Catania: Murano, bomber del Picerno, obiettivo estivo dei rossazzurri

Ieri il Catania ha perso di misura allo stadio Donato Curcio contro i padroni di casa del Picerno che, battendo i rossazzurri, hanno guadagnato la seconda posizione in classifica dietro la capolista Juve Stabia. Nel secondo tempo, Jacopo Murano (33 anni tra una settimana, ndr), attaccante che con i lucani ha siglato ben 16 reti in 24 presenze nel campionato corrente (attuale capocannoniere del Girone C, impreziositi da 3 assist), era già stato cercato dal Catania ma, secondo il giornalista Nicolò Schira, in estate la trattativa potrebbe riaccendersi: i rossazzurri sono alla ricerca di un bomber prolifico e il profilo di Murano sembra convincere appieno il club.

(foto: Lanuova.net)

Catanai, Lucarelli: “Con la Casertana nessun rientro. Mi assumo le responsabilità della sconfitta”

Ecco quanto riporta City Zone circa le dichiarazioni rilasciate a fine partita da mister Cristiano Lucarelli ai microfoni di Telecolor:

“Brutta partita da parte di entrambe le squadre, con l’unica differenza che il Picerno è riuscito a far gol e difendere il vantaggio nell’unica palla gol. All’interno di questa brutta partita, però, tre occasioni le abbiamo avute noi. La differenza l’ha fatta una squadra in fiducia contro una alla ricerca di sè stessa e una chiara identità

Ci saranno interventi sul mercato? Valutazioni interne, dobbiamo capire come riempire gli ultimi due slot.  

Contro la Casertana non è ipotizzabile alcun rientro, in più c’è da valutare un problema a Di Carmine. Andremo con quelli che siamo, se ci saranno le condizioni la società opererà. Durante l’allenamento i miei scalpitavano, ma oggi non sono riusciti a fare ciò che abbiamo preparato. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta”.

 

Picerno-Catania 1-0, partita persa già dalle distinte: “pochi ma non buoni”

Primo tempo che ha vissuto di fiammate e, come di consueto ormai, è stata premiata quella del Picerno, con un gran gol di Gallo dalla distanza che ha indovinato l’angolo battendo un incolpevole Albertoni che, nel groviglio di uomini, probabilmente neanche vede partire il destro chirurgico del giocatore lucano.

Peccato per Tello e Costantino, che hanno sbagliato due gol a pochi metri dalla porta avversaria, più grave sicuramente l’errore del colombiano servito proprio dall’ex punta del Monterosi che ha atteso troppo prima di calciare verso la rete, consentendo al difensore avversario di intervenire. Catania che, come spesso accade, ha dovuto prima subire per scatenare un rigurgito d’orgoglio cui fa sempre da contraltare un evidente forma fisica senza dubbio perfettibile.

Nella ripresa il Catania prova a raddrizzare il risultato, timidamente, confusamente, perdutamente, nel senso che, dopo pochi minuti di sterile predominio, si smarrisce tra giocate evanescenti, dribbling fine a se stessi, palle lunghe alla “io speriamo che me la cavo” e zero idee. Perde, meritatamente, anche contro il Picerno, dopo un altro errore madornale sotto porta di Costantino. Comunque, davvero troppo poco in avanti, poche conclusioni a rete (quali?) e un gioco lento e prevedibile. 

“Melior” e “Surgo”: Costantino deve segnare, Tello evanescente. Bene Welbeck

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I “MELIOR” DI PICERNO-CATANIA

WELBECK: ci piace e ci piaceva tanto anche prima. Qualcuno ci ha pure criticati quando lo abbiamo considerato uno dei migliori acquisti del Catania nella sessione invernale, evidentemente gente che capisce poco di calcio e vede di buon occhio solo i giocatori più tecnici: a volte i fari spenti illuminano più di quelli che abbagliano… Welbeck fa il mediano di rottura, senza sbavature, come sempre, ma è migliorato tanto anche nelle geometrie, senza strafare. Mette ordine a una manovra, purtroppo, lenta e approssimativa (non certo per demerito suo dato che a cucire il gioco dovrebbe essere Quaini), e spende tante energie per la causa. Non si risparmia mai. VOTO 6,5.

BOUAH: a nostro parere, uno dei pochi a mettere anche un pizzico di qualità nelle giocate oltreché di abnegazione (che da sola, comunque, non basta). Ha corso per 90′ e le sue giocate sulla fascia destra, anche se a intermittenza, sono state le più ficcanti e pericolose per i rossazzurri. VOTO 6,5

I SURGO

COSTANTINO: è stato preso per segnare perché di mestiere fa l’attaccante e ne ha sbagliato uno facile e un altro clamoroso. Lotta, ma non basta.

