Rapisarda scalpita, Chiarella e Bocic pronti a sfidare l’ex squadra

Niente conferenza stampa per ragioni di tempo, ma Lucarelli svelerà alcuni retroscena della preparazione al match Catania-Pescara, attraverso i canali ufficiali del club etneo:

“Oggi dopo la rifinitura il tecnico Lucarelli rilascerà delle dichiarazioni al sito ufficiale – sottolinea La Gazzetta dello Sport-. Non ci sarà tempo per una conferenza stampa completa, ma il tecnico esporrà le sue idee, chiarendo fra l’altro se in difesa Bouah sarà recuperato dopo lo stop imposto contro il Messina per un acciacco.

Pronto Rapisarda dal primo minuto, così come dietro la punta più avanzata dovrebbe tornare Rocca, risparmiato nella recente gara di campionato. In mediana potrebbe essere di nuovo il turno di Zammarini e Quaini, dunque Zanellato in panca, così come nel tridente dei trequartisti Chiricò potrebbe inizialmente riposare a vantaggio di Chiarella con Bocic (i due sono ex di turno) sulla fascia opposta”.

(foto: Chiarella Catania Fc)

Catania-Pescara (Coppa Italia): Di Carmine, Dubickas o Sarao? Decide il mercato

Chi giocherà al centro dell’attacco rossazzurro domani al Massimino? Il quarto di finale di Coppa Italia di Serie C, una competizione che per il Catania assume un significato oltremodo rilevante alla luce delle defiance in campionato, vedrà domani gli etnei opposti al Pescara di Zeman. Mister Lucarelli deve sciogliere le riserve sulla punta centrale da schierare titolare: Di Carmine, Dubickas o Sarao?

“Domani si gioca Catania-Pescara, quarto di finale che interessa alle due squadre se è vero che Zeman vuole schierare la stessa formazione vista contro l’Olbia (4-0) per andare fino in fondo in questa competizione – sottolinea La Gazzetta dello Sport-. Di Carmine, che sta recuperando la condizione piena – e che a Messina è stato schierato solo nel finale – potrebbe assicurare un minutaggio più sostanzioso, anche se non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Lucarelli vorrebbe schierarlo da titolare ma oggi verificherà le condizioni del suo cannoniere. In ogni caso una parte della sfida la disputerà anche (e non solo) per prepararsi alla successiva in campionato contro il Sorrento, lunedì sera.

Sarao sì o no. Il caso Sarao terrà tutti sul chi vive fino a oggi pomeriggio. Il vice Di Carmine non era stato schierato  contro il Messina perché, come ha poi rivelato il tecnico Lucarelli, al centro di una trattativa di mercato con un club di D (il Trapani) e dunque per regolamento deve rimanere fermo per un mese prima di giocare in serie inferiore.

Se le due dirigenze si metteranno d’accordo entro oggi, Sarao andrà via, altrimenti sarà convocato e potrebbe anche giocare dal primo minuto. L’agente del giocatore disconosce questa trattativa, evidentemente hanno parlato solo le società interessate”.

(foto: Sarao Catania FC)

Catania, Dubickas piace alla Juve Stabia

Il Catania cambierà a gennaio, senza rivoluzioni come ha confermato mister Lucarelli, perché sarebbero deleterie in corso d’opera, ma con acquisti mirati e cessioni altrettanto:

“Fino a questo momento per Edgaras Dubickas non è stata una prima parte di stagione indimenticabile al Catania – scrive TuttoC.com-, soltanto un gol arrivato in Coppa Italia e undici presenza senza segnature in campionato.

L’ex attaccante del Pordenone, secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoC.com, può cambiare aria a gennaio con la capolista Juve Stabia interessata.

(foto: Dubickas – Catania FC)

Deli: “Dobbiamo rialzarci subito, siamo rammaricati e dispiaciuti”

Il centrocampista rossazzurro Francesco Deli, ha parlato ai giornalisti nel post gara di Messina-Catania:

Il rigore c’era perché il difensore aveva preso la palla con la mano. È stata una partita dura e combattuta decisa da un episodio sfortunato. Siamo rammaricati e dispiaciuti. È mancata una reazione sicuramente per la partita giocata male, abbiamo sbagliato tanto e non abbiamo fatto nulla di quello che abbiamo provato in settimana. Stiamo giocando tanto e si vede dai problemi fisici che qualcuno di noi ha, stiamo cercando di metterci tutti in forma per dare una mano in tutte le partite che abbiamo in programma. Deve essere un punto di partenza perché abbiamo fatto di tutto per non vincerla, dobbiamo rialzarci subito”. 

Zanellato: “Dobbiamo riflettere su ciò che abbiamo sbagliato”

Al termine della sconfitta esterna contro il Messina, il centrocampista rossazzurro Niccolò Zanellato ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

Il primo tempo è stato equilibrato, era una partita sentita che si gioca sul piano mentale e sul piano dei nervi piuttosto che sul piano tecnico-tattico. Nel secondo tempo c’è stato un episodio sfortunato che ha deciso negativamente il match. Non so come sia possibile che la palla sia arrivata al loro attaccante. Sicuramente una partita sottotono rispetto alle altre partite della gestione Lucarelli, il mister ha detto che è una partita educativa e sono d’accordo. Dopo una vittoria è scomodo affrontare una nuova partita, in questo caso è un momento perfetto per arrivare a mercoledì con la massima concentrazione. Dispiace perché questa era sicuramente una partita sentita, esprimere calcio era veramente difficile. È giusto che riflettiamo e guardare ciò che abbiamo sbagliato”. 

