Monaco: “Zeoli ci ha svelato aneddoti per farci capire cosa significa giocare a Catania”

Il difensore centrale del Catania, Salvatore Monaco, ha risposto alle domande dei giornalisti, ieri in miexed-zone dopo il pareggio col Potenza (0-0):

“Abbiamo avuto quattro-cinque occasioni nitide, per come è andata la partita è mancato solamente il gol. La solidità difensiva c’è, poi ci sta che a volte concedi qualcosa all’avversario. Bisogna essere ottimisti, compatti e aiutarsi a vicenda. Sappiamo che è un momento delicato e anche se abbiamo raggiunto la finale di Coppa c’è il campionato in cui dobbiamo prendere più punti possibile. Ci siamo guardati negli occhi e si capisce che è il momento di dare qualcosa in più, il mister ci ha svelato alcuni aneddoti e si è capito cosa vuol dire indossare questa maglia. Dal mio punto di vista è mancata soltanto la vittoria.

I fischi? Se vieni a giocare a Catania e hai paura dei fischi devi stare a casa, nel calcio si prendono; il tifoso è libero di fare ciò che vuole, io penso al boato che mi dà adrenalina. Le parole positive contano, più entusiasmo mettiamo e più i compagni stanno meglio. Cercherò di dare supporto morale a chi è un po’ giù. Il mister ci ha dato concetti, giro palla, imbucate e verticalizzazioni: abbiamo creato occasioni ma serve tempo, quando riusciremo ad essere tutti compatti e con la giusta condizione riusciremo a toglierci le nostre soddisfazioni”.

(foto: Salvatore Monaco, Catania FC)

Zeoli: “Capisco la delusione dei tifosi. Manca serenità, ma ho visto del buono”

Michele Zeoli, neo allenatore del Catania, ha analizzato il pareggio interno a reti inviolate, maturato ieri al Massimino contro il Potenza:

La gente ci ha incitato fino alla fine, poi è giusto che si esprima. Lo so, il pareggio del Catania in casa è visto come una sconfitta: oggi potevamo vincere ma anche perdere. Gli attaccanti? Mancano forse serenità e tranquillità poi basta l’episodio positivo e si sbloccano, prendo l’esempio di Marsura che potrà darci una mano dopo aver vissuto settimane particolari.

C’è bisogno di tanta fiducia: non mi va di chiederla, io devo trasmetterla. La fortuna? Ce la dobbiamo andare a prendere, io devo prendere il positivo anche dalle sostituzioni obbligate del primo tempo, considerando che chi è entrato ha fatto ciò che doveva.

Conosco solo il lavoro, il secondo tempo mi ha dato speranza e quella positività che, ripeto, io devo trasmettere, insieme allo staff, non chiedere. In certi frangenti la compattezza ci ha permesso di rubare palla ed eventualmente ripartire; come detto abbiamo rischiato anche di perdere, dobbiamo essere onesti.

Cerchiamo di recuperare le forze e pensiamo al Cerignola. La mancanza di lucidità ti porta a non fare certe giocate ma se si nascondono e non giocano la palla sbagliano due volte, far capire questo è il mio compito in questo momento.

Recuperi e condizione? Confido nell’aiuto dello staff medico e del professor Petralia. Ho cercato di rincuorare i ragazzi. Non sono contento ma dentro lo spogliatoio possiamo vedere qualcosa di positivo, sono sereno. Sturaro ha dimostrato di sapersi gestire, non si è tirato indietro e lo ringrazio perché ha voluto rischiare. Emozioni? Devo raggiungere un obiettivo. Quota salvezza? Non ho fatto questa valutazione, ci sono 21 punti a disposizione. Possiamo migliorare nella costruzione. Capisco la delusione dei tifosi ma ho sentito e apprezzato la loro spinta fino alla fine”.

(foto: Catania FC)

Catania-Potenza: i gol degli attaccanti non esistono nel metaverso rossazzurro

La prima da “allenatore titolare” di Michele Zeoli inizia con due infortuni: prima si fa male Cianci, capocciata e sanguinamento alla nuca che lo costringono a lasciare il campo, causa capogiri, poi Cicerelli che si tocca il flessore (speriamo si tratti di una semplice contrattura). Per il resto, se si eccettuano gli ultimi tre minuti in cui un timido e modesto Potenza si è affacciato dalle parti di Furlan con tre conclusioni fuori dallo specchio (bella, stilisticamente, la sforbiciata di Caturano che voleva imitare Dany Mota del Monza), l’atteggiamento de Catania, quanto meno voglioso ma confusionario e timoroso, non è sufficiente a meritare gli applausi del Massimino dopo le recenti, inguardabili prestazioni, soprattutto in trasferta, ma non solo a dire il vero. Troppo poco anche se si tratta pur sempre di un “malato cronico” alla ricerca di una cura sperimentale che possa salvargli la vita.

