Mood in campo – pronti a combattere!

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Diciassettesima giornata di serie C, girone C, che vede in programma il derby siciliano tra Messina e Catania allo stadio “San Filippo”, un match tra due città e tra due tifoserie divise da un’accesa rivalità. 

I padroni di casa del Messina non vivono certamente un buon momento anche se galvanizzati dalla precedente giornata in cui hanno ottenuto i tre punti battendo il Monterosi Tuscia, raggiungendo quota quattordici e occupando il diciottesimo piazzamento in classifica. Gli uomini di Giacomo Modica erano reduci da ben cinque sconfitte consecutive, e l’ultima vittoria risaliva al 15 ottobre in occasione di Messina-Giugliano terminata con il risultato di 1-0. Sicuramente per i peloritani è stata una prima parte di stagione negativa, con pochi risultati utili, e il piazzamento in classifica ne è la prova. Nel derby contro il Catania, ci aspettiamo una squadra combattiva e pronta a dare del filo da torcere agli avversari etnei. 

Il Catania di mister Cristiano Lucarelli invece, sta piano piano risalendo la china, migliorando sempre più in termini di intensità, di concentrazione e di preparazione alla partita, dopo un lungo periodo negativo caratterizzato da pochi alti e molti bassi. Lucarelli ha ridato vivacità all’ambiente rossazzurro che si è nuovamente compattato, unendo qualsiasi tipo di forze. Attualmente al nono posto in classifica, il Catania ha ottenuto ventidue punti, ed è reduce da tre risultati utili consecutivi, quattro se contassimo la partita di Coppa Italia contro il Crotone. Il match di domenica scorsa contro la Virtus Francavilla, seppur terminato in parità, ha dato l’ennesima dimostrazione di una squadra viva, che combatte fino agli ultimi secondi messi a disposizione per ottenere un risultato positivo, in questo caso, con determinazione, gli etnei sono riusciti a segnare il gol del pareggio contro una squadra chiusa a riccio che difficilmente si è esposta in avanti tranne in occasione del gol del vantaggio. Contro il Messina ci si aspetta un match verosimile al precedente, motivo per cui bisogna essere sempre pronti per combattere. 

Appuntamento a stasera, ore 20:45 per il derby siciliano di serie C tra Messina e Catania. 

Messina-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Stasera allo stadio Franco Scoglio, si sfideranno Messina e Catania. Mister Lucarelli ha qualche dubbio di formazione che scioglierà solo all’ultimo ma, stando alle indicazioni dei giorni scorsi, proviamo ad abbozzare la formazione titolare.

PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL MESSINA

CATANIA (4-2-3-1): Bethers; Mazzotta, Curado, Silvestri, Bouah; Zammarini, Quaini; Rocca, Marsura, Chiricò; Di Carmine. All. Lucarelli. 

(foto: Catania FC)

 

Lucarelli: “Partita strategica: dobbiamo vincere anche senza i nostri tifosi”

Le parole di mister Cristiani Lucarelli, ieri nella conferenza stampa della vigilia di Messina-Catania, di scena stasera al San Filippo:

“Pensiamo solo al campionato anche se mercoledì dovremo affrontare i quarti di Coppa Italia con il Pescara, manifestazione che, se portata fino in fondo, potrebbe favorirci sul piazzamento nei playoff. Vogliamo e dobbiamo cercare di vincere tutto. Come prima cosa le forze devono essere spese per contrastare un Messina che gioca a calcio senza nascondersi e ha un allenatore capace come Giacomo Modica. Quel che dobbiamo migliorare lo sappiamo già: siamo il terzultimo attacco del girone e da tutti pretendo di più.

Mi prendo qualche ora per decidere se sarà titolare oppure verrà schierato durante la gara. De Luca quando è entrato in corsa  ha spesso spaccato la partita. E subentrare in questo modo è un’arte. Io da giocatore non ero capace, lui per ora è un’arma in più in questo modo.

Dobbiamo abituarci a guardare dentro il rettangolo verde perché il sostegno di 20 mila persone, al Massimino, ci aiuta. Ma dobbiamo essere capaci anche di gestire le assenze di nostri sostenitori quando ci rechiamo fuori casa. Ecco perché la partita ricopre un’importanza strategica.

I rapporti sono buoni, alla piazza giallorossa sono grato perché anche attraverso quell’esperienza sono stato notato dal Catania”.

(foto: Catania FC)

Messina, Scafetta: “Daremo tutto contro il Catania, al 100%!”

A Messina cresce l’attesa per il derby di domani sera col Catania. Lo testimonia anche Francesco Scafetta in conferenza stampa, jolly giallorosso capace di agire sia da esterno offensivo sia da mezzala:

“I riflettori del San Filippo sono pronti ad accendersi su quella che è una tra le sfide più sentite dai tifosi del Messina sottolinea La Gazzetta dello Sport-. La squadra di Giacomo Modica all’attesissimo derby col Catania, in programma domani sera, si presenta dopo un novembre da brividi e la boccata d’aria pura arrivata all’uscita di un tunnel lunghissimo, grazie alla vittoria centrata nel precedente turno sul campo del Monterosi.