Emmausso: “Gol da raccontare anche in futuro. Emozione indescrivibile”

Puntuale come un orologio svizzero è arrivato il gol dell’ex nel derby tra Messina e Catania, quello di Emmausso, transitato da Catania senza lasciare il segno:

“Il gol? Un’emozione indescrivibile. Segnare nel derby, davanti ai nostri tifosi, è una cosa che bisognerà raccontare anche in futuro. Sono felice per la gente, per il club e per i miei compagni. Lo sognavo proprio così, me lo sentivo.

Come avevo già detto, i momenti negativi ci sono per tutti. Ci siamo compattati, abbiamo riflettuto e stiamo cambiando marcia, centrando due successi consecutivi importanti. Dopo 20 anni vincere questo derby è davvero una cosa incredibile: questa era la partita più sentita e festeggeremo per qualche altro giorno, prima di proiettarci sulla sfida di Potenza.

Nel primo tempo c’è stato equilibrio, nella ripresa abbiamo meritato decisamente la vittoria. Quando ho sentito il boato dello stadio, non ho davvero capito più niente”.

(foto: Campania Football)

Lucarelli: “Se il Catania è una squadra intelligente non sbaglieremo più”

A Messina, il Catania compie un’involuzione pazzesca dal punto di vista dell’approccio alla gara, del risultato e del gioco. Mister Lucarelli, la spiega così:

“L’infortunio che ha portato al gol ha avuto un peso emotivo importante, siamo stati disordinati e non abbiamo fatto un forcing organizzato ma abbiamo provato sparacchiando palloni e quindi abbiamo agevolato i difensori del Messina. Abbiamo fatto tante partite in pochi giorni e oggi purtroppo sono mancati per infortunio giocatori che stavano facendo bene in un momento importante.

Probabilmente ho esagerato nel preparare i ragazzi sapendo cos’è Messina-Catania dalla parte giallorossa, tutto è stato molto più complicato. Abbiamo visto due salvataggi sulla linea, lì una squadra pratica e cinica va in vantaggio; nel secondo tempo ci siamo smarriti dal punto di vista emotivo, nel primo no.

Sarebbe finita in pareggio se non avessimo commesso quella ingenuità. Per come abbiamo preso il gol è stata una botta. Questa deve essere una partita educativa e forse viene nel momento giusto, all’interno di questa partita c’è tanto di tutto quello che non si deve fare, se la nostra è una squadra intelligente prendiamo questa gara come esempio, in negativo, per non sbagliare nuovamente in futuro”.

(foto: Catania FC)

“Melior” e “Surgo”: Tutti pessimi, nessuno escluso!

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro,  il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

Pessima partita dei rossazzurri che escono sconfitti dallo stadio “Franco Scoglio” di Messina, a decidere sicuramente l’errore grossolano di Tommaso Silvestri che non è stato in grado di gestire un pallone, quest’ultimo perso ai danni dell’attaccante giallorosso che prova la conclusione carambolata da uno degli ex del match: Michele Emmausso. Nessun rossazzurro che riesce a ottenere la sufficienza in una partita che è stata gestita malissimo in un campo davvero in pessime condizioni. Tutti rimandati. 

Messina-Catania: rossazzurri inguardabili più del manto erboso (e ce ne voleva)

Poco da dire. Prestazione oltremodo deludente, squadra senza mordente come “i vecchi tempi”, un’involuzione solo in parte imputabile al manto erboso peggiore, probabilmente, di tutta la Lega Pro. Il Messina fa poco per vincere il suo derby, crea occasioni ghiotte prima di passare in vantaggio su errore madornale di Silvestri, più per demeriti del Catania che per idee di gioco.

Davvero poca cosa i peloritani, così come il Monterosi, eppure abbiamo totalizzato solo un punto in queste due gare, pur avendo cambiato guida tecnica. Le partite come queste, in campi come questo, in serie C le vincono le squadre che dimostrano voglia, grinta, al di là dei mezzi tecnici che, oggi, servivano davvero a poco.

Mercoledì in Coppa Italia, dove a questo punto ci aspettiamo un undici titolare molto diverso, il Catania non potrà sbagliare perché più si perdono punti in campionato, più diventa vitale arrivare fino in fondo e vincere la competizione. Tutt’altro che semplice, rischioso come giocarsi tutti i risparmi al casinò ma, al momento, non abbiamo molte scelte.

Ancora Lucarelli: “Voglio di più da tutti, abbiamo il terzultimo attacco del campionato”

Di seguito alcune dichiarazioni di mister Cristiano Lucarelli riportate dalla redazione “La Casa di C.com”:

Vorrei regali settimanali, non un regalo sotto l’albero a Natale, il mercato è un argomento prematuro e se ne parlassimo oggi butteremmo tutto quanto costruito in queste quattro gare, il gruppo sta garantendo massimo impegno e concentrazione per finire bene il 2023. Spesso a Catania un giocatore va meglio dal secondo anno e voglio capire chi dal prossimo anno potrebbe essere un giocatore diverso: si tratta di capire chi può darci una mano in futuro. Ho individuato nei vari reparti elementi con capacità carismatiche, consideriamo che ognuno ha il suo modo, visibile o silenzioso, per esprimere la sua leadership. Voglio di più da tutti, abbiamo il terzultimo attacco del campionato, sviluppiamo e creiamo quindi dobbiamo concretizzare di più“.