Uno dei tanti compiti delicati di Lucarelli: a chi affidare la regia?

Si parla di Ladinetti, Quaini e Rizzo su La Gazzetta dello Sport: a chi affidare la regia? Il primo era il principale designato, il secondo il preferito da Tabbiani tant’è che lo ha voluto fortemente strappare al Fiorenzuola anche per la sua duttilità, il terzo è un mediano di rottura che conosciamo bene e che è stato insignito della fascia di capitano.

Ma ai nomi che menziona la rosea aggiungeremmo quello di Zanellato. Il ragazzo è stato fuori per infortunio, gioca da mezzala, ma sa fare e bene il play basso. Andatura caracollante ma efficace grazie alle lunghe leve, geometrie precise, dribbling importante: non ce la sentiamo di escludere che Cristiano Lucarelli possa piazzarlo al centro della linea mediana.

(foto: catania fc)

Zeoli: “Ho vissuto i 180 minuti più emozionanti della mia carriera”

Attraverso un post su Instagram, Michele Zeoli allenatore dell’ under 19 rossazzurra, divenuto per 180’ minuti allenatore della prima squadra, ha ringraziato i tifosi per l’affetto nei propri confronti: 

Grazie a tutti per il supporto e l’affetto che mi avete dimostrato, non lo dimenticherò mai! Grazie a chi mi è stato vicino in questa settimana, in campo e fuori, grazie ai calciatori per il rispetto e l’accoglienza ricevuta, alla società per avermi dato la possibilità di sedermi su una panchina GLORIOSA, orgoglioso di aver rappresentato un POPOLO sparso per il mondo…

L’amore conta’ canta Ligabue e quindi sarà l’amore per la maglia e per la squadra a permettere di risalire la china. Il senso del NOI, compattezza… vedo tante similitudini con la stagione 2000/2001, sperando finisca diversamente. Ora torno dai miei ragazzi, hanno bisogno di me e io di loro… per continuare il nostro percorso. 

P.S. I 180 minuti più emozionanti della mia carriera calcistica li ho vissuti questa settimana… avanti Catania”. 

Grella: “Io ci credo ancora, io ci credo!”. Quel corso da DS a Coverciano…

Errori di valutazione, forse dettati dall’inesperienza, corretti in corso d’opera, si spera, seguendo un ordine ben preciso e discusso in concertazione con tutta la dirigenza. La scelta è ricaduta su Cristiano Lucarelli, il miglior profilo possibile in questa fase, ma solo se il club gli consentirà di lavorare al meglio nell’immediato e, soprattutto, a gennaio quando il calciomercato invernale aprirà i battenti e la società sarà chiamata a intervenire su precisi dettami del tecnico individuato da Vincenzo Grella come “manager”:

“Volevo dare un caloroso benvenuto al nostro allenatore Lucarelliesordisce il vice presidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella-. Prima di parlare del nuovo allenatore, volevo ringraziare Zeoli che ha preso la squadra in mano in una situazione non semplice. In famiglia però, quando si chiede un aiuto e trovi uno così disponibile capisci perché questa persona sta con te. 

Guidare il Catania non è un ruolo facile. Quando abbiamo capito che c’era la possibilità di fare una chiacchierata con Cristiano ho preso subito la palla al balzo. Dopo 5 minuti ho capito, come avversario era tosto ma come allenatore di più.

Ci siamo sentiti subito a nostro agio, insieme a Pelligra e Bresciano abbiamo deciso che era l’uomo giusto per noi. Sono contentissimo di averlo qua al mio fianco, sa della stima che ho per lui. Non ha un compito facile, ma la sua fame mi ha colpito. Noi pensiamo che Lucarelli ci può portare dove vogliamo andare. Io ci credo ancora, io ci credo ancora, io ci credo”.

Grella ha aggiunto che la figura di Lucarelli sarà simile a quella dei manager di club inglesi che curano personalmente le scelte di mercato. In quest’ottica, Grella potrebbe fungere anche da “diesse” conducendo e ultimando le trattative personalmente, del resto il corso per direttore sportivo a Coverciano (144 ore (di cui 120 in presenza, nelle aule del Centro Tecnico Federale, e 24 on-line, più esami finali e dissertazione di una tesi), frequentato insieme al d.g. Luca Carra, non è certo casuale…

(foto: Catania FC)

Lucarelli pensa alla collocazione di Chiricò: agirà dietro le punte?

