Trapani-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Giovanni Ferraro deve scegliere l’ultimo undici titolare da schierare nella stagione regolare che oggi pomeriggio, intorno alle 17:00, chiuderà i battenti. Sarà Trapani-Catania a segnare l’epilogo, senza tifosi rossazzurri al seguito per decisione del Prefetto trapanese su indicazione del Casms.

Formazione che dovrebbe ricalcare quella schierata dal tecnico campano nella gara vittoriosa contro il Santa Maria Cilento in occasione della grande festa rossazzurra.

Bethers tra i pali, dunque, con Boccia, Castellini, Lorenzini e Rapisarda a completare il pacchetto difensivo; inamovibile capitan Lodi in fase di regia con Rizzo e Vitale mezzali; in attacco, dal 1′, dovrebbero agire Andrea Russotto, Sarao e De Luca.

PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL TRAPANI

CATANIA (4-3-3): Bethers; Boccia, Castellini, Lorenzini, Rapisarda; Lodi (c)., Rizzo (v.c.), Vitale; Andrea Russotto, Sarao, De Luca. Allenatore: Giovanni Ferraro.

(foto: Bethers Catania SSD)

Non è tempo di nomi: Ferraro è l’unico e non c’entra la valutazione tecnica

Ultima giornata di campionato e poule scudetto. Vi basta? Siamo stati bacchettati per aver raccolto e diramato informazioni su aspetti strettamente dirigenziali, o su qualche calciatore, senza scendere nello specifico di disquisizioni legate allo staff tecnico. Per qualcuno basta poco a destabilizzare l’ambiente ma chi si occupa, bene, male o in maniera opinabile, di fare informazione non sempre può esimersi. Non sempre. Ma è questo il caso. Per ragioni di onestà intellettuale e virtù morali, abbiamo deciso di censurare le news di calciomercato che riguardano Giovanni Ferraro e, soprattutto, i papabili sostituti.

Non c’entra nulla l’opinione tecnica della nostra redazione sull’allenatore (peraltro non siamo né tecnici né ex calciatori, possiamo farci un’idea ma non abbiamo gli strumenti per emettere giudizi professionali), c’entra semmai la volontà di garantire al mister e all’ambiente la serenità di cui necessita un gruppo che deve affrontare l’ultima giornata di campionato e, soprattutto, la poule scudetto.

I nomi, che siano essi sparati a casaccio o studiati in maniera certosina da giornalisti e operatori dell’informazione attraverso fonti autorevolissime e veridiche, al momento non rientrano tra i nostri precipui interessi. Il bene futuro del club passa anche attraverso le mosse, e le premesse, del presente e, il presente, recita: Catania di Ferraro trionfatore a mani basse del Girone I di Serie D, a un passo dall’epilogo finale e della poule scudetto. La società non lascia trapelare nulla proprio in virtù di un decalogo etico ben delineato che impone silenzio come un lingotto, programmazione come un diamante e rispetto, per la persona e per il lavoratore, come l’incipit di un testo sacro.

Verrà il suo tempo. Ma non vi sembra irriguardoso questo anacronistico accanimento mediatico? Stavolta ci tiriamo indietro. I rumors sui calciatori, è un nostro parere anch’esso quanto mai opinabile, hanno un valore differente. Qui si parla dell’artefice primario dell’impresa, colui che non poteva assentarsi, nemmeno da squalificato, perché non ci sono infortuni, scelte tecniche o comportamenti irresponsabili che tengano: l’allenatore, nel bene e nel male, è “a tutto campo”, accumula un minutaggio impareggiabile, è il parafulmini delle critiche e l’ultimo a ricevere elogi quando si raccolgono i tributi. Ne parleremo, ma a suo tempo.

(foto: catania ssd)

Tifosi Samp imbufaliti: “Ci sta accadendo quanto visto a Catania”

Vi riportiamo un estratto del comunicato redatto dai tifosi della Curva Sud – U.C. Sampdoria dato che ci menzionano e, come al solito, al “Palazzo” nulla è cambiato:

“Sampdoria-Spezia, sabato 22 aprile, il match viene interrotto per 7 minuti durante i quali dalla Gradinata Sud vengono lanciate delle torce in campo.
È un gesto di protesta, mirato ad alzare l’attenzione su quanto sta accadendo alla Sampdoria. Dalla stessa gradinata vengono tirati in ballo il solito delinquente Massimo Ferrero, la famiglia Garrone Mondini (RICORDIAMO che sono stati loro ad avergli consegnato la Sampdoria, per tornaconto personale), Istituzioni locali ma anche Figc e Lega Calcio. Queste ultime, a nostro avviso, accusate di non aver fatto nulla per evitare che la società blucerchiata sì trovasse sul baratro del fallimento.

