LIVE – Grella: “Faccio fatica a non esternare la mia emozione oggi”

Il vicepresidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, ha concesso l’usuale intervista ai microfoni di Telecolor, prima della diretta tv offerta dall’emittente televisiva catanese:

“Possiamo scrivere insieme questa pagina di storia, il supporto ella gente è fondamentale per il club, per avere successo in futuro. La squadra ha soddisfatto non solo per il campo ma anche perché ha capito cosa voleva fare il Catania, il comportamento non è una cosa scontata, il risultato sportivo non basta alla società, sono soddisfatto di tutti quelli che lavorano per il club e sono orgoglioso di ricoprire questo ruolo.

Faccio fatica a non esternare queste sensazioni di energia positiva che emana questa gente. Oggi è la Festa del papà e non pensavo, il 19 marzo, di avere questo distacco dalla seconda perché so che non è mai facile ma dentro di me sono soddisfatto e sto vedendo come portare in avanti questo club, dove merita di stare”.

(foto: catania ssd)

Canicattì-Catania, probabile “storica” formazione dei rossazzurri

L’emozione inizia a giocare brutti scherzi. Non è stato facile, per chi scrive, sedersi davanti al pc e raccogliere le idee, dopo aver indagato le fonti, per approntare la probabile formazione che mister Giovanni Ferraro potrebbe schierare a Caltanissetta, stadio “Marco Tomaselli”, in occasione di Canicattì-Catania.

Fresco di convocazione nella Nazionale Under21 lettone, Klavs Bethers sarà il portiere titolare nell’undici che potrebbe festeggiare la promozione in Serie C a meno di un anno dalla sparizione del ’46. In difesa l’assenza di Alessio Castellini dovrebbe essere colmata da Aniello Boccia sulla corsia di sinistra, con Somma e Lorenzini centrali e Rapisarda sulla fascia opposta.

A centrocampo, dovrebbe farcela Vitale, che farà compagnia al capitano Lodi e al vice capitano Rizzo; in attacco spazio a Sarao, centroboa, con Chiarella e De Luca a supporto. 

Forza ragazzi!

CATANIA (4-3-3): Bethers; Boccia, Somma, Lorenzini, Rapisarda; Lodi (c.), Vitale, Rizzo (vc.); Chiarella, Sarao., De Luca. All. Giovanni Ferraro.

Mignemi (Gubbio): “Catania schiacciasassi. Sarao e Palermo innamorati della città”

Davide Mignemi, catanese doc e direttore sportivo del Gubbio, squadra militante nel campionato italiano di serie C, ha parlato ai microfoni di Telecolor in merito alla stagione dei rossazzurri: 

Il Catania è una squadra schiacciasassi in questo campionato, lo sta dimostrando per blasone, organizzazione societaria e collettiva di squadra, lo sta dimostrando anche attraverso il gioco. Se ha tutti questi punti di distacco dalla seconda è perché non c’entra niente questa squadra con la categoria. Marco Palermo? Un figlio della nostra Catania. Ha un senso d’appartenenza non certo indifferente. Insieme abbiamo condiviso una bella parentesi a Lentini, sono contento perché si sta meritando tutto il bene anche con la maglia della sua città. Sarao è un ragazzo che io portai lo scorso anno, all’inizio della mia esperienza al Gubbio, proprio dal Catania che purtroppo navigava in cattive acque. Ha fatto una buona annata. Lui, anche se è una persona che abita dall’altra parte d’Italia, ama Catania e appena ha avuto la possibilità di ritornarci non ci ha pensato due volte”. 

Catania in ritiro prima del match contro il Canicattì. Ferraro fa il punto della situazione

L‘allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, ha rilasciato una lunga intervista in mix-zone prima di Canicattì-Catania, crocevia della stagione rossazzurra:

Facciamo il Catania fino alla fine.Dire che era tutto semplice a cose quasi fatte non è giusto. La squadra si è calata nella parte di una protagonista assoluta in una categoria rognosa. Vincere un campionato due mesi prima significa che il lavoro pensato e messo in pratica – ha rilevato Ferraro – era di enorme spessore. Dovevamo vincere, lo sapevamo. Siamo quasi arrivati a destinazione, ma la gara bisogna affrontarla come sempre. Da Catania, senza trascurare il minimo particolare. E, allora, nessuna distrazione, sappiamo di avere addosso gli occhi di una città intera che non vede l’ora di sfilare in corteo e di celebrare una giornata che deve restare nella storia di ognuno di noi.