Cristiano Lucarelli, interpellato sul momento di Chiricò, è stato chiaro ieri in conferenza stampa: “Devo parlare con il ragazzo e e dobbiamo capire come rendere al meglio per la squadra”, puntualizzando che “il suo ruolo è quello”, cioè agire da attaccante esterno destro con licenza di convergere verso il centro per tentare la conclusione mancina ma, secondo La Gazzetta dello Sport, Lucarelli sta già sperimentando Chiricò sulla trequarti, posizionandolo dietro le punte.

Svolta tattica? Potrebbe esserlo dato che, ultimamente, il funambolo brindisino è apparso stanco e ripetitivo nelle sue giocate, spesso proficue per dribbling e conclusioni, ma poco funzionali al gioco di squadra e alla velocità di manovra.

(foto: Catania Fc)

Lucarelli lancia l’idea: aprire ai tifosi almeno una seduta d’allenamento settimanale

Ieri, durante la conferenza stampa di presentazione, mister Cristiano Lucarelli ha lanciato l’idea: la presenza dei tifosi del Catania agli allenamenti che, proprio da ieri, si svolgono al “Cibalino”, campo adiacente al “Massimino” appena rimesso a nuovo:

“Ieri la squadra si è allenata al Cibalino, dietro la curva Sud del Massimino – scrive La Gazzetta dello Sport-. Dopo una stagione e mezza a Ragalna, la squadra torna dietro l’angolo di casa. Il club sta pensando di aprire le porte ai tifosi per gli allenamenti, magari a inizio settimana.

Ma in quel caso il gruppo si dovrebbe spostare sul campo principale, quello di gara”.

Lucarelli: “Sapevo dentro di me che prima o poi sarei tornato”

Il nuovo allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, si è presentato alla stampa per la terza volta in carriera. Da oggi ha inizio la terza era Lucarelli in terra etnea dopo le stagioni 2017-18 e 2019-20. Di seguito riportiamo parte delle sue dichiarazioni: 

Vi ringrazio per essere così numerosi a questa mia terza presentazione, ormai ci conosciamo tutti. È stato tutto abbastanza improvviso e veloce anche per via di un’estate nuova regola che permette questo tipo di possibilità. Mi è piaciuto come ha detto il vicepresidente ovvero che c’è voluto pochissimo per entrare in sintonia, abbiamo finito quel discorso che abbiamo fatto a Roma, ci siamo detti entrambi che è come se ci conoscessimo da una vita, siamo in sintonia sulle idee, sul futuro, su quello che deve essere il mio ruolo all’interno di questa società. Ho percepito la forza economica di questa società, ne ho appezzato più che altro il fatto di non avere l’anello al naso, in Italia quando arriva una nuova proprietà soprattutto straniera, nel mare un po’ inquinato di questo calcio, gli squali si moltiplicano. Io ho avuto la sensazione di una società solida che ha ben chiaro il proprio progetto e le proprie intenzioni. Ho fatto questa scelta, sapevo dentro di me che prima o poi sarei tornato, non pensavo così velocemente. Le parole di Vincenzo mi hanno trasmesso certezza. Vincenzo ha detto che il mio è un ruolo non semplice, per stare in questa piazza ci vogliono determinate caratteristiche per sopportare il peso di chiamarsi Catania e di essere condannati a vincere sempre e comunque e quindi ho pensato che fosse giusto provare a dare quella sgasata finale che in precedenza o per una traversa come nel 2017-18, o per un palo proprio contro la Ternana nel 2021 c’è sfuggita. Questa volta devo fare in modo di riuscire nell’obiettivo, sono convinto di farcela ed è arrivato il momento”. 

Pelligra realizzerà opifici a Solarino: ora è ufficiale

Una notizia che esula dal mondo del calcio ma riguarda strettamente la proprietà del Catania e, in particolare, Rosario Pelligra e la Pelligra Italia:

“Un accordo per realizzare diversi opifici nella “zona artigianale” di Solarino, nel Siracusano, per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti tipici locali con un investimento per milioni di euro – si legge su livesicilia.it-. Ma anche scambi culturali tra l’Italia e l’Australia e organizzazione di eventi.

