Catania, rossazzurri “supereroi”

Il nuovo Catania targato Ross Pelligra, sta facendo letteralmente sognare i tifosi rossazzurri che tra qualche settimana si apprestano a festeggiare il ritorno tra i professionisti dopo solo un anno di assenza. 

La piazza etnea sta vivendo una stagione entusiasmante, il merito è in primis della proprietà Pelligra che ha creduto sin dall’inizio al progetto del nuovo Catania, di tutto lo staff societario, a partire da Grella, Carra, passando per il DS Laneri, il costruttore di questa importante rosa, e infine di tutto lo staff tecnico con in testa mister Giovanni Ferraro, vero e proprio comandante di questo organico. 

Il Catania sta stracciando tutti i record. I rossazzurri sono primi e hanno staccato i secondi con un gap di 17 punti. Il torneo tra non troppe settimane incoronerà la squadra di Giovanni Ferraro che ha già vinto 20 delle 24 gare fin qui disputate. 63 punti, roba da fare impazzire anche i matematici abituati a fare calcoli quotidianamente” afferma il quotidiano locale La Sicilia; dei veri e propri supereroi che con i loro “poteri” hanno riportato grande entusiasmo, esattamente quel tipo di entusiasmo che in città mancava da tanti, troppi anni. 

(Foto: Catania SSD)

Vitale: “Catania è una piazza che mi sta dando tanto, spero di rimanere”

Ospite della trasmissione televisiva Corner andata in onda su Telecolor, il giovane centrocampista rossazzurro classe 2004 Mattia Vitale, ha parlato di questa sua prima esperienza alle pendici dell’Etna. Di seguito parte dell’intervista: 

Sapevamo che il Locri fosse una squadra forte, per noi era fondamentale vincere anche per mantenere alto il morale per il prosieguo del campionato. Se noi ci approcciamo bene alla gara, siamo nettamente superiori perché siamo anche consapevoli delle nostre capacità, è anche questione di mentalità. Con Marco Biagianti ho un grandissimo rapporto, mi da sempre consigli sia dentro che fuori dal campo. Io spero di poter rimanere qui a Catania, è una piazza che mi sta dando tanto, sto crescendo sotto tutti gli aspetti sia in allenamento che fuori. Per quel che riguarda le regole ferree della società, sono andato in sede e ho parlato con il vicepresidente, non si è trattata di una vera e propria punizione ma semplicemente un moo di farmi crescere, per il mio futuro è importante capire gli sbagli. In questo campionato mi marcavano in fase offensiva anziché sulle provocazioni. Con Grella ho un rapporto di stima, ho avuto la sospensione ma ho la sua fiducia e lo ringrazio per ciò, in Sicilia mi trovo benissimo anche se mi piace tornare a casa dalla mia famiglia. Su 10 persone, credo che 8 in Campania hanno una scaramanzia. Mister Ferraro, riesce a farsi capire sempre anche con gente del nord anche quando parla in dialetto. Quando c’è da bastonarci si fa sentire. Rizzo mi ha insegnato soprattutto come trasformare la rabbia in cattiveria agonistica, con lui in campo riesco a dare sempre il massimo”. 

(Foto: Catania SSD) 

Grella ha chiesto massimo impegno agli over. Si lavora su Chiarella, Castellini e Vitale

E’ davvero prematuro parlare di calciomercato in questa fase della stagione, soprattutto in uscita. “La Gazzetta dello Sport”, edizione odierna, ha fatto qualche nome, ma è bene concentrarsi solo sui giocatori che potrebbero (e vorrebbero) rimanere in rossazzurro:

“Programmazione I dirigenti, in testa il d.s. Antonello Laneri, sono già al lavoro per dare a tifosi e città una squadra competitiva anche in C. Si vaglieranno le posizioni dell’allenatore e degli under, intanto.

A restare potrebbero essere intanto il difensore Castellini, l’attaccante Chiarella (ma servirà parlare col Pescara che, comunque, lo aveva lasciato libero per una stagione), ma anche il centrocampista Vitale.

Il portiere Bethers fa gola all’Empoli. Gli over? Il vicepresidente Vincenzo Grella ha chiesto a tutti massimo impegno fino a fine stagione, poi si parlerebbe di rinnovi con lo status di professionista”.

(foto: catania ssd)

Catania, si attende la matematica certezza sulla promozione

Stamattina “La Gazzetta dello Sport” s’interroga sulla data, storica, che segnerà il passaggio in Serie C, e il ritorno al calcio professionistico, del Catania:

“A che ora sarà festa? Quale sarà il giorno della certezza aritmetica? A Catania tutti fanno i conti per individuare il momento della celebrazione di un campionato che i rossazzurri hanno condotto da assoluti protagonisti. Anche l’avversario che la classifica dipingeva come il più accreditato, il Locri, s’è inchinato allo strapotere di Lodi e compagni cedendo addirittura 4-0 in casa. La squadra allenata da Ferraro ha superato ogni ostacolo.

