione in classifica con soli 21 punti ottenuti. Il nuovo mister Giovanni Campanella, arrivato dopo l’esonero di Davide Boncore, ha cercato di ridare entusiasmo alla piazza. Dall’arrivo dell’allenatore ex Sancataldese e Licata, il Paternò ha conquistato tre pareggi e una vittoria (la scorsa giornata contro la Vibonese) in cinque partite disputate. Al “Massimino” gli ospiti sono alla ricerca di punti salvezza, distante solo cinque punti se facciamo riferimento ai punti conquistati dall’Acireale che occupa il 12 posto, e daranno del filo da torcere agli etnei.  

Appuntamento dunque a domenica ore 15:00 allo “Stadio Angelo Massimino” per Catania-Paternò. 

Chiarella: “Spero si trovi un accordo per rimanere a Catania”

E’ tra i giocatori più in forma del momento, a tratti straripante, sicuramente un talento che il Catania spera di ammirare anche nella prossima stagione. Marco Chiarella ha concesso un’intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Otto vittorie consecutive? Merito dell’allenatore, dei compagni e dei tifosi oltre all’organizzazione societaria. La spinta del pubblico merita altre categorie, è uno degli aspetti che mi hanno colpito di più da quando sono arrivato.

Dopo l’infortunio mi sono messo subito a lavoro per recuperare anche l’aspetto mentale. Ero consapevole delle mie potenzialità, dovevo solo sbloccarmi e Catania mi ha aiutato, per questo spero che si trovi un accordo per rimanere anche in futuro da professionista. 

La città mi ha accolto bene, fortunatamente ho trovato un gruppo molto unito e sano: non vedo l’ora che arrivi il momento della matematica promozione”.

(foto: Chiarella Catania SSD)

Catania-Paternò: previsto pienone al “Massimino”. Il punto sugli infortunati

“La Gazzetta dello Sport” fa il punto sulla situazione infortunati e sulla prevendita al “Massimino” in vista del match di domenica tra Catania e Paternò (domenica 26 febbraio ore 15:00):

“È cominciata a ritmo sostenuto la prevendita del match col Paternò, in calendario domenica alle 15. Si prevedono oltre 16 mila spettatori, con la presenza di pubblico ospite. Ferraro potrebbe recuperare il centravanti Jefferson, ma ogni responso è legato ai consulti medici che si rinnoveranno fino alla fine della settimana.

Gli infortunati di lungo corso (il centrocampista Alessandro Russotto, il difensore Lubishtani per esempio) sono ancora fermi, al pari del mediano Scognamiglio. Per il resto, l’allenatore ha tutti a disposizione, compreso il centravanti Litteri che potrebbe disputare uno spezzone di partita”.

(foto: calciocatania.it)

Sarno: “I tifosi ci fanno vivere emozioni inedite”

Vincenzo Sarno è tornato al Catania dopo la parentesi vissuta tra 2019 e 2020 perché voleva offrire un contributo per la pronta risalita nel calcio professionistico:

“Penso solo alla prossima gara, per il futuro ci sarà tempo per riflettere e discutere. Il vero Sarno non lo avete ancora visto – si legge su “La Gazzetta dello Sport”- anche se la differenza non la fa il singolo. 

Ogni giocatore ha affrontato  per esempio la gara di Locri con umiltà e attaccamento alla maglia. I tifosi? Fanno parte della nostra vita e del nostro progetto”.

(Foto Catania SSD)