Noi andremo incontro al nostro destino a testa alta, qualunque esso sia. Quello che non accettiamo sono le prese in giro. Quanto sta accadendo è già stato visto al Parma, alla Fiorentina, al Napoli e al Catania. Li dai palazzi del calcio, tutti forti e belli, avete urlato “MAI PIU’! SORVEGLIEREMO!!”. Ora, nella merda ci siamo noi, da soli. I “fenomeni” che governano il calcio sono spariti”.

Nonostante la rivalità sportiva con la squadra blucerchiata, la solidarietà nei confronti di chi patisce paturnie analoghe alle nostre è d’obbligo e vale per qualsiasi altro club storico o meno storico che abbia conosciuto personalmente il calvario della sparizione. Palermo incluso.

(foto: lasamp.net)

Ferraro: “Domenica vedremo un Catania con grande spirito di sacrificio”

Intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara, mister Giovanni Ferraro ha parlato ai giornalisti in vista del match contro il Trapani: 

Mi dispiace che i nostri tifosi non possano assistere all’ultimo match di campionato, credo che lo sport bisogna farlo vivere, bisogna crescere e migliorare da questo punto di vista, oggi è facile negare a una tifoseria di assistere ad una partita per togliersi ogni responsabilità. Ormai da tempo abbiamo vinto il campionato, il Catania cerca sempre di migliorare la propria prestazione, bisogna chiudere con una grossa prestazione a Trapani, a prescindere dalla vittoria del campionato. Jefferson e Chiarella non sono disponibili, oltre a Somma e a Sarno, gli altri ragazzi sono disponibili. La distanza di punti con il Trapani non la immaginavo, molti meriti sono nostri, adesso il Trapani è in piena lotta playoff e il Catania ha fatto un campionato a sé. Domenica il Trapani per centrare i playoff deve battere il Catania, e il Catania deve giocare con la testa per poter centrare un ottimo risultato contro una squadra in salute. Domenica vedremo un Catania con grande spirito di sacrificio. Sono contento del lavoro che ho fatto, tutto lo staff societario ha avuto stima del lavoro, un grande riconoscimento da parte di persone che hanno vissuto di calcio. Non penso al futuro, solo al presente, sono 38 anni che vivo di calcio e non sono mai rimasto senza lavoro, prima o poi qualche squadra ti chiama. Il Catania mi ha fatto crescere come uomo e come allenatore”.

(Foto: Catania SSD) 

Amodio (ds Giugliano): “Serie C? Col Catania più stimoli”

 Il direttore sportivo del Giugliano, Antonio Amodio, è intervenuto ai microfoni di tuttoc.com:

“E’ stato un campionato complicato. Il Catanzaro ha battuto ogni record, basti pensare che il Crotone con 80 punti ha mancato la promozione diretta. Tante squadre forti, piazze importanti, molto livellato. Grandi partite ogni domenica, il girone C è da sempre così

L’anno prossimo ci sarà il Catania, potrebbe esserci il Benevento, ci saranno ancora più stimoli”.

 

(Foto: Catania ssd)

Mood in campo – Verso l’ultima di campionato

“Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Trentaquattresima e ultima giornata di campionato di serie D girone I, i rossazzurri affronteranno in trasferta il Trapani molto probabilmente senza tifosi al seguito; decisione molto strana dato che negli scorsi precedenti, sono state adottate delle misure cautelari adatte per evitare possibili scontri tra la tifoseria catanese e quella palermitana. 

I padroni di casa granata si preparano al match tanto atteso e cercheranno di strappare quanti più punti possibili per poter ottenere un piazzamento importante nella griglia playoff, fatta eccezione del Locri che ormai ha saldato il suo secondo posto. La squadra allenata da mister Alfio Torrisi, con i suoi 51punti conquistati, dovrà lottare contro Lamezia, Licata, Città di S.Agata e Sancataldese per raggiungere “solamente” il terzo posto nella classifica finale. I granata, reduci dal pareggio esterno contro la Vibonese, si presenteranno dinnanzi ai propri tifosi che spingeranno i propri uomini per cercar di concludere nel migliore dei modi un campionato giocato ben al di sotto delle aspettative.

