Giugliano-Catania: seconda vittoria consecutiva per gli uomini di Lucarelli

Da pochi minuti si è concluso il match dello stadio “De Cristofaro” tra Giugliano e Catania con il risultato finale di 0-1. 

Durante la prima frazione di gara, le due squadre si sono affrontate a viso aperto, con diverse occasioni da una parte e dall’altra. I padroni di casa particolarmente pericolosi in fase offensiva dove hanno impensierito più volte la difesa etnea che si è sempre salvata in calcio d’angolo. Occasionissima per gli ospiti con il colpo di testa di Michele Rocca che ha impegnato l’estremo difensore del Giugliano, Daniele Russo.   

Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo, con i padroni di casa a rendersi sempre pericolosi, ottima la difesa etnea a sventare tutte le trame offensive. Il Catania aumenta i giri del motore, incrementando di conseguenza la propria pericolosità all’interno dell’area i rigore avversaria. Tanti calci d’angolo conquistati e su uno di questi arriva il gol decisivo di Samuel Di Carmine che è abile a sfruttare una carambola e a battere l’estremo difensore avversario. Arriva la seconda vittoria consecutiva per gli uomini di Lucarelli in un campo davvero difficile, contro un avversario davvero ostico!

Ancora Lucarelli: “Lavoro più di 12 ore al giorno per il Catania”

Cristiano Lucarelli ha parlato, ieri in conferenza stampa, anche del match con la Turris, vinto dal Catania all’ultimo respiro grazie alla rete di Bouah, poi si è soffermato sul futuro:

“Con la Turris ho visto i ragazzi che correvano forte. Quel minimo di calo è stato anche dovuto alla gestione del match come fanno le squadre mature. Il pari è arrivato in una situazione sporadica però mi interessa soprattutto la prestazione mentale più che quella fisica. Chi regge mentalmente per 100 minuti può sopperire alle carenze atletiche. Quando indossi la maglia del Catania sono importanti anche le amichevoli contro gli allievi, non puoi sottovalutare nessuno. Pure una piccola cosa che non va a Catania fa rumore quindi dobbiamo stare attenti. Per ora vedo dei soldati che fanno quello che chiedo. Arrivo alle 7:30 la mattina e vado via alle 8 di sera, ce la metto tutta.

La mia preparazione non cambia in base alla classifica. Noi sappiamo perfettamente che dobbiamo cercare di star bene negli ultimi due mesi e restare agganciati alle zone playoff pure se oggi faccio fatica ad accontentarmi. Mancano ventiquattro partite e non voglio precludermi alcuna possibilità. Voglio puntare al massimo. Sappiamo che è difficile ma non posso fissarmi un obiettivo che non sia quello più importante perché vuol dire limitare la squadra. Cerchiamo di vincere più sfide possibili e vediamo che succede. Noi dobbiamo coltivare un sogno e dobbiamo coltivarlo ogni giorno in allenamento e la domenica in campo. Se oggi vi dicessi che arriviamo primi non ci crederebbe nessuno. Non faccio promesse ma vi dico: coltiviamo questo sogno, non costa niente”.

(foto: Catania FC)

 

Catania, Lucarelli: “Non sono più i tempi di Pedrinho e Luvanor…”

Mister Cristiano Lucarelli ha fatto il punto sul match che attenderà il Catania domani pomeriggio a Giugliano:

“Il Giugliano? È un avversario in salute ed è un’ammazzagrandi, fa bene un po’ tutto, è in fiducia e organizzato. Ha dei concetti chiari e i risultati arrivano. Non ne ho visti punti deboli ma io penso che il Catania tecnicamente abbia qualcosa di più. Ho avvisato i ragazzi ovvero quando si passa dallo sconforto all’entusiasmo la prova del 9 è la gara successiva. Mi aspetto delle risposte e pure l’equilibrio. Le grandi squadre vincono, archiviano e ripartono da zero, a testa bassa. Non rivoluzioneremo il 4-2-3-1 ma possiamo passare al 4-3-3 in qualsiasi momento.  Devo motivare tutti. Deve esserci la concorrenza altrimenti i titolari si prendono una vacanza pure in allenamento. Io invece voglio intensità. Tutti devono credere di poter giocare titolari. Ognuno di loro prima o poi avrà un calo.

Bocic è forte e giovane. Deve crescere, ma può ricoprire tre ruoli. Deli è uno che sa inserirsi e segnare. Chiarella ci può essere molto ultile. Deve fare quel salto di qualità in termini di continuità, come quasi tutti, e tentare di essere più incisivo negli ultimi metri. Livieri è stato assente per un po’. Deve essere messo nelle condizioni di rimettersi in forma. Oggi non sono più i tempi di Luvanor e Pedrinho. Adesso prendi calciatori che conosci bene e devi avere la fortuna che si inseriscano. Questo è l’importante ma un bidone non lo prende più nessuno. Non mi sento di dire di aver ereditato una squadra con carenze atletiche. Non è riscontrabile. Se fossi un paraculo lo direi ma non lo sono”.