Siamo fieri che Castellini vada a rappresentare il Catania in una competizione storicamente importante e così prestigiosa – ha ammesso l’allenatore – In difesa ho tante soluzioni, da Boccia a Pedicone fino ad Alessandro Russotto che ha giocato anche da difensore. In mezzo vedremo se Vitale sarà recuperato, altrimenti potrò utilizzare altri giocatori, tenendo attenzione alla regola degli under.

Confermo, andiamo in ritiro con la squadra per vivere l’ultimo giorno prima della gara più attesa dalla città. Sì, avvertiamo questo clima di gioia e di speranza attorno a noi. Giocheremo con serenità senza sconvolgere il nostro modo di essere. Ricordiamoci che in avvio di campionato in tanti concorrevano per il primo posto, siamo partiti tardi e non era detto che avremmo vinto a mani basse. Se ripenso alla gare affrontate e vinte contro Sant’Agata e Locri, allora confermo: non è stato mai semplice e nemmeno scontato.

Mi do un 7 in pagella, ma posso anche migliorare o peggiorare. Il campionato non è ancora terminato e dovremo affrontarlo ogni giorno come se dovessimo preparare uno spareggio”.

(Foto: Ferraro Catania SSD

Agatino Chiarenza: “Il Catania è parte della mia famiglia. Grazie Scibilia, Pelligra e a mia moglie”

La nostra rubrica “Tifosi Mood” ospita, ed è un graditissimo ritorno, Agatino Chiarenza, storico tifoso del Catania, Curva Sud, innamorato pazzo dei colori rossazzurri, uno che vede rossazzurro da quando apre gli occhi la mattina fino alla sera prima di richiuderli sognando un “Massimino” stracolmo insieme al figlio Samuel, prima di tornare a casa e regalare una duplice gioia alla moglie Laura che non vede loro di condividere questo tripudio di emozioni con i “masculi” della famiglia.  Ormai è il nostro talismano e non potevamo esimerci dal contattarlo alla vigilia di una partita così importante, quella fra Canicattì e Catania.

Agatino Chiarenza bentornato! Un po’ per scaramanzia, un po’ perché sei sempre un ospite gradito, ne approfittiamo per porgerti alcune domande. Come stai preparando la “partita delle partite”? Che emozioni stai provando in queste ore che precedono Canicattì-Catania? Ovviamente, conoscendoti, sarai presente al “Marco Tomaselli” di Caltanissetta, contrada Pian del Lago.

“In questo momento la tensione è altissima perché sembra che domani stiamo andando a giocare una partita per salire in Serie A. E’ da 16 anni che aspetto di rivivere un momento storico, anche in seguito al fallimento dell’anno scorso quando mi è crollato il mondo addosso. Mi moglie Laura è stata la prima a infondermi coraggio dopo il fallimento e domenica sarà con me a Caltanissetta per condividere questa gioia: mi disse ‘Catania rinascerà, non devi versare lacrime’. E noi dobbiamo dire sempre grazie a Rosario Pelligra e a Dante Scibilia che ha portato a Catania questa grazia di Dio”. 

Cosa ti aspetti l’anno prossimo dal presidente Pelligra e dalla dirigenza attuale in generale? Che tipo di rosa allestiranno? Ritieni che la squadra possa vincere il campionato senza avere antagonisti pericolosi lungo il percorso, ricalcando le orme della stagione corrente?

“Ci vogliono alcuni innesti di categoria superiore per condurre un campionato di vertice come abbiamo fatto quest’anno. Hi fiducia nel vice presidente e amministratore delegato, Vincenzo Grella, sia nel presidente Pelligra che nel direttore sportivo, Antonello Laneri”. 

In ultimo, ti chiediamo di mandare un messaggio diretto alla squadra in vista della partita di domani.