Nel secondo tempo il Catania ci prova con maggiore veemenza e convinzione eccetto negli ultimi metri dove Marsura e Costantino si mangiano tre gol praticamente fatti: era più facile segnarli che sbagliarli e, di mestiere, fanno rispettivamente “attaccante esterno” e “punta centrale”, comprati appositamente per depositare quella benedetta sfera alle spalle del portiere avversario, ma in questo campionato i gol degli attaccanti, strano a dirsi, sono divenuti merce rara nel metaverso rossazzurro.

Ovviamente abbiamo rischiato anche di perderla, ma Furlan e Salvatore Monaco si sono immolati salvando il risultato. Bisogna ripartire dalla prestazione fornita nel secondo tempo, di carattere finalmente, ma i fischi del Massimini, senza vittoria, sono ampiamente condivisibili soprattutto dopo i primi 45′. Zeoli avrà tanto da lavorare e non lo invidiamo.

(foto: Catania FC)

Catania-Potenza: ritardo dovuto a bus incastrato tra le curve di Vampolieri

Ecco quanto riporta La Sicilia, circa lo slittamento di 30 minuti del match tra Catania e Potenza:

“Un imprevisto ai limiti del credibile, ma reale: il match di Serie C tra Catania e Potenza, previsto con inizio alle 16,15, comincia con un ritardo di 30 minuti per un imprevisto capitato alla squadra ospite. Il bus che ha lasciato il ritiro sulle colline di Acitrezza, in zona Vampolieri, è rimasto incastrato tra le curve del promontorio ed è stato perso tempo per raggiungere lo stadio Massimino.

Il ritardo ha costretto l’arbitro a decidere per il rinvio di trenta minuti, con la società ospitante, il Catania, d’accordo sullo slittamento”.

Mood in campo – scossa?

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Alle ore 16:15 al “Massimino” si affronteranno Catania e Potenza, due squadre che vivono un particolare momento buio e che hanno un enorme bisogno di punti per migliorare le rispettive classifiche. 

Il Catania ha cambiato per la terza volta in stagione la propria guida tecnica: fuori Lucarelli, dentro Michele Zeoli, che si era seduto sulla panchina etnea a novembre guidando i rossazzurri alla vittoria contro il Picerno, e alla sconfitta in casa dell’Audace Cerignola. “Zorro”, definito affettuosamente dalla piazza etnea, è carico, e mentalmente pronto per dare una scossa all’organico che finora ha deluso ampiamente le aspettative. La tifoseria si aspetta una prestazione di orgoglio che possa porre fine al periodo di crisi etneo, contro un Potenza in crisi di risultati. Il Catania oggi ha una grande chance per iniziare un nuovo mini ciclo in vista del rush finale della regular season, senza dimenticare la finale di Coppa Italia oltreché la partecipazione ai playoff. 

Il Potenza allenato da mister Marco Marchionni, come detto non vive un periodo brillantissimo in termini di risultati, nelle ultime dieci gare infatti, i rossoblù hanno conquistato due vittorie, entrambe in casa rispettivamente contro Latina e Giugliano, quattro pareggi contro Casertana, Monterosi, Avellino e Sorrento, e quattro sconfitte l’ultima delle quali in casa contro il Benevento nella precedente giornata di campionato. Quattordicesimo posto, trentasei punti, uno in più rispetto ai rossazzurri, i lucani battaglieranno per conquistare punti necessari alla salvezza e per ampliare il distacco dalle squadre coinvolte momentaneamente nei playout. 

Catania-Potenza: la probabile formazione dei rossazzurri

La speranza è di recuperare Welbeck a centrocampo dal 1′, difficile a onore del vero, nel match di oggi pomeriggio, ore 16:15, allo stadio Angelo Massimino tra Catania e Potenza, il miglior acquisto di gennaio per costanza e rendimento. Michele Zeoli, promosso a primo allenatore, deve fare i conti con la solita sfilza di infortunati, vedi Bethers, Silvestri, Di Carmine e  Bouah. Torna Francesco Rapisarda, che potrebbe essere spedito immediatamente in campo dato l’infortunio occorso a Rapisarda.

Da Zeoli, che avrà il nostro sostegno assoluto in qualsiasi caso, ci aspettiamo che non snaturi i ruoli dei giocatori e non vari modulo istericamente alla ricerca di un’improbabile quadra, spedendo in campo “i migliori” del momento senza badare ai nomi o a gerarchie soggettive, errori commessi da Cristiano Lucarelli che ha pagato con l’interruzione del contratto ma, occorre sottolinearlo, è stato un signore nel gestire l’uscita dal club nel modo più indolore possibile.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL POTENZA

CATANIA (4-3-3): Albertoni; Rapisarda, Kontek, Monaco, Castellini; Sturaro, Ndoj, Zammarini; Peralta, Cicerelli, Costantino. All. Zeoli. 

