Catania-Casertana: la probabile formazione dei rossazzurri

Lucarelli ritrova alcune pedine, finalmente, aggiungiamo. Arruolabili Sturaro, Celli, Haveri che ha scontato la squalifica e Di Carmine che era acciaccato. L’undici titolare potrebbe sorprendere ancora una volta.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO LA CASERTANA

CATANIA (4-2-3-1): Albertoni; Castellini, Kontek, Monaco, Bouah; Welbeck, Sturaro; Chiricò, Peralta, Cicerelli; Di Carmine. All. Lucarelli.

 

 

Catania, non è più emergenza: Lucarelli recupera alcune frecce

La Gazzetta dello Sport fa il punto sui ritorni di alcuni infortunati, in particolare Celli che si giocherà il posto con Haveri sulla fascia sinistra dopo che l’albanese ha scontato la squalifica:

“Qualcuno tornerà in tempo per contribuire al riscatto rossazzurro. Il Catania a Picerno aveva presentato una lista con appena cinque cambi – portieri esclusi –, un minimo storico che ha condizionato le scelte di Lucarelli. Domani, nel match interno con la Casertana, le possibilità di alternare i protagonisti saranno maggiori.

Al rientro anche il laterale Haveri che ha scontato la squalifica e l’altro esterno Celli che può agire in difesa o in una mediana a cinque per spingere e recuperare la posizione. Ma molti occhi sono puntati sul dualismo Chiricò-Peralta. A Picerno aveva indossato la maglia di titolare l’ex Crotone. Lucarelli non vuole dare vantaggi a nessuno e liquida i dubbi alla sua maniera: «Possono anche giocare in contemporanea». In che modo? Peralta dietro le due punte in un 4-2-3-1 e Chiricò come trequartista che parte dalla fascia destra e poi si accentra. Ipotesi possibile, ma non certissima. 

Ai 14 mila abbonati che bene o male ci saranno quasi tutti, si aggiungono i mille tifosi che hanno acquistato i biglietti al dettaglio. Le curve sono già stracolme come sempre. Le cifre potrebbero assolutamente aumentare, segno che il malcontento per i risultati deludenti non scalfiscono la passione di un pubblico che, in ogni caso, vuole esserci al Massimino”.

(foto: Di Carmine, Catania FC)

Lucarelli: “Sturaro, Di Carmine e Furlan disponibili. Per vincere serve ambiente compatto”

Vi proponiamo un estratto della conferenza stampa pre-Catania-Casertana di mister Cristiano Lucarelli riportata da hashtagsicilia.it:

Disponibilità? Sturaro, Di Carmine e Furlan sono a disposizione, stasera avrete la lista dei convocati. – ribadisce l’allenatore rossazzurro in conferenza – A Picerno eravamo con gli uomini contati. La lista attualmente è composta da 22 calciatori, stiamo vedendo giocatori all’estero con un curriculum importante. Stiamo aspettando il recupero anche di Silvestri. Ci potrebbero essere novità, anche per valutare che poter reintegrare in rosa.

Per domani la preparazione più importante è quella mentale. Abbiamo perso a Picerno per dei dettagli. Ci siamo approcciati diversamente su alcuni episodi. Loro erano più disposti a prendersi una pallonata in più rispetto a noi. Non ricordo una parata di Albertoni martedì. Vogliamo riscattare questa sconfitta

Attualmente siamo fuori dai playoff. Per i nuovi c’è bisogno di tempo per ambientarsi. Io a Catania ho iniziato solo una volta il ritiro da inizio campionato. Io preferisco mangiare m***a ora che a fine campionato. Sturaro non è mai stato infortunato. È stato messo nelle condizioni di recupero dopo due mesi di inattività in Turchia. Manca la conoscenza calcistica tra i calciatori in questo momento. Devono conoscersi e capirsi fra di loro.

Il Catania ha 2.000.000 di tifosi nel mondo, è una piazza affamata di successi e vittorie. È anche vero che il Catania è dal 2015 in C e sono cambiate tre società. Gira e rigira ma i problemi sono sempre gli stessi. Non vogliamo sempre rivoluzionare, ghigliottinare e stravolgere, ma iniziare un percorso con un esito positivo. Nessuno ha la bacchetta magica, ma queste situazioni le ho vissute. Il responsabile alla fine sono sempre io, non ho necessità di essere osannato. Sto sui c****i e me ne rendo conto. Io non ho bisogno di fiducia, ma i calciatori sì. Essere osannato io con la squadra demotivata non ha senso.

