Tabbiani: “De Luca convocato, Rizzo no. Le difficoltà ci uniranno ancora di più””

Le dichiarazioni di mister Luca Tabbiani, alla vigilia di Catania-Avellino (domani ore 16:00, diretta su RaiDue, Sky Sport/Now), offrono tanti spunti di riflessione. Vi proponiamo un corposo estratto tratto da www.hashtagsicilia.it

“Domani sarà una bella pubblicità per la categoria vista la partita trasmessa su Rai 2. La gara contro l’Avellino si prepara da sola. Mettiamo da parte la gara contro il Monterosi.

Lo spogliatoio? Qua si tocca la professionalità dei giocatori. Penso che si manchi di rispetto. Il diritto di critica è giusto, però toccare gli aspetti umani anche no. Io posso essere all’altezza? Sarà il tempo a giudicarlo. Toccare questo tasti è un po’ pericoloso. A Monterosi ci siamo suicidati (era a Teramo, ndr) negli ultimi 20-25 minuti. Certe difficoltà unisco o disuniscono. Tutte queste difficoltà ci uniranno ancora di più.

In ogni ambiente di lavoro ci sono delle regole. È anche vero che se qualcuno sbaglia paga. Ma poi il giorno dopo tutto è risolto. Io con la società ho confronti continui, ho un rapporto stupendo. Noi abbiamo l’appoggio della società. Altrimenti non sarei più qui. Rizzo e De Luca fuori? No, De Luca sarà convocato. Io penso che quando vengo in conferenza io rispondo sempre. Non c’è nulla da nascondere, sono cose che possono capitare. Io ho sempre detto tutto quello che dovevo dire. Dobbiamo essere più sereni e pensare al calcio. Non c’è nessun problema dentro il Catania. I tempi di recupero di Marsura e Di Carmine ancora non li sappiamo. Rocca domani sarà convocato“.

(foto: catania fc)

Grella difende Tabbiani ma mette sotto esame alcuni dirigenti e giocatori

Queste le dichiarazioni del vice presidente del Catania, Vincenzo Grella,  riportate da La Sicilia, 

“Il tecnico non si tocca. Sotto esame alcuni dirigenti, qualche componente dello staff tecnico, non i collaboratori più stretti di Tabbiani, e alcuni giocatori cardine che non hanno reso come ci si aspettava”.

Catania, Tabbiani: Avellino “giudice” del suo destino

Si deciderà tutto domenica. I rumors di ieri pomeriggio, riguardanti in particolare i possibili ritorni di fiamma di Rolando Maran o di Giovanni Ferraro, artefice della promozione in Serie C proprio sette mesi addietro:

La Gazzetta dello Sport parla di “avvio fallimentare” e di un Tabbiani “sotto esame, all’ultima spiaggia nel match casalingo contro l’Avellino.

Tra infortuni, legni e prestazioni deludenti, l’avvio di stagione dei rossazzurri appare oltremodo deficitario.

 

(foto: cataniafc.com)

Zammarini: “Siamo molto delusi, c’è poco da parlare”

Al termine del pareggio contro il Monterosi, il centrocampista rossazzurro Roberto Zammarini, ha parlato ai microfoni dell’addetto stampa Angelo Scaltriti: 

La partita è iniziata con qualche difficoltà, poi abbiamo trovato un episodio e siamo passati in vantaggio. Sicuramente dovevamo gestirla meglio e sfruttare meglio le parecchie occasioni che abbiamo avuto. Quando tieni la partita aperta può succedere sempre di tutto, siamo molto delusi. C’è poco da parlare, dobbiamo pensare subito alla prossima per metterci in carreggiata. In questo momento è difficile anche parlare, inizieremo a preparare la partita, sappiamo che abbiamo pochi giorni, dobbiamo arrivare alla partita molto fiduciosi per ripartire più forti”. 

Catania, sempre in auge il nome di Maran

Rimbalza nuovamente il nome di Rolando Maran come papabile sostituto di Luca Tabbiani qualora il Catania decidesse di sollevare dall’incarico il tecnico genovese:

“Secondo quanto raccolto da TMW domani Rolando Maran sarà a Catania per discutere con la dirigenza siciliana: per Maran sarebbe un ritorno, dopo la precedente esperienza dal 2012 al 2014”. 

