Catania: è partito il countdown per tifosi, club, staff e squadra

Il Catania non vede l’ora di concludere questa prima parte di campionato, inutile negarlo. Tifosi, dirigenza, squadra e staff, contano le ore che ci separano dal primo giro di boa fissato al Vigorito di Benevento, sabato 23 dicembre alle ore 18:30.

Poi sarà calciomercato, con rivoluzione inevitabile grazie alla volontà del presidente Pelligra di mettere mano al portafogli:

La linea del traguardo volante, lo stesso Lucarelli l’aveva fissata proprio il 23 dicembre, prima della pausa di fine anno – riporta La Gazzetta dello Sport-. Si chiude l’andata in Serie C meridionale, la ripresa è fissata il 7 gennaio a Crotone. Ci sarà tempo per capire chi farà parte ancora del progetto, chi deve andare via, quanti giocatori (sei o sette almeno) devono essere acquistati dal patron Pelligra che si è reso disponibile a fornire un extra budget per la campagna di riparazione.

C’è sempre la seconda possibilità per chi rimarrà: qualificarsi alla finale di Coppa Italia vincendo il doppio confronto col Rimini e vincere il trofeo per saltare la fase eliminatoria degli spareggi per la B. Ma senza i gol delle punte è difficile programmare in grande”.

(foto: Catania FC)

Catania a corto di centravanti sabato a Benevento

La Gazzetta dello Sport, edizione Sicilia&Calabria, si interroga sul fronte offensivo rossazzurro che mister Lucarelli metterà in piedi per sfidare il Benevento al Vigorito sabato alle 18:30.

Ceduto Sarao, con Di Carmine sempre fermo ai box e Dubickas sul piede di partenza, resta solo Popovic come punta centrale di ruolo:

“Tra assenze pesanti e sterilità realizzativa, i rossazzurri preparano l’assalto al Benevento dopo un periodo non certo brillante di prestazioni e di risultati.

Carenza al centro «Questa squadra ha problemi realizzativi, ma è anche vero che non ho mai avuto tutti gli effettivi del gruppo per via degli infortuni».

Lucarelli, da allenatore navigato e molto schietto, non nasconde le lacune, ma protegge i suoi giocatori. E lo farà fino a sabato. Poi sarà mercato con un intervento che si preannuncia robusto.

Però in questa fase il cannoniere Di Carmine (6 reti) è ko per un infortunio ai flessori che riemerge periodicamente, la sua riserva Sarao è stato ceduto al Siracusa, il terzo nome – Dubickas – c’è ancora ma partirà presto e quando è stato schierato in campionato non ha mai segnato. Il baby Popovic è ancora troppo grezzo per reggere il peso dell’intero settore offensivo. Contro il Sorrento è stato adattato De Luca come falso numero 9 con risultati poco brillanti”.

(foto: Di Carmine – Catania FC)

Superlega: tre livelli e 64 squadre partecipanti. Partite in chiaro

Dato che il Catania sogna la Serie A, pur essendo lontano anni luce anche solo da poterla immaginare, vi riportiamo uno stralcio dell’articolo appena pubblicato da La Gazzetta dello Sport che riguarda la sentenza favorevole emanata dalla Corte di Giustizia europea che si è pronunciata su Fifa e Uefa:

“Dopo la sentenza della Corte di Giustizia, A22 Sports Management non ha perso tempo e ha annunciato il nuovo progetto della Superlega: si tratta di un torneo da 64 squadre, divise in tre leghe, con meccanismo di promozione e retrocessione tra le divisioni.

Nel primo anno della competizione, i club saranno selezionati in base a un indice con criteri trasparenti e basati sulle prestazioni. Prevista anche una piattaforma streaming per la visione gratuita di tutte le partite“.

Ecco un estratto significativo della sentenza:

Le regole di Fifa e Uefa che impongono la propria approvazione allo sviluppo di nuove competizioni tra club, come per esempio la Superlega, proibendo a squadre e giocatori di parteciparvi, sono illegali“.

