L’Avellino si prende gli applausi del “Massimino”. Che rabbia questo Catania!

Fa rabbia. Fa maledettamente rabbia leggere stamani sulla Gazzetta dello Sport, pagine nazionali esattamente come la diretta Tv su RaiDue di ieri pomeriggio, “lotta impari” riferito al confronto tra Catania e Avellino, due squadre che si sono presentate ai nastri di partenza del Girone C di Serie C con le medesime ambizioni:

“Alla fine l’Avellino è stato accompagnato dagli applausi dei 17 mila tifosi. Il tecnico Pazienza ha giocato a viso aperto, aggredendo gli spazi, ora affidandosi al contropiede, ora ad azioni più manovrate. Con un avversario in crisi evidente, non è stato difficile amministrare un match che è sembrato impari”.

(foto: Catania FC)

Tabbiani confermato, ma aleggiano le ombre di Maran e S. Baldini e Oddo

Oltre ai nomi di Rolando Maran e Silvio Baldini, per i quali si tratterebbe di un ritorno in rossazzurro, oggi La Gazzetta dello Sport menziona anche Massimo Oddo tra gli eventuali successori di Luca Tabbiani che, almeno fino a mercoledì nel match di recupero col Brindisi, rimarrà ben saldo alla panchina del Catania.

Impossibile prevedere le decisioni della società nell’immediato futuro: attendiamo un comunicato ufficiale da parte del club, finora silente, per comprenderne i progetti a breve e medio termine circa allenatore, squadra e centro sportivo.

(foto: ilpescarese.it)

Catania: vertice societario ieri sera tra Pelligra, Grella, Carra e Laneri

Il portale livesicilia.it, riporta la notizia di un summit societario avvenuto ieri sera e protrattosi per diverse ore:

“Il confronto, a tratti aspro e nervoso, si è protratto fino a tarda serata. Attorno al tavolo col presidente Ross Pelligra c’erano l’ad Vincenzo Grella, il dg Luca Carra, il ds Antonello Laneri.

Un vertice societario che ha fotografato il momento più delicato della gestione del gruppo italo-australiano: oggi c’è, infatti, non c’è solo da far fronte ad una crisi di risultati e di gioco.

Ma anche di fiducia, per la prima volta seriamente incrinata al cospetto di una piazza che non immaginava di ritrovarsi a lottare per evitare i play-out a stagione che è appena al mese di ottobre.

Non è da escludere un intervento ufficiale da parte della società rossazzurra“.

(foto: catania fc)

Tabbiani: “Abbiamo fatto una partita giusta. Catania mette pressione”

Ecco le dichiarazioni di Luca Tabbiani, allenatore del Catania, a margine di Catania-Avellino= 0-2, terza sconfitta interna:

“Oggi abbiamo fatto una partita giusta. Non posso rimproverare nulla – riporta alfredopedulla.com-. Siamo andati sotto e abbiamo avuto la forza per reagire e non dobbiamo entrare in queste dinamiche.

Io sono il responsabile e mi assumo tutte le responsabilità. Oggi non ci riesce nulla e sono tante le partite che va avanti così. Non so come finirà e io non mollo finché avrò forza. Se la società prenderà delle decisioni io ho la coscienza di lavorare al massimo con i miei ragazzi.

È un pubblico quello di Catania di livello diverso. Alla fine è normale la rabbia, e posti così caldi mettono pressione e forse poca tranquillità tra stampa e altro. C’è bisogno di tutti e siamo uomini ed abbiamo il morale sotto i tacchi e sarebbe bello sentire la vicinanza della gente”.

(foto: Catania FC)

“Melior” e “Surgo”: Bocic fa quel che può nel nulla cosmico

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro,  il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR DI CATANIA-AVELLINO:

Nessuno, tranne il volenteroso Bocic.

I SURGO

Tutti gli altri.

Sconcertanti

Una squadra senza impostazione tattica, senza mordente, senza carattere, senza idee, senza voglia di vincere. Inguardabile, sconcertante.

Giocatori in campo indisponenti, stucchevoli, incapaci di tirare in porta dopo 95′ di partita e, per di più, contro un buon avversario, ma non certo irresistibile. Ora la dirigenza, in particolare il presidente Rosario Pelligra, oggi presente allo stadio, e il vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella dovrà prendere provvedimenti per dare una sterzata a un ambiente, checché ne dica Tabbiani, palesemente disgregato, allo scatafascio.

Inutile commentare la gara e abbozzare un’analisi tattica dato che abbiamo assistito al nulla cosmico proiettato su un campo di calcio. E per favore: non venite a dirci che siamo sfortunati perché Chiricò ha sbagliato il calcio di rigore o perché abbiamo colto X pali e traverse nelle partite precedenti. Piuttosto non seguiteci più.

Mood in campo – Vogliamo una prova di carattere!

