“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.
Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).
I MELIOR DI TARANTO-CATANIA
CHIRICO’: l’unico che tenta di impensierire gli avversari predicando nel deserto offensivo rossazzurro. Stava per realizzare un gol da cineteca, fortuito ma audace, il portiere glielo ha negato. VOTO 6,5.
WELBECK: lottatore solitario in mezzo al campo, va a mettere pezze ovunque, anche sulle due corsie, un po’ meno preciso del solito ma è alla terza partita consecutiva e ha 270′ sulle gambe. VOTO 6,5.
I SURGO
CELLI: errori su errori, un pallone sanguinoso perso malamente e poca reattività. Male, molto male.
TELLO: avevamo apprezzato alcuni miglioramenti rispetto alle primissime uscite, ma l’involuzione odierna ci preoccupa parecchio.
STURARO: aveva tanto da farsi perdonare (espulsione per doppia ammonizione all’esordio contro la Casertana), ma non c’è riuscito. I palloni persi, di cui uno pericolosissimo, superano di gran lunga le giocate pregevoli. Deve fare la differenza, ma è molto lontano dal farla.