(foto: Zeoli Catania FC)

Ancora Zeoli: “I calciatori domani devono partire dall’orgoglio”

Nel giorno della sua presentazione, il neo tecnico rossazzurro Michele Zeoli ha parlato alla stampa catanese: 

Sono stato scelto per arrivare a degli obiettivi, sono stato chiamato per aiutare, c’è da fare punti per migliorare la classifica. Gaucci mi ha chiamato, mi ha detto tre cose: di non sbagliare i cambi, di mettere i giocatori nel proprio ruolo, e ogni tanto fatti vedere in sede. Domani ne mancheranno otto, c’è gente che ha avuto poco spazio e avranno la possibilità di farsi vedere. I calciatori domani devono partire dall’orgoglio e dalla classifica preoccupante, domani devono fare una prestazione per tanti motivi. La squadra ha sempre risposto quando è stata chiamata, poi non ha dato continuità. I ragazzi della primavera stanno facendo benissimo, Biagianti e il direttore Orazio Russo stanno facendo benissimo. Ora sta a me trovare le soluzioni, insieme al mio staff che è mentalmente carico“. 

Ancora Grella: “Inseriremo la figura del DS. Valutati due profili”

Tiene banco la questione direttore sportivo. Dopo l’allontanamento di Antonello Laneri, datato 5 novembre 2023,  Catania è rimasto sguarnito in una casella determinante ai fini dei risultati sportivi e Grella ha rassicurato:

Direttore Sportivo? Ancora non è stato individuato anche se ho avuto contatti con due profili. Verrà inserita questa figuraDobbiamo offrire ai tifosi prestazioni concrete, fatte con passione. Ci tengono, noi cerchiamo tutti i giorni di trasmettere messaggi positivi. Attacchi a Lodi? Mi danno fastidio, non ha mai chiesto nienteLui è qui perché l’ho voluto io.

 
Zeoli Catania Esclusiva
Zeoli: “Faccio guardare la classifica ai calciatori”

Mister Michele Zeoli, o “Zorro”, come ci piace ricordarlo dalle nostre parti, ha parlato nella sua prima conferenza stampa da primo allenatore del Catania, affiancando il vice presidente Grella:

“Innanzitutto ringrazio mister Lucarelli per il lavoro svolto. So dove sto andando e che ho responsabilità importanti e se mettersi davanti me stesso farei un grosso errore, prima viene il Catania e l’esigenza di portare la nave in porto per questo sono qui ma la mia testa è già domani.

Quali sono i problemi di questo gruppo? Ho parlato con i calciatori e Lucarelli diceva che non c’era possibilità di allenarci perché giocavamo ogni tre giorni e non è un alibi e le soluzioni in questo momento le devono cercare anche i giocatori e questo i calciatori lo devono capire dentro e fuori il campo. La classifica la devo fare guardare e la faccio guardare ai calciatori perché quella è la realtà. Ho la testa solo al Potenza.

Grella: “Con Lucarelli fatto mercato insieme. Zeoli ha i valori del Catania nel sangue”

Riportiamo le dichiarazioni del vice presidente del Catania FC, Vincenzo Grella, rilasciate in occasione della conferenza stampa congiunta con Michele Zeoli, nuovo allenatore dei rossazzurri, subentrato a Cristiano Lucarelli:

“Con Lucarelli ho parlato giovedì, in un incontro onesto e sincero senza filtri -evidenzia Hashtagsiclia.it-. Volevo ringraziarlo pubblicamente per quello che ha fatto. Abbiamo deciso di non proseguire, ma umanamente ci siamo lasciati come due ragazzi che si conoscono da anni

Affidiamo la squadra a Zeoli, un ragazzo di famiglia. So che posso contare su di lui in qualsiasi momento del giorno. Ha i valori di questo club nel sangue, un soldato che non si tirerà mai indietro. Gli obiettivi sono quelli di fare una finale di Coppa Italia con la testa alta e il petto in fuori. Il presidente vuole questo trofeo. A inizio stagione volevamo i primi tre posti, e questa finale è una grande opportunitàSono convinto che Zeoli saprà dove migliorare e lavorare. Portare fiducia a un gruppo che può arrivare in Serie BTabbiani e LucarelliEsoneri per i quali ho sofferto. Più coinvolto con il secondo rispetto che con il primo. Abbiamo fatto un mercato insieme. Ultima settimana molto pesante perché sentivo che c’era bisogno di un cambioConvinto di quello che abbiamo fatto e di quello che devo fareSe guardo la classifica mi sento male.

Non ho dubbi sul fatto che la squadra sia stata costruita bene. Normale che quando si cambia così tanto è difficile intuire tutto, a fine stagione poi faremo un discorso per capire se ci sono ritocchi da fare o meno. Il nucleo del gruppo è forte, e sono convinto che abbiamo tutto per costruire un bel percorso insieme”.