Erano in 150 a Picerno, di martedì alle ore 14:00, figuriamoci in casa, di domenica alle 16,15. Contro la Casertana è lecito attendersi i soliti 16.500-17.000 spettatori.
La Gazzetta dello Sport parla di “ultimo appello che il tifo è disposto a concedere a una società e a una squadra che zoppicano da primo istante“, sembra facile, ma non lo è. Eppure, mister Lucarelli e la dirigenza devono assolutamente invertire questa rotta che conduce alla deriva per evitare guai grossi in classifica e pericolosi capitomboli. Catania ha saputo aspettare, tra mugugni leciti e rabbia giustificata, ma è arrivato il momento di mandare in campo gente che lotta, senza soffermarsi troppo sulla qualità tecnica (elevata ma inutile finora), pensando “da Serie C” e dimenticando presentazioni in pompa magna e strategie di marketing da Serie A. Per carità che ben vengano, ma non anacronisticamente. Ogni cosa a suo tempo, badiamo al sodo. Grazie.
(foto: calciocatania.it)