Locri-Catania: la capolista se ne va!

Da pochi minuti si è concluso il match dello stadio “Macrì” di Locri tra i padroni di casa e il Catania, con il risultato finale di 0-4. 

Etnei subito aggressivi per mettere in difficoltà i calabresi, al punto tale da trovare il gol con Marco Chiarella che sta vivendo un grande momento di forma. Azione ghiotta per il numero 81 della formazione amaranto che ha provato il tiro a giro, Bethers la battezza fuori ma padroni di casa pericolosi. 

Raddoppio del Catania al trentesimo minuto con De Luca abile a sfruttare una bellissima palla di Lodi, controllo incredibile e destro che batte l’estremo difensore amaranto. 

Nella seconda parte di gara iniziale gestione di palla da parte degli etnei che neutralizzano le offensive calabresi. Padroni di casa che rimangono in dieci uomini a causa dell’espulsione di Mbaye autore di una pericolosissima gomitata ai danni di Rapisarda. 

Terzo gol rossazzurro con Manuel Sarao che in scivolata, in seguito al calcio d’angolo battuto da Lodi, insacca la sfera in rete archiviando il match! Quarto gol etneo con Rapisarda che con un colpo di testa in seguito al calcio d’angolo battuto da Sarno batte l’estremo difensore casalingo. 

Triplice fischio e Catania che si distacca proprio dal Locri andando a +17! 

LIVE – Telecolor, Grella: “Il mio focus è sul Catania: vincere e convincere”

Il vice presidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, ha concesso la consueta intervista pre-partita ai microfoni di Telecolor:

“Una partita importante come tutte quando giochi per il Catania. Troviamo tutti avversari che vogliono batterci e noi abbiamo l’obbligo di vincere e convincere e i ragazzi lo sanno che per me ogni partita è importante.

Locri sta facendo un ottimo campionato. Non ho mai guardato con attenzione i nostri avversari perché il mo focus è sul Catania, sulla nostra identità e voglia di giocare al calcio in un certo modo, la spinta è per noi.

La programmazione è sempre continua e aggiornata al momento, cerchiamo sempre di essere vigili su quanto accade intorno a noi e proviamo a fare dei passi di giusta lunghezza rispetto alle nostre gambe ma non basta oggi”.

(foto: catania ssd)

Locri- Catania, la probabile formazione dei rossazzurri

Mister Ferraro rinuncia a Jefferson, che si allenato a parte in settimana e non è ancora pronto per affrontare una partita pur essendo in via di totale recupero. Rientra Rapisarda, torna Sarao dopo aver scontato un turno di squalifica.

Vitale dovrebbe farcela dopo aver smaltito un acciacco ed essere fra i titolari sulla linea mediana con i soliti Lodi e Rizzo a completare il reparto. In attacco De Luca e Chiarella non si toccano, Sarao si riprende il punto nevralgico della zona offensiva mentre in difesa Boccia dovrebbe agire da terzino sinistro nel rispetto della regola degli under.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL LOCRI

CATANIA (4-3-3): Bethers; Boccia, Castellini, Lorenzini, Rapisarda; Vitale, Lodi (c.), Rizzo; De Luca, Sarao, Chiarella.

(foto: Ferraro Catania SSD )

Agatino Chiarenza: “A Locri ci sarò. Pelligra a Sant’Agata uno spettacolo! Sul nuovo centro sportivo…”

La nostra rubrica “Tifosi Mood” ospita, ed è un graditissimo ritorno, Agatino Chiarenza, storico tifoso del Catania, Curva Sud, innamorato pazzo dei colori rossazzurri, uno che vede rossazzurro da quando apre gli occhi la mattina fino alla sera prima di richiuderli sognando un “Massimino” stracolmo insieme al figlio Samuel, prima di tornare a casa e regalare una duplice gioia alla moglie Laura che non vede loro di condividere questo tripudio di emozioni con i “masculi” della famiglia. 

Si torna al “Macrì” di Locri, stavolta per sfidare la vicecapolista. Che impressioni hai? Che Catania ti aspetti in questa partita crocevia del campionato rossazzurro in chiave promozione?

“A Locri si deve vincere così chiudiamo il campionato. Una partita importantissima contro una delle sorprese del campionato: deve prevalere la ‘legge del più forte’ e portare a casa i tre punti. Domani sarò a Locri con Tury ‘Gheghe’, un fratello acquisito, un tifoso che non salta trasferte né partite casalinghe per nessun motivo, in nostra compagnia ci saranno anche Orazio Millesi,Massimo Adonia, Mario Messina e altri amici: domani tiferemo dal 1′ all’ultimo minuto. I battiti del cuore aumentano ogni giorno man mano che si avvicina la partita”.