 

(foto: Lucarelli, Catania FC)

 

Carra: “Il nostro presidente sta investendo tanto. Torre del Grifo?…”

Ospite della trasmissione televisiva “Cataniamente” andata in onda su Video Mediterraneo e condotta da Luigi D’Angelo, il direttore generale del Catania, Luca Carra, ha parlato in merito a questo inizio di stagione oltre che della vittoria in extremis contro la Turris. Di seguito parte dell’intervista:

Vittoria importantissima per dare una scossa e fiducia ai nostri ragazzi, Lucarelli l’ha definito il miglior modo per iniziare, io sono d’accordo con lui anche se abbiamo sofferto e perso dieci anni di vita, però quel gol ti ripaga tutte le sofferenze vissute fino a quel momento. Testa bassa vuol dire che abbiamo vinto una partita e che non abbiamo fatto ancora nulla. Più che guardare chi c’è davanti, noi dobbiamo pensare alle nostre partite, giocarle tutte con la stessa intensità e con la stessa voglia con cui abbiamo affrontato la Turris e vincerne più possibile. La situazione economica del Catania è assolutamente tranquilla in base alle previsioni, il nostro presidente sta investendo e siamo assolutamente tranquilli. Per quanto riguarda le infrastrutture, abbiamo fatto tanto anche se non sembra perché abbiamo fatto dei lavori che magari non si vedono, abbiamo affittato una palazzina in via etnea dove vivono più di venti ragazzi del settore giovanile, assistiti da persone fisse che lavorano per noi, abbiamo investito sullo stadio, stiamo investendo a Nesima. Per Torre del Grifo ha già risposto il vicepresidente, la cifra che richiede la curatela è molto alta per il valore che oggi ha quel centro. Se nessuno si presenta e se dovessero esserci dei ribassi ci penseremo. La trasparenza la manteniamo in tutte le occasioni. Sostenibilità non è inteso che non vogliamo spendere soldi, ma se devi costruire e raggiungere la serie A per restarci e per competere, devi creare una struttura quindi all’interno di un budget bisogna investire con l’idea di creare qualcosa per il futuro, quindi spendere sul settore giovanile e sulle strutture e investire nel modo giusto per avere un bilancio sostenibile che non richieda immissioni di denaro da parte della proprietà”. 

Mood in campo – Cuore, orgoglio e passione!

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Quindicesima giornata di serie C girone C, trasferta rossazzurra in terra campana; si affronteranno domenica alle ore 16:15 Giugliano e Catania. 

I padroni di casa del Giugliano, per il secondo anno consecutivo in serie C, non rappresentano più la “sorpresa” del campionato. Dopo il dodicesimo posto dello scorso anno, i campani vogliono migliorare i risultati precedenti. Allo stato attuale, occupano l’undicesima posizione in classifica grazie alle cinque vittorie ottenute, l’ultima delle quali in casa dell’Avellino, e ai quattro pareggi, l’ultimo dei quali contro il Benevento. La squadra allenata da mister Bertotto, in stato di forma eccellente, è riuscita a fermare due delle favorite alla vittoria finale del campionato, e sicuramente cercherà di conquistare punti contro un Catania ancora in fase di costruzione. 

Il Catania è sicuramente rinvigorito grazie alla presenza e all’entusiasmo di mister Cristiano Lucarelli che, in poche settimane, ha importato i valori della maglia e della piazza etnea che lui conosce abbastanza bene. L’entusiasmo della vittoria casalinga contro la Turris all’ultimo respiro, ha permesso ai ragazzi etnei di poter lavorare in serenità, compattando maggiormente il gruppo e togliere qualche peso in più dal groppone. La trasferta di Giugliano non è sicuramente semplice, ma come sappiamo, non esiste alcun match semplice in questa categoria. Tanto cuore, tanto orgoglio e tanta passione, sono questi i valori che mister Lucarelli deve trasmettere ai propri ragazzi che domenica saranno trascinati da oltre 400 tifosi rossazzurri al seguito. 

Lucarelli tra Quaini e Zanellato per la regia. Di Carmine al centro dell’attacco

Non solo Quaini. Secondo La Gazzetta dello Sport, e secondo la nostra redazione che nelle scorse settimane aveva paventato questa ipotesi, mister Lucarelli potrebbe concedere a Zanellato, o dal 1′ o da subentrante, una maglia da titolare al centro della linea mediana:

“Lucarelli sta preparando la sfida tenendo conto delle assenze già certificate dei centrocampisti Rizzo (operato nelle scorse ore al ginocchio) e di Ladinetti, che ha accusato una frattura rotulea. In regia è pronta la soluzione Quaini, già utilizzato contro la Turris, con Zanellato possibile alternativa part time.

Da decidere il modulo: confermare il 4-3-3 o passare al 3-5-2 per coprire il campo in ampiezza. In attacco si profila una conferma per Di Carmine che ha recuperato la condizione in modo evidente”.

(foto: Catania FC)

Catania, tifosi rossazzurri pronti a invadere Giugliano

Ne è certa La Gazzetta dello Sport e lo siamo anche noi alla luce dei numeri che ci giungono in redazione circa i tagliandi venduti: i tifosi del Catania riempiranno il De Cristofaro di Giugliano:

“I tifosi del Catania sono pronti a invadere Giugliano per sostenere la fase di risalita gestita dal tecnico Lucarelli. Ieri, in poche ore, sono stati venduti 350 dei 500 biglietti che il club ospitante ha messo a disposizione.

