I giovani rappresentano il futuro. Ma a Catania anche il presente

Largo ai giovani, rappresentano il futuro. Ma se rappresentano anche il presente,  che ben venga! È il caso del Catania che,  grazie alla cooperazione armonica e perfettamente sincronica del vicepresidente Grella, del direttore sportivo Laneri e di mister Giovanni Ferraro, abilissimo nella gestione di under e over anche dribblando gli infortuni, i nostri ragazzi si sono messi in luce.

È il caso del portiere Klavs Bethers, fresco di convocazione nella Nazionale Under21 della Lettonia, del difensore Alessio Castellini, convocato dalla Rappresentativa Serie D dove ha indossato la fascia di capitano, andando pure a segno, senza dimenticare Michele Forchignone e Marco Chiarella. Quest’ultimo si è distinto, dopo un infortunio che lo ha tenuto per settimane lontano dal campo, per talento, continuità, strappi da predestinato (ispirati da velocità, tecnica di base invidiabile, visione di gioco da centrocampista centrale pur trattandosi di esterno d’attacco), un ragazzo che farà parlare molto di sé nei prossimi anni. 

Un cenno a parte lo merita Aniello Boccia. Voluto da mister Ferraro, suo compaesano che lo ha avuto lo scorso anno a Giugliano, il terzino campano è cresciuto, partita dopo partita, e quando è stato chiamato in causa ha fornito prestazioni sempre ben al di sopra della sufficienza per costanza di rendimento con sortite offensive e fermezza nellinterdizione.

La Rappr. Serie D di Castellini vince 3-0 ma viene colpito al volto. Poi si scatena un putiferio

La Rappresentativa Serie D ieri si è imposta sui nigeriani del Ladegbuwa per 3-0. Il difensore del Catania, Alessio Castellini, capitano della Selezione, è stato colpito al volto da un avversario e, poco dopo si è scatenato un putiferio: la squadra ospite è stata costretta ad abbandonare il campo a causa di invasioni ed espulsioni di alcuni dirigenti.

La Rappresentativa è passata al turno successivo. 

Calciomercato Catania: da valutare le posizioni di Lodi, Chiarella, Vitale ecc.

I tempi non sono certo maturi per affrontare determinati discorsi. ma “La Gazzetta dello Sport” prova a fare il punto sul calciomercato che riguarderà il Catania a fine stagione:

Ciccio Lodi? Il club sta valutando se continuare a usufruire del suo apporto o se proporgli un ruolo dirigenziale subito o l’anno successivo. Da valutare la posizione di Chiarella, attaccante che era stato liberato dal Pescara, ma con un accordo sulla parola di tornare alla base a fine stagione. Chiarella vorrebbe restare, il Catania evidentemente non vorrebbe privarsene. Ma è un discorso che sarà affrontato a tempo debito.

 

Chi parte? Contrattualmente ci sono alcuni giocatori che dovrebbero tornare al mittente per accordi tra società. Il portiere Bethers è in prestito col Piacenza (ma ha corteggiatori illustri, l’Empoli tra gli altri), il centrocampista Vitale che è di proprietà della Samp, l’altro centrocampista Baldassar che è arrivato durante il mercato di gennaio dal Pordenone, l’altro portiere Groaz è stato prelevato in prestito dalla Triestina e poi il mediano Scognamiglio arrivato dalla Cavese, ma senza giocare per un infortunio che sta smaltendo adesso. I centravanti? Potrebbero andare via sia Jefferson, che con 8 gol messi a segno ha gli occhi addosso di tanti club di Serie C, sia Sarao, 7 reti in stagione, che fa gola ancora in C. I due vorrebbero però restare.

 

L’allenatore Il tecnico Giovanni Ferraro ha vinto due campionati di fila a suon di successi consecutivi. Una parte della piazza lo vorrebbe ancora alla guida del Catania, altri tifosi guardano a nomi vincenti in Serie C. Sarà uno dei primi argomenti che, alla fine della stagione, la società dovrà affrontare per poi creare il gruppo nuovo e, si spera, ancora vincente. Ferraro è affezionato alla piazza e resterebbe volentieri. Ovviamente non dipende soltanto dalla sua volontà”.

Le pedine inamovibili da cui dovrebbe ripartire il Catania, sempre stando a quanto riportato da “Gazzetta” sarebbero: Marco Palermo, Francesco Rapisarda, Giuseppe De Luca ma anche Alessio Castellini e Giuseppe Giovinco.

(foto: Catania SSD )

Spinesi: “Il Catania ha la fortuna di avere un presidente che ha voglia di investire”

Intervistato dalla redazione di tuttomercatoweb, lo storico attaccante rossazzurro Gionatha Spinesi, ha commentato il ritorno tra i professionisti del Catania: 

Il campionato ha rispettato i pronostici, stante il fatto che non è mai facile vincere, ma riuscirci, soprattutto poi in quel modo, dimostra che c’è volontà di crescita, e questo è di buon auspicio sia per la città che per i tifosi. Il Catania ha la fortuna di avere un presidente che ha voglia di investire, progetta non solo per la squadra ma anche per la città, ha messo sul piatto della bilancia un’economicità importante. Sta valutando cosa serve per fare questo passo, e sì sa, il calcio di oggi con buone economicità ha buone possibilità di riuscita, specie poi in categorie con la B e C dove fa la differenza. E sono certo che allestirà una rosa a metà tra la Serie C e la B, per poi tentare il salto in A”. 