 

Sarao: “Ho onorato questa maglia e questa città in ogni istante”

Nella giornata di ieri, il numero 9 rossazzurro Manuel Sarao si è congedato dalla squadra etnea, diventando un nuovo calciatore del Siracusa. Di seguito riportiamo il suo messaggio rivolto ai tifosi: 

“Non avrei mai pensato che una scelta lavorativa potesse diventare casa. Ho onorato questa maglia e questa città in ogni istante, dentro e fuori dal campo. Grazie per l’affetto riposto nei confronti miei e della mia famiglia, è stato un privilegio farne parte. Grazie a tutti, sempre dentro di noi. Manu”

Capuano (Taranto): “Rapisarda è il capitano del Catania. Operazione difficile”

Nelle scorse ore sono circolate alcune voci che vedrebbero Rapisarda, attuale terzino destro e capitano del Catania, cercato dal Taranto di Eziolino Capuano. I due hanno lavorato insieme ai tempi della Sanbenedettese. Proprio lo stesso allenatore dei rossoblù ha dichiarato ai microfoni di Antenna Sud Extra che questa operazione di mercato è molto complicata se non impossibile: 

Interverremo sicuramente sul mercato, cercando di rimpinguare alcune posizioni in cui siamo numericamente carenti, come ad esempio sulla corsia di destra. Se piace Rapisarda? E’ il capitano del Catania ed è difficile che possa muoversi“. 

Intanto Rimini si gasa per la semifinale di Coppa Italia con il Catania…

Vi riportiamo alcuni commenti significativi, estrapolati dalla pagina Facebook ufficiale del Rimini F.C. che denotano il grande entusiasmo dimostrato dai tifosi biancorossi, bramosi di sfidare il Catania in semifinale di Coppa Italia Serie C (andata al Neri di Rimini mercoledì 24 gennaio, ritorno al Massimino mercoledì 28 febbraio).

Questa la disamina di Peter Lefts, così si firma un tifoso del Rimini di cui condividiamo appieno la disamina:

Per me abbiam preso la via di mezzo tra Padova, nettamente la più forte del lotto rimasto, e la Lucchese, che abbiamo già battuto.
Pro allo stato attuale:
• squadra etnea neopromossa che sta soffrendo oltre misura nel girone C con passaggi a vuoto, specie interni, imbarazzanti.
• all’andata sarà squalificato Chiricó, giocatore fuori categoria per la C
avversario di indiscutibile blasone che non può che stimolare alla prestazione.
Contro
rischio elevato che al mercato di gennaio intervengano pesantemente rafforzandosi
• ormai il focus è tutto sulla coppa visto il balbettare in campionato
fattore ambientale al ritorno: abbiamo già vinto a Cesena e Vicenza ma qua l’ambiente rischia di essere parecchio caldo.
 
Detto ciò sarà utile che chi può vada perché queste son le partite per cui vale la pena vivere per i nostri colori”.
Altri commenti dei tifosi del Rimini e del Catania:
 
“Tutti a Catania!
 
Che sia una partita leale (tifoso del Catania)
 
Che vinca il migliore! Finalmente si gioca in una città di mare (tifoso del Catania).
 
Contro i più forti, secondo me…Forza Rimini sempre!!
 
L’ultima volta che abbiamo incontrato i rossoazzurri è stato nel campionato di Serie B 2005 ‘ ’06; 0-0 a Catania e sconfitta per 1-2 al Romeo Neri.
Quel Catania, fu l’ultimo, per ora, ad essere promosso in Serie A.
 
Catania piazza ambiziosa che però al momento è fuori dai playoff, credo che più di chiunque punterà su questa chance. Il Padova è secondo e si può giocare tranquillamente la vittoria del campionato”.
Mercato in uscita: che futuro per Chiricò? Dubickas, Livieri, De Luca e non solo

Non si parla solo di mercato in entrata in casa Catania. Il presidente Pelligra ha avuto diversi incontri con Grella e gli altri dirigenti e pare convinto a intervenire massivamente sul mercato in entrata. Inevitabile, quindi, la cessioni di diversi elementi:

“Andrà via quasi certamente pure il compagno di reparto Dubickas per il quale esisterebbe un’ipotesi Juve Stabia – riporta La Gazzetta dello Sport-. Delle punte potrebbe partire l’esterno Marsura che non si è adattato appieno agli schemi di gioco e alle esigenze del Catania. A centrocampo Rizzo è infortunato di lungo corso ed è finito fuori lista, ma se dovesse trovare una collocazione per ricominciare andrebbe anche via.

Sarà ceduto Ladinetti per il quale esistono ipotesi legate a club di Serie B. E la difesa? In partenza il portiere Livieri che il Catania potrebbe restituire al Pisa, ma anche il laterale sinistro Mazzotta. Incerto il destino di altri giocatori: dalla punta esterna De Luca al fantasista Chiricò che si spende sempre al massimo, ma attraversa una fase di appannamento preoccupante, visto che tira da tutte le posizioni eppure non segna. La presenza in città di Ross Pelligra, già disposto a prevedere un budget per il mercato, è più che mai indicativa”.