Scenari Con 17 punti di vantaggio, se Catania e Locri dovessero vincere le prossime, i rossazzurri potrebbero avere dalla loro la certezza il 2 aprile, tra cinque gare. E sarebbe una data ideale visto che è in programma la sfida interna contro il Lamezia che in avvio di stagione era indicata come l’avversario più attrezzato, assieme al Trapani.

Il calendario del Catania non è semplice, ma neanche proibitivo. Forte dei sette successi di fila nel girone di ritorno, i rossazzurri riceveranno subito il Paternò, poi il match più ostico in casa della sorpresa Sant’Agata che tallona il secondo posto (è a -1 dal Locri), quindi in casa col Cittanova, fuori a Canicattì. Il 2 il Lamezia in casa, il 6 match ad Acireale che gioca le gare in campo neutro e a porte chiuse.

Questo sarebbe un problema di ordine pubblico, arrivare al derby coi granata con la possibilità di festeggiare il salto. Il Locri affronterà domenica la Mariglianese fuori casa, poi andrà a Castrovillari, riceverà il Paternò. Il clou sarà il 19 marzo in casa del Sant’Agata. Infine Cittanova in casa e Canicattì fuori”.

(foto: catania ssd)

Dedicata al Catania SSD: “Due vite”

Questo Catania è una poesia. Per questo merita una canzone liberamente ispirata alla quella vincitrice di Sanremo 2023 che si presta alla nostra storia recente: “Due vite” di Marco Mengoni, la prima contraddistinta da quasi 76 anni di sudore, gloria, lacrime, chilometri, luci, buio, addii, la seconda appena iniziata.

La nostra redazione ha improvvisato regole metriche e stilistiche per rendere omaggio alla società, a mister Ferraro e ai nostri beniamini, artefici della beltà di questo astro nascente chiamato Catania SSD.

Siamo ancora svegli in questo universo
Ricordo ancora bene quel deserto
Che s’era preso un posto nel mio cuore
e il sole aveva spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Eravamo fermi in un tempo così
Che chiudeva le grate
Con il calcio ad un passo da qui
Per i vostri tifate
Vorrei tifarti
Dirti le cose che sento
Ma il tribunale ha chiuso
E mi sento indifeso
Sei un libro di storia sul verde manto in uno stadio vuoto
Che sembra il nostro
“Entra te, Forchignone”
“Metti un over”
Sembra una bella mossa
Ma siamo fottuti senza un under forte
Segna Vitale
E meno male
Se questa è l’ultima
partita e poi lo stadio esploderà
Sarò lì a dirti mi squagli, mi squagli e lo sai
Quando segni è musica

Tanto lo so che ti formi, formi, formi, formi, riformerai
Che giri fanno due vite
Siete i soli belli in tutto l’universo
A tifare con po’ di rabbia a ritmo perfetto
Ma nessuno vi sente così
Al Massimino non si guardano film
I cori nella telecamera
La tua maglia metallica
Sei un libro di storia sul verde manto in uno stadio vuoto
Che sembra il nostro
Persi tra le persone
Quante ole
Si torna alla riscossa
Ma siamo fottuti senza un under forte
Segna Vitale
E meno male
Se questa è l’ultima
partita e poi lo stadio esploderà
Sarò lì a dirti che mi squagli, mi squagli e lo sai
Quando segni è musica
 
Se questa è l’ultima
(partita e poi lo stadio esploderà) partita
Sarò lì a dirti che mi squagli mi squagli e lo sai
Quando segni è musica
Tanto lo so che ti formi, formi, formi, formi, riformerai
Che giri fanno due vite
Sarao: “Vogliamo vincere tutto quello che c’è da vincere”

Al termine di Locri-Catania, Manuel Sarao, tornato al gol, ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

Sono contento del gol, penso solo a lavorare con la squadra, per me l’importante è che il Catania vinca, quando faccio gol sono felice ed è normale essendo attaccante, ma quando non faccio gol e il Catania vince per me non c’è nessuna differenza. Della partita di oggi mi resta una vittoria rotonda contro una squadra forte che aveva fatto due-tre punti in meno di noi nelle ultime partite. Nel girone di ritorno abbiamo messo le cose in chiaro anche in trasferta, non sprecano energie mentali e fisiche facendoci crescere. Dall’inizio sapevamo di essere a livello tecnico una squadra forte per questo campionato, ma c’era l’incognita di calarsi in questa categoria, abbiamo dimostrato che oltre alle qualità tecniche abbiamo carattere. Noi vogliamo vincere tutto quello che c’è da vincere, in settimana lavoriamo duro per arrivare la domenica pronti. Siamo una squadra matura, sappiamo festeggiare ma sappiamo metterci subito in pista, non è tempo di festeggiare”. 