Il presidente Rosario Pelligra sta lavorando a progetti sontuosi per l’immediato futuro a tinte rossazzurre. Pare abbia già acquistato un terreno di circa 300mila mq in zona Monte Po-Nesima. Quanto sono importanti le strutture per un club che ambisce a palcoscenici d’elite in ottica settore giovanile? Rimpiangi Torre del Grifo o ti entusiasma l’idea di un nuovo centro sportivo a un passo dal centro città?

“Sono pienamente concorde con il progetto attuato da Pelligra e dalla società. Innanzitutto si riqualificherebbe il quartiere di Nesima e Monte Po, sollevando soprattutto alcune zone che subiscono particolarmente il degrado urbano in cui versano alcune aree della città, la periferia della città deve essere riqualificata per migliorare l’immagine del capoluogo etneo.

L’entusiasmo che ha portato Pelligra cresce domenica, dopo domenica, giorno dopo giorno. Ho apprezzato tantissimo la sua presenza a Catania durante le festività agatine, ritengo che il presidente ci farà divertire in futuro! 

Rimpiango Torre del Grifo in quanto primo centro sportivo a Catania e dintorni ma l’idea di riqualificare il distretto Nesima-Monte Po rappresenta un’intuizione imprenditoriale incentrata su un progetto di marketing territoriale, oltreché strettamente correlato ai risultati del club. Mi auguro che quartieri come Pigno, Librino, Villaggio S. Agata ecc. possano godere in futuro di simili interventi”. 

Un’ultima domanda Agatino. Se ti chiedessi, finora, quali sono i tre giocatori che ti hanno impressionato favorevolmente, che classifica stileresti?

“Lorenzini, De Luca e Lodi. Quest’ultimo è un giocatore fondamentale a mio avviso. Poi aggiungerei Marco Palermo, sperando che domani i ragazzi possano infliggere il colpo del k.o. Ho acquisito maggiore fiducia nel gruppo anche sul piano del gioco nelle ultime settimane, per questo sono sicuro che il Catania porterà a casa la vittoria mettendo un piede in Lega Pro con largo anticipo. Spero anche che saremo in tantissimi a Locri (si riferisce ai tifosi, ndr).

Metto al primo posto Lorenzini, poi De Luca e terzo inserisco Jefferson. Aspetto Litteri: il ragazzo, a mio avviso, avrebbe voglia di giocare e spaccare il mondo, ma a causa del lungo infortunio è rimasto inevitabilmente turbato”.

 

Locri, qualche tifoso ironizza: “Mica arriva l’Inter!”, ma il Catania è una big

Viabilità modificata, accorgimenti speciali per gli accrediti ai giornalisti e molto altro: Locri-Catania non è una partita come le altre, sicuramente ai fini della classifica, dato che si sfidano prima e seconda della classe e, per i calabresi, si tratta di una partita da “raccontare”, da “tramandare ai posteri”, come lo stesso club ha specificato nei giorni scorsi sulla pagina Facebook ufficiale.

Eppure qualche tifoso ironizza, sottolineando che il Catania non sia l’Inter. Probabilmente, per molti tifosi del Locri, la partita contro il Catania varrà più di una gara contro una big del calcio nazionale e internazionale sia per ragioni territoriali (Calabria e Sicilia sono “vicine di Stivale”), e sia perché non è fantacalcio come immaginare Locri-Inter o Locri-Juve o Locri-Milan, ma realtà, e i rossazzurri vantano otto campionati consecutivi dal 2008 al 2014, praticamente ieri, oltre ai precedenti.

(foto: catania ssd)

 

Catania, pronta la spedizione dei mille… e oltre!

Il big match di questa giornata di serie D inerente al girone I è senza dubbio Locri-Catania, rispettivamente seconda contro prima della classe. Uno spettacolo assicurato sia in campo viste le qualità tecniche delle due compagini, che sugli spalti. 

Secondo gli ultimi dati aggiornati, sono oltre mille i biglietti venduti ai tifosi rossazzurri pronti a sostenere i propri colori e a combattere al fianco dei propri beniamini. Una vera e propria spedizione “dei mille” un po’ come quella che avvenne con Garibaldi in uno degli episodi cruciali dell’epoca risorgimentale per rovesciare il governo borbonico. 

Grande affluenza dunque al seguito dei colori rossazzurri, quei colori che ci fanno innamorare ogniqualvolta li vediamo all’interno di un campo, quei colori che sono entrati dritto al nostro cuore colorandolo con il rosso della lava dell’Etna, e con l’azzurro del cielo e del mare. 