“Domenica dovete regalarci questa gioia che è da tanto che aspettiamo, dopo otto anni che abbiamo masticato amaro. Ma sono sicuro che domenica questi cuori rossazzurri ci daranno questa gioia, ne sono sicuro al 150mila%! A Caltanissetta, con mia moglie, condivideremo questa gioia dopo i pianti a singhiozzo dell’anno scorso. Grazie Ross Pelligra e a tutta la dirigenza e allo staff. Ci sarà una festa grande prima a Caltanissetta, poi a Catania, perché il Catania ‘l’avemu ndo cori’, non penso ad altro tutto il giorno, è come se fosse parte della mia famiglia”.

Ecco i link delle altre interviste con l’amico Agatino Chiarenza:

https://www.cataniamood.com/2023/02/18/agatino-chiarenza-a-locri-ci-saro-pelligra-a-santagata-uno-spettacolo-sul-nuovo-centro-sportivo/

https://www.cataniamood.com/2023/01/14/agatino-chiarenza-a-locri-con-mia-moglie-pelligra-su-massimino-e-nesima-ha-ragione/

https://www.cataniamood.com/2022/10/28/agatino-chiarenza-pelligra-ha-riportato-entusiasmo-gioia-e-amore-mio-figlio-samuel-innamorato-pazzo-del-catania/

https://www.cataniamood.com/2022/01/20/tifosi-mood-agatino-chiarenza-noi-tifosi-meritiamo-gioie-dopo-tante-sofferenze/

 

Champions League- Al “Maradona” presenti tanti tifosi del Catania. I messaggi di napoletani e catanesi

Il sito internet e testata giornalistica sportiva, www.areanapoli.it, ha riportato la foto di tue tifosi etnei che si sono recati al “Diego Armando Maradona per seguire Napoli-Eintracht Francoforte (3-0), ottavo di finale di Champions League:

“A Fuorigrotta vi erano anche alcuni tifosi del Catania che sono legati ai napoletani da una profonda amicizia – si legge su arenapoli.it. Una foto di due catanesi pubblicata sui social ha raccolto migliaia di “like” e tantissimi commenti da parte di tifosi siciliani.

Ve ne riportiamo alcuni: “Un grande abbraccio a tutti voi fratelli Napoletani Catania è sempre al vostro fianco uniti di un amore Eterno..”, “Catania è con te, due cuori e due vulcani”.

“Napoli, ti amiamo”, “Napoli orgoglio del Sud”, “Speriamo presto che il Catania un giorno possa giocare in Serie A con il Napoli”, sono alcuni dei commenti che si possono leggere.

Bellissime parole alle quali i napoletani hanno risposto con messaggio di altrettanta stima e amicizia. Questo è il bello del calcio”.

Grella: “C’è senso di appartenenza e rispetto. Nessuno vuole prendere in giro la nostra gente”

Intervistato dal quotidiano locale La Sicilia, l’amministratore delegato e vicepresidente del Catania Vincenzo Grella, ha parlato dei progetti futuri della società etnea. Di seguito parte dell’intervista: 

Il fatto di costruire una squadra proiettata alla vittoria era l’intenzione di tutti, sono contento per i risultati ottenuti. Essere a 7 giornate dalla fine del campionato con 20 punti di vantaggio sulla seconda è soddisfacente. La serie D ha le sue incognite ma la cosa che mi rende più felice è avere dato il via a un modo di fare, più in generale a una cultura anche all’interno della società che nella mia testa alla lunga potrebbe portare al successo. C’è un senso di appartenenza e soprattutto rispetto per la città, non solo nei giocatori che vestono la nostra maglia ma anche nello staff tecnico tra i dipendenti che lavorano qui in sede. Il calcio si può fare in tanti modi ma nessuno qui vuole prendere in giro la gente, Ross mette i soldi, noi la faccia. Stiamo discutendo le idee per il futuro. Vogliamo andare avanti con una programmazione seria così come abbiamo incominciato. Per creare un club sostenibile devi avere attenzione per i soldi che spendi e per il modo in cui li spendi. Serve massima concentrazione per disputare una partita al massimo delle nostre possibilità”. 