C’è un’altra buona notizia, però, per il Messina: è ufficiale il recupero di Francesco Scafetta, un profilo caratterizzato da una grande duttilità, tant’è che Modica lo ha impiegato, in varie occasioni, sia in mezzo al campo che nel tridente offensivo: «Io preferisco agire da esterno, ma se c’è da dare una mano la do anche in mezzo al campo. La vittoria ottenuta sabato scorso ci ha dato morale, perché serviva per riprenderci e ritrovarci».

Ora testa al Catania: «Sarà una partita da giocare al massimo e spero che riusciremo a fare risultato e a vincere. Daremo tutto, al 100%», ha assicurato Scafetta.

(foto: visitme.comune.messina.it)

Messina-Catania: Lucarelli spera ancora in Di Carmine. De Luca scalpita

Una settimana di lavoro duro per la squadra, meno per Di Carmine costretto a un lavoro individualizzato. Ciononostante, mister Lucarelli ritiene di poterlo recuperare domani, avendone dosato le energie per evitare ulteriori ripercussioni muscolari al flessore.

L’allenatore labronico confermerà il 4-2-3-1 con Rocca in posizione avanzata, mentre Marsura e De Luca si giocheranno una maglia da titolare al pari di Silvestri e Lorenzini, con Curado che invece dovrebbe partire certamente tra gli undici, come gli inamovibili Chiricò Zammarini e Quaini a centrocampo. 

Oggi, dopo la rifinitura, Lucarelli scioglierà le ultime riserve e stilerà la lista dei convocati.

(foto: Catania FC)

Messina-Catania: quella volta che i tifosi rossazzurri “vestirono” i giocatori

Vigilia di Messina-Catania, che si giocherà domani sera alle ore 20:45 allo stadio San Filippo – Scoglio. Chi ha qualche anno in più lo ricorderà bene: derby del 13 dicembre 1998, si giocava allo stadio Celeste:

Il Catania e il Messina erano separati, a due turni dalla fine del girone di andata del torneo di C2, da due punti in graduatoria: Catania primo a quota 23 , Messina secondo (21). Si giocava nel vecchio stadio “Celeste” col pubblico a ridosso del rettangolo di gioco – riporta stamani La Gazzetta dello Sport-. Il Catania arrivò in riva allo Stretto con una sola muta di magliette, di colore bianco. Il Messina, per regolamento, scelse per primo la divisa da utilizzare e l’allora presidente Aliotta indicò la propria maglia bianca.

L’arbitro – e soprattutto il Catania – si trovarono in imbarazzo. Se gli ospiti non avessero reperito entro 45 minuti le maglie rossazzurre, avrebbero perso la gara a tavolino. Impensabile coprire i 92 km di distanza tra le due città per fare arrivare dal magazzino del Catania allo stadio messinese le maglie. Il team manager Maurizio Patti, i magazzinieri Pippo Fleres e Franco Gravagno, si portarono sotto il settore stracolmo di tifosi etnei: «Ci prestate le maglie?».

Anche alcuni giocatori pressarono con le richieste. «Ne piovvero un centinaio – ricorda, non senza emozione – il difensore Gennaro Monaco – perché s’era sparsa la voce, reale, che senza le maglie rossazzurre avremmo davvero perso il match. Erano casacche di annate diverse, con numeri anche uguali, con sponsor differenti».

Alessandro Cicchetti, un altro difensore, aggiunge: «Nello spogliatoio usammo i cerotti per comporre i numeri che mancavano. Giocammo, fu uno 0-0 più di calci che di calcio». Alla fine della stagione il Catania fu praticamente promosso in C1 ancora grazie a un Catania-Messina con il gol dell’attaccante Manca al minuto 92. Il pari nel turno successivo col Gela certificò il trionfo”.

(foto: cosenza post)

De Luca: “Non potevo rifiutare la chiamata del Catania. La vittoria della D? Unica”

Intervistato dalla redazione de “La casa di C.com” il fantasista rossazzurro Giuseppe De Luca, ha parlato di questo inizio di stagione degli etnei, e della sua “rinascita”. Di seguito parte dell’intervista:

Ho trovato continuità e sto facendo gol che é sempre molto importante, sono contento di essere ripreso in considerazione. Era ciò che aspettavo da tempo, come la prima rete al Massimino davanti a un pubblico straordinario. Già ai tempi di Bergamo si parlava di un possibile arrivo a Catania ma non se ne fece nulla, i siciliani specie ai tempi del Bari erano un po’ una mia vittima e mi piaceva affrontarli. Ci avevo perso le speranze ma quando ho avuto la possibilità di giocare qui non ho potuto rifiutare. Sin dal ritiro eravamo un blocco unito vincere non è mai semplice e Ferraro è stato l’allenatore giusto anche nella gestione delle situazioni. Ci si prendeva sempre in giro tra di noi in spogliatoio, soprattutto con Rapisarda, Rizzo, Sarno, Palermo e Sarao, c’era voglia di stare tutti insieme in allenamento e riportare l’ambiente dove meritava di stare, pensare a queste categorie per la storia di questo club è folle. La festa è stata unica“. 