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Undicesima giornata di campionato di serie C girone C, al “Massimino” di Catania andrà in scena il match tra Catania e Avellino, due squadre che vivono momenti diametralmente opposti. 

Per i padroni di casa è certamente un periodo delicato caratterizzato dallo scarso rendimento in questa prima parte di stagione, oltre che da alcune vicissitudini interne che hanno appesantito ulteriormente l’atmosfera dentro lo spogliatoio etneo. Nel match odierno, i tifosi etnei chiedono riscatto, una prova di coraggio e di maturità, per cercare di scacciare via questa negatività che aleggia attorno alla squadra rossazzurra. Ennesimo banco di prova per mister Tabbiani il cui futuro sulla panchina etnea è appeso ad un filo, soprattutto dopo il pareggio esterno contro il Monterosi, fanalino di coda. Insomma, una vittoria porterebbe sicuramente il sereno, in un ambiente che sta vivendo un momento di notevole difficoltà. 

L’Avellino invece, vive un momento diametralmente opposto, frutto della seconda posizione in classifica con diciannove punti ottenuti. Dopo aver esonerato Rastelli, l’arrivo di mister Pazienza ha portato un forte entusiasmo i casa irpina, motivo per il quale i lupi sono reduci da ben quattro vittorie consecutive in campionato, cinque se includiamo la partita di Coppa Italia contro il Monopoli. Gli ospiti sono dunque una delle squadre più in forma di questo momento di stagione, troveranno un Catania debole mentalmente, ma consapevoli che ottenere un risultato in terra etnea è pur sempre difficile. 

Appuntamento alle ore 16 per Catania-Avellino, match che darà delle risposte. 

Catania-Avellino: la probabile formazione dei rossazzurri

Bando alle polemiche, almeno fino dl 95′. Il Catania scende in campo sperando di centrare una vittoria contro un avversario, l’Avellino, quotato per la promozione diretta e rinvigorito dall’avvicendamento in panchina a pochi giorni dall’inizio del campionato (esonerato Rastelli è arrivato Pazienza lo scorso 12 settembre).

Irpini che occupano il 2° posto in classifica in coabitazione con il Benevento, a -2 da un’altra campana, la Juve Stabia capolista. Mister Tabbiani dovrà fare a meno di Di Carmine e Marsura in avanti, di cui non si conosce ancora l’entità dei rispettivi infortuni, oltreché di Livieri, Deli e Rizzo per motivi disciplinari stabiliti dal club.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO L’AVELLINO:

CATANIA (4-3-3): Bethers; Bouah, Curado, Castellini, Mazzotta; Ladinetti, Zammarini, Rocca; Chiricò, Bocic; Dubickas; Allenatore: Tabbiani.

(foto: Bocic, Catania FC)

Saturnia-Cisterna, Superlega di pallavolo (ore 21:00): dal Massimino al PalaCatania

Il patron della Saturnia Catania, Luigi Pulvirenti, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, alla vigilia di Farmitalia Saturnia-Cisterna:

“Domani la giornata intensa di sport in città segna l’esordio casalingo della Farmitalia Saturnia di pallavolo – riporta la rosea- che partecipa al campionato di Superlega. Un battesimo casalingo, dopo il ko di Perugia, atteso 26 anni. Mobilitazione e tanta curiosità per vedere all’opera il sestetto di Cezar Douglas che incrocerà il Cisterna per quello che viene considerato già uno scontro salvezza:

«Contiamo di riempire il palasport – parole del patron Luigi Pulvirenti – perchè sarà un momento storico per la pallavolo siciliana e per il nostro club che ha 58 anni di storia e mai era arrivato a disputare gare di così elevato tasso tecnico».

Gara posticipata alle 21 con diretta su RaiSport. Chi uscirà dallo stadio Massimino avrà tutto il tempo per organizzarsi virando verso il PalaCatania di corso Indipendenza per applaudire Randazzo (originario di Catenanuova e ora capitano della Farmitalia) e compagni”.

Due dirette televisive sull’emittente nazionale Rai a distanza di un paio d’ore per due compagini etnee: una giornata da incorniciare al di là dei rispettivi risultati finali, sperando che ci sorridano.

(foto: Wikipedia)

Catania, non si conoscono i tempi di recupero di Di Carmine e Marsura. Torna Rocca

Situazione molto complessa in casa Catania. Tra giocatori non convocati per scelta del club (vedi Rizzo) e infortunati, mister Tabbiani sfoglia la margherita soprattutto a centrocampo e in attacco. Torna disponibile Rocca mentre nel reparto offensivo mancheranno, come noto, sia Di Carmine che Marsura e i medici non sono ancora in grado di stabilirne i tempi di recupero.

Dopo la diramazione della lista dei convocati saremo in grado di abbozzare una probabile formazione che, come sempre, pubblicheremo domattina in attesa degli ultimi riscontri.

(foto: Di Carmine – Catania FC)