Laneri: “Lavorare a Catania, per un siciliano, è il massimo. Ho rivisto Zeman”

Ieri il Pescara si è allenato, in gran segreto, a Catania così il direttore sportivo del Catania, Antonello Laneri, ha potuto incontrare il suo maestro, Zdenek Zeman, che oggi allena i biancoazzurri:

Bomber come va?” ha chiesto Zeman, e Laneri, ex attaccante del suo Licata, ha prontamente risposto: “Grazie mister. Oggi da favola”.

Poi “La Gazzetta dello Sport” ne ha approfittato per intervistare il D.S etneo:

“Come vivo questo momento? Con emozione. C’è grande entusiasmo attorno alla società e alla squadra, non lo si notava da tempo. Ho vinto 9 campionati? Sì, è vero, sia da giocatore che da dirigente. Spero che arrivi il decimo col Catania. Avrebbe un sapore particolare per l’affetto e la storia che ha questa città.

Quando ha chiamato Vincenzo Grella non ho avuto dubbi sapevo che avrei accettato un peso di non poco conto: in 20 giorni abbiamo fatto tutto. Per un siciliano lavorare a Catania è il massimo. Ferraro? Ho analizzato il suo modo di gestire il gruppo: ha una mentalità vincente”.

(foto: trapanisi.it)

Catania, Ferraro entrato nella storia del club

Sappiamo che battere dei record storici è sempre qualcosa di speciale e di emozionante, seppur non essenziale al fine di poter vincere un campionato con conseguente promozione finale. Il Catania di mister Giovanni Ferraro ha scritto una nuova e importante pagina della storia del club etneo grazie ai risultati concreti ottenuti in campo. La maturità del tecnico nativo di Vico Equense, con cui ha guidato questo gruppo di ragazzi, ha contraddistinto il prosieguo della stagione attuale, partita dopo partita, raggiungendo l’obiettivo prefissato a inizio gara: i tre punti a ogni costo.

Grazie al sacrificio, al coraggio, alla determinazione e allo spirito di gruppo oltre che forza di volontà, Ferraro e i suoi ragazzi sono entrati di diritto nella storia del club battendo un record che durava dalla stagione 1994-95 quando sulla panchina rossazzurra sedeva Angelo Busetta. Con il mister palermitano il Catania, che militava nel campionato nazionale dilettanti, ottenne la promozione grazie alle 21 vittorie, 11 pareggi e 2 sconfitte e vincendo ben dieci vittorie consecutive. Il Catania di Ferraro invece, ha già ottenuto 23 vittorie, tre pareggi e una sconfitta. Delle 23 vittorie, ben undici sono arrivate consecutivamente, dalla partita casalinga con il Trapani (ultima gara del girone di andata) fino (attualmente) alla vittoria casalinga contro il Cittanova permettendo dunque di stabilire un nuovo e importante record di imbattibilità. 

Polverizzati 3.700 biglietti. Ferraro pensa a Boccia, Chiarella e De Luca titolari

Un trafiletto da riportare quello che compare su “La Gazzetta dello Sport” odierna e che riguarda., manco a dirlo, il nostro Catania, impegnato domenica in un appuntamento con la storia che non può mancare:

“Castellini salterà il match col Canicattì perché da ieri è a Tirrenia in ritiro con la rappresentativa di Serie D che disputerà il torneo di Viareggio durante la pausa del campionato che si fermerà il 26 di questo mese. In difesa, al suo posto, il tecnico Ferraro potrebbe rispolverare Boccia schierandolo sulla fascia sinistra. In attacco Chiarella potrebbe partire titolare al posto di Forchignone, ma sarà staffetta nel corso della gara, così come quella annunciata tra De Luca e Russotto.

I tifosi sono mobilitati: tutti i tagliandi messi a disposizione dopo il vertice in Questura a Caltanissetta sono stati venduti in un baleno: sono 3.700. Quelli a disposizione dei tifosi del Canicattì sono 942 e già oltre metà sono in tasca ai sostenitori agrigentini. Si va verso il sold out, insomma”.

(foto: catania ssd)