(Foto: Catania FC)

Il Catania e Lucarelli si sono incontrati per definire le strategie di mercato

Il Catania e mister Lucarelli stanno già lavorando in vista della sessione di calciomercato invernale che aprirà i battenti a gennaio.

Logico che il club debba intervenire con acquisti mirati ad apportare migliorie alla rosa permettendo all’allenatore di raggranellare quanti più punti possibili in chiave playoff:

“Si è tenuto un primo summit di mercato a Cataniasottolinea La Sicilia-, il manager Lucarelli e i dirigenti del club hanno iniziato a riflettere sul da farsi.

L’obiettivo è migliorare la rosa, rendendola più profonda e attrezzata per provare a restare aggrappata al treno di testa fino alla fine, potendo poi giocare da protagonista i playoff.

Il club vuole intervenire per donare all’allenatore qualche pedina importante che possa integrare la rosa già competitiva”.

(foto: Catania FC)

Messina-Catania: chi sarà il centravanti scelto da Lucarelli?

Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania, potrà contare su tutti i suoi centravanti. Resta da stabilire se Di Carmine sia pronto a scendere in campo da titolare, eventualmente ecco pronti Dubickas, Sarao e Popovic:

“Il cannoniere In condizioni normali non ci sarebbe partita perché Samuel Di Carmine, 11 presenze e 6 gol messi a segno – scrive La Gazzetta dello Sport-, si è sempre confermato una spanna sopra i compagni di reparto. I gol, le vittorie arrivate sempre e anche grazie alle sue prodezze, l’esperienza di un 35enne con trascorsi anche in Serie A che ha messo al servizio del gruppo. Il problema è che Di Carmine ha saltato la partita con il Francavilla per un risentimento ai flessori, durante questa settimana è stato gestito per farlo arrivare almeno alla convocazione. Alla fine, a meno di imprevisti dell’ultimo istante, a Messina ci sarà. Magari da titolare. 

Il vice numero 9 Manuel Sarao, protagonista della promozione in C firmata nella stagione passata, è rimasto alla base per attaccamento al progetto, per impegno e per i 9 gol siglati in D. Adesso è di nuovo a disposizione e se Di Carmine partirà titolare è ipotizzabile una staffetta dopo un tempo o dopo un’ora di gioco, viste le condizioni non proprio ideali del compagno di squadra.

Il terzo incomodo Edgaras Dubickas.  Il 25enne lituano in campionato non ha ancora fatto centro, mentre in Coppa Italia durante i tempi regolamentari (la gara terminò ai rigori per i rossazzurri) siglò uno dei tre gol del Catania. Nella gerarchia dei numeri nove, adesso Dubickas torna idealmente al terzo posto anche se di Lucarelli non c’è da fidarsi perché è capace di sconvolgere ogni previsione.

Da un paio di settimane, infortunatosi il mediano Rizzo (due mesi e mezzo di stop dopo l’intervento al ginocchio) il Catania ha rimesso in lista il ventenne Gabriel Popovic, nato a Westminster, ma di nazionalità australiana. Popovic, dopo la prima panchina datata primo settembre (contro il Crotone in campionato, all’esordio stagionale) era andato in panchina durante il confronto di Coppa ancora contro il Crotone ed è stato schierato contro il Francavilla nell’ultima sfida della Serie C: 2 minuti fino al 90’, più altri cinque di recupero”. 

(foto: Catania FC)

 

Bouah: “Lucarelli è bravo, conosce la piazza e ci trasmette cattiveria agonistica”

Ieri ha parlato ai microfoni della stampa il terzino destro del Catania, Devid Eugene Bouah, che si sta mettendo in luce con la maglia rossazzurra:

“Stiamo bene fisicamente, corriamo tanto. Cerchiamo di migliorare sotto ogni punto di vista. Domenica siamo mancati in fase realizzativa, costruiamo tanto però concretizziamo poco. Dovremo cercare di fare gol subito nelle prossime gare.

Il mister è bravo, conosce bene la piazza, ci dà una grande mano soprattutto a livello umano, ci trasmette voglia e cattiveria agonistica durante la settimana e vuole che la riportiamo anche in campo. Io comincio a giocare con più continuità, questo mi dà molta più fiducia, ma cerco di allenarmi sempre al meglio, a prescindere dal minutaggio”.

(foto: Bouah Catania FC)