(Foto: Catania SSD) 

Ferraro: “Dobbiamo continuare a giocare con una mentalità vincente”

Nella giornata di ieri, mister Giovanni Ferraro ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-gara in vista della trasferta in terra calabrese contro il Locri: 

Ora giocheremo a Locri, la considero una partita importante, del resto affrontiamo la seconda della classe. Ritengo importanti anche le altre partite perché il Catania non guarda mai la classifica. Il club ci ha trasmesso il messaggio che bisogna sempre scendere in campo per vincere, e dare il massimo nel corso dell’intera settimana fino ad arrivare alla gara. Il mio futuro è domenica a Locri, andremo lì con il massimo rispetto nei confronti di un avversario che sta disputando un grande campionato da neopromosso. Faccio i complimenti al Locri, alla squadra e al tecnico amaranto per il loro cammino straordinario, li faccio pure a noi che stiamo facendo qualcosa di eccezionale. Continuiamo a giocare con una mentalità vincente, al triplice fischio dell’arbitro tireremo le somme. Mi aspetto un Locri che se la giocherà a viso aperto, chi sarà più bravo e concentrato sotto porta farà risultato. Ci chiamiamo Catania, ognuno di noi non deve mai abbassare l’asticella dell’attenzione perché il diavoletto è sempre dietro l’angolo. Dobbiamo stare con gli occhi aperti imprimendo un ritmo alto senza sminuire l’avversario con grande motivazione e il Catania non deve essere giudicato da una partita ma da un percorso”. 

(Foto: Catania SSD)

Sedivec: “Baiocco mi catechizzò prima di Perugia-Ternana ma venivo da Catania-Palermo…”

Intervistato da calciogrifo.it, l’ex attaccante esterno del Catania, Jaroslav Sedivec, che indossò la casacca rossazzurra tra il 2002 e il 2004, ha parlato di derby Perugia-Ternana soffermandosi in particolare su Davide Baiocco (che è perugino, ndr), dedito a catechizzarlo, ma riconoscendosi una preparazione in materia di spessore alla luce dei derby contro il Palermo giocati fino alla stagione precedente:

 “La gara in casa fu veramente una festa. Ravanelli e Baiocco mi spiegarono l’importanza della sfida anche se con il Catania avevo già giocato derby infuocati.

Partita a senso unico, il mio gol fu la ciliegina sulla torta, un mix di caparbietà e tempismo. Al ritorno a Terni ci tirarono di tutto, sassi, vetri rotti, mi sono “cag..to” sotto (ride). Ma la ruota gira e in campo finì 2-0, con un mio gol”.

(foto: calciogrifo.it)

Locri, Mancini (all.): “Il Catania è un aereo che attende di atterrare in Serie C”

Interessanti le dichiarazioni in conferenza stampa di mister Renato Mancini, allenatore del Locri, in vista del big-match del Girone I di Serie D contro il Catania (domenica 19 febbraio, ore 14,30, stadio “Macrì”):

“Senza dubbio sarà un giorno storico, una partita tutta da seguire e da giocare. Sarà una vetrina importante, ci sarà una grande cornice di pubblico, una grande giornata di sport. Cambia poco ai fini della classifica, chiariamolo, il Catania lo vedo come un aereo che attende solo di atterrare su un’altra categoria.

Noi  dall’alto del nostro deltaplano cercheremo di guardarci le spalle, non certo il primo posto. I ragazzi stanno bene a parte qualche defezione, lo stato mentale è ottimale anche grazie alla vittoria di Vibo, e affrontiamo il Catania da secondi in classifica ed è ancora più bello. Non dobbiamo caricare eccessivamente i ragazzi perché tutti vogliono giocare questa partita”.

(foto: lacnews24.it)

Legrottaglie
Legrottaglie: “Gli argentini a Catania erano incredibili”

Intervistato dalla redazione DAZN, l’ex difensore rossazzurro Nicola Legrottaglie si è raccontato, parlando della sua carriera, tra l’altro della sua esperienza alle pendici dell’Etna: 

Dal punto di vista tecnico non ho mai visto uno come Barrientos. Non è andato in una grande squadra perché non aveva grande costanza e disciplina mentale e fisicamente soffriva, ma dal punto di vista tecnico è stato tra i più forti che ho mai visto. In allenamento era un qualcosa di incredibile, pensava una cosa e la faceva. Una cosa che ho visto fare a pochi. Poi c’era Bergessio che straordinario. Tecnicamente era meno dotato, ma aveva un carisma ed una disciplina pazzesca. Tutti gli allenatori lo amavano. Gli argentini erano incredibili: fuori dal campo amici e nessuno poteva toccarli, in campo arrivavano a picchiarsi. Dovevi andare a dividerli”.