TELLO: abbiamo voluto aspettare la seconda partita ma già alla prima col Foggia non ci era piaciuto: evanescente, discontinuo, lento.

QUAINI: il regista deve costruire gioco, alzare i ritmi a centrocampo quando serve e saperli abbassare. Purtroppo non abbiamo visto nulla di tutto questo.

Calciomercato, l’ex Chinnici al Don Carlo Misilmeri

Giorgio Chinnici terzino sinistro con una breve parentesi in rossazzurro, è diventato un nuovo giocatore del Don Carlo Misilmeri, squadra militante nel girone A del campionato di Eccellenza siciliana. Di seguito il comunicato ufficiale del club: 

Giorgio Chinnici, terzino sinistro classe 2002 è il nuovo acquisto della Don Carlo Misilmeri.

Cresciuto nelle giovanili dell’Empoli, è successivamente protagonista nella Gelbison, con la quale vince il Campionato di Serie D.

Oggi Chinnici arriva a Misilmeri, dopo l’esperienza al Catania.

 

Benvenuto Giorgio!

Calciomercato sempre aperto in casa Catania: due slot sono rimasti vuoti

L’ingente esborso economico investito dal presidente Ross Pelligra, finora, non è bastato. Il calciomercato rossazzurro resta sempre aperto anche perché il Catania annaspa in campionato e deve cercare rivalsa già oggi pomeriggio a Picerno contro la quarta della classe, con un pensiero costante alla semifinale di ritorno di Coppa Italia di mercoledì 28 febbraio ore 20:30 contro il Rimini (diretta su RaiSport, Sky, Now in streaming), crocevia della stagione rossazzurra. Ma anche numericamente non ci siamo:

“La società resta vigile sul mercato degli svincolati a patto che si riescano a reperire un centrocampista e un attaccante utili alla causa- sostiene La Gazzetta dello Sport-, pronti per giocare subito e che non abbiano problemi fisici. Una serie di requisiti che rende davvero complicata la ricerca.

Alla Lega è stata infatti consegnata una lista con 22 nomi invece di 24. Le due caselle vuote saranno, comunque, colmate al più presto“.

(foto: catania fc)

Catania, no alla lista dei convocati. Va bene tutto, ma quanti dubbi

La Gazzetta dello Sport, stamani, si interroga sulla probabile formazione che Cristiano Lucarelli spedirà in campo nel primo pomeriggio di Picerno, quando i lucani affronteranno tra le mura amiche del Curcio, il Catania:

“Non c’è una lista di convocati per espresso desiderio dell’allenatore che, però, ha anche ammesso: «Ho gli uomini contati, non è un alibi ma un dato di fatto. Anche Zammarini si è fermato per un malanno al ginocchio durante la gara in Puglia e dovrò cercare altre soluzioni».

Cambio di modulo? A questo punto il Catania potrebbe tornare alla difesa a quattro con Albertoni tra i pali, Curado (o Rapisarda), Monaco, Kontek e Castellini in difesa. In mediana Quaini e uno tra Tello oppure Welbeck accanto. I tre trequartisti potrebbero essere Cicerelli, Peralta (o Chiricò) e Chiarella con Di Carmine o Costantino punta più avanzata.

Sono fuori uso Silvestri e Celli in difesa, Zammarini e Sturaro appunto in mezzo, mentre il centrocampista laterale Haveri è squalificato.

Possibile anche la conferma del 3-5-2 con Castellini avanzato sulla linea mediana, Quaini, Tello e Welbeck in mezzo con Cicerelli che potrebbe fungere da esterno incaricato di aggiungersi agli attaccanti in caso di possesso palla. In questo caso in avanti agirebbero Peralta e uno tra Costantino e Di Carmine“.

(foto: Catania FC)

Picerno-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Catania che si presenta al Curcio con numerose assenze tra infortuni e squalifiche. Lucarelli dovrebbe riproporre il 3-4-1-2 dato che sta cercando di costruire un’identità di gioco anche attraverso meccanismi tattici ancora da oliare e assimilare. Zammarini, come noto, farà compagnia a Bethers tra i lungodegenti, oltre a Sturaro, non ancora pronto, Celli, fermo ai box, Rizzo e Silvestri. Si attendono notizie su Cianci, non convocato nell’ultima partita di campionato. Il Catania ha giocato venerdì, per cui è lecito attendersi un po’ di turnover, rosa ristretta all’osso permettendo.

Vediamo insieme quali soluzioni potrebbe adottare mister Lucarelli nel recupero di Picerno-Catania, rinviata lo scorso 20 gennaio causa neve.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL PICERNO

CATANIA (3-4-1-2): Albertoni; Kontek, Monaco, Castellini; Bouah, Quaini, Welbeck, Chiarella; Chiricò; Di Carmine, Costantino. All. Lucarelli.

