La vittoria del cuore. Era quello che chiedevamo ai nostri ragazzi, calati nella ripresa dopo aver dato tutto quello che avevano nei primi 45′. Il Catania centra la sua prima, storica, finale in una competizione nazionale, ora se la vedrà con il Padova, secondo nel Girone A di Serie C, mercoledì 19 marzo allo stadio Euganeo, martedì 2 aprile al Massimino.
Vanigli e Lucarelli mischiano le carte anche stavolta. Ci verrebbe da dire: se arRimìni, partita dopo partita, perché hai a disposizione tredici giocatori nuovi di zecca, sbarcati sotto l’Etna da un mese, prima o poi viene fuori la ricetta giusta, e così è stato. Non pubblicheremo “Melior” e “Surgo” perché sono tutti promossi, anche i giocatori che hanno inciso meno o commesso qualche sbavatura. Si va in finale di Coppa Italia Serie C e, soprattutto, si partirà dal terzo turno dei playoff-promozione. Ma attenzione ad abbassare la guardia! In campionato la classifica recita “quindicesimo posto”, pertanto la truppa allenata da Lucarelli dovrà smaltire ben presto la sbornia dei festeggiamenti e concentrarsi unicamente sul Monterosi (domenica 3 marzo ore 14:00 allo stadio Angelo Massimino), per consolidare e dare un senso alla vittoria sul Rimini di ieri sera.
La classifica langue e non bisogna perdere di vista la realtà. I 20mila spettatori di ieri, cui forse solo Sturaro è abituato, la dicono lunga sulla passione di una tifoseria che non ha eguali (saremo di parte e, se così fosse, ci piace esserlo). Trovare la quadra in coppa non significa aver risolto i problemi di una squadra che, nella ripresa, ha goduto della prodezza balistica di Alessio Castellini, il nostro amato predestinato rossazzurro. Concentrati ragazzi! I festeggiamenti, strameritati, di ieri, devono finire…ieri.
(foto: Catania FC)