Polemico, arrabbiato e deluso mister Troise, allenatore del Rimini, ieri dopo la sconfitta per 2-0 operata dal Catania nella semifinale di ritorno di Coppa Italia Serie C. Ecco quanto riporta newsrimini.it:
“Noi oggi siamo abbastanza delusi e anche arrabbiati perché una volta che arrivi a fare un gol e te lo vedi negato, il rammarico c’è. Ci può stare l’errore, non c’è dubbio, ma le giustificazioni sono quelle che danno fastidio. Cercare di aggrapparsi a delle motivazioni che non sono di calcio, questo è ciò che dà fastidio”.
A cosa si riferisce? “Avendo allungato più dei sei minuti… ma se la palla è in gioco vale fino alla fine”.
Ma questa frase l’ha detta l’arbitro? “No, non dirà mai una cosa del genere. Però, a parte tutto, è stata una partita combattuta, è stata una partita nella quale per noi sicuramente il bilancio può essere positivo, però poi i palloni sono spariti, quindi ci stavano tutti i sei minuti, ce ne stava anche qualcuno in più. Questa è la cosa che un po’ a noi oggi ci fa rimanere delusi. La partita si era ripresa, c’erano altri trenta minuti da giocare, la si giocava fino alla fine, com’era giusto. Credo che un un gol di scarto, come all’andata, ci stava anche oggi, però non ci è stato concesso di allungare agli extra time”.
Come ha visto quell’episodio su Lamesta? “Ci può stare un’errata valutazione, però il calcio di rigore non si sa se lo segni, manca ancora tanto tempo. Invece il gol… la palla era entrata ed il tempo era finito. Quindi lì secondo noi la partita doveva finire in pareggio e continuare nei supplementari. Però noi oggi sorridiamo perché siamo una società sportiva, che accetta tutte le decisioni, è chiaro che sono tante che ci vanno contro, quindi non è una lamentela, non è assolutamente un rimprovero a nessuno, però qualche gol c’è stato annullato negli ultimi minuti. Questo è il terzo, abbiamo questa capacità, però non ci vengono concessi, quindi sorridiamo e andiamo avanti. Continuiamo con il campionato”.
(foto: Sport Abruzzo)