(foto: Bouah Catania FC)

 

Catania, gli errori di programmazione e gestione si pagano

Un calciomercato estivo, palesemente errato, sia nella scelta della conduzione tecnica, affidata all’inesperto Luca Tabbiani, che nella prima rivoluzione della rosa dopo la promozione dalla Serie D alla Serie C, caratterizzata da scelte caratteriali infauste, ancor prima che tecniche.

E sì, perché per giocare e vincere a Catania servono “giocatori pronti, che conoscano il livello di blasone di Catania, che possano fare la differenza e non vivacchiare in un contesto dove invece devi correre a mille”, sostiene proprio il subentrato Cristiano Lucarelli. Invece, sia nella prima che nella seconda rivoluzione invernale, finora le scelte di Grella e Laneri, prima, e di Grella e lo stesso Lucarelli, poi, sembrano confermare i timori dell’allenatore livornese.

I vari Deli, Ladinetti, lo stesso, caracollante, tecnico e intermittente Zanellato, non hanno dimostrato di essere pronti a reggere l’onda d’urto di una piazza esigente come quella catanese, pertanto il club, e fin qui ci siamo pure, ha pensato bene di girarli altrove o di venderli, come nel caso di Rocca che, a volerla dire tutta, non aveva affatto demeritato. Ma i sostituti quali e quanti sono?

Lucarelli deve fare la conta con infortuni e follie. Il terzino sinistro albanese, Haveri, ha lasciato la squadra in 10 contro 11 a Foggia per una doppia ammonizione horror, allungando la lista degli assenti per la trasferta di Picerno (domani ore 14:00, stadio Donato Curcio). L’infortunio occorso a Zammarini sarà di lungo corso e questo compromette non poco la situazione a centrocampo, con Sturaro che ancora non è pronto all’esordio.

Oggettivamente siamo stanchi. Stanchi di non avere mai l’impressione che questa squadra possa sovrastare l’avversario, nemmeno nelle vittorie più roboanti quando, prima degli episodi favorevoli, regnava l’equilibrio fra le due contendenti. L’unica nota positiva è stata la reazione coriacea dei giocatori in campo a Foggia dopo l’espulsione di Haveri, ma si tratta di un’inezia in una stagione, finora, in cui possiamo salvare solo il cammino in Coppa Italia.

Le colpe sono da attribuire innanzitutto ai vertici societari, che hanno sbagliato in estate e perseverato in inverno, poi ai giocatori. Siamo al 5 febbraio, un giorno speciale per noi catanesi, atteso tutto l’anno, ma domani si torna in campo e siamo costretti a pensarci. E’ chiaro che il tempo e gli infortuni non giocano a favore di Lucarelli dopo dodici avvicendamenti, ma è altrettanto incontrovertibile che la stagione in campionato è fallimentare, dati i proclami iniziali, e abbiamo giusto il tempo di raddrizzarla centrando un onorevole piazzamento in campionato e giocarci il jolly Coppa Italia fino all’ultimo respiro. Lucarelli ha avuto voce in capitolo durante il calciomercato, senza la mediazione di un direttore sportivo, ed è stato chiamato per imprimere alla squadra un’identità, prima caratteriale e poi di gioco. Sembra tardi, ma non lo è, non ancora: Coppa Italia e piazzamento dignitoso in zona playoff sono ancora raggiungibili. Lavorateci. Concentriamoci.

(foto: Catania FC)

Picerno-Catania: Lucarelli tra dubbi, infortuni e voglia di rivalsa

Il Catania deve fare risultato a Picerno contro una squadra coesa e che offre un buon calcio, non a caso si è attestata ai piani alti della classifica di Serie C – Girone C (al momento occupa il 4° posto alle spalle della capolista Juve Stabia, Avellino e Benevento, il trio campano).

Ci attendiamo l’ennesima formazione inedita messa in campo da mister Cristiano Lucarelli, causa infortuni e cessioni, forse, precipitose soprattutto in mezzo al campo dove gli uomini sono davvero contati, soprattutto dopo la defezione di Roberto Zammarini, peraltro uno dei migliori della stagione finora.

Eppure non esistono alibi, Lucarelli lo sa e lo ha sottolineato: il Catania ha bisogno di un acuto in trasferta contro una delle migliori formazioni del girone, come recita in maniera inappellabile la classifica, e anche i tifosi si aspettano una sterzata intensa e definitiva.

Domani alle ore 14:00, il recupero allo stadio Curcio di Picerno. Forza ragazzi!

(foto: Catania FC)