Lorenzini: “Siamo amareggiati, Catania merita prestazioni migliori”

Filippo Lorenzini, alla sua prima gara da titolare in questa stagione, recita il mea culpa e, in mixed-zone, ammette il suo rammarico per il pareggio colto dal Monterosi al 92′:

«Non fa piacere essere contestati, noi siamo i primi ad essere amareggiati –riporta La Gazzetta dello Sport-. Ci aspettavamo di essere molto più in alto in classifica, invece ora siamo fuori dai playoff. Dobbiamo fare di più, Catania merita prestazioni e risultati migliori».

(foto: calciocatania.it)

Catania: il bilancio delle assenze per infortunio è preoccupante

Anche la Gazzetta dello Sport si interroga sul numero esorbitante di infortuni che sta falcidiando la rosa del Catania fin dall’inizio del campionato:

“Gli infortuni De Luca, Rocca, Deli e Zanellato out per infortunio. Silvestri e Quaini non al meglio della condizione e presenti in panchina solo per onor di firma. Alla vigilia del match, l’infermeria siciliana era piena. Una situazione che è diventata ancor più pesante a gara in corso, con i forfait di Marsura e Di Carmine, quest’ultimo miglior marcatore della rosa con cinque gol realizzati in questo avvio di campionato. Il bilancio delle assenze è preoccupante, ma per Tabbiani la mancanza di risultati non è collegata a una condizione carente:

«Qualche giocatore non ha svolto per intero la preparazione con il resto del gruppo. Però siamo presenti, lo si è visto anche nella sfida col Taranto. In quell’occasione abbiamo vinto di misura, ma offrendo un’ottima prestazione sotto il profilo tecnico-tattico. I ragazzi stanno bene fisicamente, certo lavorare con una rosa ridotta all’osso non è il massimo della vita».

(foto: Quaini Catania FC)

Tabbiani: “Il problema è stata la tensione, la paura di non portare a casa i 3 punti”

Queste le dichiarazioni di mister Tabbiani dopo il pareggio del Catania a Teramo contro il Monterosi:

«Ci aspettavamo di raccogliere un risultato diverso – sottolinea La Gazzetta dello Sport-. Non mi è assolutamente piaciuta la gestione dell’ultima mezz’ora: abbiamo giocato con il cronometro, amministrando troppo la palla, invece avremmo dovuto affondare i colpi e trovare il gol della sicurezza.

Cosa è mancato? Non è un discorso di superficialità. Il problema principale forse è stata la tensione: ci siamo fatti frenare dalla paura di non riuscire a portare a casa l’intera posta, e alla fine abbiamo pagato caro questo errore».

(foto: Catania FC)

Monterosi-Catania: rossazzurri spenti e poco creativi

Da pochi minuti è terminato il match tra Monterosi e Catania, pareggio e squadre che si dividono la posta in palio. 

Notte fonda in casa Catania, insabbiato nelle sabbie mobili del campionato di serie C, una squadra che sembra non avere identità di gioco, una squadra scialba che non osa, che non crea, che non produce. Una prima frazione di gara che vede i rossazzurri passare in vantaggio grazie a un autogol di Giordani scaturito da una punizione del numero 32 Cosimo Chiricò, dopodiché pullman parcheggiato in difesa per cercare di difendere il vantaggio. Il secondo tempo vede appunto gli ospiti proteggersi per ben 45 minuti, fino al gol subito e siglato dal neo entrato Palazzino che consegna il terzo punto stagionale per i suoi. 

Male, male, male. 

“Melior” e “Surgo”: si salva solo Bethers

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro,  il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR di MONTEROSI-CATANIA

BETHERS: perfetto fino al gol e, a onor del vero, anche dopo perché il tiro era imprendibile. Sicuro sulle uscite, miracoloso tra i pali. La prestazione del lettone, che sta crescendo a vista d’occhio, meritava il clean sheet. VOTO 7.

SURGO

TUTTI GLI ALTRI!

Dispiace ammetterlo, tutto il resto della squadra: difesa stanca, impacciata, sprecona quando si potrebbe ripartire ragionando; centrocampo lento, attacco per nulla concreto (avremmo potuto e dovuto chiuderla in diverse occasioni!).