Il Catania dopo aver sollevato il trofeo del girone I di serie D dinnanzi al proprio pubblico in occasione della festa organizzata al termine della vittoria contro la Polisportiva Santa Maria Cilento, si appresta ad affrontare il Trapani in trasferta per l’ultima giornata di questo campionato stradominato dal primo incontro disputato. Gli uomini di mister Ferraro vorrebbero concludere la propria stagione con un risultato importante anche se non sarà semplice, soprattutto senza il supporto dei propri tifosi visto il divieto di trasferta che impedirà proprio agli stessi supporters etnei la visione del match. L’ultima volta che i rossazzurri giocarono al ‘Proviciale’ fu nel giugno 2019 in occasione della semifinale di ritorno dei playoff terminata con il risultato finale di 1-1 e con conseguente passaggio del turno da parte dei padroni di casa. 

Appuntamento dunque a domenica 7 maggio per Trapani-Catania, ultimo match della regular season. 

Ciccio Lodi: “Catania è la mia partenza, il mio viaggio, il mio traguardo”

Capitan Ciccio Lodi non sa più come ribadirlo: ama Catania in maniera viscerale, città e club e ha ancora la stessa voglia di calciare un pallone di quando era un ragazzino:

“Catania è la mia partenza, il mio viaggio, il mio traguardo, il mio affetto, la mia sicurezza, le mie urla e le mie lacrime – riporta “La Sicilia”-. Mi sento motivato, mi sento bene. Il Catania la sento come casa mia.

Il giorno in cui non mi sentirò più di fare il calciatore lo dirò senza trascinarmi stancamente in campo. Oggi no. Oggi ho mille stimoli che arrivano da tifosi, società, ambiente, compagni. Il club e la città meritano le categorie più importanti”.

(foto: catania ssd)

Trapani- Catania: oggi il Prefetto vieterà la trasferta ai tifosi rossazzurri

E’ prevista per oggi l’ufficialità del divieto di trasferta per i tifosi catanesi che, dunque, non potranno assistere al match Trapani-Catania (stadio “Provinciale”, domenica 7 maggio 2023, ultima partita della stagione regolare).

Si tratta di una decisione presa dal Prefetto di Trapani su indicazione del Casms: viene considerato “rischioso” il passaggio dalla città di Palermo per raggiungere l’impianto sportivo trapanese.

Peccato davvero, anche per l’amicizia sincera che lega le due tifoserie da lungo tempo. Una festa di sport rovinata.

(foto: trapanisi.it)

 

 

UFFICIALE – City Group, preso il Bahia: “Secondo club piu grande del gruppo”

È  ufficiale: il City Group, di cui fa parte anche il Palermo, ha acquistato anche il Bahia, noto club brasiliano. Si tratta del tredicesimo sotto l’egida della medesima holding:

“Con il Bahia sono 13 club, si va dall’America all’Europa passando per l’Asia -riporta stadionews.it-. Tutti hanno storia e grande valore, ma il Bahia è eccezionale, per le sue dimensioni in termini di tifoseria e per la sua importanza nel tessuto sociale.

Lo sappiamo bene e avvertiamo un grande senso di responsabilità. Sarà il secondo club più grande del gruppo.L’obiettivo del Gruppo è chiaro: è quello di trovare talenti, tenerli a Bahia, rendere Bahia campione. Poi forse, alcuni di loro possono raggiungere l’Europa dopo”.

Curiosità: il Lecco dell’ex Sarao beffato proprio dal nuovo record del Catania

Che il Catania avesse frantumato diversi record era un assioma facilmente deducibile. E, tra questi, la stampa di Lecco, ne ha notato uno in particolare:

“E’ durato lo spazio di quattro anni il record del super Lecco di Marco Gaburro -si legge su leccochannelnews.it-. Una squadra che ha indubbiamente scritto la storia bluceleste, ma che ragionando in termini assoluti è stata battuta dal Catania dell’ex Manuel Sarao.

Gli etnei, che hanno stravinto il girone I di Serie D dopo lunghi mesi di assenza dai campi a causa del fallimento, vantano un vantaggio di 31 punti sulla seconda classificata – il Locri – quando mancano solamente gli ultimi 90′ da disputare in quarta serie: vada come vada, i rossazzurri non potranno scendere sotto il comunque straordinario +27 fatto registrare da quei blucelesti nei confronti della Sanremese vicecapolista.

Un campionato ai limiti della perfezione quello dei siciliani: 28 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta, mentre il Lecco chiuse con 27 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte”.

(foto: catania ssd)