(foto: Catania fc)

Catania
Catania su Falletti, Moro e Cicerelli: a gennaio sarà rivoluzione

Ecco quanto riporta stamani La Gazzetta dello Sport:

“Si cercano, dunque, nuovi protagonisti sul mercato invernale. Che non offre grandi talenti. Lucarelli li cerca, primo tra tutti il fantasista uruguaiano Cesar Falletti che ha allenato e lasciato a Terni. Il club umbro difficilmente lo cederà, ma qualche tentativo sarebbe in corso. Nelle ultime cinque gare, capitan Falletti, ha giocato da titolare sempre “perdendo” sette minuti contro il Cosenza.

Fra l’altro la Ternana ha vinto le ultime tre gare, come potrebbe rivoluzionare l’assetto in avanti? Vedremo. Allo stadio Massimino nelle scorse ore è stato notato Emanuele Cicerelli, attaccante in forza alla Lazio (ma non utilizzato in questo campionato) che potrebbe diventare uno degli esterni per le gare del 2024. Il club e il ragazzo stanno discutendo su un accordo pluriennale.

In avanti il sogno di tanti tifosi si chiama Luca Moro, punta che due stagioni fa fece faville in rossazzurro (21 reti) ma che adesso nello Spezia sta giocando meno nonostante abbia già disputato 13 gare segnando due reti”.

Emanuele Cicerelli
Catania sull’esterno offensivo Cicerelli (ieri al “Massimino”): arrivano conferme

Come riportato ieri da CityZone.eu, il Catania ha avviato una trattativa da giorni con l’esterno offensivo e, all’occorrenza, mezzala, Emanuele Cicerelli. Oggi anche Gianluca Di Marzio ha riportato la notizia su La Casa di C.

Il 29enne, di proprietà della Lazio, non rientra nei piani della società e del tecnico Maurizio Sarri, pertanto potrebbe rappresentare il primo acquisto di gennaio.

(foto: gente comune)

Lucarelli: “Ho le idee belle chiare per il futuro”

Mister Lucarelli analizza in sala stampa la gara con il Sorrento, rispondendo così alle domande dei giornalisti:

“Il problema più grande è il gol, inutile nasconderlo: nonostante ci proponiamo con tre attaccanti e mezzo non facciamo gol, questo ci fa sembrare più brutti e mette più pressione ai difensori e al portiere. Le squadre davanti a noi in classifica le vincono, queste gare, e noi ogni volta le perdiamo nonostante si crei, vedi le occasioni di Castellini e Rocca.

L’essenza del calcio è fare gol e non subirlo e noi facciamo fatica. Dobbiamo cercare di andare a riscattare questa partita. Siamo bellini, siamo scolastici però poi bisogna segnare. Questa squadra non può giocare ogni tre giorni, è più grande di noi considerando la situazione attuale.

Spero di recuperare tutti i giocatori, non ho mai avuto questa possibilità; sono qui a costruire una squadra che possa avere ambizioni, il Catania è una società giovane che esiste da un anno e mezzo e ci può stare che si possa fare fatica, siamo in un momento di costruzione: c’è un gruppo che ha vinto il campionato ma in C è tutto diverso. Si cercherà di fare il massimo e coltivare ambizioni attraverso strade alternative e in ogni caso dobbiamo costruire. Nel processo di crescita è previsto che ci siano due giocatori di pari livello per ogni ruolo, altrimenti fai fatica a giocare tre partite in una settimana. Siamo pochi, corti, stanchi e infortunati.

La mancanza del pubblico? Sicuramente sarebbe stata una partita diversa ma dobbiamo essere realisti, i difetti sono gli stessi; si può migliorare ma non si riesce in un mese. Dobbiamo spingere sull’acceleratore e realizzare una crescita esponenziale negli ultimi 5-6 mesi di campionato.

 

Dobbiamo ripartire dall’orgoglio, succede così a chi perde in casa e così è stato per il Sorrento, dobbiamo pensare a chiudere bene l’anno per passare un sereno Natale, noi e i nostri tifosi. Le valutazioni non sono nemmeno difficili, le faremo da dopo Benevento com’è normale che sia; le idee sono belle chiare”.

(Foto:Catania Fc)