Rigoli: “Conosco la passione smisurata di questa città per la sua squadra”

Intervistato dalla redazione di Catania Today, l’ex tecnico rossazzurro Pino Rigoli, ha parlato dell’attuale stagione giocata dagli etnei che, in virtù degli ottimi risultati ottenuti finora, si trovano al comando della classifica. Di seguito parte dell’intervista:

Conosco Catania e conosco la passione smisurata di questa città per la sua squadra. Una passione che non ha serie, non ha categorie e non ha classifica. Non mi ha sorpreso questo affetto infinito della Città per la squadra e per il rossazzurro. Ed è solo destinato a crescere, visti anche i progetti della società e la serietà con cui si sta lavorando. I risultati e l’entusiasmo ritrovato, ne sono la conseguenza. La sfida più difficile è la continuità. Ma credo che la proprietà del Catania sia la garanzia giusta per ambire al massimo. Non è mai semplice vincere i campionati ma se hai programmazione, pianificazione, obiettivi chiari, scelte lungimiranti e risorse economiche da investire nel progetto con intelligenza, nulla può ostacolare la voglia di rivedere il Catania nel ‘paradiso’ del calcio nazionale e rivedere a Catania il calcio che conta. Più facile di 15 e più anni fa? Non lo so ma sicuramente è più che possibile rivivere quelle gioie. Anzi, è sicuro!”. 

(Foto: Il Domani Ibleo)

Ancora Palermo: “Voglio puntare sempre più in alto con la squadra della mia città”

Intervistato nelle pagine de La Gazzetta dello Sport, il centrocampista rossazzurro e catanese doc Marco Palermo, ha parlato del suo momento di forma, e della sua stagione con la malia del cuore: 

L’ultimo mese è stato uno dei miei momenti migliori, vissuto con la speranza di fare sempre meglio. Domenica siamo consapevoli che non sarà una partita facile. Ogni squadra renderà al massimo contro di noi, ma questo è già noto. Tuttavia, sono sicuro che ognuno di noi darà il massimo per portare la partita a casa. Da ragazzino andavo in Curva Nord, era il mio punto privilegiato, una zona dalla quale sognavo, un giorno, di spostarmi in campo. La partita più emozionante a cui assistito? Il 2-1 all’Albinoleffe (nel 2006) è entrato nella storia, in quel periodo giocavo nel settore giovanile del Catania. Sogno nel cassetto? Puntare sempre più in alto con la squadra della mia città, nello stesso tempo mi piace godermi il presente”. 

Marco Palermo: “Affetto e rispetto in Piazza Risorgimento. Con Ferraro legame solido”

San Pio X, Siracusa, Sicula Leonzio, Pergolettese, Latina e poi il coronamento del suo sogno da bambino: Catania. Marco Palermo, classe 1995, cresciuto nelle giovanili rossazzurre, era un tifoso assiduo di Curva Nord:

“Finora il Città di S.Agata di è dimostrata la squadra più valida e l’ostacolo più difficile da superare – si legge su “La Gazzetta dello Sport”-. Col Ragusa siamo consapevoli che non sarà facile ma sono sicuro che ognuno di noi darà il massimo per portare la partita a casa. 

Quando torno a Catania, nel quartiere di Piazza Risorgimento dove sono cresciuto, familiari e amici mi dimostrano tanto affetto e rispetto ed è una sensazione che ogni giorno trovo stupenda. Ferraro? Con lui abbiamo tutti un legame solido. Ascoltiamo sempre i suoi consigli, orientati a giocare ogni partita come se fosse la prima di campionato e senza mai guardare la classifica”.

(foto: catania ssd)

 

Catania, Forchignone is on fire

Prima seduta di allenamento del nuovo anno realizzata nella giornata di ieri; in quel di Ragalna si è messo in evidenza il giovane Michele Forchignone con un gran gol in seguito a un’importante serpentina, come viene testimoniato dal video pubblicato sui canali social del Catania. 

Il giovane proveniente dal Sassuolo, in prestito al Catania, ha tanta voglia di spiccare il volo, consapevole delle sue grandi qualità tecniche e dinamiche. Nel corso della stagione attuale, Forchignone ha inserito il proprio nome sul tabellino dei marcatori solamente una volta, in occasione della partita casalinga contro la Vibonese terminata con il risultato di 3-0. 

Sicuramente la piazza etnea si aspetta molto di più considerando il suo potenziale, ma è anche vero che si tratta pur sempre di un classe 2003 e giocare in una piazza ambiziosa come Catania non è mai semplice. 

Che questo gol di inizio anno, seppur in seduta di allenamento, sia di buon auspicio per lui e per tutti i tifosi rossazzurri che non smetteranno mai di sostenere i propri colori.

(Foto: Catania SSD) 

Catania, Ferraro riparte nel 2023 da una certezza tattica e da Litteri

Giovanni Ferraro riparte da una certezza tattica col nuovo anno. Catania-Ragusa, match d’esordio del 2023 e del girone di ritorno, vedrà i rossazzurri con lo schieramento prediletto dal tecnico di Vico Equense, il 4-3-3:

“La ripresa degli allenamenti è stata all’insegna di test atletici, ma soprattutto di schemi tattici – afferma “La Gazzetta dello Sport”-. Il Catania torna al programma canonico in vista del match interno col Ragusa in calendario domenica al Massimino.

Ferraro deve dialogare quotidianamente con preparatori e staff medico per sincerarsi dei progressi del centravanti Litteri, che potrebbe entrare nelle convocazioni dopo un intero girone di andata trascorso a curarsi. Oggi altro allenamento per studiare gli schemi da applicare contro i ragusani, il tecnico riparte dal 4-3-3″.