L’ambiente? È determinante. Qui ha un peso specifico notevole. Quando ci si deciderà dall’ambiente di voler vincere il campionato, il Catania vincerà questo campionato. Dico di non fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Ci può stare che l’ambiente veda tutto nero, ma entriamo nella bara quando la matematica dirà che quel risultato non lo posso raggiungere. Sarò un matto, ma io voglio centrare questo obiettivo. Io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno. Accettando di tornare, sono stato qui sempre. Ho grande senso di appartenenza verso il Catania. Voglio coltivare un sogno qui, io ci credo. Se non ci credessi andrei a casa. Capisco che voi dovete mandare a quel paese Lucarelli o il calciatore che sbaglia. Non ho mai visto però una squadra che ha vinto campionati in clima di sfiducia o contestazione”.

 

Crotone: Zanellato subito in pole per la cabina di regia pitagorica

Sfogliando La Gazzetta dello Sport, come facciamo quotidianamente per riportarvi le notizie più rilevanti, ci siamo imbattuti sulle pagine dedicata allo sport calabrese e, in particolare, al calcio e agli amici di Crotone.

Subito balza all’occhio uno stralcio del corrispondente da Crotone che si interroga su chi prenderà il posto di Petriccione, ceduto dai pitagorici, in cabina di regia:

Zanellato ha lasciato Catania e si candida alla cabina di regia della squadra dopo la partenza di Petriccione”, si legge sulla rosea. Zanellato era piaciuto per la qualità tecnica e per le geometrie, meno per i cali di concentrazione e la scarsa propensione all’interdizione, ma quanto servirebbe oggi che siamo in emergenza a centrocampo?

(foto: catania fc)

Rapisarda: “Colpe più nostre che di Tabbiani e Lucarelli”

La lunga intervista rilasciata da Francesco Rapisarda, terzino destro del Catania, ai microfoni di Telecolor, fotografa perfettamente il momento che sta attraversando la formazione rossazzurra:

“Non siamo mai riusciti a ribaltare un risultato. Ed è una pecca che ci portiamo dall’inizio della stagione. Non è una questione fisica, ma mentale. Siamo monitorati in allenamento in modo costante se scendiamo al di sotto della soglia di allenamento i preparatori si accorgono subito. In organico chi è rimasto e chi è arrivato non ha bisogno di presentazioni, non ho una risposta a tutti i problemi incontrati. Nessuno di noi è riuscito a cambiare il trend della squadra. Siamo tutti responsabili, facciamo un esame di coscienza perché il tempo sta per scadere.

I nuovi sono qui da poche settimane, non è giusto addossare loro responsabilità, piuttosto diamo una mano per farli inserire nei meccanismi. Chi ha cominciato la stagione ha una carriera importante e deve esprimersi al massimo.

Non si possono prevedere acciacchi o infortuni gravi ma ce ne sono stati tanti. Il fondo dei campi? Ci siamo allenati anche l’anno passato a Ragalna sul sintetico e non avevamo accusato tanti infortuni. Forse paghiamo il salto in una categoria diversa con intensità differenti di gare e avversarie di altra caratura.

Non è una stagione perduta, mancano 15 gare più la semifinale di ritorno della Coppa Italia, che è una sfida importante, non possiamo fermarci di fronte alla difficoltà, siamo ancora in tempo a dare una svolta dopo i primi sei mesi non certo memorabili. Si segna poco? Se non avessimo commesso errori non avremmo perso alcune gare che sarebbero finite 0-0.

Con Lucarelli dopo le vittorie contro Turris e Giugliano avevamo dominato pure il Francavilla subendo il pari in modo rocambolesco. Ci sono sempre mancate le vittorie di fila. Con Tabbiani giocavamo bene ma non riuscivamo a spiccare il volo. Tante colpe non erano del tecnico precedente, così come ora non sono di Lucarelli».

(foto: sambenedettesecalcio.eu)

Ferraro: “Mi avrebbe fatto piacere continuare il progetto-Catania. Serie B? Ancora possibile”

L’ex allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, artefice della promozione in Serie C meno di un anno fa, ha concesso un’intervista a sportcasertano.it:

“Il Catania con il cambio dell’allenatore ha cercato di fare un campionato diverso ma i risultati non stanno dando quello che volevano- ha dichiarato Ferraro in esclusiva ai microfoni di sportcaserano.it-. Catania per me come pubblico, società è una squadra che vuole andare in B. Non credo sia rimandato l’appuntamento con la B perché ricordiamo che è ancora in Coppa Italia, poi anche attraverso i playoff si può andare in B.