Oggi potrebbe registrarsi questa sorta di sold out da trasferta. Non è una novità, quando i tifosi etnei (a loro è riservato il viaggio, non ai residenti in altre province) possono viaggiare lo fanno sistematicamente”.

(foto: catania fc)

 

 

Lucarelli sfoglia la margherita a centrocampo. 4-3-3 o 3-5-2?

Il Catania si appresta sostenere l’esame-Giugliano (domenica 26 novembre ore 16,15) e mister Lucarelli avrà qualche grattacapo a centrocampo in più dopo le defezioni di Rizzo e Ladinetti:

“L’improvvisa emergenza a centrocampo costringerà il Catania, e in particolare Lucarelli, a inventare, rivoluzionare, aggiustare qualcosa sia che prediliga il 4-3-3 sia che voglia passare al 3-5-2 – sottolinea La Gazzetta dello Sport-. Rizzo deve operarsi al ginocchio, Ladinetti ha accusato una frattura rotulea.

Il regista Rizzo e Ladinetti si erano alternati in regia, proprio con Quaini che a questo punto rimarrebbe l’unico titolare del ruolo (10 gare da titolare, 8 da regista, 2 da difensore centrale) fino a quando i due non torneranno disponibili oppure fino a quando il Catania non interverrà sul mercato. Lucarelli potrebbe adattare anche Zanellato o Deli, ma il primo deve mettersi in condizioni di disputare novanta minuti (o potrebbe essere utilizzato part time) il secondo serve più come interno di centrocampo.

Lucarelli può scegliere almeno quattro soluzioni. Rocca e Zammarini sono i titolari designati che hanno accumulato un maggior numero di presenze. Il primo è stato utilizzato in dieci gare da titolare, in una è subentrato. Nella mente di Lucarelli, e lo ha messo in atto anche nel 2017 e nel 2019 durante le due precedenti esperienze alla guida del Catania, c’è un 3-5-2 che – come ha sempre ribadito – «serve a coprire il campo in ampiezza quando il nostro stato di forma e gli avversari ci permettono di utilizzare questa soluzione».

E, allora, il tecnico potrebbe avanzare sulla linea di centrocampo due difensori dal passo veloce come Bouah e Castellini, collocando in mediana Rocca, Quaini, Zammarini (o Deli) per assicurare maggiore densità in mediana. Bouah, schierato al posto del titolare Rapisarda, ha assicurato una corsa spasmodica e mai fine a se stessa offrendo assist alle punte, a parte il gol segnato nel finale alla Turris. A centrocampo, sulla fascia, potrebbe aiutare maggiormente i compagni in attacco, recuperando posizioni in difesa se si renderà necessario”.

(foto: calcioatalanta.com)

Sarao: “Il mister ha lavorato tanto sulla testa”

Ai microfoni di Big Chance, l’attaccante rossazzurro Manuel Sarao ha raccontato di questo inizio di stagione. Di seguito parte dell’intervista:

Sicuramente è cambiato il modo di lavorare, aver vinto ci aiuterà ad affrontare la settimana in maniera diversa. Questo è un campionato difficilissimo per tutti, il Giugliano ha vinto ad Avellino, il Monopoli ha vinto in casa contro il Benevento, la Juve Stabia che si trova lì sopra… è un campionato complicato. Il mister con il suo arrivo ha portato un’aria diversa, ci ha stravolto. Lucarelli è un uomo molto schietto, chi conosce questa piazza ci può dare tanto. Dobbiamo liberarci dalla negatività mentale che i risultati precedenti ci hanno causato. Un trend negativo porta ad avere una difficoltà mentale nell’affrontare le partite. Il mister ha lavorato tanto sulla testa e non ha stravolto grandi cose, ci ha detto di essere un po’ più concreti e cercare di affrontare qualsiasi problema a testa alta. Per il mister lo scudetto del Catania è la prima cosa, ci ha fatto capire che non si può sbagliare atteggiamento”. 

Catania, Lucarelli fa sul serio: ieri oltre 2 ore di allenamento intenso

Lo ha ammesso anche Milos Bocic ieri in conferenza stampa: “Mister Lucarelli ci ha sottoposti a un allenamento duro oggi”, e lo conferma la testata giornalistica Qds.it. Ieri, due ore di seduta in cui l’allenatore livornese ha torchiato la squadra per prepararla al meglio in vista del match di domenica pomeriggio (ore 16,15) a Giugliano:

“Prima dell’inizio delle operazioni, lungo discorso di Lucarelli alla squadra: archiviata la vittoria con la Turris, bisogna subito voltare pagina e guardare avanti. In rappresentanza della dirigenza rossazzurra c’era invece Francesco Lodi, ormai figura societaria sempre più in vista. Allenamento che è durato più di due ore, mettendo alla prova il gruppo rossazzurro“.

(foto: Catania FC)