Chiaro che tutti attendiamo la convocazione di Gianluca Litteri dopo una prima parte di stagione trascorsa in infermeria. Lui scalpita, noi pure.

(fonte: catania ssd)

Calciomercato Catania: menano le danze, Laneri balla?

Il Catania, per non perdere di vista primato, record, promozione e obiettivi sul medio periodo (organico da riconfermare parzialmente anche in Serie C), deve operare sul mercato invernale con oculatezza e sbirciando anche in casa degli altri per comprendere quanto le dirette antagoniste sono disposte a spendere per rinforzarsi sapendo che i rossazzurri sono a dieci punti dopo il girone d’andata.

Tutte riflessioni che il direttore sportivo del Catania, Antonello Laneri, sta effettuando con calma e professionalità. Il vice presidente, Vincenzo Grella, era stato chiaro in merito alla questione calciomercato: 

Cerchiamo un 2004 per il centrocampo in modo da dare al tecnico la possibilità di giostrare gli under a seconda delle esigenze e delle disponibilità dei ragazzi, aggirando i problemi che gli infortuni potrebbero creare”, riporta “La Gazzetta dello Sport”.

Inoltre, Laneri sta sondando altri giocatori che possono rientrare nel progetto Catania a lunga gittata anche in caso di promozione in C. Non trapelano i nomi ed è un bene: la società forti e consapevoli riescono a tenere la bocca cucita lasciando che siano i fatti a parlare.

(foto: trapanisi.it)

Catania: Vitale sì o no?

La partita contro il Ragusa si avvicina. Ancora quattro allenamenti più rifinitura per il Catania di mister Ferraro, poi sarà campo. Si torna al “Massimino” roccaforte dei rossazzurri che in casa hanno centrato nove vittorie su nove. I dubbi di formazione però non mancano come sottolinea “La Gazzetta dello Sport”:

“E’ da comprendere se Vitale, messo fuori con il Trapani per motivi disciplinari – sottolinea “La Gazzetta dello Sport”-, sarà reinserito tra i possibili convocati o verrà tenuto fuori per espiare una pecca comportamentale che ha indispettito i dirigenti.

Il 30 Vitale era in campo ma non ha effettuato il lavoro tattico con i titolari. Si vedrà”.

Esiste un “caso-Vitale”? Noi speriamo di no per due motivi: è un 2004 e ne abbiamo pochi in organico e nessuno nel suo ruolo e stava facendo bene a parte qualche prestazione sotto tono (più che fisiologica in relazione all’età anagrafica).

(foto: catania ssd)

Catania, concentrazione massima in vista del Ragusa

Il nuovo anno è arrivato, le feste sono quasi finite e il Catania ritorna in campo per le prime sedute di allenamento del 2023. L’obiettivo imminente è sicuramente farsi trovare pronti in vista della sfida del “Massimino” di domenica 8 gennaio contro il Ragusa per la prima del girone di ritorno. 

Con l’arrivo del nuovo anno, gli obiettivi della società e della squadra restano sempre gli stessi: chiudere i conti il più presto possibile per garantire con certezza il salto di categoria e il conseguente ritorno tra i professionisti. 

Il campionato è molto lungo e imprevedibile visto che gli ostacoli possono subentrare da un momento all’altro, motivo per cui è necessario tenere un profilo basso per avere concentrazione massima a partire dalla gara contro gli iblei. 

Diverse le squadre che tenteranno di sgambettare il Catania, vera e propria forza di questo campionato. Ferraro, così come tutti i ragazzi sono consapevoli di ciò, pertanto tutto è nelle loro mani; il Catania è artefice del proprio destino, sperando che, con il nuovo anno, sia davvero prosperoso.  

(Foto: Catania SSD)

Catania-Ragusa: Pelligra sarà in città l’8 gennaio. Partita e futuro

In Tribuna sarà presente anche il presidente del Catania, Rosario Pelligra, in occasione di Catania-Ragusa (domenica 8 gennaio ore 14,30 allo stadio “Angelo Massimino”).

“Sarò a Catania l’8 gennaio per assistere a Catania-Ragusa: non vedo l’ora di ritrovarvi”.

Il primo pensiero di Pelligra, allo scoccare della mezzanotte in Italia, è stato quello di dedicare ai tifosi rossazzurri un augurio sincero. La sua vicinanza a club e tifosi cresce a dismisura, settimana dopo settimana. Il fatto che il presidente tornerà dopo meno di un mese a sostenere personalmente la squadra è indice di implicazioni sentimentali oltreché di interesse imprenditoriale.

Non solo la partita. Pelligra verrà a Catania con l’intento di implementare il futuro, senza voli pindarici dato che siamo solo a metà campionato, ma con la consapevolezza della forza imprenditoriale del club e degli obiettivi sportivi anche in vista della prossima stagione. La pianificazione per la stagione 2023-24, è già iniziata, e la società sa bene come prepararsi.

(foto: catania ssd)

 

Catania: sei settimane per Nesima. Intanto Grella predilige il “Massimino”

Allenarsi “a casa” e vicino casa. La scelta della società è chiara: la dirigenza del Catania preferisce che la squadra si alleni allo stadio “Massimino”, compatibilmente ai lavori di restyling, in modo da 

“Vogliamo che la città si identifichi nel gruppo che non lavora più lontano, ma nel centro della città. Ci siamo stati stabiliti negli uffici all’interno dello stadio, siamo a portata di mano, siamo parte integrante della città”.

Intanto, secondo “La Gazzetta dello Sport”, occorreranno ancora 4-6 settimane prima che Nesima possa aprire le porte alla Prima Squadra: sala medica, spogliatoi e sala video sono ancora da sistemare e ultimare.

(foto: catania ssd)