Firmato oggi nella sala consiliare di intesa tra la Pelligra Italia Holding e il Comune di Solarino alla del sottosegretario agli Esteri e delegato all’Australia Giorgio Silli e del parlamentare nazionale Saverio Romano.A siglare l’intesa il primo cittadino di Solarino, Giuseppe Germano, e l’amministratore delegato del gruppo Pelligra, Giovanni Caniglia”

Colombino pensaci tu! Gradito ritorno per il preparatore atletico “scuola Bartali”

Oltre alla dose di carisma che la piazza si aspetta da Cristiano Lucarelli, dobbiamo attendere un altro miracolo: quello del nuovo preparatore atletico, Giuseppe Colombino, classe 1985  nato a Catania ed ex Catania (stagioni 2009/10 e 2020/21), cresciuto sotto l’egida di Alberto Bartali (altro ex del Catania, 2007/08 e 2017/18, e di Galatasaray, dove ha condiviso l’esperienza con Colombino nel 2020, Zenit e Ternana ovviamente), che dovrà porre rimedio al numero esorbitante di infortuni occorsi fin qui. 

Gli altri membri dello staff che il Catania metterà sotto contratto saranno: Vanigli (allenatore in seconda) e Spinosa (preparatore dei portieri). Si attendono le ufficialità in giornata.

(foto: Ternana Time)

Lucarelli oggi firmerà fino al 2026: legato a Catania non solo da un contratto

Qualche mese fa, nei pressi di Corso Sicilia, consumava una granita con brioche. Cristiano Lucarelli non ha mani nascosto di amare la città di Catania, di ritenerla una delle più belle d’Italia, e di sentirsi legato alla città e alla gente:

Amo la città, mi trovo bene con la gente – diceva Lucarelli qualche mese addietro-, conosco il carattere generoso di chi abita in uno dei posti più belli d’Italia“, ricorda stamani La Gazzetta dello Sport.

Firmerà fino al 2026 e sarà chiamato a dare una scossa a tutto l’ambiente: squadra, club e tifoseria, quest’ultima giustamente delusa finora. Un bomber da 234 gol in carriera, ancor prima che allenatore cazzuto e preparato, identikit perfetto per incutere timore reverenziale ai suoi ragazzi che ancora devono mangiare di pane prima di raggiungere le vette di Lucarelli, capocannoniere in Serie A nella stagione 2004-2005.

Può apparire come un dettaglio trascurabile, ma a Tabbiani è mancato proprio il carisma adatto per gestire un gruppo tecnicamente di valore che ha bisogno di essere pungolato a dovere per rendere anche dal punto di vista della grinta, aspettando l’altro miracolo, quello del nuovo preparatore atletico, Giuseppe Colombino, classe 1985 ed ex Catania (stagioni 2009/10 e 2020/21), cresciuto sotto l’egida di Alberto Bartali (altro ex del Catania, 2007/08 e 2017/18, e di Galatasaray, Zenit e Ternana ovviamente), che dovrà porre rimedio al numero esorbitante di infortuni occorsi fin qui. 

(Foto: Filippo Galtieri)

 

Il Catania si allenerà al “Cibalino”: è tutto pronto per Lucarelli

Prima il ritiro pre-campionato a Ragalna, poi gli allenamenti a Zafferana durante la stagione regolare. Il Catania è pronto a spostarsi definitivamente al Cibalino. Abbiamo postato costantemente sulla nostra pagina Facebook, video sugli aggiornamenti dei lavori al Cibalino, ora che sono stati ultimati diventerà il nuovo quartier generale tecnico dei rossazzurri:

“l terzo trasloco della sede per gli allenamenti è stato portato a termine ieri – riporta stamani La Gazzetta dello Sport-. In estate il Catania s’è allenato a Zafferana, durante la stagione a Ragalna, vicino all’Etna, adesso i rossazzurri si prepareranno allo stadio Massimino.

Nell’ambito dei restauri dell’impianto, è stato completato quello del campo secondario che sorge dietro la curva Sud e si chiama “Cibalino”. Terreno in erba naturale appena completato, logisticamente più comodo e a portata di sguardo da parte dei dirigenti che hanno la sede all’interno della struttura ricevuta in convenzione dal Comune.