L’Avellino occupa il 4° posto in classifica con 50 punti, a una sola lunghezza dal Picerno e a 4 punti dalla vice capolista, Benevento. Un campionato, tutto sommato, buono stanti le dichiarazioni iniziali. Ma i biancoverdi, come il Catania del resto, sono stati costruiti per vincerlo, per questo nel capoluogo irpino i tifosi sono in costante dissidio con la società, in particolare con il direttore sportivo Giorgio Perinetti: in tanti “chiedono la sua testa”, accusandolo di aver costruito la squadra senza criterio.
Ma non solo Perinetti: anche l’allenatore, Michele Pazienza, è stato oggetto di forti critiche, tant’è che una cospicua parte della tifoseria biancoverde inneggia al ritorno di Rastelli. Insomma, non c’è pace per l’Avellino come per il Catania dove società e mister Lucarelli sono perennemente alla gogna per quanto dimostrato finora in campionato. La parentesi felice della Coppa, dove i rossazzurri hanno già centrato la finalissima, raggiungendo il Padova, non è sufficiente a scacciare via i fantasmi della zona playout, sì a distanza di sicurezza, ma con nove partite ancora da giocare e 27 punti a disposizione, il Catania deve puntare al meglio per finire in bellezza un campionato da dimenticare.
(foto: ottopagine.it)