Nel calcio quando si cambia bisogna dare del tempo. Catania? Mi avrebbe fatto piacere continuare il progetto-Catania”.

(foto: Ferraro Catania FC)

Catania-Casertana: tifosi sempre presenti al di là dei risultati deprimenti

Erano in 150 a Picerno, di martedì alle ore 14:00, figuriamoci in casa, di domenica alle 16,15. Contro la Casertana è lecito attendersi i soliti 16.500-17.000 spettatori.

La Gazzetta dello Sport parla di “ultimo appello che il tifo è disposto a concedere a una società e a una squadra che zoppicano da primo istante“, sembra facile, ma non lo è. Eppure, mister Lucarelli e la dirigenza devono assolutamente invertire questa rotta che conduce alla deriva per evitare guai grossi in classifica e pericolosi capitomboli. Catania ha saputo aspettare, tra mugugni leciti e rabbia giustificata, ma è arrivato il momento di mandare in campo gente che lotta, senza soffermarsi troppo sulla qualità tecnica (elevata ma inutile finora), pensando “da Serie C” e dimenticando presentazioni in pompa magna e strategie di marketing da Serie A. Per carità che ben vengano, ma non anacronisticamente. Ogni cosa a suo tempo, badiamo al sodo. Grazie.

(foto: calciocatania.it)

Catania, il punto sugli infortunati: qualche speranza per Celli e Cianci

Capitolo infortunati, che purtroppo si riempie di pagine con spaventosa regolarità da inizio campionato. Potrebbero rientrare in tempo per la gara interna contro la Casertana, il laterale sinistro Celli e la punta Cianci, mentre il centrocampista Zammarini ha iniziato la riabilitazione dopo il trauma distorsivo con distrazione del legamento collaterale mediale. 

Lucarelli, che non renderà nota la lista dei convocati, sta cercando di recuperare qualche pedina in vista di un match che assume una rilevanza assoluta dopo che i rossazzurri hanno racimolato il misero bottino di 2 punti in 3 partite.

Ci sarà invece Haveri, il terzino sinistro di origini albanesi che ha rimediato un doppio giallo e conseguente espulsione contro il Foggia, avendo scontato il turno di squalifica.

Marchese: “La crisi del Catania è mentale. Sturaro? Eravamo compagni e…”

L’ex terzino sinistro del Catania, Giovanni Marchese, attuale allenatore della Nazionale siciliana, ha concesso un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, focalizzandosi sui problemi che attanagliano i rossazzurri:

Si tratta di un fattore mentale più che tattico, l’annata è partita male, c’è stato un cambio di allenatore che sembrava aver rigenerato il gruppo. Alla prima difficoltà ecco la ricaduta. Eppure i giocatori sono validi, Lucarelli è esperto quanto basta per risollevare la squadra

A gennaio c’è stata una rivoluzione con 12 acquisti e altrettante cessioni. Bisogna lavorare dopo aver discusso tutti insieme con un confronto molto franco. Dare più di quello che è stato fatto in campo, una squadra del genere può rendere di più. Ci sono tanti infortunati, ma qualcuno sta rientrando.

Sturaro? Ho giocato con lui nel 2013-2014 in Serie A col Genoa, un ragazzo valido che pensa al lavoro, un grande professionista quando tornerà in campo sarà una valore aggiunto».

(fonte foto: Globusmagazione.it)

Catania: Bethers e Silvestri sotto i ferri, per Zammarini distorsione al ginocchio

La situazione dell’infermeria, in casa Catania, è “drammatica”, sportivamente parlando. Ieri abbiamo perso anche Samuel Di Carmine, come sottolineato da Cristiano Lucarelli, ma la lista era già lunga e ricca, ahinoi, di lungodegenti:

“Catania Football Club rende noto che i calciatori Klāvs Bethers e Tommaso Silvestri sono stati sottoposti ad intervento chirurgico presso la clinica “Villa Stuart”, a Roma: ad entrambi i calciatori, auguri di pronta guarigione.

La risonanza magnetica effettuata recentemente, a seguito dell’infortunio al ginocchio riportato da Roberto Zammarini a Foggia, ha evidenziato un trauma distorsivo con distrazione del legamento collaterale mediale escludendo lesioni di grave entità: il calciatore ha già iniziato il percorso di riabilitazione.

Alessandro Celli e Pietro Cianci si sottoporranno nei prossimi giorni ai test propedeutici al rientro in gruppo”.

Ieri appena 7 i giocatori in panchina, di cui due portieri. Cinque giocatori di movimento, peraltro mal distribuiti per ruolo. Quanti errori.

(foto: Bethers Catania fc)