Paolucci: “Il Catania l’ho seguito partita dopo partita. Sono orgoglioso e felice”

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.it, l’ex attaccante rossazzurro Michele Paolucci, oggi attaccante della Civitanovese, ha racontato le sue emozioni legate all’obiettivo stagionale raggiunto dalla squadra siciliana: 

Melior de Cinere Surgo, è scritto sulle porte della città, il Catania è rinato e ovviamente l’ho seguito partita dopo partita. Ho visto la città in festa e mi ha emozionato. Faccio i complimenti a tutti, dalla società alla squadra. Ho sentito il mio amicone Marco Biagianti pochi giorni fa, in giacca e cravatta sta da Dio. Si è creato un legame unico fra città e squadra. Quando c’è l’unione tra queste due componenti si gioca sempre in casa. Fare un campionato del genere non è mai facile e il Catania è stato bravo, adesso viene sia il bello sia il difficile. Tutti si aspettano il doppio salto, ma non è scontato, questo Catania nasce da basi solide. Sono orgoglioso e felice per questa città incredibile”. 

Carra: “Non basta chiamarsi Catania per vincere. Dietro c’è un grande lavoro”

Intervistato dalla redazione di tuttoc.com, il DS del Catania Luca Carrà, ha parlato dell’obiettivo stagionale appena raggiunto. Di seguito parte dell’intervista: 

Sapevamo di avere una squadra forte con una bella rosa, abbiamo vinto nettamente ma non per demeriti delle altre. Merito del direttore Laneri e del mister Ferraro, non basta chiamarsi Catania per vincere. Avevamo il nostro obiettivo bene in mente, ovvio che ci si aspettasse un campionato da protagonisti ma non lo vinci per il semplice fatto di essere stato in A. Devi conquistarti il futuro giorno dopo giorno. Adesso cercheremo di onorare al meglio il finale stagione, il campionato non è ancora finito quindi testa a queste sei partite che rimangono per cercare di fare doppietta con la conquista della poule scudetto. Lodi giustamente non vuole mollare, sta vivendo una seconda giovinezza. Quest’anno si sentiva più responsabile degli altri, ha giocato partite eccezionali. La sua storia parla da sola“. 

Mattia Vitale: “Indossare la maglia del Catania è emozionante!”

Le parole di Mattia Vitale, centrocampista classe 2004 attualmente in forza al Catania, danno la dimensione dell’entusiasmo che aleggia intorno alla squadra e, dentro alla squadra:

“Ci tenevo molto a giocare a Caltanissetta contro il Canicattì perché si trattava di una partita molto importante, quella della promozione.

Volevo giocare a tutti i costi. Sabato ho effettuato la rifinitura e domenica sono sceso in campo regolarmente. Mi piacerebbe ripercorrere la stessa stagione dieci volte, perché si è trattato di qualcosa di emozionante, indossare la maglia del Catania è emozionante!”.

(foto: catania ssd)

Castellini capitano della Rappresentativa Serie D, Bethers in Lettonia

Il Catania ha già vinto il campionato di Serie D -Girone I con ben sei giornate d’anticipo che, tradotto in cifre, significa con ancora 18 punti in palio (un’enormità!). Ma, oltre a un campionato da onorare come la poule scudetto del resto, i rossazzurri vantano convocazioni “nazionali”. Alessio Castellini ha già segnato una rete con la Rappresentativa Serie D nel match contro l’Imolese mentre il portierino etneo, Klavs Bethers, è stato convocato dalla Lettonia Under 21 pur non scendendo in campo:

“Dopo il 4-0 all’Imolese, la rappresentativa di Serie D impegnata al torneo di Viareggio ha perso 3-1 contro i brasiliani del Recife – riporta “La Gazzetta dello Sport”-, cercando il pari fino all’ultimo quando il terzo gol avversario ha posto fine ai giochi. Il rossazzurro Castellini ha giocato tutta la sfida da capitano, tutte e quattro i club si trovano a tre punti, anche i nigeriani del Ladegbuwa che saranno i prossimi avversari della squadra di D domani alle 15 in quello che potrebbe essere il confronto decisivo per la qualificazione alla seconda fase.

In Macedonia del Nord la Lettonia Under 21 ha vinto 3-0 l’amichevole di ieri. Bethers non è sceso in campo. In allenamento a porte aperte, alla ripresa della preparazione dopo la festa promozione, si è rivisto il centrocampista Scognamiglio che non ha mai giocato per un grave infortunio accusato poco dopo il suo arrivo in rossazzurro. Il centrocampista, classe 2004, ha effettuato giri di campo tra incoraggiamenti e sorrisi.

(foto: catania ssd)

Criscitiello: “Catania deve stare in Serie A per l’importanza della tifoseria”

Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘SiCafé’, soffermandosi anche sulla promozione del Catania in Serie C:

“Mentre il Catanzaro ha dominato in Serie C indovinando le mosse e realizzando una grande impresa, il Catania è un discorso un pò diverso.

Ripartendo dalla D ha fatto la mossa giusta, i soldi investiti sono stati recuperati facilmente, la società ha perso troppi anni, doveva fallire e ripartire prima.

La piazza non c’entra niente con la D e la C, piazze come Catania devono fare la Serie A per l’importanza della tifoseria”

Russotto: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario che mi riempie il cuore di gioia”

Intervenuto nella trasmissione televisiva di SalaStampa, l’esterno rossazzurro Andrea Russotto, ha parlato in merito alla stagione attuale culminata con la fantastica promozione di domenica scorsa in quel di Caltanissetta: 

E’ stata una cavalcata bellissima, ce l’abbiamo fatta! Purtroppo c’ero nel momento più brutto e oggi vedere la tifoseria sorridere mi riempie il cuore di gioia ; ciò significa che abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Ringrazio questo fantastico gruppo e la società che ha contribuito alla rinascita di questa città. Il merito è di un gruppo di ragazzi fantastici e di una grande società che ci hanno permesso di realizzare qualcosa d’importante”.