(Foto: Catania SSD)

Rapisarda: “Partita dominata, abbiamo dato dimostrazione della nostra forza”

Al termine di Locri-Catania terminato con il risultato finale di 0-4 per gli etnei, Francesco Rapisarda, autore del quarto gol rossazzurro ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

Sapevamo dell’importanza della partita, abbiamo continuato a fare quello che abbiamo fatto fino ad oggi, l’importante era vincere e ci siamo riusciti dando ancora dimostrazione della nostra forza se qualcuno avesse ancora qualche dubbio. Ci godiamo questa vittoria e pensiamo alla prossima. Sapevamo che la partita di oggi sarebbe stata fondamentale anche per dare il “colpo di grazia”, siamo felicissimi di questo. La partita è stata dominata, abbiamo concesso forse un tiro in porta, siamo scesi in campo concentrati per portare l’obiettivo a casa. Sono un giocatore di movimento, mi piace occupare gli spazi e abbiamo giocato la partita alla grande. Con il mio gol di oggi, ho superato il mio record, sono arrivato a 4 gol in campionato, quello che conta di più è il Catania, i gol servono alla squadra per raggiungere il più presto possibile la matematica. Il gol più bello? Il primo in casa, è stata l’emozione più bella che io abbia mai vissuto”. 

(Foto: Catania SSD) 

Ferraro: “Partita perfetta, complimenti ai ragazzi e ai tifosi che ringrazio”

Mister Ferraro ha commentato con orgoglio e con un surplus di felicità dettato da un regalo di compleanno ricevuto direttamente sul rettangolo verde grazie alla prestazione fornita dalla squadra:

“Sapevamo di affrontare sul terreno avversario una squadra che sta bene, ma il Catania ha vinto disputando una partita perfetta. Faccio i complimenti ai calciatori, che anche oggi hanno dimostrato il valore di questo gruppo. Siamo contenti di aver vinto e come sempre davanti ai nostri tifosi e li ringrazio. Non vorrei essere ripetitivo ma la classifica dopo questa vittoria non dice che il campionato l’abbiamo vinto.

Bisogna continuare così e oggi si è visto un grande Catania solido e ordinato in tutti i reparti. Faccio i complimenti anche al Locri che sta facendo un campionato bellissimo. Adesso pensiamo alle prossime partite visto che ne mancano ancora 10″.

(Ferraro, Catania SSD)

Il Presidente Rosario Pelligra, da Melbourne, si gode l’apoteosi rossazzurra

“Gran primo tempo: ho visto concentrazione, qualità e grinta. Dobbiamo continuare così, per noi e per i fantastici tifosi al nostro seguito anche oggi in gran numero”.

Semplicemente orgogliosi di questo Catania, oggi perfetto, e felici per i nostri tifosi che meritano giornate così belle”.

Le dichiarazioni nell’intervallo fra primo e secondo tempo e a fine partita, testimoniano tutta l’incommensurabile felicità del Presidente del Catania, Rosario Pelligra, che da Melbourne ha assistito, in compagnia del folto gruppo Elephant Club, all’apoteosi rossazzurra.

Ieri il Catania di mister Ferraro ha disputato una partita perfetta sotto ogni punto di vista: approccio, concentrazione, intensità, focus sull’obiettivo (di cui aveva parlato anche il vice presidente Grella poco prima del fischio d’inizio specificando inoltre che la squadra doveva “vincere e convincere”, ndr).

E’ proprio vero caro Presidente: ieri il Catania ha rasentato la perfezione, se è vero che la perfezione si raggiungerà solo quando la matematica conforterà i nostri sussulti attraverso geometrie infallibili che congiungono strategia e obiettivo raggiunto ma, fino ad allora, ha ragione Ferraro a sottolineare quanto sia importante mantenere alta la concentrazione. 

Intanto godiamoci, per 24 ore, il poker inflitto alla vicecapolista e mettiamoci alle spalle il prima possibile questo inverno rossazzurro che, finalmente, sta per concludersi.

(foto: Catania SSD)

“Melior” e “Surgo”: mister Ferraro spegne 4 candeline speciali. Tutti al top!

“Melior de cinere surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, ogni domenica il post-partita di Catania Mood si è arricchita di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR

TUTTI: doveva prevalere la “legge del più forte” sul campo della vicecapolista reduce da 13 risultati utili consecutivi e così è stato. Facile a dirsi, meno a essere realizzato sul campo. Il primo plauso va a mister Ferraro, che festeggia al meglio il suo 53esimo compleanno spegnendo “quattro candeline” davvero speciali. I ragazzi, nessuno escluso, oggi hanno disputato la partita perfetta meritando gli applausi non solo degli oltre 1.200 tifosi rossazzurri in festa ma anche dei supporters di casa. A + 17 dal Locri possiamo davvero permetterci di pensare al futuro, onorando fino alla fine il campionato (ci sono ancora 30 punti in palio), ma guardando in faccia una realtà che ci sorride.

I SURGO

Nessuno.